Marta e la scoperta del piacere bisessuale in vacanza

Scritto da , il 2022-10-21, genere bisex

Marta è una ragazza di 24 anni, capelli corti a caschetto, occhi grandi, curiosi e vispi; naso all’insù e labbra carnose. La sua statura è piccolina, a volte sembra quasi una bambina, ma quando la si vede nuda o in costume, le sue forme di donna traspaiono, seppur in maniera delicata. È magra, si e no potrà pesare 50 kg circa. Infatti, ha un seno piccolino con i capezzoli che non appena si eccita un minimo, diventano turgidi e tesi, evidenziandole il suo seno e diventando come bottoncini… Le sue gambe affusolate e natiche sode e tonde. Un sedere che solo a guardarlo, ti fa venire voglia di prenderlo a morsi o di sborrarci sopra per il solo piacere di averlo sottomesso tra le proprie mani. Lei poi aveva un modo di fare molto aggraziato, quasi innocente. Sempre sorridente, scherzosa e con lo sguardo curioso. Tutto il contrario della sua fidanzata, Alice. Poco aggraziata, talvolta imbronciata e impulsiva. Julio le aveva osservate bene quelle due. Eccitandosi terribilmente alla vista di un loro rapporto sessuale in spiaggia. Era stato attento a non farsi vedere, e nascondendosi dentro una vecchia e vuota cabina, le spiava attraverso le fessure del legno. Era venuto circa 2 volte; e se qualcuno fosse entrato, lo avrebbe sorpreso di spalle, con le mani sul cazzo e inumidite di sperma. In quel momento ad ansimare non c’era solo lui, ma anche Marta. Preda sottomessa di Alice. Le due ragazze presero a baciarsi intensamente con la lingua, strette quasi avvinghiate ed intrecciate fra di loro. Alice quasi come predatore famelico, prese a morderle il collo, spostandosi lentamente ai capezzoli. Quando li prese in bocca, iniziando a leccarli e mordicchiare, Marta emetteva dei veri e propri gridolini di piacere. Quasi come se non fosse capace di trattenersi. Quando poi Alice affondo la testa fra le gambe di Marta, inizio la danza. Alice con tutta la sua passione, prese a leccarle il clitoride e le piccole labbra e nel mentre la penetrava con le dita energicamente. Il respiro di Marta affannoso, la voce di Alice calda e penetrante. Julio alla vista di Marta in visibilio, venne ancora una volta e pensò “quanto sarebbe bello se potessi scoparla io così e farmelo succhiare da lei, anziché starmene qui da solo!”. Nel frattempo Alice e Marta erano lì, ad abbracciarsi e baciarsi, quando Marta si alzò. Era così tenera ed eccitante al tempo stesso. Un bocconcino che Julio non doveva e non voleva lasciarsi scappare. Per la prima volta la vide finalmente nuda. Il sedere tondo che tanto bramava, ricoperto con la sabbia, il pube con pochi peli al centro, ricci neri e con granelli di sabbia. I capelli bagnati dalla salsedine, dalla sabbia e dagli umori di Alice, alla quale Marta aveva a sua volta praticato una fellatio. Era l’ora del tramonto e a Julio pareva di sognare alla vista di quelle due che facevano sesso in quella spiaggetta isolata e con il cazzo che in erezione, non vedeva l’ora di entrare dentro Marta. Proprio Marta, vide qualcuno dentro la cabina. Si paralizzo e chiamò Alice. Julio fu costretto ad uscire per tranquillizzare le due, dicendogli che si trovava da quelle parti a passeggiare e riflettere. Ma il suo abbigliamento lo tradiva. Camicia a maniche corte totalmente sbottonata e un costume bianco che pareva trasparente, che metteva in risalto la sua potente erezione. Gli occhi di Marta caddero proprio fra le gambe di Julio, e arrossì. Era vergine di uomini. Non aveva mai avuto un rapporto con un uomo e Aveva perso la sua verginità qualche tempo prima, proprio con Alice. Marta rimase quasi folgorata alla vista di quel ragazzo. 32 anni, Alto, muscoloso, castano e con gli occhi verdi intensi. Così tra una risata e l’altra i 3 si presentarono e Alice esordi dicendo: “beh non ci credo che tu non ci abbia visto! Siamo lesbiche, problemi?!”. Quasi come se fosse ingelosita degli sguardi che i due stavano cominciando a scambiarsi.
Julio: “ah si lesbiche… beh certo… ehm cioè, no no! Non mi importa ero qui per altri motivi!”. Disse quasi imbarazzato e nel mentre Alice lo fissava infastidita. Marta aveva perso la parola.
