La prima volta -second parte-
di
cattivick69
genere
gay
Ovviamente avevo capito che sarebbe stata una lunga notte, ma al tempo stesso interessante, e soprattutto la vacanza si era trasformata in qualcosa di bello. Con il sedere dolorante e tutto sporco mi avviai verso la doccia. Mentre mi lavavo tutto la crema calda di dosso, sentivo Rocco parlare con qualcuno ma non sapevo con chi. Esco dalla doccia, mi dirigo verso la mia camera per mettermi qualcosa addosso, ma seduto in camera mia, alla mia scrivania c'è Renato, un nostro amico del paese li vicino. Bel ragazzo, alto e muscoloso, capelli nero corvino, faccia simpatica. Mi guarda e sorride, poi a bassa voce mi dice "Rocco ha ragione, con i capelli bagnati e in leggera penombra sembri proprio una donna. Togliti l'accappatoio" io d'istinto mi stringo ancora di più nel mio accappatoio e lego con più forza la cintura, ma dietro di me arriva Rocco, che con molta calma allunga una mano sulle mie spalle, e lentamente mi fa cadere l'accappatoio in terra, lasciandomi completamente nudo davanti a Renato. "Si, anche nudo sembri una ragazza, non hai un pelo e quando ti copri il cazzo con la mano, sembri proprio una ragazza, vieni, avvicinato, mica ti mangio..." un flash mi attraversa la testa, mio cugino mi aveva avvisato che sarei stato la sua troia e che quella sera sarei stato a sua disposizione, ma non immaginavo così. Rocco mi cinge le spalle con il braccio e mi spinge delicatamente verso Renato, comodamente seduto alla mia scrivania. Poi con una leggera pressione mi fa inginocchiare davanti a lui e " sfilagli i calzoni, cosa aspetti" mi intima in modo perentorio, Renato si slaccia la cintura e mi aiuta a sfilargli i jeans, anche da seduto ha un cazzo notevole. Mi sento spingere la testa verso il suo pube, Rocco a modo suo mi sta ordinando di fare a Renato la stessa cosa che avevo fatto a lui. E mi preme la testa sul pube, sento il cazzo di Renato spingere dalla stoffa dei boxer finché, con una mano, lo tira fuori e me lo passa sulle labbra. Non so, non credo di volerlo, ma forse non voglio nemmeno rifiutarmi, così dopo qualche secondo di indecisione, apro la bocca e affogo sul suo cazzo che prepotentemente mi picchia in gola. Mi spinge con le mani la testa giù e quasi non riesco a respirare, mentre Rocco guarda compiaciuto la scena. Poi mi tira su, e dice a Renato di togliersi la maglietta e finire di levarsi i Jeans. Tutto avviene in modo surreale, nella penombra di quella cameretta che fino a ieri mi proteggeva, Renato e Rocco sono nudi con i loro cazzi diritti e scappellati, mentre io sono sbigottito, eccitato ma anche leggermente spaventato per la piega che questo gioco stava assumendo. Rocco si mette davanti a me , Renato dietro , mi osservano e mi toccano, mi accarezzano le spalle, il sedere ed i cazzo, oramai duro e sensibile alle carezze. Renato mi abbraccia da dietro, stringendomi i capezzoli ed appoggiando il cazzo duro contro il mio culo ancora dolorante per l'inculata di Rocco, il quale molto abilmente mi sta massaggiando il cazzo lentamente , avanti ed indietro, in una sega leggera ma efficace. Poi l'epilogo, Rocco mi ordina di mettermi sul letto, a quattro zampe. Obbedisco intontito , con tutti i miei sensi oramai inebriati dall'eccitazione delle carezze ricevute sul corpo e avvolto da una voglia smodata di godere. Sono a quattro zampe sul letto, davanti a me Rocco e dietro Renato, ho capito cosa sta per succedere, ma la paura è sovrastata dalla voglia di sentirmi preso contemporaneamente da due uomini. Renato mi spalma della crema , la stessa di prima e con le dita la fa scivolare dentro il buchetto, che si dilata subito mentre Rocco avvicina il cazzo alla mia bocca, che non si fa certo pregare per aprirsi ed iniziare a succhiarlo tutto. Renato dopo qualche minuto di massaggio, appoggia il cazzo duro al buco e con un colpo secco lo affonda per metà, facendomi urlare di dolore. Nel momento dell'urlo Rocco mi spinge il cazzo dentro, fino alla gola ed iniziano a ballare avanti ed indietro, con il sottoscritto nel mezzo, una danza fatta di sospiri e mugolii da parte di tutti e tre. Sentivo una cazzo scendere in gola, fino a soffocarmi ed un altro sfondare le mie difese posteriori, sempre di più sentivo un dolore misto a godimento, una sensazione difficile da spiegare, sicuramente Renato era molto più grosso di Rocco. Siamo andati avanti così per diverso tempo, con Renato che mi ficcava sempre di più in profondità e con una mano mi masturbava, Rocco mi scopava la gola, ero alla loro completa mercè , dopo più di venti minuti sento uno schizzo prepotente di sborra calda sulla schiena poi colarmi giù sulle gambe e sul buco dolorante e mentre Renato si accasciava su di me, Rocco continuava a pomparmi con vigore fino al momento clou, dove invece di sfilare il cazzo e schizzarmi in faccia, mi tiene per i capelli la testa saldamente attaccata al cazzo, obbligandomi ad ingoiare la sua crema calda..."sei la mia troia, ricordatelo, e devi bere la mia sborra" finisce così quel pomeriggio di cazzi in culo in bocca e sborrate da tutte le parti, sono sfinito sdraiato sul letto a gambe spalancate, con la sborra di Renato che mi cola da tutte le parti, in bocca ancora il sapore salato della sborra di Rocco. Renato si alza , cerca i suoi vestiti, si infila i jeans e la maglietta, mi da una pacca sul culo e si allontana con Rocco. Dopo pochi minuti rientra Rocco, che si avvicina al mio orecchio e mi dice sottovoce " ricordati che questa sera sei a mia disposizione" ...........continua...........( sarebbe bello trovare un nuovo Rocco fra queste pagine, magari lasciatemi un vs recapito )
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