Mio padre mi getta tra le braccia di mia madre Ultimo episodio

di
genere
incesti

La stavo ascoltando e nel frattempo continuavo ad ammirarla con la mia erezione che era di nuovo palpitante. La volevo. La mamma osservò il mio cazzo eretto e sorrise. Poi si avvicinò per baciarmi di nuovo. Non capivo più niente, come se quel rossetto sulle sue labbra fosse intriso di una specie di pozione del desiderio. Mentre ci baciavamo le toccavo anche i seni poi si staccò respirando con la bocca aperta respirando affannosamente, con quei seni che andavano sensualmente su e giù ad ogni suo respiro. Le baciai di nuovo le labbra, poi il collo, le mordicchiai il lobo dell’orecchio e presi la sua mano per mettergliela sul mio cazzo bramoso. La vedevo respirare sempre più affannosamente
“ Adesso! Ti voglio adesso”
“ Anch’io mamma. Ti desidero come non ho mai desiderato nient’altro nella mia vita” Mi spinse con la schiena sul letto e poi mi montò sopra. Stavo per essere sverginato e lo stavo facendo con mia madre. Sentii il cazzo strusciare sulle sue pareti vaginali ma entrare con facilità grazie alla sua eccitazione che rendeva la sua fica una specie di lago. Sentivo che si incuneava sempre più in profondità mentre un calore immenso avvampava completamente il mio corpo. Era incredibilmente bello! Era meraviglioso! Non era paragonabile a niente. Mi sentivo al sicuro, protetto, mi sentivo esattamente dove dovevo essere. Ero nato da lì e lì ero ritornato. La mamma arcuò la schiena e iniziò a muoversi sopra di me sempre mugolando
“ Quanto l’ho desiderato! Quante volte mi immaginavo in questa posizione sopra di te, col tuo cazzo duro dentro di me”
“ Ti piace davvero, mamma?”
“ Oh sì che mi piace. E tu amore mio? Ti piace farti scopare da tua madre? Cosa senti?”
“ Sento un piacere enorme, mamma”
“ Te ne farò venire in modo che ti sembrerà di impazzire. E desidererai farlo ogni volta che i nostri occhi si incontreranno. Perché noi ci amiamo. Nessuno ti può amare come una madre e nessun uomo potrebbe amarmi come colui che ho messo al mondo” Sentivo quel piacere farsi sempre maggiore e quel calore che avevo percepito all’inizio si faceva sempre più intenso. Sentivo la mia eccitazione salire
“ Mamma, ci sono quasi” Rallentò le sue ancate
“ Non adesso, cucciolo, non adesso. Devi quasi morire di desiderio. Devi saper attendere. Ora comincerò a muovermi più lentamente ma non dovrai venirtene prima che io ti dia il permesso. Capito?”
“ Sì mamma, ho capito” Aveva quindi rallentato notevolmente i suoi gesti e automaticamente anche il mio desiderio di eiaculare era un po’ scemato. Ma il piacere non era affatto calato. Mi stava veramente facendo morire di desiderio. Si muoveva lentamente e il mio cazzo sembrava sul punto di scoppiare ma lei si fermava e anche la mia eiaculazione si bloccava. E poi ricominciava. Era una dolcissima tortura, un desiderio intenso e continuo che però si bloccava al momento di esplodere. La vedevo sopra di me e sembrava maestosa, con quelle tette dure e meravigliose che continuavano ad andare su e giù. Poi improvvisamente si abbassò e mi baciò intensamente
“ Ci sono quasi amore. Insieme, veniamo insieme” Mi teneva entrambe le mani e quasi mi faceva male con le sue unghie e la sentii sussultare. Proprio un secondo prima che finalmente non più represso, lo sperma zampillò dentro di lei una, due, tre, quattro volte
“ Mamma, è bellissimo” riuscii a dire
“ Sì che è bello. Sfondamela tutta. Così, bravo. Oddio basta, sono stanca” Si accasciò sopra di me e le accarezzai i capelli
“ Mamma, io… Io ti amo” le dissi. Ero stato spontaneo, senza nemmeno che mi rendessi conto di aver detto una frase del genere. Mi accarezzò per baciarmi poi sulle labbra
“ Lo so amore. Così come io amo te. Ti va di dormire nel mio letto? Stanotte e tutte le notti che verranno?”
L’abbracciai e la baciai a mia volta
“ Si mamma. Voglio essere… Voglio essere l’uomo che cerchi”
“ Non sarà facile per te”
“ Nemmeno per te mamma. Bella come sei ti faranno la corte tutti gli uomini che incontrerai. E io sono solo un ragazzo che probabilmente non potrà soddisfare i tuoi desideri di fare una vita sociale degna di te” Vidi la mamma sorridere
“ Oh beh, l’importante è che tu riesca a soddisfare i miei desideri sessuali e devo dire che sei davvero molto bravo. Gli altri desideri troverò il modo di soddisfarli senza un uomo. E comunque potremo sempre fare qualche viaggetto in posti dove non ci conoscono. Coi soldi di tuo padre, potrò permettermi anche viaggi in luoghi esoteci, dove non ci conosce nessuno. Potremmo semplicemente essere una donna col suo giovane amante. Mi piacerebbe che potessimo essere ciò che siamo dinanzi ad altri senza doverci nascondere. E tu?”
“ Sarebbe meraviglioso. Quello che è certo è che voglio stare con te. Aveva ragione papà. Dopo essere stato con te qualunque altra donna scompare” Mi accarezzò
“ Sono felice di questa tua scelta, Andrea. E vedremo come si evolverà la situazione” Annuii pensieroso. Quella situazione non poteva evolversi. Io potevo essere l’unico uomo per mia madre. A meno che lei non avesse rinunciato a un bel po’ di soldi. Con me poteva avere tutto ciò che le serviva. E anche io dopo quella sera sapevo che sarebbe stato complicato rinunciare a quelle straordinarie sensazioni. Certo, non sarebbe stato vivere appieno le nostre vite. Avremmo dovuto nascondere il nostro amore, celarci agli occhi degli altri e non sarebbe stato semplice per nessuno dei due.

