La mamma è felice

Scritto da , il 2013-01-18, genere sentimentali

Sono le 08.40, quando in macchina io è la mamma partiamo per andare al centro commerciale. Io con 2 dita steccate, guido senza problemi. In macchina parliamo del più e del meno. Arriviamo al centro commerciale. Parcheggiamo la macchina. Mentre camminiamo nel parcheggio in direzione ingresso, la mamma mi dice "Una volta dentro, si va a comperare dell'intimo, poi si gira un po' fino a che andiamo a mangiare. Finito di mangiare torniamo subito a casa. Ho da fare nel pomeriggio." Sul suo volto compare un sorriso. Entriamo all'interno. Poco dopo siamo vicini al negozio di intimo. La mamma mi dice "Aspettami li al bar. Ci metterò un bel po', dovrai avere pazienza. Molta pazienza." Poi si avvia. La vedo entrare nel negozio. Io allora vado a sedermi a un tavolino del bar in galleria. Dopo aver bevuto 1 caffè, 3 birre piccole e un'amaro la mamma arriva. Ha con se diverse borse. -4- "Beviamo un caffè poi andiamo." Mi dice sorridendo. Poco dopo lasciamo il bar. Mentre camminiamo in galleria, mi dice "Quando ero dentro in negozio, è entrata una coppia. Avranno avuto la mia età. Quando lei si è resa conto di che genere era l'intimo che si trovava nel negozio, a voce bassa, ma io ho comunque ho sentito lei dire a lui "Andiamo. Usciamo. Questo intimo non fa per me." Io avevo già in mano un po' di roba e dovevo entrare nel camerino a provarla. Passo oltre loro. Il mio sguardo incrocia il suo. Gli sorrido. Entro in camerino. Sto chiudendo la tenda e noto che lui sta guardando verso il camerino. Io chiudo la tenda, lasciandola un po' aperta. La moglie deve avergli rinnovato l'invito a uscire. Lui gli dice qualcosa. Poco dopo chiamano una commessa che arriva e poco dopo si allontana con la donna. Lui è rimasto li è guarda verso il camerino e guarda verso quel poco di tenda aperta. Io fingo di non accorgermi di lui. Già ho tolto la camicia e sono in reggiseno, mi giro verso di lui è vado a togliere il reggiseno. Poi mi giro e mi chino, mi abbasso e mi tolgo i short e il tanga. Poi mi rialzo e mi giro verso di lui. Guardo verso di lui e lui mi sorride. Vedo che sta arrivando sua moglie, allora tiro la tenda fino a chiudere del tutto la visuale dell'interno del camerino. Indosso velocemente la camicia da notte, apro un poco la tenda e vedo i 2 di spalle che stanno uscendo. Sai cosa penso?" "No. Dimmi!!!" Gli chiedo con molta curiosità. E lei "Che quella donna indossa un'intimo uguale a quello che anch'io indossavo fino a qualche mese fa, questa cosa mi fa un po' senso, ma grazie a te, ora porto un'intimo niente male. Penso anche al marito che ha visto l'intimo che io indosso. E penso anche a come ha visto come tengo i peli della figa, chissà com'è pelosa quella di sua moglie, e ancora grazie a te ora tengo i pochi peli e non tutto quel folto pelo." Sorridiamo entrambi. Visitiamo qualche altro negozio. Ha comperato 2 paia di scarpe, 2 camice, 1 canotta, 2 gonne -dicendo che dovranno essere accorciate- 1 paio di short. Sono le 12.10, decidiamo di andare a mangiare. Finito di mangiare mi dice "Andiamo! Andiamo a casa ora." Usciamo dal centro commerciale. Arriviamo alla macchina e partiamo. Arriviamo in casa. Dopo aver guardato se sulla segreteria del telefono ci sono registrati messaggi mi dice "Saliamo sopra. Ti faccio vedere cos'ho comperato?" Comincia con farmi vedere tutto quello che ha comperato fuori dal negozio di intimo. Poi è la volta delle cose d'intimo. 