Cornuto - cap.2
di
MilfAndCic
genere
tradimenti
Cap.2
il suo sguardo era fisso su quel gran bel cazzo.
Era bloccata non sapeva cosa fare... era tentata ma voleva avere prima la mia autorizzazione quindi rivolse il suo sguardo verso di me, come a cercare un assenso che trovo subito
"Lasciati andare amore... non preoccuparti" le dissi
Tornò a fissare il cazzo che si ergeva davanti al suo viso.
Lo prese con la mano e lo avvicinò alla sua pelle, e poi cominciò ad acarezzarlo con la faccia, come farebbe una gatta innamorata.
Di tanto in tanto continuava a guardarmi, sempre per cercare di capire se poteva continuare o meno ed ogni volta vedeva il mio benestare...
Passò dal passarsi il cazzo sulla faccia a delle timide leccatine lungo l'asta.
Capendo che poteva lasciarsi andare passò ben presto a leccate più decise per poi aprire la bocca e farsi imboccare da quel randello di carne.
Il mio cazzo stava esplodendo dentro la gabbietta.
Vederla spompinare un altro fu una sensazione fortissima, tanto che malgrado la gabbietta, sborrai, sorprendendo sia loro che me stesso per la poca resistenza.
Lui ridacchio sommessamente e lei lo segui nel deridermi.
Dopotutto ero stato chiaro. Dovevano anche umiliarmi.
"Tuo marito ha già sborrato....povero... dai continua a spompinarmi che gli facciamo vedere come si scopa veramente"
Dicendo questo guidò la testa di Claudio avanti e indietro sulla sua asta, facendola quasi soffocare e dovendosi fermare di tanto in tanto per farle riprendere fiato.
"Amore e' enorm...mpffff" aveva tentato di dire qualcosa ma Antonio l'aveva subito rimboccata
"Non parlare, succhia"
Dopo alcuni minuti, con la saliva che le colava dalla bocca, Antonio decise di dedicarsi ad una bella leccata di figa.
la fece sdraiare sul letto e le sfilò le mutandine di pizzo
Lei serrava le gambe, ancora inutilmente timida.
Come poteva essere ancora timida dopo aver succhiato quel cazzo?
Lui le apri con decisione le gambe e cominciò a leccargliela con grande maestria.
I suoi gemiti riempirono la stanza
"Oddioooo godooo"
Lui passava dalla figa al culo e dal culo alla figa, facendola contorcere dal godimento.
Il mio cazzo era tornato a spingere dentro la gabbietta. La vista di lei a gambe aperte mentre riceveva una leccata era estasiante.
"oooh siiii, lecca li'" tentava di dare indicazioni ad Antonio
"ti piace amore?" fu la mia domanda stupida alla quale non ci fu nessuna risposta comprensibile, solo una serie di gemiti.
Antonio si sistemò adeguatamente per iniziare la penetrazione
Si appoggiò le gambe alle spalle e appoggiò la cappella alle grandi labbra, strusciandola con abili movimenti di bacino.
“Oddio oddio non so se voglio oddio…” Claudia era intimorita
“Tranquilla amore goditi questa esperienza” la rassicurai io
“Ma…” stava per dire ancora qualcosa quando Antonio affondò un primo colpo
“Madonna è grossooooo…..” urlò Claudia
Antonio con movimenti lentissimi cominciò a stantuffarla per farla abituare alle sue dimensioni.
Claudia reagiva ansimando e gemendo, con vocalizzi a metà fra dolore e orgasmo.
Le gambe di Claudia, prima rigide, ora ondeggiavano seguendo il ritmo sempre crescente dei colpi di nerchia di Antonio. Cominciò anche a muovere il bacino per prendere meglio il cazzo dì Antonio. Si stava trasformando in una Troia desiderosa di cazzo.
"Ti piace il mio cazzo?" chiese Antonio...
"siiii" rispose subito Claudia
"Allora dillo, dillo che ti piace e che lo vuoi, dillo al cornuto come ti sto scopando" ordinò Antonio
"e' grossooo, mi sta aprendooo....." disse Claudia continuando a godere sotto i colpi di Antonio
"Diglielo che e' un Cornuto di merda e che nessuno ti ha mai scopato come ti sto scopando io adesso" ordinò ancora Antonio.
"Sei un cornutoooo... sto godendoooo..."
"Brava troia... d'ora in poi sarai la mia puttana personale"
"siiiiiiii"
La scena era eccitantissima, mi sarei segato alla morte ma non potevo essendo legato. Il cazzo stava esplodendo dentro la gabbia.
