Un fratello gay e un fratello finto etero molto perverso ( incesto gay)

di
genere
incesti

La famiglia di Romolo e Massimo presero una casa in affitto per il mese di luglio nella bellissima Sardegna.
Le prime settimane iniziarono molto bene, tra mare, cene fuori al loro giardino della casa in affitto con vista mare.. e uscite in famiglia, per visitare la Sardegna.
Metà molto amata dalla famiglia, visto la loro passione per il mare.
••••••
Una sera però, Romolo e Massimo, rimasero a casa, mentre i loro genitori decisero di andare a farsi una cenetta e una passeggiata romantica sul lungo mare.
Così attorno alle 19:00, i due fratelli rimasero da soli in casa, e verso le 20:30 cenarono.
Nessuno dei due aveva voglia di uscire, visto che lo avevano fatto per settimane intere.
Così decisero di rilassarsi ognuno sul proprio letto, in due stanza separate.
Romolo, da quando aveva diciassette anni, stava iniziando a provare dei sentimenti incestuosi sul fratello maggiore, ogni sera alla stessa ora, lo spiava dalla serratura della porta della sua camera, mentre si segava e chattava con la sua ragazza, con la quale tuttora é ancora fidanzato.
Poi tornava nella sua stanza, e si sparava una segava immaginando il cazzo del fratello maggiore nella sua bocca, che le andava giù fino in gola, in erezione erano ben 21 cm di cazzo circonciso.
Mentre Romolo lo aveva non circonciso ed erano attorno ai 17 cm in erezione.
Romolo, si alzò dal letto e andò verso il bagno, per poter fare pipì, e vide suo fratello con la porta socchiusa, a parlare con la sua ragazza a ridere e scherzare, ma Massimo non lo aveva visto.
Romolo, fece pipì, e tornò verso la sua camera, e l’occhio andò nella camera del fratello, e lo vide con il cazzo in mano, ad occhi chiusi mentre faceva sesso al telefono con la ragazza.
“Si Monica, continua.. caaazzooo!”
Romolo, si avvicinò di soppiatto alla sua porta e si mise contro il muro e iniziò a toccarlo da sopra i slip.
Per poi tiralo fuori una volta duro, spiava il fratello e per la prima volta non da una serratura.
“Hai una figa così accogliente e bagnata, che mi fa eccitare ogni volta”
Non gli pareva vero.
“Mmm siii, sei una porcona, fammi godere… brava così”
Poi a Romolo venne in mente, un’idea molto perversa, che in quel momento gli sembrò molto eccitante.
Aprì la porta senza farsi sentire e si avvicinò pian piano al letto del fratello.
Arrivato al letto e difronte al fratello con ancora gli occhi chiusi, vedere quel cazzo a pochi centimetri dalla sua faccia, lo eccitò.
Si abbassò e ci appoggio la bocca, il fratello sentendo il contatto della bocca si contorse tutto, e diede una ginocchiata a Romolo, colpendolo al naso.
“ amore, ti richiamo tra un attimo!” Disse Massimo e attaccò alla ragazza.
“ ma che cazzo stai facendo?” Disse Massimo sconvolto nel vedere suo fratello minore con il cazzo duro e il naso che le gocciolava.
“ s-scusa.. i-io…” disse Romolo impaurito e capendo di aver fatto un’enorme cazzata.
Massimo lo guardava sconvolto, e Romolo corse via, andando in bagno a tamponare il naso.
Poco dopo, dalla porta sbucò suo fratello, in slip.
“ tutto bene? Si è fermato il sangue”, chiese lui, premuroso ma ancora molto scioccato.
“ si! Scusami per prima, non so cosa mi sia preso”.
“ tranquillo Romolo, non ti preoccupare, capisco che tu possa essere eccitato, d’altronde abbiamo gli ormoni a mille, e ci sta, davvero! Ma siamo fratelli, ed è sbagliato”, disse Massimo, “ hai ragione; scusami… non lo dire ai nostri genitori”.
Massimo si avvicinò al fratello, gli lasciò un tenero bacio sulla guancia, e lo guardò dallo specchio, e gli fece l’occhiolino.
Uscendo poi dal bagno, Romolo uscì poco dopo, e sentì suo fratello parlare con la sua ragazza, scusandosi, per aver interrotto la chiamata.
Romolo stava andando verso la sua camera, quando suo fratello maggiore lo chiamò alla sua attenzione, mentre si stava toccando il cazzo, già duro.
Romolo era molto confuso, ma andò comunque nella sua stanza.
Il fratello maggiore lo invitò ad avvicinarsi all’orecchio, e gli comunicò, sussurrando.
“ prendilo in bocca… mentre sto al telefono con la troia.”
Romolo fu sconcertato da quella richiesta così inusuale, due secondi prima, gli disse che era sbagliato, ed ora gli stava voleva che lo prendesse in bocca, anche se confuso e sconcertato. non se lo fece ripetere due volte.
Tirò giù i suoi slip, e iniziò a succhiare.
Massimo così inizio del sesso sia reale e virtuale.
Era una sensazione molto intesa e strana, ma gli stava piacendo davvero molto, avere il cazzo nella bocca del suo fratellino, mentre si eccitava con la sua ragazza al telefono.
“ caaazzzoooo… riesco a sentire la tua bocca calda, sul mio cazzo… Dio continua, ti prego.. continua a tracannarlo…” disse Massimo, Romolo sentendo quelle parole succhiò sempre di più, quel cazzone enorme, fino in gola. Ma si stava anche divertendo, nel sentire quelle parole.
