Era il terrore dei nipoti ma che troia

di
genere
incesti

Non era pwer niente bella di viso la zia Concetta, ma non si sa perchè invecchiando aveva un paio di tette favolose, senza panciona, e cosce tornite e belle. E non faceva niente per nasconderle, anzi.
Non si era sposata, tutti dicevano troppo stronza e cattiva per attirare un maschio, e imperversava nel cortile del palazzo costruito dal nonno, dove c'erano 6 famiglie, cinque suoi figli e una nipote con le famiglie.
La zia xoncetta era severa con i ragazzi, se ci vedeva a segarci o a sbaciucchiarci fra cugini e cuginette ed eravamo tanti cominciava a strepitare.
Le altre sue sorelle ed i due fratelli un po la temevano, e del resto aveva avuto una buona fetta di eredità-
Aveva un paio di stanze al terzo piano, dove viveva da sola, e faceva impressione pensare di andare a trovarla.
Non ti allungava nemmeno le mancette degli altri zii.
L'unica che cominciò a frequentarla fu una cugina più grande di me, io allora avevo 22 anni ed ero all'Università, e questa cugina ne aveva 28.
Non era fidanzata, non voleva uomini attorno, solo qualche volta l'avevo convinta a farmiv edere le tette, e qualche strusciamento, ma poi aveva cominciato a frequentare la sorella del prete, e qualcuno aveva cominciato a malignare si diceva che la sorella del prete avesse un clito enorme. Insomma si pensava che lesbicassero fra loro, ma nessuno approfondiva, tutto sommato si era tolleranti.
E questa cugina la vidi ogni tanto salire dalla zia Concetta.
faceva con precauzione ma io avevo occhio fine ed avevo caito che andava dalla zia orco.
Mi venne l'idea di salire sul campanile della chiesa vicina, e di guardare di la nella camera della zia, quando erano assieme.
Fu un po un fatto acrobatico, ma quello che vidi ne valeva la pena.
Inquadrai la finestra non le vedevo tutte intere ma vidi che la cugina aveva la testa fra le cosce della zia, e poi era la zia che mi se la testa fra le cosce della cugina.
Poi mi accorsi che qualcuno saliva le scale di casa ed era la sorella del prete, una un po segaligna, e magra, che si dirigeva verso casa nostra. spettai sul campanile e dopo un po la vidi entrare dalla zia Concetta, e si unirono tutte e tre in un abbraccio.
Il prete mi chiamò, che fai la sopra, scendi che è periocoloso, gli dissi che stavo studiando il bronzo della campana, ed il prete risposse che il bronzo era della mia faccia.
Ormai sapevo, ma non disis niente a nessuno, volevo vedere cosa poevo combinare.
Cominciai raccolgiendo dei fiori di campo, salii dalla zia Concetta e glieli portai. E perchè? mi chiese. Niente, dicono che sei cosi tremenda ma tu sei la mia zia preferita.
Deve aver capito che avevo un piano, e mi disse di avvicinarmi, mi diede un bacio nella guancia e sentitti le sue tette sul petto. Ora vattene, disse brusca.
Era un po scollata e le dissi, ma , io, posso darti un bacio? fammi vedere, disse, e la baciai sull'attaccatura del seno, e scappai.
Mi accorsi tardi che lei me lo aveva offerto aprendosi la veste corta che portava.
La sera salii sulle scale dove c'era il suo appartamento come per andare a trovare un cugino dagli zii che abirtavano sopra, e successe quello che mi aspettavo, la sua porta era aperta.
Mi infilai dentro, lei chiuse e mi fece cenno di tacere.
era proprio scollata e non portava reggiseno vedevo le tette sotto l'abitino quasi trasparente, non feci caso alla sua faccia, mi accostai, lo scoprii e cominciai a ciucciare al-ternandole entrambe le tettone.
Aveva davvero un buon sapore eccitante ra n salute, lei chiudeva gli occhi.
Si stava incendiando quando mi disse stop, fermati.
Ci rimasi male volevo chiavare c'ero vicino.
Mi disse domattina presto alle 5 ce la fai ad alzarti? Si ok, zia Concetta, SSSSS non parlar e con nessuno.
Aspettai le 5 con ansia, dissi a mia mamma che dovevo preparare un esame e volevo studiare sul soffitto dove c'era una stanzetta.
Salli con un libro in mano, e trovai aperta la sua porta, era buio e non accese la luce.
la spinsi sul letto toccando la figa, le cosce e le tette, non mi sentivo di baciarla in bocca, lei mi fece togliere i pantaloni, me lo prese in mano e poi io in ginocchio sul letto lei sdraiata lo prese in bocca.
Aveva le labbrone sembrava una figa calda, si spaeva muovere, ma dove ha imparato, mi chiedevo godendo.
Non ne potevo piu la sbattei giu le allargai le cosce e la penetrai con la forza di uin 22enne atletico infoiato.
Altro che se reggeva. e rispondeva colpo su colpo.
Sborrai quasi subito, ma manco me ne accorsi e continuai, tanto ero infoiato,
Anzi servi a farmi fare con calma, e lei apprezzava, si fece prendere anche da dietro, cavalcò il cazzo, insomma se la goodeva.
Devo dire che aveva un buon profumo e mi eccitava nonostante i suoi 55 anni.
Quando sborrai la seconda volta lei deve esseree già venuta almeno 3 volte ed era bella soddisfatta e felice.
Andò a lavarsi e tornò severa vattene, ti chiamo io quando sarà.
Scendendo vidi la cugina che saliva da lei. Mi guardò un po strano, ma non ci feci caso ora volevo rilassarmi.
Due giorni dopo accompagnai la zia in chiesa, e lei mi disse che ci saremmo visti incanonica, di vnire dopo la messa.
In effetti il prete disse messa e poi ando inn un altra città, rimase la sorella, e mia zia andò a trovarla. Io scavalcai il muro del giardino e raggiunsi la zia.
Era vicino alla sorela del prete, e si tenevano sotto braccio,
dai vien ti facciamo il caffà, e mi fecero sedere su un divano, mentre loro si abbracciavano ogni tanto e si scoprivano tette e cosce. Miiii nenache nei film porno.
si sedettero sul divano con me e mi chisero di giudicare se mi piacessero di piu le cosce dell'una o dell'altra o le tette quale preferivo.
Dissi che potevo valutare solo se potevo assaggiare, si misero a ridere, io lo tirai fuori, e la zia Concetta lo pres eun po in bocca, mentre la sorella del prete le ciucciava una tetta.
La zia fu sbrigativa, chiavala, dai che non ved eun maschio da anni
Era segaligna la sorella, ma reagiva bene ed era avere aveva un monte di venere esagerato ed un clito doppio.
Fu ina cella scopata, ricreante con la zia Concetta che faceva il tifo ed ogni tanot metteva la figona sulla faccia dell'altra.
Avrei continuato ma loro non volevano saziarmi, sapevano il fatto loro e mi lasciavano con la voglia.
Fu poi la volta della cugina, che scopai a casa del rpete, presente la sorella del prete stesso.
Si erano trovato il giocattolo, ma a me non me ne fregava niente, io miravo alle scopate con la zia Concetta.
Brutta di faccia ma una figona cosi, calda e vibrante non la trovo mai piu.




scritto il
2024-03-22
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