Anna 4
di
Anna-sa
genere
etero
Rifletto e progetto il prossimo incontro.
In base alla situazione dovrò decidere se sarà possibile prenderla e scoparla o limitarmi a qualcosa di diverso, più veloce.
Sono ossessionato da lei, le poche volte che lascia il suo posto per attraversare i reparti, vedo i colleghi maschi distrarsi e immagino, con un sentimento di gelosia, i pensieri lussuriosi materializzarsi in loro.
Lo posso capire, è naturale, gli stessi pensieri li ho anche io, ma dai loro sono infastidito.
Sono infastidito in particolare da un collega che ritengo pericoloso, credo le risulti interessante, l'ho notato in un paio di occasioni.
Anna passa e cerca il suo sguardo, se lui se ne accorge la guarda insistentemente e in quel momento si percepisce che qualcosa tra loro inizia ad ardere.
Incitato da questa sfida e facilitato dal ruolo che mi regala libertà di movimento all'interno del luogo di lavoro, decido di inventarmi qualsiasi cazzata per poterla vedere e stuzzicarla ogni volta che posso.
Con lei dietro la scrivania non c'è molto da fare, al massimo qualche toccata e fuga qua e la. Qualche battuta tanto per vederla sorridere oppure rubare qualche bacio sul collo quando non è coperto dai suoi lunghi capelli
A proposito di toccata e fuga, a metà pomeriggio, passando in magazzino, sento dei rumori provenire da dietro un alto scaffale. Intravedo una figura intenta a trafficare e questa figura mi sembra Anna. Non capisco se è sola e se sta cercando di prendere qualcosa. Mi avvicino senza farmi vedere né sentire per accertarmi di cosa stia succedendo, è soltanto lei nell'atto di prendere qualcosa da una scatola alla quale non arriva.
Proseguo il mio avvicinamento felino, faccio in modo di arrivarle da dietro e quando sono lì l'agguato. Sentendo improvvisamente le mie mani sui suoi fianchi si spaventa e grida, per fortuna un grido decisamente strozzato che non all'arma nessuno. Indossa un morbido vestito che le arriva sopra il ginocchio, è come un invito a sollevarlo. Sottovoce le confido il mio desiderio, ho voglia di sentire il suo sapore e lo voglio adesso, la accompagno nei movimenti necessari per rendermi accessibile la sua carne. Si appoggia allo scaffale e si mette a 90 °, le sollevo il vestito fino a scoprire l'opera d'arte, le sue chiappe sono di una rotondità e di un'armonia che sembrano plasmate seguendo regola della proporzione aurea o meglio e proprio una proporzione divina. Con due dita sposto quel filo di intimo incastonato nella carnale vallata e con due dita dell'altra mano saluto con una carezza le grandi labbra stupendamente liscie, morbide e calde. Di fronte a tanta bellezza non si può che mettersi in ginocchio, sarebbe peccato mortale non inginocchiarsi di fronte a cotanta bellezza. Non posso cadere in questo peccato,come farei a confessarlo al mio parroco?
Evito confessioni inutili, mi metto in ginocchio e inizio a baciarla, labbra contro labbra. Fatta la prima conoscenza possiamo passare ad altro, un bacio più passionale, uno di quelli che perdi il controllo della lingua.
Delicatamente
mi faccio strada tra le pieghe
Alternativamente
la Lecco dal basso verso l'alto
Insistentemente
spingo nel profondo
Gradualmente
sento crescere il piacere
Avidamente
cerco il succo del godere
Egoisticamente
faccio mio il suo grondare
Finito di baciare, leccare e succhiare tutto quello che la natura mi dona tramite Anna, non ancora appagato la prendo, sfortunatamente, soltanto con la dita. Ne infilo due ed inizio a masturbarla con forza, vorrei metterci ben altro lì dentro, ma per il momento dovrò accontentarmi di farla godere. La delicatezza è scomparsa nei miei modi, adesso tutto si basa su velocità e spinta. Si sentono dei sospiri profondi, non può permettersi di godere liberamente e magari gridare, non può.
Con un po' di insistenza arriva il suo momento e riversa sulla mia mano, ma anche a terra, ancora un po' della sua pozione afrodisiaca.
L'attimo di gloria e di piacere purtroppo non può prolungarsi più di tanto, lei si sistema, le do una mano a recuperare quello che stava cercando sullo scaffale e torniamo a lavoro.
Ops.. devo aspettare un attimo prima di farmi vedere in giro, la mia eccitazione è troppo evidente.
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