W la sincerità. Sei un cornutone !

Scritto da , il 2022-02-09, genere tradimenti

Senza alcun ritegno! Ora quando la scopo la puttana mi irride!
Io sono sopra di lei e a causa dell’età non ho certo le prestazioni che avevo dieci anni fa e nemmeno posso lontanamente paragonarmi ai tori che frequenta la zoccola! Come minimo hanno una quindicina di anni meno di me. Spesso anche più di venti.
E le misure del mio uccello (nonostante sia normodotato) non hanno niente a che vedere con i pali di carne che entrano nel suo culo e nella sua figa.
Ci sono tori che impugnano il loro arnese a due mani e ne avanza anche un pezzo. Il mio basta una mano. Quando me lo succhia scompare interamente nella sua bocca. Con certi porci non arriva neanche a metà uccello!!!
Io ricorro alle pastiglie blu per avere una erezione maggiore, ma non penso che sia questa la differenza tra me e i tori, perché sono convinto che anche loro traggano beneficio da qualche aiuto chimico.
Ma è l’energia ad essere diversa! Ci sono maiali che la pompano anche per un’ora di fila. Io, se va bene, solo pochi minuti.
La cagna mi ride in faccia mentre la pompo, lo fa da poco tempo, da quando le ho sdoganato la parola cornuto. Fino a circa un paio di anni fa non avrebbe osato perché io non lo avrei tollerato.
Poi, poco alla volta, il mio cammino di consapevolezza, e ora è scatenata. Ma soprattutto è sincera!
Lo si legge dagli occhi che le brillano. Io (da sempre, da dieci anni, cioè da quando siamo insieme) quando la scopo la apostrofo come troia, puttana, zoccola e vado anche oltre con vacca da monta, cagna in calore!
Lei lo ha sempre desiderato e molto apprezzato, tanto che ancora oggi non è raro che sia la puttana a sollecitare il toro di turno a darci dentro, anche con le parole. La differenza sta nelle sue risposte.
Prima ad ogni mio insulto rispondeva con uno spento “Sei un porco” oppure” Sei un maiale!” Ma si fermava lì tanto che, dopo la scopatina (le monte sono quelle dei tori, non le mie), ci scherzava su dicendomi che al massimo avrebbe potuto aggiungere “Sei un suino!” ma non sarebbe affatto stato un bel sentire! E ci ridevamo sopra. Io avevo più scelta, decisamente.
Ora è cambiato tutto. Ad ogni mio zoccola, troia, puttana e vacca mi risponde con un “Sei un cornuto!” e lo fa con entusiasmo. È sufficiente guardarla negli occhi.
Mentre il vecchio “sei un porco, un maiale!” sembrava una abitudine ora il “Sei un cornuto!” è un trionfo di sincerità.
Ma “Sei un cornuto “è il minimo sindacale. “Sei un cornutone!!!” oppure” Sei un cervo!!!” e anche “Sei il Re dei cornuti!!!” e anche più fantasiosi “Hai più corna te che un cesto di lumache!!!”
Fino a colpirmi nel segno con un “Sei SOLO un povero cornuto!!!”
Voi converrete con me che dire “Sei SOLO un povero cornuto” è diverso da “Sei un cornuto”
Io la lascio libera di essere sé stessa e le intriga anche mostrami le corna mentre mi insulta.
Ad un certo punto la misi alla prova. Le chiesi se si sarebbe fatta filmare mentre la scopavo e se avesse avuto il coraggio di ripetermelo anche in quella situazione.
Lei mi rispose con un: “E che problema c’è?”
Mi dissi che forse la telecamera la inibiva e, ancora una volta, la avevo sottovalutata. Come spesso ho fatto in questi dieci anni.
Neanche per idea! L’unica differenza era che ora si rivolgeva alla telecamera mostrando le corna.
Trionfante!
Ma l’esperimento servì. Essendoci filmati mi resi conto di un aspetto che mi era sfuggito. Mentre le ero sopra (prima di filmarci) mi ero reso conto che con le mani mi accarezzava la testa. Era una carezza strana ma in quel turbinio non potevo certo soffermarmi su questo.