Dopo quell’episodio i 3 non si incontrarono per un paio di giorni, ma Julio, mettendosi in disparte, trovava sempre un modo per seguirle e bramare Marta. Fin quando una sera, nel villaggio turistico in cui alloggiavano, non decisero di prendere parte ad una serata in discoteca, che era stata organizzata da una struttura poco distante ed estranea al villaggio turistico. Si spostarono quindi con un mini bus che serviva la zona. Marta quella sera era vestita con abiti succinti e attraenti. Un vestitino bianco, attillato che metteva in risalto le sue forme e lasciava trasparire oltre la profonda scollatura, il seno e il sedere. A Julio parve quasi che non indossasse gli slip. Ad un certo punto della serata, Alice fu costretta ad allontanarsi per via di una telefonata e a causa della musica non riusciva a sentire le parole della madre. Marta rimase sola, ma all’improvviso Julio fece la sua apparizione presentandosi. Marta gli diede poca confidenza, qualche sorriso e andò in bagno. All’uscita del bagno, si trovo Julio che gli sorrise e la prese per mano facendola tornare indietro nel bagno. La spinse delicatamente al muro e cominciò a baciarla, infilando la lingua dentro di lei. Marta non si sottrasse e anzi comincio a danzare con la sua lingua e a sussultare ai tocchi di Julio, che le aveva alzato il vestito e le stava palpando il culo, avvinghiandolo e avvicinandolo sempre più al suo cazzo per farle sentire l’erezione. Si guardarono velocemente negli occhi, e Marta acconsenti ad entrare in bagno, chiudendo la porta a chiave. Julio le sussurrò all’orecchio “quanto ti ho desiderato!”. Marta da un lato era terrorizzata all’idea di un rapporto con un uomo, dall’altro sperava che questo accadesse, si definiva bisessuale ma non ne era mai stata del tutto convinta nemmeno lei. Non disse nulla a Julio. Il quale con un rapido scatto, facendola appoggiare con le mani al gabinetto, la mise a 90 gradi, scostandole il perizoma. Passo le dita più volte, fra le sue piccole labbra e il clitoride, notando quanto si bagnasse sempre più a quel tocco delicato ma voglioso. Il cazzo di Julio era enorme in erezione, Marta lo intravide irrigidendosi e disse “sono vergine!”. Quasi pentendosi di aver pronunciato quella frase e rimettendosi in piedi. Julio la invito ad accarezzarli il cazzo, conducendo la sua mano. Era caldo, pulsante, con le vene in risalto e pronto per Marta. La quale sorridendo si girò volontariamente. Julio allora la penetrò senza scrupoli. Il suo cazzo entrò un po’ a fatica e Marta sussultò. Dopo le prime spinte più lente, il respiro si fece più affannoso e il ritmo più energico. La afferrò per il fianchi penetrandola con foga e muovendola verso i movimenti del cazzo dentro lei. Marta cominciò quindi a godere ed ansimare, iniziando a toccarsi anche il clitoride. Un rivolo di sangue le colava sulla gamba, insieme, qualche istante dopo a… sperma! Presero a guardarsi, Julio fece inginocchiare Marta, invitandola a prendergli in bocca il cazzo, ancora grondante di sperma. “Brava piccolina, succhiamelo e ingoia che ti piace”. Nel mentre gli accarezzava la testa e le scopava la bocca. Quello era il primo pompino di Marta, la quale energicamente succhiava e assaporava gli umori di Julio. Era un sapore strano, intenso a tratti. Marta sembrava quasi goffa, non sapeva come tenerlo in mano, ma si impegnava, provando ad ingoiare il più possibile e con gli occhi che le divennero lucidi. Tenendole la testa, Julio le sborrò addosso, tra i capelli, i seni turgidi e piccoli e il vestito… ne prese una piccola quantità e glielo pose sulle labbra. Marta se le leccò e lo guardò intensamente. Era sudata, piena di sperma, con quel rivolo di sangue e sperma sulle gambe e inginocchiata sulla pipì di qualcuno che precedentemente era stato in quel bagno. Forse era felice, forse era un pò zoccola. Julio si rimise il cazzo dentro i pantaloni ed uscì sorridendogli. Marta provò a pulirsi con la carta igienica e a rivestirsi, ma il suo perizoma era fracido di umori e sperma. Se lo tolse. Adesso sotto quel vestito era totalmente nuda. Pronta per essere scopata da Alice, la quale la stava cercando in giro e che vogliosa di avere la figa di Marta in bocca, chissà come avrebbe reagito, assaporando un sapore diverso, intenso… di uomo! E…. Di Julio!

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