La baronessa ha suonato?

Scritto da , il 2012-11-30, genere dominazione

La calma della baronessa era snervante, le sue parole mi trafiggevano come una spada e mi facevano male più degli schiaffi. Baronessa poi per modo di dire, lei ed il marito avevano fatto i soldi, tanti soldi non si sà come, ma il linguaggio ed i gesti tradivano le loro umili origini.

Altrimenti non mi avrebbe umiliato in quel modo. in ginocchio davanti a lei mentre era seduta sul water a farmi una romanzina che non finiva mai, solo perchè avevo dimenticato di portare il cane a fare la pipi.

Nonostante i vestiti e la lingerie raffinatissima, sotto sotto era rimasta la popolana che era. Donna non più giovanissima, alta e robusta ma non grassa, anzi sule natiche e le cosce non aveva un filo di cellulite. Pelle bianca e liscia molto curata tra le cosce ma non altrettanto si può dire tra le natiche.
Si ostinava a non farsi togliere i peli intorno all'ano perchè diceva che si vergognava di farselo fare dall'estetista. Intanto però non si preoccupava di me che quando dovevo massaggiarla l'ano con la lingua mi capitavano sempre i peli in gola. Anzi quando tossivo dietro il suo culo, perchè mi era andato un pelo in gola mi prendeva a calci nelle palle (lei diceva che lo faceva per me, per farmelo cacciare prima) mah.
"Devi sapere che al cane fa male trattenere la pipi...come faccio a fartelo ricordare...avvicinati" e giù un'altro schiaffo.
"così spero che te lo ricordarai, senti il dolore alla faccia e ti ricordi di scendere il cane..."
Io davanti a lei con lo sguardo basso e le braccia dietro la schiena, speravo che finisse presto il suo bisognino, gli occhi fissi sulle sue mutandine abbassate alle caviglie, la mia attenzione era attratta da una macchiolina gialla al centro della mutandina. Consideravo che nonostante non fosse ancora molta anziana, comunque aveva qualche perdita di urina, tra poco avrebbe dovuto usare quei fastidioso salvaslip che usano le donne anziane. Istintivamente però per un segno di devozione e di rispetto sentendola imbarazzata, come se avesse letto i miei pensieri, mi abbassai ancora un poco e baciai proprio la macchiolina gialla, per farle capire la mia totale sottomissione.
La baronessa apprezzò il gesto, mi carezzò il capo e sussurrò:
"ho finito, tampona le ultime goccioline e vammi a prendere una mutandina pulita"
Subito mi rialzai e corsi in camera da letto dei baroni, rovistai il cassetto della baronessa e presi una mutanda pulita e gliela portai in bagno. Ella nel frattempo si era lavata la figona e se la stava asciugando. L'aiutai ad indossarla perbene, si sistemò il vestito, ma prima di uscire dal bagno si voltò verso di me e mi indicò la mutandina sporca per terra. "Lavala senz'acqua", mi disse perentoria, "tra dieci minuti voglio vederla bianca immacolata " così dicendo tornò in salotto tra le sue amiche. Io rimasi in bagno e con santa pazienza con la lingua cominciai a leccare quelle fastidiose macchioline gialle. Per fortuna vennero via subito perchè era una mutanda di seta, la asciugai con l'alito e corsi in salotto per ricevere i complimenti della baronessa.
Avevo dimenticato che c'era gente, ero appena entrai con la mutanda in mano che rimasi di sasso, provai a uscire di nuovo ma la baronessa mi chiamò: "vieni coglianazzo cosa volevi?" e giù una risata generale...

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