Dario e Marzia e centro massaggi
di
Inaltomare
genere
dominazione
INTRODUZIONE
Questa è la storia di Dario un ingegnere sui 50, sposato e con figli, ha uno suo studio che va molto bene e gli permette di guadagnare molti soldi e di condurre una vita agiata.
Anche a casa non può lamentarsi di come vanno le cose tranne per il fatto che negli ultimi anni il sesso con la moglie è un po’ scaduto sia per frequenza che per qualità.
Dario in fatto di sesso ha gusti un po’ particolari, è da sempre feticista dei piedi e delle scarpe femminili e la moglie ne è a conoscenza. Lei considera questa cosa una perversione del marito e se inizialmente aveva acconsentito in parte a soddisfare le pazze fantasie del marito ora molto meno.
Attualmente Marzia, questo è il nome della moglie di Dario, occasionalmente acconsente di farsi massaggiare i piedi dal marito e poi al massimo qualche bacio in modo che si ecciti bene prima del sesso.
Questo però non basta assolutamente ad appagare i desideri e le voglie di Dario che spesso compensa con la masturbazione e anche cercando altrove.
C’è da dire anche che nel corso degli anni le fantasie di Dario si sono evolute; se all’inizio desiderava solo giochi fetish che coinvolgevano piedi, calze e scarpe delle donne ora nella sua testa coltiva anche il desiderio di stare ai piedi di una donna per essere sottomesso.
Dario è sicuro che queste ultime fantasie non possano essere messe in pratica con la moglie per due motivi: uno perchè pensa che Marzia non acconsentirebbe mai a fare certi giochi, e due perché teme che il loro rapporto subisca sostanziali cambiamenti che poco si addicono ai figli, parenti e amici.
Marzia è coetanea di Dario, è una bella donna, ed ha un carattere di base tranquillo e pacato. Fa la commercialista in uno studio con due soci maschi, quindi anche se in apparenza è pacata e tranquilla in realtà sa farsi rispettare quando serve. Frequenta l’ambiente della chiesa e ci tiene molto che tutti la vedano come una donna, moglie e mamma modello.
Dario nel temo ha coltivato le sue fantasie di sottomissione prendendo spunto da filmati trovati in rete e masturbandosi molto. Parallelamente è cresciuto in lui il desiderio di mettere in pratica queste sue fantasie.
Avendo escluso di coinvolgere la moglie ha spesso pensato che potrebbe provarci con la sua bella e giovane segretaria, che quando si presenta al lavoro con tacchi alti e gonna corta lo manda letteralmente fuori di testa. Sarebbe però una mossa azzardata e molto rischiosa per la sua reputazione avere rapporti con la sua subordinata. Meglio pensare ad altro.
Dario allora ha pensato di provare ad incontrare una Mistress professionista. I soldi per pagarla non gli mancano così lo ha fatto. Due volte e con due professioniste diverse. Nonostante le due donne gli abbiamo fatto provare svariate pratiche che desiderava, Dario non ha trovato queste esperienze così appaganti come pensava. Anche solo il leccare i piedi a una donna che tutto sommato lo fa per lavoro faceva diventare il gioco scontato e poco interessante.
Non è questione di rifiutare il sesso a pagamento ma di stare di fronte ad una donna che recitava un copione. Quei rapporti avevano un non so che di asettico e finto. Anche a livello olfattivo le due Mistress erano impeccabilmente pulite e “disinfettate” sapevano più di disinfettante che di donna.
Negli ultimi tempi Dario ho provato una nuova strada, quello di provare a fare questi giochi sado/fetish con signorine a pagamento ma non specializzate. A volte il risultato è stato deludente ma altre volte ha trovato la cosa appagante e interessante. Dario ha sperimentato che con escort italiane quasi sempre il gioco non funzionava. Nonostante fosse più facile far capire cosa desiderava per via della lingua italiana, dall’altra parte la escort si limitava ad accontentare le sue richiesta ma facendo trapelare un certo disagio e disappunto.
Con le escort provenienti dall’europa dell’est invece otteneva giochi migliori ma non ancora appaganti come desiderava lui.
Un giorno vide un annuncio di un cento centro massaggi cinese e attirato dalle belle foto della ragazza decise di provare anche se non pensava di trovarsi bene.
I centri massaggi cinesi sono generalmente abbastanza squallidi, le ragazze cambiano spesso e quasi mai rispecchiano la bellezza delle pubblicità pubblicare sui siti specializzati. In quello che ha provato Dario, non lontano da dove ha lo studio, c’è una donna orientale non giovanissima sui 35-40 che si occupa di gestire le chiamate e i clienti che arrivano; poi ci sono due salette con due ragazze più giovani che si occupano attivamente dei clienti. Le ragazze molto spesso capiscono poco o niente di italiano e anche di inglese. Sono però istruite per far bene il loro lavoro comportandosi in modo molto gentile e servizievole verso i clienti. Queste ragazze non sono bellissime, non hanno nemmeno un abbigliamento curatissimo, quasi mai portano le unghie smaltate e spesso usano ciabattine anonime e poco sexy. In pratica mancavano un po’ tutte le premesse che Dario considerava importanti in una donna.
Eppure il primo incontro fu piacevole... e poi ce ne furono altri ancora.
Dario non sapeva darsi una spiegazione razionale sul perché continuasse ad frequentare il centro; lui che ama le belle donne raffinate e con i piedi curatissimi come può provare attrazione per queste modeste ragazze cinesi?
A Dario piace che le ragazze non parlino la nostra lingua, gli piace prenderle in contropiede mentre loro partono in quarta con sapienti lavori di bocca fermandole e facendogli capire che a per far eccitare lui serve anche altro: ad esempio fa capire a loro che gli piace quando con le unghie gli stringono i capezzoli, oppure se loro gli danno qualche sberla al pene o cose così.
Queste ragazze reagiscono in modo molto stupito, si vede che non hanno mai fatto questi giochi. Tuttavia lo fanno con entusiasmo e a volte con curiosità. Si accorgono che con questi piccoli giochi il pene di Dario diventa subito molto duro. Alla fine ne esce un incontro breve ma abbastanza soddisfacente. Quello che manca è fare dei passi avanti a queste situazioni che a Dario intrigano. Come detto le ragazze cambiano spesso ed ogni volta il gioco parte da zero con una nuova ragazza senza aver mai la possibilità di progredire.
Poi a volte le ragazze non sono nemmeno molto carine o comunque non compatibili con gli standard di bellezza di Dario. Anche il ridotto tempo dell’incontro non aiuta.
Quello che nel centro massaggi resta sempre uguale è Mia, la donna che organizza e risponde al telefono. Lei ha circa 35-40 anni, non è bellissima ma nemmeno una brutta donna, è snella alta 165, capelli lunghi neri, poco sono e belle gambe. E’ sempre ben vestita, con trucco leggero, curata. Dario l’ha sempre trovata con ai piedi decoltè chiuse in punta con tacco 10-12. Outfit che intriga molto Dario e alimenta la sua curiosità di sapere come sono le sue dita dei piedi che trova sempre nascoste nelle scarpe chiuse.
Dopo qualche visita di Dario a intervalli regolari, Mia comincia a conoscerlo. Si ricorda di lui e avendo i feedback delle ragazze ormai ha anche capito che ha gusti diversi dai soliti clienti.