8 paia di tanga di diversi colori, 4 reggiseni, 5 paia di collant autoreggenti, 4 di color nero, 1 bianco, 1 body doll, 2 camice da notte. Quando da riposto tutto quello che ha comperato mi dice "Siediti che ti devo dire una cosa." Mi metto seduto in poltrona, lei si siede sul letto. Riprende a parlare "Che tuo padre se né andato in Germania, sono passati diversi mesi oramai. Poi era già più di un anno che non si scopava più. Quindi è passato molto tempo che non sto più in intimità con un uomo. Tu mi hai reso più figa. Vedo come mi guardano gli uomini. Anche uomini più giovani di te. Fino a questa mattina negli ultimi mesi solo tu e il dottore mi avete visto tutta nuda e poi quell'uomo oggi in negozio. Io è più di un'anno che non vedo più un'uomo nudo. Ti chiedo, ti va ora di metterti tutto nudo per me!!!! " Rimango allibito da questa richiesta, la mamma mi chiede di spogliarmi tutto nudo qua davanti a lei. Visto che la mia risposta tarda a venire, ancora lei dice "Non trovo niente di male. Poi non sto chiedendo al primo uomo di spogliarsi per me. Poi io non mi spoglio, resto vestita, non ti chiedo di fare sesso con me, me ne guardo bene, io sono tua mamma e tu sei mio figlio. Ti chiedo solo di metterti nudo. Fai un piacere a tua mamma. Fai vedere un'uomo nudo a tua mamma....Non sei obbligato....Se non vuoi posso capirlo. Tu sei il figlio e io la mamma." Gli rispondo "Se è questo che vuoi. Ora mi spoglio. Vado a mettermi tutto nudo per te." Mi alzo dalla poltrona. Tolgo le scarpe. Poi mi levo la T-shirt e rimango a dorso nudo. Guardo la mamma. È impassibile. Mi slaccio i jeans, li abbasso e li tolgo rimanendo in boxer. Lei è ancora immobile e guarda. Infine mi abbasso e tolgo i boxer liberando il mio membro. Il mio sesso è a riposo, come potrebbe essere diversamente. Io mi sono spogliato per la mamma, senza nessun pensiero. Ci guardiamo senza proferir alcuna parola. Dopo un po' lei mi dice "Non c'è modo che il tuo cazzo ha un'erezione, vorrei poterlo vedere in tiro." Gli dico "Mamma ma che...." Lei interrompendomi mi dice "Ho un'idea in testa da qualche giorno. L'idea di scoparmi il macellaio. Ma ho bisogno del tuo aiuto. Ora io mi spoglio un po'. Tu se riesci vedi di fartelo diventare duro." Poi si alza in piedi. Si libera subito della camicia e del reggiseno e poi i short restando con il solo tanga. Il mio sesso un po' si è eccitato. Noto lei che lo guarda. Il pensiero che lei magari mi dica di fare sesso con lei, fa si che arrivo ad avere un'erezione completa. Allora lei mi dice "Bravo. È così che volevo vederlo. Tornando a quello che ti ho detto prima sul fatto che voglio scoparmi il macellaio è vero. E qua ho bisogno ancora di te." Deve aver notato un mio sguardo meravigliato. Continua "Quando scopavo con tuo padre era sempre allo stesso modo. Me lo diceva prima di metterci a letto. Io dovevo mettermi a letto prima di lui tutta nuda. Poi lui arrivava a letto, subito mi montava sopra, me lo metteva dentro. Mi penetrava fino a che lui raggiungeva l'orgasmo. Poi usciva, si metteva sdraiato e quasi subito lo sentivo addormentato. Quando ero più giovane, quante volte, mi sono alzata, sono andata in bagno a masturbarmi fino a raggiungere l'orgasmo, poi con l'età ho smesso di andare in bagno a masturbarmi. Spero solo che se scoperò con il macellaio, mi sappia far raggiungere l'orgasmo. Torniamo all'aiuto che vorrei da te. Insegnami come stare a letto. Insegnami che posizioni tenere. Insegnami come farmi scopare!!!!" E io "Ma mamma....Come faccio a spigarti!" E lei "Ho già pensato già io a questo. Tu sei tutto nudo. Io sono quasi nuda. Tu fai come sei devi scoparmi..... Lo so, sono tua mamma, è per questo che porto le mutande. Tu fingerai di schiavarmi in tante posizioni, senza baci, senza carezze, senza palpeggiamenti. Pensa solo che potresti farmi felice. Molto felice." "Va bene mamma...Lo faccio