UN ANNO DOPO

Sto parlando con due miei compagni di università. Siamo appena fuori dall’ateneo e stiamo discutendo di un esame che dovremo fare a breve tutti e tre. E’ trascorso un anno da quel giorno che io e mia madre facemmo l’amore per la prima volta e tanta acqua è trascorsa sotto i ponti. Mi sono diplomato, mi sono iscritto all’università. Ho lasciato Marianna e ho continuato a fare sesso con mia madre. Non passa giorno che non faccia sesso con lei. E non una volta ma due o tre almeno. D’altronde, io sono nel momento in cui il testosterone gira vorticosamente ma soprattutto lei è instancabile e sa come eccitarmi. Non può fare a meno del sesso e ma in realtà ci amiamo anche in modo speciale. E oggi mi ha promesso di portarmi fuori a pranzo. Eccola che arriva. Scende dalla macchina e la sua minigonna fa aprire la bocca dallo stupore ai miei due amici. Avevo detto loro che la mia donna ha qualche anno più di me ma non immaginavano che avesse il fisico da modella e un viso bellissimo e angelico. Sculetta mentre viene verso di me. Le piace essere osservata ma può avere soltanto me. Mi bacia con passione e mi chiede di entrare in macchina tra lo sguardo d’invidia dei miei due compagni che pagherebbero chissà cosa per stare al posto mio. E sì, è diventata la mia donna a tutti gli effetti senza curarci troppo dei commenti. Dopo il diploma ci siamo trasferiti in un’altra città proprio per poter vivere come una coppia normale. Non è stato facile. Altre amicizie, ambienti che non conoscevamo ma pian piano ci stiamo integrando. E’ un sacrificio che andava fatto per poter vivere come una coppia che è ciò che entrambi vogliamo. Aveva ragione mio padre. E’ bastata una notte di sesso con mia madre e non ho più desiderato nessun’altra donna. Non ce la facevamo a vivere in clandestinità e abbiamo deciso di cambiare la nostra vita cambiando città e abitudini. E poi vedremo quello che il futuro ci ha destinato. Per quanto mi riguarda, dubito che potrò stancarmi di una donna del genere. Ma poi, chi se ne importa del futuro. Pensiamo al presente e il presente dice che sono follemente innamorato di questa splendida donna. E che non vedo l’ora di scoparmela anche oggi. Perché mia madre è una droga. E ho voglia di continuare a drogarmi di lei.

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jonathan1957@tiscali.it
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2023-11-09
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