Un giorno, dopo una solita visita di Dario al centro, Mia come al solito gli chiede se è andato tutto bene; Dario risponde che è rimasto contento e poi resta molto stupito quando Mia gli chiede: “Non ti ha fatto male la ragazza? Oggi le sculacciate si sono sentite più forti del solito” e poi Mia ha riso.
Dario ha realizzato in quel momento che Mia orami lo aveva inquadrato e che sapeva bene o male i suoi gusti. Andò via un po’ preoccupato, ma poi penso che non era una cosa negativa e a come poteva sfruttare la cosa a suo vantaggio.
Dario aveva memorizzato il numero del centro massaggi, sotto un nome camuffato ovviamente, e cosi poteva vedere su whatsapp quando Mia cambiava le foto dello stato con le nuove ragazze arrivate. Così le poteva vedere in anticipo e valutare se la ragazza gli piaceva o meno.
Erano passati un po’ di giorni dall’arrivo di una nuova ragazza e Dario controllava spesso lo stato nella speranza di trovarci piacevoli novità. Apre e trova ed ecco che ci sono 3 foto della nuova arrivata. Molto bella pensa, giovane, viso da brava ragazza e molto carina. Non molto alta ma ben proporzionata, seno non grande ma ben fatto. Promette bene pensa Dario. Peccato che dalle foto non si vedono i piedi.
Pensa allora che potrebbe scrivere su WA a Mia e chiedere alcune info che gli interessano. Non l’ha mai fatto prima, è dubbioso, ma la cosa lo eccita anche moltissimo. Quindi scrive.
Replica ad una foto mettendo un cuore, e scrive “davvero bella, ma come ha i piedini?”
La risposta di Mia non tarda ad arrivare: “ciao amore, la ragazza nuova è molto bella e davvero brava, quando vieni vedi i piedini”
La solita risposta preconfezionata pensa Dario, non crede che Mia l’abbia riconosciuto. Ci riflette un po’ e poi scrive nuovamente:
“hai capito chi sono io?”
Mia: “certo, sei quello che vuole essere picchiato... ih ih ih”
Dario realizza allora che Mia ha memorizzato il suo numero e che si ricorda di lui veramente...
D: “mi fa piacere che ti ricordi di me, e visto che sono cliente abituale ti chiedo se puoi mandarmi la foto dei piedi della ragazza così posso capire se sono di mio gradimento”
M: “sei un cliente affezionato e anche molto educato, ma non posso accontentare tutti quelli che mi chiedono altre foto. Fidati che la ragazza è tutta bella... e poi gli posso dare io indicazioni su cosa deve fare con te”
Se sa un lato Dario è deluso per non aver ricevuto le foto che chiedeva dall’altro si eccita tantissimo pensando che il prossimo incontro potrebbe partire da un livello sado/fetish superiore al solito. Ci pensa, guarda le foto e... finisce per masturbarsi.
La sera quando è nel letto ripensa a questa cosa, ormai è un chiodo fisso. Ormai è deciso a trovare un buco di tempo per andare a questo incontro. Tra se e se pensa però che come al solito sarà tutto concentrato in 15-20 minuti di incontro. Ci riflette e si chiede come sarebbe più bello se quell’incontro oltre che partire da un livello superiore durasse anche molto più del solito.
Gli viene l’idea che potrebbe chiedere a Mia di poter pagare un regalino più sostanzioso per avere più tempo a disposizione
D:”ciao Mia, sto pensando di accettare la tua proposta e venire a trovare la nuova ragazza. Mi piacerebbe che l’incontro durasse di più. Ovviamente non ci sono problemi per il costo.”
M:”Ciao amore, certo che si può stare di più, paghi il doppio e stai il doppio. Quando vieni?”
D:”mi devo organizzare con il lavoro e la famiglia. Mi piacerebbe starci tutta la sera se la ragazza è così bella come dici...”
M:”tutta la sera non si può. E’ il momento più richiesto, per accontentare te dovrei scontentare parecchi altri clienti affezionati”
D:” ma io posso pagare quello che mi chiedi...”
M:”senti, perché non vieni al mattino presto? Di solito cominciamo le attività dalle 10, prima non ci sono molte richieste. Se tu vieni alle 9 puoi fare un incontro di un’ora o anche più”
Dario ci pensa... non è una brutta proposta. Assentarsi da casa per una sera sarebbe molto più complicato da fare che assentarsi dallo studio la mattina. Se dice alla moglie che ha un appuntamento in cantiere può giustificare senza problemi che esce presto e in studio nessuno può dire nulla se arriva alle 10.
D: “è un’idea fantastica la tua. Possiamo organizzare per domani dalle 7:30 fino alle 10! ”
M:”così presto??? Hai intenzione di farti picchiare così tanto? Ih ih ih”
D:”beh vediamo quello che succedere”
M:”comunque è troppo presto, le ragazze lavorano fino a tardi... se davvero vuoi così tanto tempo possiamo fare dalle 8.00. Ma la ragazza non sarà di buon umore se la fai alzare così presto”
D:”forse è meglio se è risentita per aver dormito poco, così avrà voglia di vendicarsi. L’orario va bene. Quanto mi costerà?”
M:”200 ti sta bene?”
D:”no. Facciamo 300 ma ho delle richieste”
M:”quali richieste?”
D:”mi piacerebbe trovare la ragazza con le unghie dei piedi smaltate e che indossi dei sandali tacco alto”
M:”tutto qui? Ok. Ci penso io domani ad aiutarla a farsi bella e a spiegargli cosa deve fare. Però ci servirà del tempo per prepararci. Quindi vieni alle 8.30!”
D:”no dai ti prego... meglio le 8.00. E poi che hai intenzione di dirgli di me? Non voglio che faccia le cose in modo meccanico solo perché tu glie lo ordini”
M:”Non ti preoccupare di cosa gli dico. Ci vediamo domani alle 8.30. Cerca di riposare ”
D:”ok, mi fido. A domani. Non vedo l’ora”
Dario finisce di scrivere l’ultimo messaggio e si accorge che il cuore gli batte a 1000. Ha anche una potente erezione... non sta più nella pelle per l’incontro programmato. Vorrebbe masturbarsi, sarebbe una sega molto soddisfacente, ma sceglie di non farlo e cerca di distrarsi pensando ad altro.
MARZIA...
La sera quando arriva a casa Dario ha in testa 1000 pensieri, non vede l’ora che arrivi domani ma si sente anche parecchio un bastardo guardando la moglie e i figli. Per star meglio con se stesso ritiene opportuno essere molto gentile con Marzia, l’aiuta a sistemare la cucina dopo la cena e quando i ragazzi vanno a letto si offre di fargli dei massaggi e coccole. Di solito quando si propone di fare questo lo fa perché vuole soddisfare il suo bisogni di piedi e giochi fetish. Oggi non molto, per quello dovrà solo aspettare domani, vuole solo coccolare Marzia per compensare. Marzia ha avuto una giornata pensante, tante ore in piedi, ha proprio bisogno di un massaggio e stranamente non si dimostra contrariata a lasciare che il massaggio diventi anche gioco fetish per il marito.
La moglie di Dario ha 48 anni, è una bella donna alta 170, snella, bellissimi occhi marroni, capelli lunghi tinti biondo. Ha sempre un aspetto molto curato e allenandosi con costanza in palestra e piscina ha anche un fisico che molte ragazze giovani le invidiano.
Quando è rientrata a casa oggi si è cambiata d’abito ma non ha ancora avuto modo di togliersi le calze collant nere che ha indossato dalla mattina. Si mette comoda sul divano e allunga le gambe stanche su quelle di Dario.