Sentirmi chiamare cornuto fu eccitantissimo, tanto che venni ancora, abbondantemente con 3-4 fiotti densi che arrivarono a terra.
"ahahaah, il cornuto ha sborrato ancora" rise Antonio mentre continuava a chiavarsi Claudia
Claudia era persa nel godimento e non fece caso a quello che diceva Antonio, era troppo occupata a farsi fiocinare da quel pezzo di cazzo di 22 cm
Antonio sollevo per bene le gambe di Claudia e prese a baciare e leccarle i piedi mentre continuava a scoparla con sempre maggiore intensità.
Claudia ebbe un primo intenso orgasmo.
Tremò tutta, come presa convulsioni, urlando.
Antonio si ferò un secondo ed estrasse il cazzo ancora ben duro e ricoperto dagli umori di Claudia
"Certo che questa troia aveva proprio bisogno di cazzo eh?" disse sprezzante.
"Adesso le faccio recuperare tutto il tempo perso" continuò.
Rudemente la strattonò tirandola per i capelli per farla alzare.
"ahiiaaa" urlò Claudia
"Zitta troia, vieni qui che facciamo divertire quel cornuto di tuo marito"
me la mise davanti, la fece appoggiare ai braccioli della sedia con le sue braccia.
Avevo il viso di Claudia a pochi centrimetri dal mio, lei piegata a 90 e Antonio dietro di lei, che senza perdere tempo tornò a penetrarla, tirandole mentre i capelli
"aaaaaahhhhhhhhh siiiiiiii" Claudia riprese a godere intensamente
La volevo baciare mentre veniva scopata e feci per avvicinare il mio viso al suo ma Antonio la strattonò per i capelli
"Non ti azzardare Cornuto, puoi solo guardare" mi intimò
La monta proseguiva inesorabile
Antonio con una mano la teneva per i capelli, mentre con l'altra ogni tanto le tirava una pacca sul culo oppure le palpava i seni o le strizzava i capezzoli.
Claudia era in estasi, continuava a godere, ansimare, gemere, ogni tanto i suoi occhi erano su di me ma in realtà era come se io non esistessi, non mi stava guardando veramente, stava solo godendo.
...continua
milfandcic@proton.me
il suo sguardo era fisso su quel gran bel cazzo.
Era bloccata non sapeva cosa fare... era tentata ma voleva avere prima la mia autorizzazione quindi rivolse il suo sguardo verso di me, come a cercare un assenso che trovo subito
"Lasciati andare amore... non preoccuparti" le dissi
Tornò a fissare il cazzo che si ergeva davanti al suo viso.
Lo prese con la mano e lo avvicinò alla sua pelle, e poi cominciò ad acarezzarlo con la faccia, come farebbe una gatta innamorata.
Di tanto in tanto continuava a guardarmi, sempre per cercare di capire se poteva continuare o meno ed ogni volta vedeva il mio benestare...
Passò dal passarsi il cazzo sulla faccia a delle timide leccatine lungo l'asta.
Capendo che poteva lasciarsi andare passò ben presto a leccate più decise per poi aprire la bocca e farsi imboccare da quel randello di carne.
Il mio cazzo stava esplodendo dentro la gabbietta.
Vederla spompinare un altro fu una sensazione fortissima, tanto che malgrado la gabbietta, sborrai, sorprendendo sia loro che me stesso per la poca resistenza.
Lui ridacchio sommessamente e lei lo segui nel deridermi.
Dopotutto ero stato chiaro. Dovevano anche umiliarmi.
"Tuo marito ha già sborrato....povero... dai continua a spompinarmi che gli facciamo vedere come si scopa veramente"
Dicendo questo guidò la testa di Claudio avanti e indietro sulla sua asta, facendola quasi soffocare e dovendosi fermare di tanto in tanto per farle riprendere fiato.
"Amore e' enorm...mpffff" aveva tentato di dire qualcosa ma Antonio l'aveva subito rimboccata
"Non parlare, succhia"
Dopo alcuni minuti, con la saliva che le colava dalla bocca, Antonio decise di dedicarsi ad una bella leccata di figa.
la fece sdraiare sul letto e le sfilò le mutandine di pizzo
Lei serrava le gambe, ancora inutilmente timida.
Come poteva essere ancora timida dopo aver succhiato quel cazzo?
Lui le apri con decisione le gambe e cominciò a leccargliela con grande maestria.
