Accadde dopo un sogno!

Scritto da , il 2022-07-08, genere etero

Credo sia vero quanto si dice sui sogni, ovvero che tutti noi sognamo sempre, ogni notte ed anche il fatto che si sogna in una notte più volte ma tanti di questi non li ricordiamo affatto. Quella volta però mi svegliai e subito il pansiero andò al sogno brevissimo ma molto misterioso, almeno per me: avevo sognato che una voce femminile molto soave, dolce, intonata, mi ripeteva più volte questa frase " quando ti sveglierai dovrai grattare...( lunga pausa ), gratta che ti conviene" e dopo la parola conviene, sentii come fosse una eco, viene...ene poi nel sogno ci fu il silenzio ed al risveglio ricordavo tutto il brevissimo sogno. Dopo la colazione mi preparai per uscire, anche se quel mattino non avevo in realtà motivo per andare fuari di casa ma c'era qualcosa che mi ronzava in testa spingendomi ad uscire e quando chiudei il portone del palazzo, partii a passo sostenuto ed arrivai dal tabaccaio che da anni mi forniva dei sigari toscani "Garibaldi" e quel giorno, prima di chiedere i sigari di sempre, chiesi un biglietto di "gratta e vinci" e subito mi misi a grattarlo...mi costò cinque euro...ma ne valse la pena in quanto, mentre stavo scoprendo l'immagine, quasi mi venne un colpo nel constatare che avevo vinto e non pochi spiccioli ma venticinquemila euro!! Dopo che riuscii a simulare un tranquillo stato d'animo, chiesi al gestore i soliti sigari e gli dissi che non avevo vinto nulla ma mi tenevo il biglitto con me come ricordo di cinque euro buttati al vento. Uscii dal locale ed andai al bar a prendermi un caffè doppio e, presa poi la mia vecchia Panda, partii per il Ministero delle Finanze e, dopo appena due ore avevo in tasca il mandato per ritirare la somma in banca e volai letteralmente alla mia banca ed in mezz'ora avevo i soldini accreditati nel mio conto corrente. Preso da una normale e giustificata euforia, ripresi la vecchia pandina e decisi di recarmi ad un autosalone per regalarmi finalmente un'auto che certamente non mi avrebbe lasciato per strada ma sorvoliamo... . Il concessionario mi propose unaCitroen 5 familiare a soli diecimila euro. Lui stesso mi fece il cambio di R.C.Auto in pochi attimi e dopo che le pagai la "sommetta" stabilita in un colpo solo, salii sulla nuova auto e pensai che girando con una simile elegantissima auto, non potevo presentarmi vestito come un barbone ed allora entrai ad un centro commerciale dove poco dopo ne riuscii fuori con una valigia contenente camice, maglioni ed altri capi d'abbigliamento e già indossavo un completo blu oltremare che mi calzava benissimo e mi faceva sembrare anche una persona...seria...importante e poi ero in realtà solo un artigiano ebanista...bhè mica niente?. Si stava avvicinando l'ora di pranzo e volevo "bagnare" la nuova auto al mare con una mangiata di pesce, mia debolezza, prima però, data la mia possibilità economica, mi volli togliere il capriccio di cercare su una rivista specializzata in Internet dove trovai in pochi attimi una escort che se la sua foto era vera, anche se voleva "solo" trecento euro, valeva la pena di darmi ai piaceri carnali. Telefonai a lei e, visto che si trovava a due isolati da dove mi trovavo, dopo pochi minuti suonavo al suo interno. Mi aprì e quando la vidi quasi rischiai un infarto: era una vera superfiga! Bionda, capelli lisci, lunghi fino ai fianchi, un corpo magro ma molto stimolante con un culetto piccolino ma tondo tondo, gambe lunghe da trampoliere, vita sottile, seno grazioso appena coperto da reggiseno nero traforato. Dopo avere lasciato sul comodino le banconote, lei si comincia a spogliare e poi passa a farlo con me. Mi spinge delicatamente a sdraiarmi sul letto e comincia a dare piccoli baci sul collo per poi passare dietro alle orecchie far scorrere poi la lingua dentro le orecchie dandomi un brivido mai conosciuto, nonostante nella mia vita non mi sono mai mancate le donne. Scende poi ad accarezzarmi i capezzoli che mordicchia con dolcezza e porta la mano sul cazzo facendola poi scorrere mentre lo tiene stretto. Quando sente che lui sta irrigidendosi, allora si piega per arrivare con la bocca a ciucciarlo succhiandolo piano ma anche lì i mordicchiamenti mi eccitano assai bestialmente e decido di agire anch'io passando in posizione inginocchiata per poterla baciare alla sua fighina priva di peli. Inizio a leccargliela dando poi succhiate al clitoride ed intanto le infilo l'Indice nell'ano roteandolo, poi, sentendo lei gemere e sospirare intensamente, le apro