Marzia lascia che Dario le accarezzi i polpacci e caviglie prima che cominci il massaggio. Dario poi passa a coccolargli i piedi e mentre lo fa pensa anche a quando domani farà lo stesso ad una ragazza orientale giovanissima, che non parla italiano, che ha la pelle morbidissima... ops non può trattenere l’erezione che gli sale.
Marzia sta guardando il telefono e non si accorge... Dario si sente sempre più porco perché coccola la moglie mentre pensa all’incontro di domani.
Dario è confuso e massaggia con ardore i piedi a Marzia... con i pollici si occupa energicamente delle piante di lei e le altre dita invece accarezzano il collo del piede. Il massaggio è su livelli ben più alti dei soliti che Dario gli fa e questo sembra piacere ad entrambi.
Marzia toglie la sua attenzione dal telefono e guarda Dario, gli sorride e gli dice che il massaggio gli piace.
Marzia: ”perché non mi togli le calze caro?”
Dario resta sorpreso. Solitamente le avrebbe tolte lei, invece oggi gli chiede di farlo a lui... fa scorrere le mani sulle sue gambe dalle caviglie fino alle cosce. Sale passando sotto la gonna accarezzando dolcemente Marzia fino ad oltre il bordo delle calze. Prende il bordo e cerca di sfilare le calze piano piano.
Per fare quell’operazione Dario è chinato lungo le sue gambe e Marzia con malizia sposta i suoi piedi in mezzo alle gambe di Dario.
Marzia: “uuuh che abbiamo qui? Un bozzo tutto gonfio...mmmm”
E intanto con il piede biricchino tasta e accarezza il pacco del marito. Dario è eccitatissimo e fa molta fatica ad abbassare le calze perché la moglie è seduta. Marzia non intende facilitargli il compito e ne approfitta per continuare a stuzzicare il marito.
Marzia: “ma hai preso una grossa botta li caro? È un bozzo enorme... Ma ti fa male?... ora te lo curo io” e intanto continua a passare il piede sopra l’erezione del marito da sopra i pantaloni.
Dario: ”no cara, non fa male per nulla, ma continua pure a curare... che ne dici intanto di agevolarmi con le calze?”
Marzia si sposta un po’ a destra e poi a sinistra e le calze finalmente scendono, Dario a malincuore fa spostare i piedi della moglie dal suo pacco e toglie definitivamente le calze liberando anche i piedi.
Dario li guarda... Marzia calza un 38, ha bei piedi affusolati, dita lunghe con l’alluce appena più lungo delle altre dita, l’arco plantare è accentuato, i suoi piedi sono aggettivamente belli e proporzionati e piacciono molto a Dario. Certo non è più giovane come un tempo, la pelle è meno morbida e i piedi risultano più “vissuti”. Le unghie sono perfette e smaltate di rosso! Dario non resiste a quella sublime vista e d’istinto prima li bacia e dopo 2 secondi si mette a slinguazzare le dita dei piedi della moglie. Una cosa del genere non succedeva da tantissimo tempo.
Marzia: “Ehi....Non stavi massaggiando?”
Dario non la sente quasi nemmeno è troppo eccitato, non ragiona, prende a due mani il piede sinistro della moglie e se lo tiene sollevato davanti la bocca per poter più comodamente leccarlo e annusarlo.
Dopo quasi un lunghissimo minuto in cui Marzia tenta invano di interrompere l’azione perversa di Dario, si spazientisce e d’istinto con il piede libero tira un calcio sul pacco gonfio di Dario.
Il colpo sferrato non è forte, ma le palle sono state colpite in pieno con la parte sotto delle dita del piede a martello!
Dario sente partire un dolore forte che dalle palle passa subito alla pancia, emette un piccolo urlo di dolore e la sua testa è talmente piena di sensazioni nuove e inaspettate che non lo fanno ragionare. Smette di leccare i piede che ha tra le mani ma se lo tiene ancora premuto sul viso, ne sente l’odore. Il forte dolore si trasforma come per magia in eccitazione, nella sua testa c’è un turbinio di emozioni, l’urlo si interrompe:
“ohhhh mmmm mmmm”
... e Dario viene rapito da un orgasmo improvviso e molto intenso!
Marzia assiste alla scena stupita, non è sicura di aver compreso cosa sia accaduto. Resta ferma e zitta con gli occhi spalancati per qualche secondo. Poi esclama: “mah... che è successo?”
La prova di quello che è accaduto si sta palesando sui pantaloni di Dario, una macchia di sperma compare e si allarga con il passare dei secondi.
Dario resta imbambolato con ancora la faccia sul piede, il suo cervello è ancora in estasi per quanto accaduto.
Marzia gli toglie con decisione il piede dalla faccia ed esclama: “ma che porco depravato che sei!”
Il cervello di Dario torna allora a ragionare e realizza che si trova in una situazione assai imbarazzante
Marzia: “ mi spieghi che è successo? Porco!”
Dario non sa cosa dire e riesce solo a balbettare: “sc-scusa... scusa”
Marzia continua a dire al marito che è un porco e depravato, ma lo fa d’istinto per proteggere la sua immagine di donna pacata e inibita, ma in realtà è confusa e molto stupita. Da un lato è curiosa di capire bene cosa sia successo perché reputa la cosa intrigante, ma dall’altro lato non vuole far capire questo al marito per mantenere la sua immagine da santarellina.
Dario prova sempre più imbarazzo e anche paura di aver superato il limite che si era imposto di non varcare mai con la moglie. Questo imbarazzo lo fa sentire debole e succube della moglie e scopre che questa sensazione lo eccita tantissimo. La dimostrazione di questo è che il tuo pene è rimasto eretto e il pacco gonfio e questo dettaglio non è sfuggito a Mazia che è sempre più confusa su come comportarsi.
Marzia smette di pronunciare insulti al marito, si calma un poco e decide di dire al marito: “mi spiegherai un’altra volta cosa è successo poco fa, ora voglio che finisci quello che avevi cominciato cioè completi il massaggio ai piedi”.
Queste parole a Dario suonano come un ordine e senza battere ciglio prende tra le mani i piedi della moglie e ricomincia a massaggiarli.
L’eccitazione non gli è passata, tutt’altro... trova i piedi della moglie ancora più eccitanti del solito. Però sa che ora non deve più fare cazzate e quindi mette da parte ogni suo istinto fetish e si applica per fare il miglior massaggio possibile alla moglie. Si sente in debito con lei, poco fa ha in sostanza abusato dei piedi di Marzia e ora vuole rimediare.
Marzia decide di prendere il cellulare e di guardarlo così che il suo comportamento sembri normale, ma in realtà non è attenta allo schermo del telefono ma il suo cervello sta controllando con attenzione come si comporta il marito. Lo vede diverso, imbarazzato, esposto e oltremisura servizievole e... ancora molto eccitato. Poi il massaggio ai piedi è molto piacevole. Questa situazione è per Marzia molto intrigante, nel suo cervello pervade il desiderio di capire bene come stanno le cose, la curiosità di scoprire. Ma preferisce non far capire al marito che questa situazione la intriga e continua a mostrarsi indifferente. Anche perché se facesse capire a Dario che la situazione gli piace perderebbe il potere che ha su di lui.
Il massaggio si protrae ancora molto, in silenzio. Dario è sempre molto eccitato e realizza che Marzia non si è mai lasciata massaggiare così a lungo. Prova allora a dirgli: “ti piace il massaggio?”
