Una famiglia interscambiabile 3

Scritto da , il 2022-09-21, genere incesti

Una famiglia interscambiabile 3

Raggiunta la villa, posteggiai nel garage, poi salimmo in una delle camere matrimoniali, entrai nella mia, che avrei dovuto dividere con Nora, ma dissi a mia moglie e a suo figlio andate nella vostra spogliatevi e poi raggiungeteci.
Nora entrò dicendo:
“Cosa vuoi fare?”
“Ma non so, magari leccarti la patatina, per poi scoparti fino a farti godere!”
“E con Nicole?”
“Beh farò godere anche lei, ma prima la faccio preparare da suo figlio in modo, che quando la posseggo sia già pronta”
Quella notte soddisfai sia Nora, che Nicole, Giorgio si dimostrò soddisfatto delle leccate date alla mamma, che quando finì s’addormentò.
Il mattino dopo, io e il mio patrigno ci recammo da un fabbro, ordinando una struttura molto resistente con rete metallica rinforzata con misura 400 cm per 200 cm, le demmo un ricco acconto e ci raccomandammo, che fosse pronta e consegnata entro e non oltre i 20 giorni, data del ritorno dal viaggio di nozze.
La stessa cosa facemmo col negozio di materassi, dove comprammo due matrimoniali e un singolo da mettere in mezzo.
Infine chiamammo un’impresa edile d’un conoscente al quale spiegammo l’urgenza dei lavori dicendo, che le due spose erano incinte, quindi ci serviva una stanza
con ampiezza doppia.
Partimmo per il viaggio, al nostro ritorno tutto era pronto, la camera soddisfaceva le aspettative, il fabbro s’era superato facendo un lavoro coi fiocchi e i materassi erano il nos plus ultra.
Quella notte fu la prima volta dal giorno delle nozze, che Giorgio riuscì a leccare le intimità di sua moglie, dimostratasi sempre restia, sia prima, che durante il viaggio a farsi toccare dal marito, al contrario di mia moglie Nicole, che aveva ormai dimenticato il lutto e si dimostrava una libertina.
Ogni proposta, che le facevo, era sempre contenta di metterla in pratica, facendo ingelosire la moglie di Giorgio, cioè mia madre.
Quella notte Giorgio con sua moglie si dedicò al leccaggio in modo esemplare, alche un attimo prima, che io entrassi in lei, disse rivolta al marito:
“Bravo Giorgio, se continui così, sarai il mio leccatore ufficiale, ma sappi, che dopo questo figlio, che nascerà, mi farò ingravidare da Sergio finché non raggiugerò la menopausa, perciò farò con lui tanti figli e non m’importa di cosa dirà la gente, scoperò con mio figlio anche in menopausa”
“Beh Nora non crederai, che sarai solo tu ad avere figli da Sergio, io ho già preventivato, che appena partorirò, voglio riavere subito il pancione!” disse Nicole.
Io e Giorgio ci guardammo, poi quasi contemporaneamente dicemmo:
“Allora cosa ne dite, d’accettare la proposta per la vendita dell’azienda?”
Mamma guardò sua nuora e disse, se riuscite a farla arrivare a tre miliardi è cosa fatta!”
Mia moglie partorì un maschio di giovedì, mente il venerdì Nora una femminuccia.
Due settimane dopo vendemmo l’azienda.
Da quel momento è stato solo sesso, ho chiesto a Nicole, se il suo primo marito l’avesse mai inculata, lei mi rispose:
“No queste cose non si fanno, sono contro natura!”
“Moglie mia, prima o poi quel bel culo te lo sfondo!” risposi.
Il pomeriggio andammo a fare la spesa, la sera cenammo poi dopo cena a letto, dissi a Giorgio:
“Mentre lecchi la figa a tua mamma, allungati fino a quel buchino vergine, che stanotte lo voglio sverginare!”
“Ma lei non è d’accordo!”
“Senti caro amico, le due donne hanno voluto il mio cazzo e allora glielo do, ma sia ben chiaro, che se voglio il culo, devono darmi il culo!”
“Ok! Ma poi delle lamentele non voglio saperne!”
