Edda ed io stravolgemmo la nostra vita col porno.

Due anni di matrimonio, senza figli, innamoratissimi entrambi l'uno dell'altra, per arrivare alla perdizione impiegammo qualche solo qualche giorno. La passione di scrivere di Edda la portò a consultare vari siti più o meno interessanti, mi coinvolgeva nelle sue ricerche, con la mia curiosità entrammo in qualche sito porno. La curiosità non era più solo mia, scoprimmo un mondo nuovo. Ingozzandoci di video, deliziandoci con racconti eccitanti cambiò totalmente il nostro modo di agire. Intanto il suo modo di vestire si modificò radicalmente, si serviva da un sexi shop non lontano da casa. Era eccitante, porca miseria se era eccitante, quelle scopate che prima erano la normalità abitudinaria si trasformarono in amplessi terribili. Mi esaltavo vederla uscire con abiti succinti che non lasciavano nulla all'immaginazione, erano reali, mi piaceva quando gli uomini la mangiavano con gli occhi. Le scopate sempre più soddisfacenti, anche lei godeva e si beava del nostro modo di intendere il sesso. Nella mia testa vagavano pensieri sconci di cui mi vergognavo a parlarne, la invogliavo ad uscire da sola, frequentavamo anche una spiaggia per nudisti, lei esprimeva la sua soddisfazione "Nuda mi sento proprio a mio agio" "Tesoro io mi sento a mio agio quando ti scopano con gli occhi, anzi a volte immagino che qualcuno ti scopi anche col cazzo" mentre lo dicevo il cazzo, di cui ero dotato, cominciò a collaborare col mio cervello e diventò esageratamente grande. "Vedo che lo desideri ardentemente che mi faccia scopare" Si allontanò lasciandomi solo. Entrò in acqua poco distante ed un nugolo di ragazzi la seguì. Non ci volle molto, la invitarono ad unirsi a loro per giocare a pallavolo esprimendo il meglio delle sue nudità, la toccavano tutti, poi si passò alla pallanuoto ed i corpi sparirono sotto l'acqua. Questo gioco durò una eternità, mi beavo guardarla stretta tra due o più ragazzi, non erano abbracci casuali, probabilmente erano scopate. Ero eccitato al punto di sborrare senza toccarmi. Finalmente tornò, la baciai ringraziandola per come mi aveva deliziato. "Amore mi hanno scopata tutti, qualcuno anche due volte, sono stata proprio bene, mi hanno invitata a giocare sempre con loro ogni volta che veniamo, ora andiamo a casa perché sono stanca". A casa scopammo per tutta la notte. Il tempio della perdizione aveva appena aperto le sue porte.