La riviera adriatica fa anche effetto gay

Scritto da , il 2023-02-04, genere gay

Storia vera di un un bell'incontro fra maschi non più giovani, ma vogliosi, in un albergo della riviera romagnola.
Avevo quasi 58 anni, la filiale locale dell'azienda dove lavoravo, aveva combinato dei casini, mi mandarono per aiutare i colleghi, era già giugno avanzato e gli alberghi erano sttrapieni di famiglie, non riuscivo a trovare niente, poi un albergo mi disse che aveva un bicamere, una delle quali era già occupato da un altro signore solo, ma non c'era problemi , perchè a parte lo stesso ingresso, poi ognuno aveva la sua stanza e potevca chiudere la porta. Unica cosa, nelle cene al ristorante, dovevo sedermi vicino al coinquilino. Ok, dai l'albergo era vicinissimo all'ufficio, potevo andare a piedi. Magari ne approfittavo per andare un po in spiaggia, visto le giornate lunghe, e poi avrei avuto un fine settimana libero. Arrivai di pomeriggio, mi portai in stanza, l'altro inqulino usciva a malapena mi salutò, posai le cose, una doccia, e mi rilassai sul letto per il viaggio. Non avevo una donna, e ultimamente avevo fatto qualche goduriosa scopata con un passivo molto accogliente, e mi piaceva sempre di più essere attivo con maschi.
A cena non ho voglia di andare in giro, mi danno il posto, e trovo il mio coinquilino. Brava persona, apparentemente un po freddo, circa coetaneo mio, cmq non devo farci niente, parliamo del più e del meno, mi dice che lui ha deciso di prendersi una vacanza dove viene servito in tutto, perchè vive da solo da anni ormai. Bene, mi offre di fare scelte alternate cosi possiamo fare vari assaggi sul menu composto, ok, mi insegna dove sono le cose buone del buffet, comincia a diventare cameratesco, vuole offrire una bottiglia di vino. Si dai, cosi dormo presto. Ci diamo del tu, dopo la cena passeggiamo un po per la pineta, poi gli dico che vado a letto, lui torna con me in albergo. Sulla porta comune mi spiega che il bagno è in comune, ma ci sono due lavandini, prendo io quello di destra e lui quello di sinistra, per la doccia basta avvisare se si è sotto, cmq siamo due maschi. non importa se giriamo nudi. Ok, abbimo due wc chiusi , uno ognuno. meglio. Ciao buonanotte, mentre mi lavo i denti passa per andare sotto la doccia, gli guardo il culo, mi piace, ha belle cosce, un petto un po peloso, ma morbido, quas delle tettine.
Non ci penso e dormo, la mattina dopo si alza alla stessa ora mia, siamo entrambi seminudi affianco, vedo che mi guarda nello specchio, sembra interessato. Vado al lavoro, a mezzogiorno mangio fuori, la sera resto in albergo e lo ritrovo al ristorante. E' molto più interessato a me, e gli dimostro una ccerta simpatia, cosa che lo sblocca un po, fa delle battute, siamo come una coppia. L'albergo è pieno di bambine e nonni, nessuno ci fa caso a noi, dico. apoi sai, una volta che una porta è chiusa, anche se pensi che quelli che stanno dentro scopano fra loro, lo puoi solo pensare ma non lo puoi dire. Sarebbero cazzi nostri comunque non ti pare. Riflette, si, sono cazzi nostri. le allusioni lo hanno smosso un po, vedo che si sistema il pantalone davanti. Gli dico che devo sistemarmi anche io e di scusarmie metto un po dritto il cazzo che era un po montato anche a me.