“Quello stronzo di Giorgio, la sera ha iniziato a leccare mia madre, mentre le leccava per bene le piccole e le grandi labbra, si spostava sul clitoride, questo per una decina di volte, poi di sua iniziativa s’è spostato sul deretano, dedicandosi insistentemente all’ano, nel mentre sua madre, aveva impugnato il mio cazzo, menando la mano su e giù in un inizio di sega.
Nora cominciò a smaniare ad un certo punto gridò:
“Ora! Ora voglio un cazzone dentro di me! Dai Sergio figlio mio scopami come una puttana! Dai, che ho una voglia pazzesca! Ora riempimi col tuo cazzo gigante alla faccia di questo cornuto impotente e di quella porca di sua madre!”
“Ecco è il momento, che prendi per il culo tua madre, mio figlio te l’ha preparata come volevi facesse con me!” intervenne mia moglie.
Così presi in mano il cazzo, lo puntai al fiorellino di mia mamma e con tanta, tanta cautela incominciai a deflorarle il buchino, che lei m’aveva confidato mesi prima, fosse vergine.
Entrai tutto in lei, mi fermai per farle prendere confidenza col mio attrezzo, poi quando fu pronta, comincia a muovermi adagio, dopo una decina di minuti mamma mi desse:
“Dai amore mi piace! Aumenta il ritmo, che voglio godermi il tuo mastodontico cazzone!”
Scopai il culo di mamma per diverso tempo, quando uscii m’attirò a sé e incominciammo a limonare come due innamorati, quando ci staccammo avvicinò la sua bocca al mio orecchio e sussurrò:
“Amore, è ora, che pensiamo d’avere un nostro secondo figlio!”
Mi spostai vicino al suo orecchio e le dissi:
“Hai ragione! È ora, che ti renda nuovamente gravida!”
Cosi ci sdraiammo e cominciammo a scopare prima alla missionaria poi a pecorina, passammo tutta la notte incollati a fare l’amore.
Si quella notte non scopammo, ma facemmo l’amore, tanto, che Nicole e Giorgio s’ingelosirono e dissero quasi contemporaneamente:
“Ragazzi, ci siamo anche noi?”
“Beh scusate, ma una donna, che si fa deflorare il culo vergine, da me avrà sempre molti più riguardi e nel caso sia indeciso avrà la precedenza, in questo caso mamma è la prescelta, sia come donna, che come amante!” dissi.
“Cosa vuoi dire, che con me non scopi più?”
“No Nicole, hai detto bene, con te scopo con Nora faccio l’amore!”
“Sei un bastardo!”
“Quando anche tu, deciderai di farti rompere il culo e constaterò, che sia vergine, allora e solo allora, avrai le stesse attenzioni di mamma, se no fatti scopare la Giorgio!”
“Sei proprio un bastardo, sai i problemi di Giorgio!”
“Beh può sempre comprarsi un cazzo finto da legarsi all’inguine e penetrarti con quello! Ah, ah, ah”
Da quella notte il rapporto con Nicole e suo figlio, con noi ha avuto delle spigolature.
Mamma 15 giorni dopo aspettava un figlio da me, Nicole aspettava un cazzo, ma, finché non m’avesse regalato la verginità anale non la toccavo neppure, aumentarono anche i problemi tra me e suo figlio.
Un giorno Nicole mi prese da parte e disse:
“Senti bene quel che ho da dirti! Se non mi scopi più io chiedo il divorzio e così Giorgio a Nora!”
Ridendo le dissi:
“Fai pure, chi ci perde sei solo tu, non so dove trovi un altro cazzo così, in quanto al tuo inutile figlio, pensi, che Nora ne faccia una malattia, l’unica cosa, che è capace di fare e leccarle le tette, la figa e il clitoride, sai che perdita”
“Stronzo!”
Il giorno dopo Nicole fece le valigie e se ne andò col figlio, dopo una settimana il suo legale, ci fece pervenire dei documenti per il divorzio, il matrimonio era durato pochissimi mesi.
Io e mamma facevamo sesso tutte le notti, a volte anche il mattino e quando andavamo a fare la spese pure il pomeriggio.
Passarono quattro mesi, un giorno tornando dalla spesa aprimmo il cancello automatico e dopo noi entrò a tutta velocità un’auto.
