Al mare con l’amante (parte terza)

di
genere
tradimenti

Dopo quella bella scopata, ero in bagno che mi stavo dando una ricomposta, pensavo tra me e me oramai è quasi ora di cena , poi tanto dovevamo tornare perché Luca alla moglie aveva detto che si fermava dal suo amico, ma sarebbe tornato la sera , boh vediamo un po’, torno di là mi ero rimessa il vestito del giorno, la tavola era apparecchiata con degli stuzzichini avevano preparato un aperitivo, dai mi fa’ Luca prendi qualcosa, ci sediamo io bevo un analcolico loro il vino, due chiacchiere in allegria sembra tutto normale, Luca si alza si siede sul divano si accende una sigaretta, io ero a capotavola, anche Simone si alza si avvicina a me , mi sorride, sorrido anch’io, poi all’improvviso, mi alza con forza mi spinge forte sul tavolo, mi alza il vestito, “che vuoi fare”, mi abbassa con forza le mutandine, con l’altra mano mi tiene ferma la testa sul tavolo, mi infila il cazzo di colpo tutto nel culo , dai , sii , puttana si , prendilo nel culo, si le troie come te solo nel culo devo prenderlo, puttana, continua ad umiliarmi e mi sbatte sempre più forte, più forte mi incula più mi umilia, avevo un po’ di paura, daiii , , quanto sei brutta, ti scopiamo perché sei brutta, brutta e puttana , e Luca dietro di me non diceva niente, ti piace amico mio gli fa’ Simone, come inculo la tua puttana , siii , dai puttana che sto per venire, daiiii siii , eccolo, mi viene tutto dentro, mi sussurra all’orecchio, ti è piaciuto Troia vero , ma anche se era venuto e il suo cazzo si stava ammosciando , non lo tirava fuori, non è finita ancora mi fa’ , dopo un attimo sento che ansima un po’, ahhhhh , prendi anche questa, inizia a pisciarmi nel culo , sento la sua urina dentro che mi cola dalle cosce, non l’avevo mai fatto, una lunga pisciata , siccome si era fatto tardi dovevamo andare, non ho avuto neanche il tempo di lavarmi, sono andata via così mi sentivo lurida, alla porta Simone mi saluta mi da un bacio in bocca,”torna quando vuoi tesoro “, , io un po’ più freddina “ciao “, salita in auto al mio amante , il tuo amico e’ uno stronzo pervertito e tu sei come lui, stronzo , e per tutto il viaggio non ho parlato più, quasi arrivati, Luca accosta in una via isolata, che fai, mi guarda , scusa volevo chiederti scusa, Simone è fatto così, dai tranquillo ti perdono, comunque ho provato cose nuove che non avevo mai pensato, tutto sommato un po’ mi è piaciuto, vedo lui sorridere, senza slaccia i pantaloni, senti ho voglia che mi masturbi un po’, come solo tu sai fare, inizio piano piano a segarlo, si dai piano così brava, piano, e ‘ diventato di marmo , mi abbasso e con la lingua inizio a leccargli la cappella era quasi pronto per venire era super eccitato, lo infilo in bocca ma praticamente mi viene subito, ti è piaciuto la bevuta amore, non ce la facevo più, dai torniamo gli faccio che oggi è stata una giornata infernale, arrivata davanti casa lo saluto un bacietto , gli sussurro all’orecchio sai ci ho ripensato, il prossimo fine settimana che non c’è mio marito torniamo da Simone.(fine).
scritto il
2024-03-15
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