Hai un cazzo bellissimo

Scritto da , il 2022-08-15, genere etero

Scopami,
Che aspetti, sussurro' l'ano pulsante al glande rigonfio che indugiava alla sua soglia.
Le mani di lei allungate dietro la schiena di lui gli strizzavano le natiche divaricandole e avvicinandole freneticamente così da procurargli un piacevole sollazzo al perineo ma, sopratutto donandogli la speranza di giochi più audaci .
Allargò un pò di più le cosce ed avvicinò il suo depilato e rugoso sfintere anale al pene del suo amante .
Con gli occhi gli rivolse uno sguardo più eloquente di mille parole, si umetto' le dita di saliva esplorando con energia, quasi a volergli procurare un ameno tormento, la sua bocca maschia, all'interno della quale la lingua del suo puttano si prodigava per leccarle ogni millimetro di pelle.
La sommità del suo attrezzo luccico' così inumidito,
Punto'il contorno marrone e con una sola, perentoria e repentina spinta pelvica si introdusse per circa 4 centimetri in quel retto dilatato da un abile lavorio di dita.

Ora i due sudati ed eccitati sedevano sul letto uno di fronte all' altra.
Come sfidanti si guardavano negli occhi minacciandosi reciprocamente ardite ed estreme pratiche d'amore.
Tra il pollice e l'indice Incominciò a sfregarle il clitoride grande così come non lo aveva mai visto prima.
Lei ad ogni ondata di godimento si faceva scivolare più dentro quel cazzo ricurvo. Lo voleva dentro tutto fino alle palle.
Inculata e vezzeggiata!
Amava quell' uomo.

Voleva sentirsi tutta sua e perciò le si illumino ' il viso quando lui fascio' la sua mano destra in un elegante guantino in pelle nera.
Il lento rito ebbe inizio.
Senza fretta , aggiungendo un dito alla volta la sua vulva veniva saziata da un tocco deciso ma delicato, il suo forziere prezioso razziato da un corsaro egoista che prima o poi l'avrebbe abbandonata come si fa con un giocattolo rotto.
Lo sapeva. Sarebbe successo per l'ennesima volta..... : il suo compagno spaventato dall'energia e dall'appetito sessuale della sua partner , ma ancora di più, atterrito dalla possibilità di trasformare una storia di sesso disinibito in una relazione stabile, se la sarebbe data a gambe.
Ma in quel momento lei non si sentiva affatto una brava ragazza.
Lei avvertiva sulle sue spalle
Tutti i suoi anni, che a spanne calcolò fossero più del doppio di quelli del suo accompagnatore.., ma ciò la rendeva più disperatamente avida di sensazioni estreme...
'Fanculo tutti i fidanzati senza palle che non hanno mai avuto il coraggio di affrontare la vita e si sono nascosti dietro qualche risibile alibi.....
Solo in psicoterapie dolorose ed inutili gli erano costati una fortuna....
Molto meglio farsi usare come una troia dallo scopatore infoiato di turno.
Nella sua elementare psicologia di cercatore di piacere quel ragazzo dagli addominali scolpiti era moralmente più onesto del suo grande amore che era stato capace solo di umiliarla in pubblico ed incapace di soddisfarla così bene in privato.
La mano era quasi del tutto scomparsa alla vista, immersa nella sua vagina che estasiata dal lento turbinare delle cinque dita le trasmetteva sensazioni intense che ne rimestavano le viscere e svuotavano la testa rendendola
leggera fino al punto di farla volare via , in un luogo senza più mura limitanti, in una piccola radura d'un bosco a picco sul mare.
Un luogo sconosciuto in cui era sicura di poter essere felice.
Lì, le sembrava di poter essere ogni cosa:
Un filo d' erba, il bottone spezzato di un abito dalla foggia antica da anni rinchiuso in un armadio dimenticato in una casa abitata ormai solo dai ricordi, oppure, il volo festoso di un ' ape pellegrina tra un fiore e l'altro.
Tutto era racchiuso nel suo regale orgasmo catartico.


"Puttana"


La apostofro' il giovane uomo.
"Stai..., stai
ridendo di me! "
No, caro pensavo ai colori dei fiori
Vedendolo dubbioso lo rincuoro' gridando " Hai un cazzo bellissimo "

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