Marzia lo guarda con la faccia seria, realizza che si sta facendo massaggiare da troppo tempo i piedi... ma è piacevole: “Ora basta i piedi. Occupati un po’ delle mie gambe che oggi sono stata tutto il giorno in piedi”
Anche questo suona a Dario più come un ordine che una semplice richiesta. E questo lo eccita molto.
Dario: “si certo cara, lo faccio subito” e comincia a massaggiare i suoi polpacci. Comincia a pensare che la moglie abbia dimenticato quanto è successo poco fa e che punti a farsi fare prima le coccole e poi al sesso.
Sarebbe giusto se finisse così, sente il desiderio di far contenta Marzia e in più finire con il sesso farebbe dimenticare quanto accaduto e farebbe rientrare nella normalità questa serata. Dario allora passa all’azione e il massaggio alle gambe di trasforma velocemente in carezze che dai polpacci salgono piano piano sempre più su.
Marzia apprezza e lascia fare, si rende conto di essere molto eccitata, non solo per le mani del marito ma più che altro per la situazione stana che si è creata. Sente il desiderio di continuare ad avere il controllo psicologico sul marito. Mentre pensa a cosa fare, Dario è arrivato già alle cosce, gli ha sollevato la gonna ed ora sta guardando il suo perizoma nero che è completamente bagnato. Dario si ferma per mezzo secondo perché stupito; si rende conto che non vede sua moglie così eccitata dai primi anni in cui si erano conosciuti.
Marzia: “non possiamo continuare qui in salotto, i ragazzi ci potrebbero sentire. Portami in camera”
Dario resta ancora stupito e rapito da questo ulteriore ordine. Ma davvero ha detto portami in camera oppure ha capito male e ha detto andiamo in camera? Resta imbambolato a guardare la moglie...
Marzia: “muoviti! Portami in camera” ora l’ordine è arrivato forte e chiaro... “certo!” e dicendolo la prende imbraccio, la porta in camera e la posa delicatamente sul letto e poi chiude la porta a chiave. Marzia non è una donna minuta, è alta 170 ma è comunque snella e quindi non troppo pesante da sollevare. Dario invece è un uomo altissimo, 195 cm e ancora molto in forma per la sua età. Chiaramente vista la sua stazza non fa troppa fatica a portare Mazia in braccio.
Appena messa Marzia sul letto Dario si mette in ginocchio e si avvicina alla moglie per baciarla. Marzia ricambia il bacio passionale, ma poi si ricorda che oggi vuole mantenere lei il controllo del gioco. Prende la testa del marito tra le mani, lo accarezza mentre lo bacia e poi comincia a spingere la testa verso il basso.
Per Dario è chiaro quello che la moglie di sta ordinando di fare, interrompe il bacio e asseconda il movimento imposto dalla moglie. Marzia senza dire nulla si mette con il sedere vicina al bordo del letto, apre le gambe e accompagna la testa di Dario tra le sue gambe. Poi lascia la testa e si stende sul letto. Dario si trova con la faccia sopra le mutande bagnate della moglie... sente il suo delizioso profumo.
Si eccita ulteriormente!
Sa benissimo cosa deve fare e muore dalla voglia di farlo. Mette le sue mani sull’interno coscia di Marzia, con le dita sposta il perizoma e con le mani tiene ben aperte le gambe e comincia a leccare la fica della moglie.
Ci mette un po’ a succhiare tutti gli umori che si erano accumulati, poi è libero di affondare la lingua dentro alternando a dei baci e succhiate al clitoride.
Marzia sta già godendo tantissimo. Gli è sempre piaciuto essere leccata e ogni volta che succedeva veniva sempre nel giro di pochissimo.
Oggi però non voleva venire subito. Voleva che questo momento durasse molto di più. Stava conducendo il gioco sul marito e questo potere la piaceva molto. Non voleva cedere a lui il controllo. Voleva continuare lei a comandare.
Marzia toglie i piedi dal bordo del letto e li poggia sulle spalle del marito. Poi con forza lo spinge e lo allontana dalla sua fica.
Dario rimane di stucco e cerca di capire cosa vuole Marzia... Lei gli mette di nuovo le mani sulla testa e glie la spinge ancora verso il basso, stringe il collo con i piedi e lo tira verso di lei. In un attimo la bocca di Dario si trova all’altezza dell’ano di Marzia... ora è chiaro! Lei vuole che gli lecchi il culo!
Dario ha le mani sui glutei di Marzia, li allarga bene e mette la sua bocca sul suo ano e comincia a farci roteare la lingua sopra.
“ohhh siiiii... mmmmm” I gemiti di Marzia fanno capire a Dario che farsi leccare il culo le piace tanto. Dario è eccitatissimo, ma davvero sta succedendo? E’ davvero sua moglie quella? Di nuovo perde le sue capacità razionali. Come era già successo meno di un’ora fa la testa di Dario è sopraffatta dall’eccitazione e da un turbinio di sensazioni che lo portano a fare le cose d’istinto. Lecca, succhia e cerca di penetrare l’ano della moglie con la lingua con una foga incredibile. Il suo naso è praticamente dentro la fica di Marzia.
Respira a fatica ma non smette di grugnire come un maiale e... lecca!
Nessuno dei due si rende conto di quanto tempo passa così forse un minuto, forse 5... fino a che Marzia ha un orgasmo! Intenso...
D’istinto schiaccia il collo del marito tra i piedi, le mani gli tirano i capelli.... mugola ma non urla anche se vorrebbe farlo. Non controlla più i muscoli delle gambe che cominciano a tremare. Non riesce a tenerle ferme. Tiene bloccato il marito in quella posizione mentre il suo ano si apre e si chiude velocemente seguendo il ritmo del suo orgasmo.
Passano molti secondi così.... Un orgasmo selvaggio e lunghissimo.
Poi pian piano gli spasmi muscolari rallentano. Dario è ancora tenuto bloccato tra le sue gambe con la lingua dentro il suo ano.
Marzia riprende lucidità e libera il marito. Lo guarda con uno sguardo strano misto tra soddisfazione e incredulità. Realizza quanto è stata porca e perversa come accusa sempre di esserlo il marito. Dovrebbe sentirsi male, invece... gli è piaciuto tantissimo.
Dario è imbambolato. Il suo cervello è ancora offuscato dall’eccitazione. Ha quasi avuto un altro orgasmo mentre Marzia aveva il suo. Ma non l’ha avuto e quindi si ritrova durissimo e con ancora una voglia pazzesca.
Guarda Marzia con uno sguardo languido come a pregare la moglie di fare qualcosa per la sua eccitazione ma non ha il coraggio di chiedere nulla.
Marzia guarda il pacco ancora duro del marito, la macchia di sperma sui pantaloni gli fa ricordare quando è accaduto prima, gli scappa una risatina maliziosa: “beh è ora che vai in bagno a darti una pulita”
Ancora un altro ordine? Ma non vede quanto sono eccitato? E’ impossibile che non capisca che ho bisogno di sfogare la mia eccitazione. Dario resta fermo e imbambolato non sa cosa fare.
Marzia decide di essere più esplicita: “è tardi, domani non devi alzarti presto per il lavoro? Vai a pulirti e poi dormiamo!”
Cazzo ha deciso di lasciarmi così duro ed eccitato, e in più le sue parole gli hanno ricordato l’incontro di domani.
Va in bagno, si toglie i pantaloni e mutande sporche e prima di farsi la doccia si masturba pensando a quando successo e a quello che potrebbe succedere domani.
