La bella Erica

Ieri sera ho tradito la mia amata Bianca. E' successo tutto in fretta, ma sinceramente non ne avevo l'intenzione. Purtroppo dicono che l'occasione fa l'uomo ladro ed io sono ritornato alle mie vecchie abitudini. Amo ed amerò sempre la mia Bianca e quanto successo se pure occasionalmente, non rovinerà i nostri rapporti.
Lei è andata due giorni dai suoi a prendersi la sua roba per portarla da me, dovrà fare dei documenti e tutta una serie di adempienze atte al suo trasferimento.
Ieri sera, sentendomi solo sono andato al bar sport. Il mio rapporto con la Erica, la barista è migliorato da quando ho smesso di corteggiarla: non ero il suo tipo.
Come Pierino e tutti gli altri avventori l'ho spesso immaginata nuda, nonostante quel poco che mostra. Non è bellissima, ma ha un suo fascino particolare, un corpo da favola e forse neanche l'immaginazione le farebbe giustizia. Tra me e lei c'è un ottimo rapporto, quasi fosse una sorella. Dopo i miei tentativi e suoi rifiuti non ho più aspirato a corteggiarla e poi ora amo solo la Bianca, le altre è come se non esistessero. Purtroppo per la Erica provo sempre una certa simpatia.
A tarda ora, al momento della chiusura la ragazza mi ha chiesto se la accompagnavo in auto a casa sua per poche centinaia di metri. Non se la sente di uscire di notte a piedi...le cronache dei giornali parlano di ragazze violentate od infastidite...ha paura e poi è una figliola che non passa inosservata e sicuramente qualche ubriaco non si farebbe scrupolo a seguirla. Una sera, un tizio le ha mostrato il pisello in tiro e si è messo a masturbarsi, lei poveretta ha fatto una fuga da fare invidia a Marcell Jacobs. Da allora si fa sempre accompagnare da qualcuno, che magari spera ed inutilmente in qualcosa altro.
Arrivati da lei mi ha invitato e solo per pochi minuti...siamo saliti ed in cucina ha aperto una bottiglia di prosecco e presentato alcuni tramezzini avanzati al bar. Finita la bottiglia eravamo entrambi un pò strani, poi ne ha aperto un'altra ed oltre che comportarsi da strana, me la sono trovata davanti in slip e reggiseno perchè aveva caldo. Non avrei mai immaginato di vedere tanto ed ho persino visionato qualche pelo moro che le usciva dagli slip, anche sopra il pube. Vederla così era veramente eccitante, avrei volentiere toccato quei peli ribelli che le uscivano dai slip. Il mio pisello cominciava ad eccitarsi, non l'avevo previsto, ma era accaduto. Mi ha detto che voleva salvarmi, salvare me e la mia patente, quindi mi avrebbe ospitato la notte da lei. Certamente non era la Erica a parlare, ma il vinello che aveva bevuto.
Una cosa era certa: aveva voglia di fare subito all'amore. Mi ha preso dolcemente per la mano e portato in camera. Mi ha aiutato a spogliarmi, si è spogliata lei stessa e mi ha fatto i complimenti per il pisello ormai pronto e grosso per darle l'assalto finale. Da nuda che bel corpo, seni grandi e bellissimi, cosce leggermente grosse ma sensuali...veramente eccitante.
Ha aperto oscenamente le gambe e l'ho penetrata, quasi con violenza. Mentre il pisello entrava e saliva su per la vagina ha cominciato ad avere un orgasmo, poi un altro, si dimenava e continuava a chiedere il penetrante contributo del mio pisello, che aveva allargato e domato la sua vagina. Il mio pene sembrava oliato dai suoi umori vaginali che colavano attorno a quel buco che si contraeva e poi allargava di continuo. Mi chiedevo se quella ragazza in calore era la stessa che mi portava il caffè al tavolo del bar e mi chiedeva un euro e trenta centesimi per la sua gentilezza. Quante volte al bar avrei desiderato mettere una mano sotto alla sua gonna e palparle la vagina...mai una volta che mi avesse invitato a farlo ed ora mi trovo ad averla fin troppo disponibile e non mi basterebbero quattro mani per soddisfarla a pieno...ti credo io che tempo fa ha messo persino in crisi quel superdotato del mio amico Inglese, che abituato a fare l'amore ed accontentarle tutte, dopo averlo fatto con lei si sentiva spompato.
Anche il mio pisello era eccitato, neppure con la Bianca avevo provato simili sensazioni. Da un momento all'altro sembrava stesse godendo sempre di più, quasi in progressione col via vai del mio uccello. Poi l'ho tirato fuori dalla vagina e mettendolo tra i due seni le ho fatto spalancare la bocca per posare il mio sperma dentro la sua gola. Il viso ed anche i suoi seni si erano riempiti del mio liquido sperma e con le dita se lo spalmava come la nutella sui capezzoli. In quel momento, una attrice porno avrebbe fatto brutta figura nei suoi confronti e per eccitarmi continuava a dire che era la mia vacca, parola che io avrei avuto paura di pronunciare, per una forma di rispetto che avevo per lei. Per me era una meravigliosa donna, non una puttana.
Non contento mi sono messo a leccarle la vagina, poi con la lingua le sono passato sul clitoride, godeva eccitata, quindi mi sono messo ad insalivarla attorno al sedere, ho preso un preservativo dal comodino e ho spinto con forza il pisello nel sedere, sempre più su, fino a che era entrato tutto. Intanto lei si masturbava ed aveva l'ennesimo orgasmo. Il mio pisello si era perso dentro il suo accogliente e largo ano. Quando ho tolto il pisello ho visto lo sperma scendere dal sedere ed il buco anale restare aperto per alcuni minuti ad espellere tutto quel liquido biancastro. Il preservativo si era rotto dentro. Che serata bestiale!
Alla mattina, la Erica era seria e preoccupata. Le ho detto...tutta colpa del vino. In realtà mi ha confidato che non aveva mai pensato fino a ieri sera, di fare l'amore con me, non capiva che le era capitato.
Le ho assicurato che non ne avrei parlato ad alcuno, un bacio in fronte e me ne sono tornato a casa con il pisello leggermente arrossato. Di notte ci ho passato sopra la crema, mi faceva un pò male.