Il mio papà 13 - Un sogno: Anche mia figlia con suo padre.

Scritto da , il 2022-07-31, genere incesti

La seconda gravidanza l'avevo vissuta in maniera diversa dalla prima non meglio ne peggio, semplicemente diversa.

La mia mamma ed il mio papà vivevano quel mio stato di beatitudine assecondando ogni mio capriccio con dolcezza e convinta condivisione, in fondo avevo in pancia la creatura concepita con mio zio Fratello di mia madre e cognato del mio papà) di cui anche loro erano stati complici ed in parte artefici.

Naturalmente passavo la maggior parte del mio tempo in compagnia di mio marito il quale mi confermava in continuazione il suo affetto riempiendomi di attenzioni e di regali e non facendomi mai mancare la sua sinuosa lingua che oramai mi faceva godere di più di quanto avrebbe potuto se avesse avuto un bel cazzo anche lui: La sua lingua e la mia cosina erano come il gatto col lardo o l'ape col pistillo impollinato.. una gustosa, interminabile leccata!"

Il resto del tempo di cui disponevo in libertà, lo passavo tra le braccia di mio padre che come sempre, mi portava in paradiso con le sue carezze, i suoi baci e l'instancabile verga mentre le ore trascorse con mio zio erano un delirio di lussuria sempre più devastante via via che nel mio grembo cresceva la sua agognata bambina.

Dopo quel secondo parto, mentre il bambino e la bambina frutti dei miei amori incestuosi crescevano assumendo sempre più la fisionomia dei loro papà, la mia posizione all'interno della famiglia andava assumendo sempre più la caratteristica della normalità.

Il rapporto con mio marito diveniva sempre più simile a quello di una coppia "normale" con due adorabili bambini ed in cerca di un terzo figlio che io, finalmente, avevo deciso di donare a mio marito con tutte le prevedibili difficoltà a causa della sua limitata capacità di fecondarmi.

Il rapporto con mio padre si era rafforzato nella nostra passione ed indissolubile amore proibito fatto di baci appassionati, dolci carezze, calde effusioni e languidissimi amplessi vissuti, quando ne avevamo la possibilità come amanti nel suo lettone matrimoniale e sempre attenti ad evitare una nuova gravidanza: "Volevo dare a mio marito dei figli davvero suoi e mio padre, da uomo saggio quale era, condivideva questa mia volontà."

Con mio zio i rapporti si erano molto diradati dal momento in cui gli avevo dato, come da promessa di mia madre, la figlia che desiderava e con lei (sua sorella) aveva ripreso a vivere come fosse sua moglie.

Dunque la mia mamma quando era possibile, passava le sue notti a casa di suo fratello e nelle stesse circostanze (approfittando dell'assenza di mio marito in viaggio per lavoro) dormivo con mio padre consumandomi spirito e corpo del nostro amore.

Una meravigliosa situazione di normalità in cui avevo finalmente dato a mio marito "altri" due figli (Davvero suoi!) all'interno di quel meraviglioso angolo di paradiso che mi ero ritagliata insieme a mio padre e gli altri artefici della mia vita da sogno.

La "Bambina" che avevo avuto con mio zio aveva da poco festeggiato il suo diciottesimo compleanno quando mia madre mi aveva detto "Sai che tua figlia pur non sapendo che tuo zio è il suo padre genetico, è stata sempre vicina e pronta ad aiutarlo in ogni situazione a causa del suo handicap.

Col crescere quella vicinanza da semplice affetto è diventato qualcosa di più sino ad una vera complicità ed una attrazione molto simile a quella che avevo ed ho tutt'ora anch'io per mio fratello.

Ieri finalmente libera da ogni paura, mi aveva detto: "Zia.. lo zio mi ha chiesto di fare l'amore con me.. io ho avuto paura e non gli ho dato risposta.. cosa ne pensi tu?

Potresti accettare un simile tradimento?

E poi.. non sarebbe brutto? Sarebbe un incesto inaccettabile.. impossibile.. io sua nipote che tradisco te, mia adorata zia proprio con tuo marito!?"-

-E tu cosa le hai risposto?-

-Le ho semplicemente detto che in amore non esistono cose proibite e che se lei lo desidera, anche se è suo zio ed è mio marito, può tranquillamente realizzare il loro reciproco desiderio! E lei: "Ma nonna, sono ancora vergine!" Tesoro, se davvero lo vuoi, non preoccuparti, ti aiuto io e lei: "Lo voglio!"-

-Quando?-

Le avevo chiesto in preda ad una forte emozione.

-Se anche tu sei d'accordo, potrei aiutarli a fare l'amore anche stanotte!-

-Per me va bene!-

Le avevo risposto mentre lei, mia madre, in ginocchio davanti a me aveva cominciato a leccarmi la fica.

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