Continua...
Questa è la storia di Dario un ingegnere sui 50, sposato e con figli, ha uno suo studio che va molto bene e gli permette di guadagnare molti soldi e di condurre una vita agiata.
Anche a casa non può lamentarsi di come vanno le cose tranne per il fatto che negli ultimi anni il sesso con la moglie è un po’ scaduto sia per frequenza che per qualità.
Dario in fatto di sesso ha gusti un po’ particolari, è da sempre feticista dei piedi e delle scarpe femminili e la moglie ne è a conoscenza. Lei considera questa cosa una perversione del marito e se inizialmente aveva acconsentito in parte a soddisfare le pazze fantasie del marito ora molto meno.
Attualmente Marzia, questo è il nome della moglie di Dario, occasionalmente acconsente di farsi massaggiare i piedi dal marito e poi al massimo qualche bacio in modo che si ecciti bene prima del sesso.
Questo però non basta assolutamente ad appagare i desideri e le voglie di Dario che spesso compensa con la masturbazione e anche cercando altrove.
C’è da dire anche che nel corso degli anni le fantasie di Dario si sono evolute; se all’inizio desiderava solo giochi fetish che coinvolgevano piedi, calze e scarpe delle donne ora nella sua testa coltiva anche il desiderio di stare ai piedi di una donna per essere sottomesso.
Dario è sicuro che queste ultime fantasie non possano essere messe in pratica con la moglie per due motivi: uno perchè pensa che Marzia non acconsentirebbe mai a fare certi giochi, e due perché teme che il loro rapporto subisca sostanziali cambiamenti che poco si addicono ai figli, parenti e amici.
Marzia è coetanea di Dario, è una bella donna, ed ha un carattere di base tranquillo e pacato. Fa la commercialista in uno studio con due soci maschi, quindi anche se in apparenza è pacata e tranquilla in realtà sa farsi rispettare quando serve. Frequenta l’ambiente della chiesa e ci tiene molto che tutti la vedano come una donna, moglie e mamma modello.
Dario nel temo ha coltivato le sue fantasie di sottomissione prendendo spunto da filmati trovati in rete e masturbandosi molto. Parallelamente è cresciuto in lui il desiderio di mettere in pratica queste sue fantasie.
Avendo escluso di coinvolgere la moglie ha spesso pensato che potrebbe provarci con la sua bella e giovane segretaria, che quando si presenta al lavoro con tacchi alti e gonna corta lo manda letteralmente fuori di testa. Sarebbe però una mossa azzardata e molto rischiosa per la sua reputazione avere rapporti con la sua subordinata. Meglio pensare ad altro.
Dario allora ha pensato di provare ad incontrare una Mistress professionista. I soldi per pagarla non gli mancano così lo ha fatto. Due volte e con due professioniste diverse. Nonostante le due donne gli abbiamo fatto provare svariate pratiche che desiderava, Dario non ha trovato queste esperienze così appaganti come pensava. Anche solo il leccare i piedi a una donna che tutto sommato lo fa per lavoro faceva diventare il gioco scontato e poco interessante.
Non è questione di rifiutare il sesso a pagamento ma di stare di fronte ad una donna che recitava un copione. Quei rapporti avevano un non so che di asettico e finto. Anche a livello olfattivo le due Mistress erano impeccabilmente pulite e “disinfettate” sapevano più di disinfettante che di donna.
Negli ultimi tempi Dario ho provato una nuova strada, quello di provare a fare questi giochi sado/fetish con signorine a pagamento ma non specializzate. A volte il risultato è stato deludente ma altre volte ha trovato la cosa appagante e interessante. Dario ha sperimentato che con escort italiane quasi sempre il gioco non funzionava. Nonostante fosse più facile far capire cosa desiderava per via della lingua italiana, dall’altra parte la escort si limitava ad accontentare le sue richiesta ma facendo trapelare un certo disagio e disappunto.
Con le escort provenienti dall’europa dell’est invece otteneva giochi migliori ma non ancora appaganti come desiderava lui.
Un giorno vide un annuncio di un cento centro massaggi cinese e attirato dalle belle foto della ragazza decise di provare anche se non pensava di trovarsi bene.
I centri massaggi cinesi sono generalmente abbastanza squallidi, le ragazze cambiano spesso e quasi mai rispecchiano la bellezza delle pubblicità pubblicare sui siti specializzati. In quello che ha provato Dario, non lontano da dove ha lo studio, c’è una donna orientale non giovanissima sui 35-40 che si occupa di gestire le chiamate e i clienti che arrivano; poi ci sono due salette con due ragazze più giovani che si occupano attivamente dei clienti. Le ragazze molto spesso capiscono poco o niente di italiano e anche di inglese. Sono però istruite per far bene il loro lavoro comportandosi in modo molto gentile e servizievole verso i clienti. Queste ragazze non sono bellissime, non hanno nemmeno un abbigliamento curatissimo, quasi mai portano le unghie smaltate e spesso usano ciabattine anonime e poco sexy. In pratica mancavano un po’ tutte le premesse che Dario considerava importanti in una donna.
Eppure il primo incontro fu piacevole... e poi ce ne furono altri ancora.
Dario non sapeva darsi una spiegazione razionale sul perché continuasse ad frequentare il centro; lui che ama le belle donne raffinate e con i piedi curatissimi come può provare attrazione per queste modeste ragazze cinesi?
A Dario piace che le ragazze non parlino la nostra lingua, gli piace prenderle in contropiede mentre loro partono in quarta con sapienti lavori di bocca fermandole e facendogli capire che a per far eccitare lui serve anche altro: ad esempio fa capire a loro che gli piace quando con le unghie gli stringono i capezzoli, oppure se loro gli danno qualche sberla al pene o cose così.
Queste ragazze reagiscono in modo molto stupito, si vede che non hanno mai fatto questi giochi. Tuttavia lo fanno con entusiasmo e a volte con curiosità. Si accorgono che con questi piccoli giochi il pene di Dario diventa subito molto duro. Alla fine ne esce un incontro breve ma abbastanza soddisfacente. Quello che manca è fare dei passi avanti a queste situazioni che a Dario intrigano. Come detto le ragazze cambiano spesso ed ogni volta il gioco parte da zero con una nuova ragazza senza aver mai la possibilità di progredire.
Poi a volte le ragazze non sono nemmeno molto carine o comunque non compatibili con gli standard di bellezza di Dario. Anche il ridotto tempo dell’incontro non aiuta.
Quello che nel centro massaggi resta sempre uguale è Mia, la donna che organizza e risponde al telefono. Lei ha circa 35-40 anni, non è bellissima ma nemmeno una brutta donna, è snella alta 165, capelli lunghi neri, poco sono e belle gambe. E’ sempre ben vestita, con trucco leggero, curata. Dario l’ha sempre trovata con ai piedi decoltè chiuse in punta con tacco 10-12. Outfit che intriga molto Dario e alimenta la sua curiosità di sapere come sono le sue dita dei piedi che trova sempre nascoste nelle scarpe chiuse.
Dopo qualche visita di Dario a intervalli regolari, Mia comincia a conoscerlo. Si ricorda di lui e avendo i feedback delle ragazze ormai ha anche capito che ha gusti diversi dai soliti clienti.
Un giorno, dopo una solita visita di Dario al centro, Mia come al solito gli chiede se è andato tutto bene; Dario risponde che è rimasto contento e poi resta molto stupito quando Mia gli chiede: “Non ti ha fatto male la ragazza? Oggi le sculacciate si sono sentite più forti del solito” e poi Mia ha riso.