La telefonata era in corso, mentre Massimo si stava facendo succhiare il cazzo dal fratellino, il fratello maggiore si stava godendo quel piacere immenso, gemendo come non aveva mai fatto.
Massimo fece togliere suo fratello, da sopra il suo cazzo; “ dai amore, ora tocca alla tua figa eccitata e bagnata”
“ oh si! Che gran troia che sei” aggiunse Massimo, mentre fece segno al fratello di mettersi a pecora, lui scosse la testa, sibilando un “no”. Ma suo fratello con la sua notevole forza, lo mise a novanta, rigirandolo come un calzino usato.
“no.. non lo far… “, disse Romolo, non fece in tempo a finire la frase, che il fratellone glielo mise nel buco, vergine, avendo il cazzo e la cappella bella umida entrò con abbastanza facilità.
Romolo trattene i forti gemiti di dolore, con molta fatica, mentre Massimo ancora al telefono, si stava eccitando con ancora di più, nel sentire i gemiti della ragazza, e la faccia dolorante e eccitata del fratello che stava scopando selvaggiamente il suo fratellino, stava iniziando a non trattenere più le urla di quella penetrazione così violenta.
Romolo girò il volto e guardo il fratello, aveva una espressione, divertita, sapendo che lo stava facendo apposta per poterlo farlo urlare.
Ma non voleva dargliela vinta, non voleva farsi scoprire.
“tesoro aspettami un momento, torno subito!”, disse Massimo mettere il muto al telefono.
“ se adesso, non urli non appena tolgo il muto… dico a mamma e papà che sei un frocio di merda, che hai cercato di succhiarmi il cazzo mentre dormivo”
“ ma… poi Monica sentirà tutto, e poi come puoi farmi questo, sono tuo fratello”
“ non me ne frega niente, che ci sente.. tu devi urlare.. e poi ci potevi pensare prima di prendermelo in bocca, in questo momento sei solo una troia vogliosa di cazzo.. allora? Gemerai o lo devo dire ai nostri genitori?”
“ va bene… urlerò!”
“ brava la mia troietta in calore!!!” disse Massimo riprendere il telefono, e togliere il muto. “ eccomi amore, scusami ma pensavo che fossero arrivati i miei genitori”, disse Massimo per poi rientrare nel buco allargato del fratellino, con affondo molto violento, che procurò a
Romolo un gemito rumoroso e la cosa fece eccitare terribilmente, Massimo.
Sentire suo fratello urlare lo incentivo ad andare più affondo mentre Monica dall’altra parte godeva sempre di più, non accorgendosi minimamente delle urla del ragazzo, che veniva trapanato dal cazzo di Massimo.
Il fratello maggiore, schiacciò sulla videochiamata, e inquadrò Romolo.
“ porca troia.. Massimo, che cazzo stai facendo” disse la sua ragazza, sconvolta nel vedere quel ragazzo, senza riconoscerlo. Romolo si girò, confuso nel sentire la voce di Monica in vivavoce e si accolse che il fratellone lo stava riprendendo a sua insaputa.
“Oh mio Dio… ti stai scopando tuo fratello… sei uno schifoso.. abbiamo chiuso depravato del cazzo.”
Disse la ragazza attaccare la chiamata.
Romolo uscì con velocità e guardo sconvolto suo fratello.
“ ma che cazzo, hai fatto?” Disse lui sbarrando gli occhi, sconvolto.
“ volevo lasciare quella Troia da un po’ di tempo, mi ero stancato.. dai ora fammi sborrare!”
“ no! Massimo.. non ci pensare nemmeno, tu sei un folle, ora lo andrà a raccontare a chiunque, e ci derideranno a vita.. la mia vita è finita”
“ non ti preoccupare, me ne occuperò io dopo, fidati di me! Ora dai succhiami e bevi il nettare del tuo fratellone”
Romolo si avvicinò al cazzo del fratello e mettendolo in bocca, inizio a tracannare con molta foga, mentre Massimo prendendo la chat della ragazza, gli mando un audio.
“ troia bagascia… se osi solo, dire qualcosa di quello che hai visto, vengo la e ti scopo a sangue, poi mi scopo quella milf di tua madre e quel porco di tuo padre, e quel frocio di tuo fratello, che mi è stato sempre sui coglioni.. E me li scopi tutti davanti a te. quindi è meglio che tu taccia.. puttana del cazzo”
Disse lui, urlando mentre Massimo, esplose nella bocca del fratello, eccitandosi arrivando al culmine, con quel messaggio vocale, con il sottofondo, dei affondi del cazzo nella bocca.
Obbligò il fratellino a ingoiare tutto.
“ sei un depravato, comunque!”
“ anche tu, a venirmi a succhiare il cazzo.. osa dirlo ai nostri genitori, oppure toccherà la stessa sorte ai nostri genitori! Ora vattene” disse Massimo, mollare un ceffone sulla guancia del fratellino.
Romolo corse, via dalla camera piangendo, mentre la guancia gli bruciò.
“ e non osare piangere troietta!” Esclamò il fratello, e Romolo smise di piangere, facendosi uscire solo le lacrime, pentendosi amaramente di ciò che era successo, ma allo stesso tempo anche terribilmente eccitato.
scritto il
2024-04-20
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