La Cameriera - Cap.2

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prime esperienze

Cap.2
Venne il momento per Chiara di preparare la cena.
Io ero rimasto a guardarla mentre puliva, segandomi e all'occorrenza e palpandola un pò.

Avevo anche navigato un paio d'ore su amazon, cercando dei sex toys in pronta consegna per i giorni successivi e spendendo praticamente tutti i soldi che mi erano stati dati per la promozione avevo fatto un grosso ordine che sarebbe arrivato il giorno seguente.

Mi ero limitato a pochi palpeggiamenti durante il pomeriggio perchè volevo recuperare bene le forze e caricarmi per bene per la sera.

Si era soliti mangiare insieme, allo stesso tavolo e nello stesso momento a verso le 19 Chiara si avvicinò per chiedere cosa desideravo per Cena

"preparami qualcosa di leggero. Tu però stasera non mangerai fino a che io non avrò finito con te"
Mi guardò con aria perplessa ma chinando il capo rispose "certo padrone" e si allontanò per preparare.

Una volta preparato mi avvisò che era pronto e io mi accomodai a capotavola.
Si stava per sedere nel posto di fianco al mio quando la fermai
"Cosa pensi di fare?"
rimase per qualche secondo a guardarmi
"tu stasera stai li!" e indicai sotto il tavolo
chinò il capo. forse si stava rendendo conto di quanto potevo essere stronzo come padrone e forse si stava pentendo della promessa fatta... ma finchè avesse resistito ne avrei approfittato ben volentieri.
Lentamente prese il suo posto sotto il tavolo.
Allargai per bene le gambe.
"questa e' la tua cena... succhia bene ma non farmi sborrare... voglio solo che mi succhi per bene e che me lo carichi a dovere per dopo"
Stava per avvicinarsi al mio cazzo già duro, ma la fermai
"Aspetta... prima leccami per bene i piedi" volevo essere davvero un padrone
"si padrone"

Che splendida sensazione di potere assoluto.
Io mangiavo mentre lei sotto al tavolo si dedicava a leccarmi i piedi, come una gatta in calore, e di li a poco mi avrebbe succhiato per bene.
Era brava. Stava leccando dolcemente il dorso dei piedi, senza fretta, quasi con passione. Magari era pure feticista sta troia.
"ok comincia a risalire e prenditi la cena, ma con calma"
Ubbidì
Risali le gambe sempre leccandole per arrivare dopo poco alle mie palle.
Le lecò con particolare dedizione. stavo facendo fatica a mangiare, ero eccitato e pronto a sborrare come un idrante, ma volevo trattenermi per godermi dopo il suo culo.

Arrivò finalmente a leccare il cazzo
per tutta la lunghezza lentamente. A questa cagna piaceva il cazzo si vedeva. Leccava piano, con dedizione, in su e in giù e passando anche la lingua lateralmente, avvolgendo l'asta e insalivandola per bene.
Io non riuscivo neanche più a deglutire da tanto ero carico.
Pur tentando di trattenermi, uscirono due goccie di sborra, sulle quali si avventò per ripulirle subito, come una cagna in calore.
Era troppo, volevo trattenermi ma non ce la facevo.
"Brutta troia ti avevo detto di non farmi sborrare cazzo!"
e mentre lo dicevo le spinsi la testa in modo da farle ingoiare totalmente il cazzo, fino alle palle, e le scaricai in gola tutta la sborra che avevo accumulato in una giornata di seghe, trattenendola con cattiveria in quella posizione malgrado i suoi tentativi di divinvolarsi per respirare
"mpfffff mpffffff"
"Zitta troia ingoia!"
Mollai la presa solo dopo essermi completamente svuotato i coglioni nella sua gola
Lei si accasciò per terra, tossendo rumorosamente.
"Ti avevo detto di non farmi sborrare!"
"scusi padrone" rispose tra un colpo di tosse e l'altro.
"scusi un cazzo!"
Le reinfilai il cazzo in gola, scopandomela con tutta la cattiveria che avevo in corpo.
"mpfff mpffff mpfffff"
"Avanti che questa e' la tua cena di stasera!"
la feci alzare da terra, le ordinai di sdraiarsi sul tavolo, con la testa fuori dal bordo reclinata all'indietro.
io in piedi al bordo del tavolo avevo la sua bocca all'altezza giusta del cazzo.
"Apri la bocca"
la apri con ancora due colpi di tosse
le reinfilai il cazzo in gola e mi scopai quella bella bocca per almeno 10 minuti
rivoli di saliva le scesero dai lati della bocca, e di tanto in tanto le permettevo di respirare per bene, prima di rimetterglielo in gola fino alle palle
"Cazzo, stasera ti volevo sfondare il culo... amen... per oggi direi che mi sto divertendo anche cosi"
dissi affondando ancora il cazzo mentre lei si dimenava come un'anguilla sul tavolo tentando con le mani di allontanarmi un pò e ricevendo delle sberle sul seno ogni volta che ci provava
"Avanti, fammi sborrare ancora troia!"
Lei capì che era molto meglio se si fosse impegnata per farmi svuotare del tutto, cosi avrebbe potuto riposarsi un pò.
Cominciò quindi a succhiare come meglio poteva, tentando anche di accarezzarmi le palle con le mani.
"Brava cosi!"
Dopo altri 10 colpi un'altra sborrata le inondò la gola, ma per la posizione in cui era non riusci a deglutirla e una volta estratto il cazzo, la sborra le colò sul volto, abbondantemente.
Il cazzo si era afflosciato dopo le due abbondanti sborrate.
"Dai vieni che ci andiamo a fare una doccia"
La strattonai un pò e ci incamminammo verso la doccia
"Lavami, tutto"
La mezz'ora successiva fui lavato per bene da lei, in ogni punto.
Non trascurò niente, neanche il culo.
La doccia servì anche a farmi calmare un pò e passammo il resto della serata sul divano a guardare un film, ovviamente non come una coppia, ma come un padrone e una schiava. lei era adagiata con la testa sul mio bacino e il mio cazzo, anche se stanco e molle, era coccolato di continuo da lei. Baci, leccate, piccole succhiatine.
Dopo il film le ordinai di venire a dormire nel mio letto e come per il divano, lei avrebbe avuto il compito di avere sempre il mio cazzo in bocca, fino al mattino.
... continua
scritto il
2023-03-27
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