Dario ha realizzato in quel momento che Mia orami lo aveva inquadrato e che sapeva bene o male i suoi gusti. Andò via un po’ preoccupato, ma poi penso che non era una cosa negativa e a come poteva sfruttare la cosa a suo vantaggio.
Dario aveva memorizzato il numero del centro massaggi, sotto un nome camuffato ovviamente, e cosi poteva vedere su whatsapp quando Mia cambiava le foto dello stato con le nuove ragazze arrivate. Così le poteva vedere in anticipo e valutare se la ragazza gli piaceva o meno.
Erano passati un po’ di giorni dall’arrivo di una nuova ragazza e Dario controllava spesso lo stato nella speranza di trovarci piacevoli novità. Apre e trova ed ecco che ci sono 3 foto della nuova arrivata. Molto bella pensa, giovane, viso da brava ragazza e molto carina. Non molto alta ma ben proporzionata, seno non grande ma ben fatto. Promette bene pensa Dario. Peccato che dalle foto non si vedono i piedi.
Pensa allora che potrebbe scrivere su WA a Mia e chiedere alcune info che gli interessano. Non l’ha mai fatto prima, è dubbioso, ma la cosa lo eccita anche moltissimo. Quindi scrive.
Replica ad una foto mettendo un cuore, e scrive “davvero bella, ma come ha i piedini?”
La risposta di Mia non tarda ad arrivare: “ciao amore, la ragazza nuova è molto bella e davvero brava, quando vieni vedi i piedini”
La solita risposta preconfezionata pensa Dario, non crede che Mia l’abbia riconosciuto. Ci riflette un po’ e poi scrive nuovamente:
“hai capito chi sono io?”
Mia: “certo, sei quello che vuole essere picchiato... ih ih ih”
Dario realizza allora che Mia ha memorizzato il suo numero e che si ricorda di lui veramente...
D: “mi fa piacere che ti ricordi di me, e visto che sono cliente abituale ti chiedo se puoi mandarmi la foto dei piedi della ragazza così posso capire se sono di mio gradimento”
M: “sei un cliente affezionato e anche molto educato, ma non posso accontentare tutti quelli che mi chiedono altre foto. Fidati che la ragazza è tutta bella... e poi gli posso dare io indicazioni su cosa deve fare con te”
Se sa un lato Dario è deluso per non aver ricevuto le foto che chiedeva dall’altro si eccita tantissimo pensando che il prossimo incontro potrebbe partire da un livello sado/fetish superiore al solito. Ci pensa, guarda le foto e... finisce per masturbarsi.
La sera quando è nel letto ripensa a questa cosa, ormai è un chiodo fisso. Ormai è deciso a trovare un buco di tempo per andare a questo incontro. Tra se e se pensa però che come al solito sarà tutto concentrato in 15-20 minuti di incontro. Ci riflette e si chiede come sarebbe più bello se quell’incontro oltre che partire da un livello superiore durasse anche molto più del solito.
Gli viene l’idea che potrebbe chiedere a Mia di poter pagare un regalino più sostanzioso per avere più tempo a disposizione
D:”ciao Mia, sto pensando di accettare la tua proposta e venire a trovare la nuova ragazza. Mi piacerebbe che l’incontro durasse di più. Ovviamente non ci sono problemi per il costo.”
M:”Ciao amore, certo che si può stare di più, paghi il doppio e stai il doppio. Quando vieni?”
D:”mi devo organizzare con il lavoro e la famiglia. Mi piacerebbe starci tutta la sera se la ragazza è così bella come dici...”
M:”tutta la sera non si può. E’ il momento più richiesto, per accontentare te dovrei scontentare parecchi altri clienti affezionati”
D:” ma io posso pagare quello che mi chiedi...”
M:”senti, perché non vieni al mattino presto? Di solito cominciamo le attività dalle 10, prima non ci sono molte richieste. Se tu vieni alle 9 puoi fare un incontro di un’ora o anche più”
Dario ci pensa... non è una brutta proposta. Assentarsi da casa per una sera sarebbe molto più complicato da fare che assentarsi dallo studio la mattina. Se dice alla moglie che ha un appuntamento in cantiere può giustificare senza problemi che esce presto e in studio nessuno può dire nulla se arriva alle 10.
D: “è un’idea fantastica la tua. Possiamo organizzare per domani dalle 7:30 fino alle 10! ”
M:”così presto??? Hai intenzione di farti picchiare così tanto? Ih ih ih”
D:”beh vediamo quello che succedere”
M:”comunque è troppo presto, le ragazze lavorano fino a tardi... se davvero vuoi così tanto tempo possiamo fare dalle 8.00. Ma la ragazza non sarà di buon umore se la fai alzare così presto”
D:”forse è meglio se è risentita per aver dormito poco, così avrà voglia di vendicarsi. L’orario va bene. Quanto mi costerà?”
M:”200 ti sta bene?”
D:”no. Facciamo 300 ma ho delle richieste”
M:”quali richieste?”
D:”mi piacerebbe trovare la ragazza con le unghie dei piedi smaltate e che indossi dei sandali tacco alto”
M:”tutto qui? Ok. Ci penso io domani ad aiutarla a farsi bella e a spiegargli cosa deve fare. Però ci servirà del tempo per prepararci. Quindi vieni alle 8.30!”
D:”no dai ti prego... meglio le 8.00. E poi che hai intenzione di dirgli di me? Non voglio che faccia le cose in modo meccanico solo perché tu glie lo ordini”
M:”Non ti preoccupare di cosa gli dico. Ci vediamo domani alle 8.30. Cerca di riposare ”
D:”ok, mi fido. A domani. Non vedo l’ora”
Dario finisce di scrivere l’ultimo messaggio e si accorge che il cuore gli batte a 1000. Ha anche una potente erezione... non sta più nella pelle per l’incontro programmato. Vorrebbe masturbarsi, sarebbe una sega molto soddisfacente, ma sceglie di non farlo e cerca di distrarsi pensando ad altro.
MARZIA...
La sera quando arriva a casa Dario ha in testa 1000 pensieri, non vede l’ora che arrivi domani ma si sente anche parecchio un bastardo guardando la moglie e i figli. Per star meglio con se stesso ritiene opportuno essere molto gentile con Marzia, l’aiuta a sistemare la cucina dopo la cena e quando i ragazzi vanno a letto si offre di fargli dei massaggi e coccole. Di solito quando si propone di fare questo lo fa perché vuole soddisfare il suo bisogni di piedi e giochi fetish. Oggi non molto, per quello dovrà solo aspettare domani, vuole solo coccolare Marzia per compensare. Marzia ha avuto una giornata pensante, tante ore in piedi, ha proprio bisogno di un massaggio e stranamente non si dimostra contrariata a lasciare che il massaggio diventi anche gioco fetish per il marito.
La moglie di Dario ha 48 anni, è una bella donna alta 170, snella, bellissimi occhi marroni, capelli lunghi tinti biondo. Ha sempre un aspetto molto curato e allenandosi con costanza in palestra e piscina ha anche un fisico che molte ragazze giovani le invidiano.
Quando è rientrata a casa oggi si è cambiata d’abito ma non ha ancora avuto modo di togliersi le calze collant nere che ha indossato dalla mattina. Si mette comoda sul divano e allunga le gambe stanche su quelle di Dario.