I suoi gemiti riempirono la stanza
"Oddioooo godooo"
Lui passava dalla figa al culo e dal culo alla figa, facendola contorcere dal godimento.
Il mio cazzo era tornato a spingere dentro la gabbietta. La vista di lei a gambe aperte mentre riceveva una leccata era estasiante.
"oooh siiii, lecca li'" tentava di dare indicazioni ad Antonio
"ti piace amore?" fu la mia domanda stupida alla quale non ci fu nessuna risposta comprensibile, solo una serie di gemiti.
Antonio si sistemò adeguatamente per iniziare la penetrazione
Si appoggiò le gambe alle spalle e appoggiò la cappella alle grandi labbra, strusciandola con abili movimenti di bacino.
“Oddio oddio non so se voglio oddio…” Claudia era intimorita
“Tranquilla amore goditi questa esperienza” la rassicurai io
“Ma…” stava per dire ancora qualcosa quando Antonio affondò un primo colpo
“Madonna è grossooooo…..” urlò Claudia
Antonio con movimenti lentissimi cominciò a stantuffarla per farla abituare alle sue dimensioni.
Claudia reagiva ansimando e gemendo, con vocalizzi a metà fra dolore e orgasmo.
Le gambe di Claudia, prima rigide, ora ondeggiavano seguendo il ritmo sempre crescente dei colpi di nerchia di Antonio. Cominciò anche a muovere il bacino per prendere meglio il cazzo dì Antonio. Si stava trasformando in una Troia desiderosa di cazzo.
"Ti piace il mio cazzo?" chiese Antonio...
"siiii" rispose subito Claudia
"Allora dillo, dillo che ti piace e che lo vuoi, dillo al cornuto come ti sto scopando" ordinò Antonio
"e' grossooo, mi sta aprendooo....." disse Claudia continuando a godere sotto i colpi di Antonio
"Diglielo che e' un Cornuto di merda e che nessuno ti ha mai scopato come ti sto scopando io adesso" ordinò ancora Antonio.
"Sei un cornutoooo... sto godendoooo..."
"Brava troia... d'ora in poi sarai la mia puttana personale"
"siiiiiiii"
La scena era eccitantissima, mi sarei segato alla morte ma non potevo essendo legato. Il cazzo stava esplodendo dentro la gabbia.
Sentirmi chiamare cornuto fu eccitantissimo, tanto che venni ancora, abbondantemente con 3-4 fiotti densi che arrivarono a terra.
"ahahaah, il cornuto ha sborrato ancora" rise Antonio mentre continuava a chiavarsi Claudia
Claudia era persa nel godimento e non fece caso a quello che diceva Antonio, era troppo occupata a farsi fiocinare da quel pezzo di cazzo di 22 cm
Antonio sollevo per bene le gambe di Claudia e prese a baciare e leccarle i piedi mentre continuava a scoparla con sempre maggiore intensità.
Claudia ebbe un primo intenso orgasmo.
Tremò tutta, come presa convulsioni, urlando.
Antonio si ferò un secondo ed estrasse il cazzo ancora ben duro e ricoperto dagli umori di Claudia
"Certo che questa troia aveva proprio bisogno di cazzo eh?" disse sprezzante.
"Adesso le faccio recuperare tutto il tempo perso" continuò.
Rudemente la strattonò tirandola per i capelli per farla alzare.
"ahiiaaa" urlò Claudia
"Zitta troia, vieni qui che facciamo divertire quel cornuto di tuo marito"
me la mise davanti, la fece appoggiare ai braccioli della sedia con le sue braccia.
Avevo il viso di Claudia a pochi centrimetri dal mio, lei piegata a 90 e Antonio dietro di lei, che senza perdere tempo tornò a penetrarla, tirandole mentre i capelli
"aaaaaahhhhhhhhh siiiiiiii" Claudia riprese a godere intensamente
La volevo baciare mentre veniva scopata e feci per avvicinare il mio viso al suo ma Antonio la strattonò per i capelli
"Non ti azzardare Cornuto, puoi solo guardare" mi intimò
La monta proseguiva inesorabile
Antonio con una mano la teneva per i capelli, mentre con l'altra ogni tanto le tirava una pacca sul culo oppure le palpava i seni o le strizzava i capezzoli.
Claudia era in estasi, continuava a godere, ansimare, gemere, ogni tanto i suoi occhi erano su di me ma in realtà era come se io non esistessi, non mi stava guardando veramente, stava solo godendo.
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