Nel video capii cosa stesse facendo quella puttana: mi metteva le corna in testa!!!
E io non posso obiettare niente! È nei patti! Fui io a insistere. Ma non nel darmi del cornuto bensì ad essere sincera!
Per troppi anni era stata obbligata, da me, a recitare una parte. Il copione prevedeva che io fossi il complice, il compagno di trasgressioni, il confidente.
Non che sia stata una camicia di forza troppo dura per la puttana, tanto che recentemente mi ha detto: “A me fregava poco se non volevi essere chiamato cornuto! Era un problema tuo, ma tanto tutti ti abbiamo visto solo come un cornutone! Io, ma anche tutti i tori! Ma era un problema tuo. Non volevi sentirtelo dire? E noi non te lo dicevamo! A me bastava ea avanzava essere libera di fare la puttana come piaceva a me!”
Non fu comunque un cammino facile. E non intendo solo accettare una realtà che fino a poco fa non avrei nemmeno preso in considerazione. Non fu facile nemmeno stimolarla a essere sincera. Lei era ancora memore di quella circostanza in cui la mollai. La piantai, letteralmente.
Durò solo qualche ora ma la avevo mollata. Fu la sera di giusto dieci abbi fa quando uscì di casa verginissima di culo e rientrò sfondata da tre cazzoni che si era presa (era uscita senza di me) in motel.
In quella circostanza a quella beffa se n’era aggiunta un'altra. Mentre le spaccavano il culo (in realtà anche prima e dopo) mi chiamarono facendomi sentire le urla della vacca. E i porci misero il telefono vicino alla bocca della troia dicendole:” Diglielo anche tu!” e lei non si fece pregare “Oh, siiiii, sei un cornuto! Sei un cornuto! Sei un cornuto!”
Io presi malissimo sia il fatto che si fece rompere il culo da tre porci mai visti prima di quel momento (avete mia sentito di una puttana simile???). Anche perché lo sverginamento la troia lo aveva solennemente promesso a me. Ma il sentirmi apostrofare da cornuto mi aveva reso furioso.
Da allora la puttana fu cauta. Anche se la beccai a sussurrarlo a qualche toro, ma accadde solo qualche anno dopo.
Quindi, quando le chiesi di essere sincera lei mise le cose in chiaro con un perentorio: “Ok. Ma se fai anche solo una paturnia la chiudiamo e non se ne parla più!”
Quindi ora, che mi piaccia o meno, i vari “Sei SOLO un povero cornuto “e le varie corna in testa mentre la scopo me le devo tenere.
Inoltre, il fatto di esserci sposati le dà una certa tranquillità. Non posso certo mollarla perché mi dice cose che sono scontate.
Ma la realtà è un'altra: se ti sposi con una vacca simile le corna sono inevitabili. Quello che avevano capito molti maschi quando lei, ragazzina, aveva già la nomina di puttana del paese.
I maschi la scopavano, ma col cazzo che ci andavano insieme! E non fu un caso che il primo marito arrivasse da un altro paese e non conoscesse la nomina della puttana. Anche se mi sembra strano che i due suoi amici che se l’erano passata prima di lui non lo avessero avvisato. E se non lo hanno fatto loro la figa sfondata da infilarci una mano (già a quindici anni quando, tra i molti, me la scopai pure io) doveva allarmarlo.
Ma questa è un'altra storia, anche se sempre di corna si parla tanto che la vacca, sempre negli ultimi tempi, ha definito quel primo anno come “l’epoca dei due cornuti!”
È strano come fosse tutto semplice. Sotto gli occhi: mi aveva sempre considerato un cornuto! Era innamorata (lo è ancora, forse anche di più) indubbiamente. Ma di un cornutone!
E non c’è peggior cieco d chi non vuole vedere. Ma ne riparleremo.

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Facebook: Anna Luca nick Lucacuck.


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