Marzia lascia che Dario le accarezzi i polpacci e caviglie prima che cominci il massaggio. Dario poi passa a coccolargli i piedi e mentre lo fa pensa anche a quando domani farà lo stesso ad una ragazza orientale giovanissima, che non parla italiano, che ha la pelle morbidissima... ops non può trattenere l’erezione che gli sale.
Marzia sta guardando il telefono e non si accorge... Dario si sente sempre più porco perché coccola la moglie mentre pensa all’incontro di domani.
Dario è confuso e massaggia con ardore i piedi a Marzia... con i pollici si occupa energicamente delle piante di lei e le altre dita invece accarezzano il collo del piede. Il massaggio è su livelli ben più alti dei soliti che Dario gli fa e questo sembra piacere ad entrambi.
Marzia toglie la sua attenzione dal telefono e guarda Dario, gli sorride e gli dice che il massaggio gli piace.
Marzia: ”perché non mi togli le calze caro?”
Dario resta sorpreso. Solitamente le avrebbe tolte lei, invece oggi gli chiede di farlo a lui... fa scorrere le mani sulle sue gambe dalle caviglie fino alle cosce. Sale passando sotto la gonna accarezzando dolcemente Marzia fino ad oltre il bordo delle calze. Prende il bordo e cerca di sfilare le calze piano piano.
Per fare quell’operazione Dario è chinato lungo le sue gambe e Marzia con malizia sposta i suoi piedi in mezzo alle gambe di Dario.
Marzia: “uuuh che abbiamo qui? Un bozzo tutto gonfio...mmmm”
E intanto con il piede biricchino tasta e accarezza il pacco del marito. Dario è eccitatissimo e fa molta fatica ad abbassare le calze perché la moglie è seduta. Marzia non intende facilitargli il compito e ne approfitta per continuare a stuzzicare il marito.
Marzia: “ma hai preso una grossa botta li caro? È un bozzo enorme... Ma ti fa male?... ora te lo curo io” e intanto continua a passare il piede sopra l’erezione del marito da sopra i pantaloni.
Dario: ”no cara, non fa male per nulla, ma continua pure a curare... che ne dici intanto di agevolarmi con le calze?”
Marzia si sposta un po’ a destra e poi a sinistra e le calze finalmente scendono, Dario a malincuore fa spostare i piedi della moglie dal suo pacco e toglie definitivamente le calze liberando anche i piedi.
Dario li guarda... Marzia calza un 38, ha bei piedi affusolati, dita lunghe con l’alluce appena più lungo delle altre dita, l’arco plantare è accentuato, i suoi piedi sono aggettivamente belli e proporzionati e piacciono molto a Dario. Certo non è più giovane come un tempo, la pelle è meno morbida e i piedi risultano più “vissuti”. Le unghie sono perfette e smaltate di rosso! Dario non resiste a quella sublime vista e d’istinto prima li bacia e dopo 2 secondi si mette a slinguazzare le dita dei piedi della moglie. Una cosa del genere non succedeva da tantissimo tempo.
Marzia: “Ehi....Non stavi massaggiando?”
Dario non la sente quasi nemmeno è troppo eccitato, non ragiona, prende a due mani il piede sinistro della moglie e se lo tiene sollevato davanti la bocca per poter più comodamente leccarlo e annusarlo.
Dopo quasi un lunghissimo minuto in cui Marzia tenta invano di interrompere l’azione perversa di Dario, si spazientisce e d’istinto con il piede libero tira un calcio sul pacco gonfio di Dario.
Il colpo sferrato non è forte, ma le palle sono state colpite in pieno con la parte sotto delle dita del piede a martello!
Dario sente partire un dolore forte che dalle palle passa subito alla pancia, emette un piccolo urlo di dolore e la sua testa è talmente piena di sensazioni nuove e inaspettate che non lo fanno ragionare. Smette di leccare i piede che ha tra le mani ma se lo tiene ancora premuto sul viso, ne sente l’odore. Il forte dolore si trasforma come per magia in eccitazione, nella sua testa c’è un turbinio di emozioni, l’urlo si interrompe:
“ohhhh mmmm mmmm”
... e Dario viene rapito da un orgasmo improvviso e molto intenso!
Marzia assiste alla scena stupita, non è sicura di aver compreso cosa sia accaduto. Resta ferma e zitta con gli occhi spalancati per qualche secondo. Poi esclama: “mah... che è successo?”
La prova di quello che è accaduto si sta palesando sui pantaloni di Dario, una macchia di sperma compare e si allarga con il passare dei secondi.
Dario resta imbambolato con ancora la faccia sul piede, il suo cervello è ancora in estasi per quanto accaduto.
Marzia gli toglie con decisione il piede dalla faccia ed esclama: “ma che porco depravato che sei!”
Il cervello di Dario torna allora a ragionare e realizza che si trova in una situazione assai imbarazzante
Marzia: “ mi spieghi che è successo? Porco!”
Dario non sa cosa dire e riesce solo a balbettare: “sc-scusa... scusa”
Marzia continua a dire al marito che è un porco e depravato, ma lo fa d’istinto per proteggere la sua immagine di donna pacata e inibita, ma in realtà è confusa e molto stupita. Da un lato è curiosa di capire bene cosa sia successo perché reputa la cosa intrigante, ma dall’altro lato non vuole far capire questo al marito per mantenere la sua immagine da santarellina.
Dario prova sempre più imbarazzo e anche paura di aver superato il limite che si era imposto di non varcare mai con la moglie. Questo imbarazzo lo fa sentire debole e succube della moglie e scopre che questa sensazione lo eccita tantissimo. La dimostrazione di questo è che il tuo pene è rimasto eretto e il pacco gonfio e questo dettaglio non è sfuggito a Mazia che è sempre più confusa su come comportarsi.
Marzia smette di pronunciare insulti al marito, si calma un poco e decide di dire al marito: “mi spiegherai un’altra volta cosa è successo poco fa, ora voglio che finisci quello che avevi cominciato cioè completi il massaggio ai piedi”.
Queste parole a Dario suonano come un ordine e senza battere ciglio prende tra le mani i piedi della moglie e ricomincia a massaggiarli.
L’eccitazione non gli è passata, tutt’altro... trova i piedi della moglie ancora più eccitanti del solito. Però sa che ora non deve più fare cazzate e quindi mette da parte ogni suo istinto fetish e si applica per fare il miglior massaggio possibile alla moglie. Si sente in debito con lei, poco fa ha in sostanza abusato dei piedi di Marzia e ora vuole rimediare.
Marzia decide di prendere il cellulare e di guardarlo così che il suo comportamento sembri normale, ma in realtà non è attenta allo schermo del telefono ma il suo cervello sta controllando con attenzione come si comporta il marito. Lo vede diverso, imbarazzato, esposto e oltremisura servizievole e... ancora molto eccitato. Poi il massaggio ai piedi è molto piacevole. Questa situazione è per Marzia molto intrigante, nel suo cervello pervade il desiderio di capire bene come stanno le cose, la curiosità di scoprire. Ma preferisce non far capire al marito che questa situazione la intriga e continua a mostrarsi indifferente. Anche perché se facesse capire a Dario che la situazione gli piace perderebbe il potere che ha su di lui.
Il massaggio si protrae ancora molto, in silenzio. Dario è sempre molto eccitato e realizza che Marzia non si è mai lasciata massaggiare così a lungo. Prova allora a dirgli: “ti piace il massaggio?”