solo per insegnarti, lo faccio solo per quello." E lei "Grazie per la tua comprensione e per la tua bontà d'animo." Inizio con il dirgli "Se farai sesso con il macellaio, e io te lo auguro, cerca di farlo in un letto....Tu andrai a sdraiarti prima di lui. Sdraiati vestita. Cerca di far vedere qualcosa del tuo corpo. Poi aspetta che lui si metta a letto. Comincia a bacialo in bocca. Sai baciare alla francese, con la lingua?" "Sì." È la sua risponda. Rincuorato dalla risposta positiva perché non so come mi sarei comportato a una risposta negativa. Continuo "Baciatevi un po'. Tu magari dimenati un po'. Se lui non va altre, non penso, ma se dovesse succedere, allora tu chiedigli di cominciare a spogliarti. Anche tu comincia a spogliarlo. Tu continua comunque a baciarlo un po' ovunque. Quando sarete completamente nudi prima di iniziare il rapporto chiedi a lui o di adoperare il profilattico, o di non venirti dentro, o non dirgli niente se non ti interessa niente. Se ti interessa è importante dirglielo prima. I profilattici devi averli tu. Magari te li compero io. La prima penetrazione fai che sia lui a venirti sopra, alla maggior parte degli uomini preferisce così. Ora ti vengo sopra. Mi metto sopra di lei. Il mio duro membro è a contatto con la stoffa del suo tanga.....Quando lui ti sta penetrando, tu puoi ansimare, gemere, graffiargli un po' la schiena, mordicchiarli un lobo dell'orecchio. Poi quando lui è uscito tu puoi andare a metterti in ginocchio dandogli il sedere." "A pecorina." Dice lei. "Tanto ingenua non è." Penso io. Poi vado a posizionarmi dietro il suo sedere, noto l'interno del suo sedere tutto fradicio dei suoi umori. Sono eccitato al massimo. "Che voglia che ho di chiavarti mamma." Poi continuo "Quando lui ti sta penetrando tu con due dita da sotto trastullati il clitoride." "Mi chiedi di masturbarmi?" Mi dice. E io "Sì." Poi continuo "Poi quando ti senti a un buon punto, chiedigli di uscire e di farti raggiungere l'orgasmo. Tu ti metterai sdraiata sul letto. Accetterai la sua faccia tra le tue gambe e lui dovrebbe farti raggiungere l'orgasmo." E lei "Come????" Io "Con la lingua e con le dita." "Aah!!!" È la sua risposta. Poi quando avrai raggiunto l'orgasmo chiedigli di ripenetrarti. Porta indietro le gambe fino a tirare i piedi vicino alla testa. -lei esegue- lui si troverà a vedere un magnifico spettacolo e sarà molto eccitato, ti verrà vicino -mi metto vicino- quando sarà dentro di te, tu appoggiagli le tue gambe sulle sue spalle. Molto probabilmente tu avrai un'altro orgasmo. Quando poi lui sarà fuori da te, tu dovresti prenderlo in bocca." Mi interrompe con un tono di voce spaventata e tremante mi dice "Prenderglielo in bocca??? Devo prendergli il cazzo in bocca???? A fare cosa????" Gli rispondo "Come non detto." Di nuovo lei "Dopo una scopata così come questa, pensi che io sarò soddisfatta sessualmente? Lo sarà anche lui?" Gli dico "Finirà che sarete esausti e molto molto soddisfatti....Vedrai." "Grazie....Sei stato molto caro a insegnarmi tutte queste cose. Cosa posso fare per sdebitarmi?" Gli sorrido e dico "Spero tanto che poi tu sarai felice." Mi si avvicina mi da un bacio sulla fronte e mi dice "Vado a farmi una doccia, se ti va, puoi scendere a telefonare per far portare 2 pizze. Per me la solita, alla contadina." Grazie. Si avvia e entra in bagno. Allora io mi vesto e poco dopo sono in soggiorno a telefonare in pizzeria. Dopo un po' la mamma scende. Indossa una felpa e basta. Arriva la pizza e mi dice "Puoi andare tu a ritirarla? Non mi sento tanto vestita." E sorride. Mangiamo la pizza poi passiamo il resto della serata in soggiorno a guardare la televisione. La mamma va