Ora mi sorride e dice abbiamo avuto le stesse sensazioni. Perchè no. Tu sei libero, io pure, non ci sono donne nostre qui, qualunque cosa succeda sono cazzi nostri. E' soddisfatto, si sente tranquillo, dopo cena la passeggiata in pineta si fa piu lunga, passiamo in un posto dove dei maschi si baciano in bocca. Lo vedo leggermente turbato. Gli sorrido, ti scandalizza? No, mi turba. Vuoi baciare me? C'è gente, magari, se vuoi dopo, e mi strige la mano. Ritorniamo a passo un po più veloce in albergo, appena chiusa la porta comune, si accosta per baciarmi, e insiste, le lingue unite, e mi abbraccia. Beh, sei ancora turbato, no, mi sento bene ocn te, mi risponde. Ci togliamo le magliette, l'aria condizionata è fredda ci accostiamo per stare vicini, i pantaloni corti cadono presto, e ci sveliamo siamo entrabi a cazzo duro. Siamo sdraiati sul letto, si gira per baciarmi ancora e me lo prende in mano, non è la sua prima volta. Gli tocco il culo affondando le mani nel solco, ha voglia di succhiare, lo porto con la testa sul cazzo, lo mentte dolcemente fra le labbra,e inizia un trattamento dolce, continuato, io non lo forzo. Si stacca, mi bacia, mi dice che vuol far l'amore. Dai, ci puliamo bene prima, io non ho preservativi, tu? Ne ho uno, ok, va in bagno si pulisce lo vedo, mi lavo bene anche io.
Torniamo sul etto, indosso il preservativo, lui si siede a cavallo del mio cazzo, se lo porta con la mano sul buco, comincia a entrare. Comincia un lento movimento e sento sempre più piacere, bellissimo come sei bono mi piaci, che bel cazzo che hai, dai muoviti, piano ora, i soliti commenti che si fanno, ma questo buco è troppo caldo. Lo faccio alzare, voglio prenderlo la dietro, tiro fuori dal buco, e.. il preservativo si è rotto quasi rimasto niente, ecco perchè era cosi caldo. Gli chedo che facciamo. Se tu sei sano anche io lo sono, e mi fido di te, per me possiamo fare a pelle. mi risponde. Un bacio e riprendiamo stavolta lui è a faccia in giù, io sopra da dietro, collaboriamo un po muove lui , un po io, òesensazioni sono meravigliose, er lui è la prima volta senza dice
esco lo alvo e lui comincia a succhiare questo ci fa rallentare, vedo che è venuto, ma ha ancora più voglia. stavolta sceglie lui , si butta sulla schiena, apre le cosce, mi inserisco dentro mi avvolge, ci baciamo e ricominciamo sempre più intimi, mi chiama amore.
Siamo avvinghiati, lancio un sospiro e vengo, lui fa lo stesso e mi bagna la pancia, siamo attaccati, e il suo cazzo è in mezzo.
E' stato bellissimo, mi dice, e mi bacia. Scherzo, pensavo fosse l'aperitivo, visto che dobbiamo dormire insieme. Rimaniamo cosi, spegniamo la luce e ci addormentiamo.
Mi sveglio, sento che mi bacia il viso, poi scende per tutto il corpo, che ore saranno, le 6 , tranquillo, rilassat e continua. Gli tengo i capezzoli e gli bacio le tettine, sembra impazzire è molto sensibile, si vede. ora però, devo andare al lavoro, fammi rpendere un po di fiato, poi avremo il sabato e la domenica per noi. Ok, doccia insieme stavolta, qualche palpata, ma cerco fi tenermi, ho degli impegni, lui capisce. Resta da solo gli dico di compare i preservativi, ok, vado. Quando torno la sera, non lo vedo, ma arriva al ristorante, sorridente, ha lasciato qualcosa in camera, vuole farmi una sorpresa. Passeggiata da solo lui mi aspetta in camera. Salgo apro la porta e lo trovo sul letto, indossa una vestaglia trasparente, molto soffice, che sta bene sulla sua pelle, non ne ha bisogno, ma mi piace che si sforzi di piacermi.E i preservativ? tanto non resto gravida, la risposta. Amore , non ci vedremo più, godiamoci questi momenti. Dopo dici minuti stavamo facendo l'amore, come diceva lui. No ho contato le sborrate che ci siamo fatte in 5 giorni, ma restano nella nostra memoria, ogni tanto ne parliamo al telefono, ma non ci siamo visti più.

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