Marzia lo guarda con la faccia seria, realizza che si sta facendo massaggiare da troppo tempo i piedi... ma è piacevole: “Ora basta i piedi. Occupati un po’ delle mie gambe che oggi sono stata tutto il giorno in piedi”
Anche questo suona a Dario più come un ordine che una semplice richiesta. E questo lo eccita molto.
Dario: “si certo cara, lo faccio subito” e comincia a massaggiare i suoi polpacci. Comincia a pensare che la moglie abbia dimenticato quanto è successo poco fa e che punti a farsi fare prima le coccole e poi al sesso.
Sarebbe giusto se finisse così, sente il desiderio di far contenta Marzia e in più finire con il sesso farebbe dimenticare quanto accaduto e farebbe rientrare nella normalità questa serata. Dario allora passa all’azione e il massaggio alle gambe di trasforma velocemente in carezze che dai polpacci salgono piano piano sempre più su.
Marzia apprezza e lascia fare, si rende conto di essere molto eccitata, non solo per le mani del marito ma più che altro per la situazione stana che si è creata. Sente il desiderio di continuare ad avere il controllo psicologico sul marito. Mentre pensa a cosa fare, Dario è arrivato già alle cosce, gli ha sollevato la gonna ed ora sta guardando il suo perizoma nero che è completamente bagnato. Dario si ferma per mezzo secondo perché stupito; si rende conto che non vede sua moglie così eccitata dai primi anni in cui si erano conosciuti.
Marzia: “non possiamo continuare qui in salotto, i ragazzi ci potrebbero sentire. Portami in camera”
Dario resta ancora stupito e rapito da questo ulteriore ordine. Ma davvero ha detto portami in camera oppure ha capito male e ha detto andiamo in camera? Resta imbambolato a guardare la moglie...
Marzia: “muoviti! Portami in camera” ora l’ordine è arrivato forte e chiaro... “certo!” e dicendolo la prende imbraccio, la porta in camera e la posa delicatamente sul letto e poi chiude la porta a chiave. Marzia non è una donna minuta, è alta 170 ma è comunque snella e quindi non troppo pesante da sollevare. Dario invece è un uomo altissimo, 195 cm e ancora molto in forma per la sua età. Chiaramente vista la sua stazza non fa troppa fatica a portare Mazia in braccio.
Appena messa Marzia sul letto Dario si mette in ginocchio e si avvicina alla moglie per baciarla. Marzia ricambia il bacio passionale, ma poi si ricorda che oggi vuole mantenere lei il controllo del gioco. Prende la testa del marito tra le mani, lo accarezza mentre lo bacia e poi comincia a spingere la testa verso il basso.
Per Dario è chiaro quello che la moglie di sta ordinando di fare, interrompe il bacio e asseconda il movimento imposto dalla moglie. Marzia senza dire nulla si mette con il sedere vicina al bordo del letto, apre le gambe e accompagna la testa di Dario tra le sue gambe. Poi lascia la testa e si stende sul letto. Dario si trova con la faccia sopra le mutande bagnate della moglie... sente il suo delizioso profumo.
Si eccita ulteriormente!
Sa benissimo cosa deve fare e muore dalla voglia di farlo. Mette le sue mani sull’interno coscia di Marzia, con le dita sposta il perizoma e con le mani tiene ben aperte le gambe e comincia a leccare la fica della moglie.
Ci mette un po’ a succhiare tutti gli umori che si erano accumulati, poi è libero di affondare la lingua dentro alternando a dei baci e succhiate al clitoride.
Marzia sta già godendo tantissimo. Gli è sempre piaciuto essere leccata e ogni volta che succedeva veniva sempre nel giro di pochissimo.
Oggi però non voleva venire subito. Voleva che questo momento durasse molto di più. Stava conducendo il gioco sul marito e questo potere la piaceva molto. Non voleva cedere a lui il controllo. Voleva continuare lei a comandare.
Marzia toglie i piedi dal bordo del letto e li poggia sulle spalle del marito. Poi con forza lo spinge e lo allontana dalla sua fica.
Dario rimane di stucco e cerca di capire cosa vuole Marzia... Lei gli mette di nuovo le mani sulla testa e glie la spinge ancora verso il basso, stringe il collo con i piedi e lo tira verso di lei. In un attimo la bocca di Dario si trova all’altezza dell’ano di Marzia... ora è chiaro! Lei vuole che gli lecchi il culo!
Dario ha le mani sui glutei di Marzia, li allarga bene e mette la sua bocca sul suo ano e comincia a farci roteare la lingua sopra.
“ohhh siiiii... mmmmm” I gemiti di Marzia fanno capire a Dario che farsi leccare il culo le piace tanto. Dario è eccitatissimo, ma davvero sta succedendo? E’ davvero sua moglie quella? Di nuovo perde le sue capacità razionali. Come era già successo meno di un’ora fa la testa di Dario è sopraffatta dall’eccitazione e da un turbinio di sensazioni che lo portano a fare le cose d’istinto. Lecca, succhia e cerca di penetrare l’ano della moglie con la lingua con una foga incredibile. Il suo naso è praticamente dentro la fica di Marzia.
Respira a fatica ma non smette di grugnire come un maiale e... lecca!
Nessuno dei due si rende conto di quanto tempo passa così forse un minuto, forse 5... fino a che Marzia ha un orgasmo! Intenso...
D’istinto schiaccia il collo del marito tra i piedi, le mani gli tirano i capelli.... mugola ma non urla anche se vorrebbe farlo. Non controlla più i muscoli delle gambe che cominciano a tremare. Non riesce a tenerle ferme. Tiene bloccato il marito in quella posizione mentre il suo ano si apre e si chiude velocemente seguendo il ritmo del suo orgasmo.
Passano molti secondi così.... Un orgasmo selvaggio e lunghissimo.
Poi pian piano gli spasmi muscolari rallentano. Dario è ancora tenuto bloccato tra le sue gambe con la lingua dentro il suo ano.
Marzia riprende lucidità e libera il marito. Lo guarda con uno sguardo strano misto tra soddisfazione e incredulità. Realizza quanto è stata porca e perversa come accusa sempre di esserlo il marito. Dovrebbe sentirsi male, invece... gli è piaciuto tantissimo.
Dario è imbambolato. Il suo cervello è ancora offuscato dall’eccitazione. Ha quasi avuto un altro orgasmo mentre Marzia aveva il suo. Ma non l’ha avuto e quindi si ritrova durissimo e con ancora una voglia pazzesca.
Guarda Marzia con uno sguardo languido come a pregare la moglie di fare qualcosa per la sua eccitazione ma non ha il coraggio di chiedere nulla.
Marzia guarda il pacco ancora duro del marito, la macchia di sperma sui pantaloni gli fa ricordare quando è accaduto prima, gli scappa una risatina maliziosa: “beh è ora che vai in bagno a darti una pulita”
Ancora un altro ordine? Ma non vede quanto sono eccitato? E’ impossibile che non capisca che ho bisogno di sfogare la mia eccitazione. Dario resta fermo e imbambolato non sa cosa fare.
Marzia decide di essere più esplicita: “è tardi, domani non devi alzarti presto per il lavoro? Vai a pulirti e poi dormiamo!”
Cazzo ha deciso di lasciarmi così duro ed eccitato, e in più le sue parole gli hanno ricordato l’incontro di domani.
Va in bagno, si toglie i pantaloni e mutande sporche e prima di farsi la doccia si masturba pensando a quando successo e a quello che potrebbe succedere domani.
Continua...
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