a letto alle 22.40, io rimango ancora. Poi alle 23.30 vado anch'io a letto. Una volta a letto penso a quando nel pomeriggio mi sono trovato con il mio duro membro contro la stoffa del tanga della mamma, a tale stoffa mi impediva di penetrarla. A quei pochi momenti che ho pensato e avevo avuto voglia di possederla. Con questi pensieri mi eccito. Il mio membro è in completa erezione. Abbasso i boxer, lo prendo in mano e comincio a masturbarmi. Poco dopo raggiungo l'orgasmo. Poi dopo un po' mi addormento. Alle 07.50 sto seduto in cucina con la mamma a fare colazione. Si parla di diverse cose. Poi lei a un certo momento mi dice "Alle 02.10, mi sono svegliata sono andata in bagno. Una volta tornata a letto. Ti ho pensato. Ho pensato a te, al tuo cazzo quando per più volte si è trovato contro la stoffa del mio tanga. Ho pensato chissà tu come avevi voglia che non ci fosse stato così da potermi scopare....Ho anche ricordato che in quei momenti ho pensato che magari sarebbe stato bello per me farmi chiavare da te. Così pensando mi sono masturbata fino all'orgasmo." Mi guarda. Anch'io la guardo e gli dico "Anch'io quando sono andato a letto, non ho potuto fare a meno di pensare a quei momenti, anch'io mi sono eccitato a tali pensieri e mi sono masturbato." E lei, con un tono curioso "Volevi scopare con me???? Perché non me lo hai detto!!!!" "Perché sei mia mamma....E non posso fare sesso con mia mamma." Rispondo con un tono seccato. Non parliamo più. Finito la colazione vado in soggiorno. Lei rimane a ordinare la cucina. Alle 10.10, mi dice "Non potresti portarmi in centro." 10 minuti dopo siamo in macchina destinazione centro. In macchina le uniche parole che mi dice la mamma sono "Se gentilmente mi puoi lasciare vicino alla pasticceria, che è anche bar, vicino al parchetto. Sai dov'è?" Gli faccio cenno di sì con la testa e penso "Certo che lo so dov'è!" Poco dopo la lascio vicino al bar-pasticceria. Riparto e poco dopo sono di ritorno a casa. Sono le 16.20, quando la mamma rientra in casa. Io sono in soggiorno. Mi raggiunge e mi dice "Sei ancora arrabbiato con me?" "No." Gli rispondo. Di nuovo lei "Hai passato una buona giornata?" "Io sì. E tu?" Gli domando. La sua risposta "Sono stata dal macellaio. Ho comperato 2 borse di carne - io mangio poca carne, lei quasi niente- poi ho chiesto al macellaio se aveva qualcuno che poteva portarmela a casa, la sua risposta è stata che me l'avrebbe portata a casa il commesso alla chiusura del negozio. L'ho ringraziato. L'ho pagata e poi sono uscita. Un po' più in la del negozio, ho preso lo scontrino ho preso il numero del negozio e ho chiamato. Mi ha risposto il commesso, gli ho chiesto di passarmi il titolare, una volta che lui mi ha risposto, dopo avergli fatto capire chi ero, sono andata subito al sodo e gli ho detto che volevo che la carne fosse lui a consegnarmela e se poi poteva fermarsi, per una fetta di torta, o per un caffè, o per un amaro o per darmi il suo cazzo, mi risponde -come???- hai capito bene. Voglio la tua carne. Tutta la tua carne e ho appeso. Devo dirti che mi vergogno tanto." "Hai fatto bene." Gli dico. Mi sorride. E poi "Mi aiuti dopo a scegliere i vestiti che devo mettermi!!!" Gli rispondo "Qualunque cosa ti metti sei bella. Sarai molto desiderabile. Ti auguro una buona s....serata." Sorridiamo entrambi. Alle 19.00, la saluto. Esco per andare in pizzeria. Esco per lasciarla sola. Sola con il macellaio. Esco senza parlare. Anche lei non mi dice niente. L'unica cosa che ci siamo detti è che lei mi telefonerà quando posso fare rientro a casa.

CONTINUA
La Mamma ha fatto sesso con il macellaio,

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