delicatamente le cosce e le accosto il glande alla fighina già inumidita di umori ed inizio a penetrarla lentamente sentendola subito che sta godendo. Nel vederla con lo sguardo assente perchè rapita dal piacere, dal godere, mi fa eccitare ancora di più e così le dò delle sgroppate da sentirmi più ingrifato e la penetro scopandola furiosamente e lei manda dei gridolini che mi stimolano ancora di pi e così, dopo tre orgasmi provati da entrambi scopandola senza sforzarmi, le lascio il tempo di farsi un bidet ma quando torna sul letto le vado subito a spalancare le cosce penetrandola per averne poi due orgasmi godutissimi. Sfiniti entrambi ma lei letteralmente stupita per le dimensioni del mio pene, quando esco dal bagno mi viene incontro dicendomi che alla mia prossima visita in casa sua mi regalerà la prima scopata ma poi potrebbe essere pure che anche il resto mi venga concesso gratis. Mi rivesto e dopo un lungo bacio lascio la sua casa e, salito con orgoglio e soddisfazione nella mia nuova auto, vado dritto al mare e sedutomi a tavola in trattoria, dò sfogo alla mia passione seconda, dopo il sesso, la cucina di mare! Terminato l'idillio del palato, e ripresomi abbastanza bene dal salasso del conto, considerando poi che ora posso permettermi certi sfizi, mi alzo e lascio il locale intento a ritornare a casa per la classica pennichella, così viene chiamato il riposino a Roma dopo il pranzo. Dopo alcuni giorni ritorno alla tabaccheria dove avevo acquistato il biglietto da grattare e ne prendo un altro e lì la fortuna riprende a coccolarmi perchè vinco duemila euro che poi mi vengono consegnati dal titolare subito. Due mesi passano e ad un bar vedo la pubblicità della lotteria in base ad una manifestazione di corse di auto storiche. Lì, ancora sotto l'influsso della fortuna, ne compro due biglietti. Dopo due giorni dall'estrazione dei biglietti estratti, senza neanche ricordarmi della lotteria, rivado allo stesso bar casualmente e vedo esposto il risultato dei primi tre vincitori. Mi cade l'occhio sulle due lettere e d il 100 subito dopo. Torno rapidamente a casa e apro internet al computer, scorro le varie vincite ed arrivo alla gara di auto storiche e lì...vedo bene il mio biglietto AS10012. Dopo un lungo rimanere attonito ed incredulo, mi riprendo e rileggo il numero...è proprio il mio biglietto! Passo poi a leggere l'entità del premio e vedo di avere vinto due milioni di Euro. Chiaro che passo la giornata sdraiato sul divano a non vedere la TV accesa ma a pensare cosa potrò fare con quei soldoni. Il primo pensiero è una bella casa in campagna guarnita di piscina e campo da bocce con una bella pineta e con tanti animali di ogni genere. Il giorno dopo inizio le pratiche per riscuotere il premio e, per farla corta, dopo pochi mesi avevo già la casa pronta composta di moduli e col sistema antisismico . Proprio il primo Agosto potei trasferirmi nella nuova casa e duesettimane dopo ero a farmi il bagno in piscina. Comprai una auto fuoristrada che usavo per trainare un rimorchio a due posti per cavalli e con quella andai in Toscana dove acquistai due cavalli di gran valore e qualità classica maremmana. Sempre su internet cercai una donna ben giovane sottomettibile e ne trovai due addirittura e, dietro accordo telefonico le dissi che intenzioni avevo nei loro confronti e, quando accettarono i giochi proposti, allora mi misi ad allestire una stanza da tortura attrezzatissima. Convocai da me le due ragazze che feci venire tramite taxi. Compensati i tassisti, mostrai alle ragazze le loro stanze confortatissime di ogni bene utile e comodo e quando avevano sistemato le loro cose in camera. le accompagnai nella stanza per i giochi dove le feci accomodare e legare poi su un cavalletto che le avrebbe costrette a sentirsi piegate e legate a polsi e caviglie, poi quando io sollevai le loro gonne ed abbassai gli slippini, allora iniziai i giochi sculacciandole sonoramente e già poco dopo erano segnate sulle natiche ed iniziavano a lamentarsi dal dolore ancora lieve ma con colpi decisi.Dopo la sonora sculacciata le slegai e le mandai alle loro stanze a prepararsi per la cena squisitissima che fu servita da una giovanissima cameriera che avevo ingaggiato io stesso, insieme ad una provetta cuoca, e ad un giardiniere che mi curava il parco e la pineta. Dopo la cena le due ragazze si ritirarono in camera propria ed io rimasi solo a vedere la TV fino a tardi poi la camerierina si offrì per farmi compagnia nella notte.

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