Da quell’auto scese Nicole piangente, chiedendo d’annullare tutti i documenti del divorzio e riprenderla con noi, non poteva stare lontano da me, che avrebbe accettato d’essere anche la ruota di scorta di Nora, ma, che la facessimo ritornare con noi.
Del figlio non fece parola, e noi non chiedemmo.
Io da buon pervertito le dissi:
“Ti facciamo tornare, ma a una condizione!”
“Dimmi, farò tutto quel che vuoi! Vuoi il mio culo, è ancora vergine! Sai oltre a Pietro e te non ho mai avuto nessuno!”
“No voglio, che stanotte ti spogli nuda e mentre io vi guardo, tu fai l’amore con Nora, facendola godere e questo poi deve succedere anche nei giorni a seguire, quando io e lei c’amiamo!”
“Ok Sergio, se è questo, che vuoi!”
“Si!”
Quella notte Nicole leccò appassionatamente mamma, mentre io osservavo, fin quando ho deciso di chiavarmi prima Nora e poi Nicole, quindi dissi:
“Ora m’avete messo voglia di figa, così mentre tu Nicole lecchi e succhi la bernarda a mamma, io lo metterò dentro e la scoperò, poi quando ho finito, se hai fatto un buon lavoro ti chiaverò!”
Per più di due ore mi dedicai a mamma, poi come promesso presi in modo brutale mia moglie, credo d’averla ingravidata, perché alcuni giorni dopo tornò dal ginecologo e tutta sorridente disse:
“Oh amore sono incinta!”
“Allora bisogna festeggiare! Quando torna Nora dalla pettinatrice, se ha voglia di succhiarti la figa e il culo, per festeggiare te lo sverginerò”
“Certo amore! Tutto ciò, che vuoi!”
Mamma mi disse:
“Non sono lesbica, ma ho sempre desiderato fare un esperienza con un’altra donna, se questo oltretutto servirà per farti entrare nel suo deretano, sono ben contenta di farlo”
Così quella notte, nel grande letto mamma si leccò e succhiò le parti intime di Nicole, che ad ogni passata di lingua sembrava un fiume in piena, dopo la feci accomodare supina, le dissi di portare le gambe in alto e tenersele, dai polpacci come se avesse fatto una capriola.
Così fece esponendo in bella vista il suo buchino vergine, avvicinai il mio membro e con un colpo deciso profanai il foro.
Nicole lanciò un urlo pazzesco, archè le dissi:
“Vedi cosa capita a voler rimandare, comunque adesso ti trapano in modo, che tra poco passerai dal dolore al godimento!”
La scopai nel culo per molto tempo, alla fine sborrai una quantità enorme di sborra e lei contenta m’abbracciò, limonò e mi disse:
“Sai amore, ho goduto molto di più col culo, che con la figa!”
Da quel momento formammo una famiglia interscambiabile noi tre, dove ormai il letto era così composto, io in mezzo Nora a destra e Nicole a sinistra.
Le due mamme ora andavano d’amore e d’accordo, mi trattavano come un re, se uscivo con una, c’era anche l’altra, se baciavo una dovevo baciare l’altra, quando facevo il bagno o la doccia ero sempre con tutte due.
Dopo una decina di giorni demmo mandato all’avvocato di revocare la pratica di divorzio mia e di mia moglie, mentre invece mamma e Giorgio divorziarono, venimmo a sapere da Nicole, che suo figlio, mesi prima aveva conosciuto un ragazzo palestrato, che vedendo Giorgio, con modi di fare effeminati s’era innamorato di lui.
Il maschione, in questione l’aveva trasformato nella sua compagna di vita, s’erano trasferiti provvisoriamente in Thailandia, dove aspettavano solo in giorno in cui Giorgio si sarebbe fatto operare, in modo da essere femmina a tutti gli effetti., intanto aveva cominciato a ingerire gli ormoni e le stavano crescendo le tette.
Una volta eseguito l’intervento, diventando femmina avrebbero formato una famiglia tutta loro.
Io invece mi godevo mia mamma Nora e Nicola la sua mamma, felice d’essere amato da due bellissime, vogliose e insaziabili milf.







Questo racconto di è stato letto 4 2 3 0 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.