Covid

Scritto da , il 2022-12-06, genere masturbazione

Maledetto Covid che ha portato lutti, sofferenze, perdita di lavoro, con tutto quel che segue. Il confronto è osceno, nel mio caso l’ho avuto senza alcun sintomo, l’unico fastidio è stata la quarantena. L’isolamento forzato mi ha portato a sedermi spesso davanti al computer cercando di impegnare il tempo in modo costruttivo. Il più costruttivo di tutti è stato quello di scorrere alcuni siti porno. Per non contagiare la mia adorata moglie sono ritornato alle seghe, in numero elevato, come fossi un adolescente. Ho iniziato parlando con me stesso “Dai che una salutare sega non può farti che bene”. Naturalmente ho preparato l’atmosfera chiudendomi nel mio studio, restando nudo col termosifone al massimo perché stiamo parlando di gennaio. Il mio compagno di giochi, anche non Covid si chiama “cazzo” il mio cazzo, a lui voglio molto bene, non mi ha mai tradito, ed ha un pregio, è molto bello, formato bene ed in piena erezione mi stra-eccita al punto che se potessi lo succhierei, perfino me lo metterei nel culo, solo il mio naturalmente perché comunque adoro la figa.
Non mi sono preoccupato della sborra anche perché quando esce vada dove vuole, non voglio interrompere il piacere, quindi sborrata libera salvo poi a pulire. Il più penalizzato è lo schermo del pc che porta molti segni, evidenti solo a me. Ho scoperto questo sito, poi forse perché ho avuto la fortuna di leggere un racconto scritto molto bene, mi sono eccitato masturbandomi delicatamente rivedendo la mia sborra sulla scrivania e come dicevo prima sullo schermo. Sono rimasto molto soddisfatto della quantità, della consistenza e del colore. E’ stata una sensazione bellissima, forse ho goduto di più rispetto a quando ho scopato con mia moglie. Quando dico moglie, dico bellissima figa, eccitante all’ennesima potenza, con cui ho un ottimo rapporto.
Ho continuato a leggere racconti, prevalentemente su questo sito, fino allo sfinimento.
Sfinimento per la ripetizione degli argomenti, delle situazioni e degli “scrittori”.
E’ vero che gli attrezzi da lavoro sono pochissimi (cazzo, figa, bocca e culo) a volte è pochissima anche la fantasia, altre volte è pochissima la grammatica, altre volte ancora il buongusto. Se scritti bene i racconti eccitano tantissimo, se scritti male suscitano indifferenza o ilarità. Per finire un ottimo passatempo, diversamente eccitante in certi casi. Dopo pochi giorni, c’è stato il contagio ed il Covid ha costretto Laura, mia moglie a seguirmi nella lettura. Ma questa è un’altra storia.

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