Non erano solo fantasie Cap 2

Scritto da , il 2022-01-31, genere esibizionismo

Dopo aver fatto di nuovo l’amore sotto la doccia, decidemmo che sarebbe stato meglio ripensare a quanto accaduto poco prima stando sdraiati in riva al mare. In definitiva eravamo andati per goderci del sole e quello poteva essere il momento adatto per parlare. Ci mettemmo il costume, prendemmo due asciugamani una bottiglia di acqua ci recammo in spiaggia. Per fortuna, come avevamo visto dalla presentazione sul web, era molto vicina e notammo che tutto sommato non c’era poi così tanta gente. Era luglio e forse sarebbe stato lecito attendersene un po’ di più. Ma i tempi erano questi… e a noi andava bene anche così. Scegliemmo un posto e stesi i teli ci tuffammo in acqua. Che bella che era Giulia. Indossava un bikini dalle dimensioni non eccessivamente ridotte ma le sue forme erano comunque molto ben in evidenza. Tutto al posto giusto insomma: quelle stesse forme che tre ore prima avevano visto e goduto, insieme a me e ad altri due uomini perfetti sconosciuti. Spruzza, risate e abbracci, lasciavano intendere a tutti i presenti che avessero voluto osservarci, la coppia sposata e innamorata che eravamo. Ben lungi da quella porca e peccaminosa di prima. Ma quello che avevamo fatto era sesso, solo puro e fantastico sesso e poi restava solo l’amore che invece dividevamo solo tra noi. “Allora tu sai darmi una spiegazione di quello che abbiamo fatto? E’ chiaro che ne avevamo voglia entrambi ed è piaciuto ad entrambi, ma questo apre di fatto una nuova storia o ritieni sia stato solo un attimo di pazzia?” mi chiese Giulia. “Beh dirti che è stata una pazzia è fuor di dubbio ma credo che entrambi avevamo desiderio di viverla questa cosa. Forse non immaginavamo così intensa, e con così tanti interpreti ma credo che ci abbia resi felici, soddisfatti e appagati… perlomeno a me ha soddisfatto. E a te?”. “Certo che mi ha soddisfatto e mi è piaciuto… molto direi… non offenderti ma non avevo mai goduto così tanto. Ma il punto è proprio questo: ci fermiamo qui o pensi sia il caso di andare avanti? Sperimentare ancora nuove situazioni e lasciarci travolgere dalle nostre fantasie?” “Giulia ascolta… a te è piaciuto e a me anche. Non abbiamo manifestato ritrosia, gelosia e tutte queste stupidaggini per cui se siamo d’accordo io e te, ripeto io e te soltanto, possiamo anche continuare a cercare di fare tutto quello che insieme decideremo di fare… così senza problemi o senza porci tante domande”. “Anch'io la penso così. Onestamente mi è piaciuto troppo. L’atmosfera del peccato, del proibito, della cosa sporca mi ha eccitato oltre ogni limite che conoscevo. Ed ho proprio il desiderio e la voglia di scopare così come abbiamo fatto, in quel modo e forse anche di più”. “Ok, risposi, non poniamoci limiti allora e prendiamo, da questa vacanza, e poi vedremo per il futuro, tutto quello che di buono ci riserverà. Non poniamo limiti ben sapendo che comunque non siamo cacciatori di sesso. Ok?”. L’occhiolino fu la sua sibillina risposta. Per tutta la giornata abbiamo cercato di comportarci come una coppia che desiderava solo una breve vacanza. Il fatto era che le nostri menti girovagavano verso altri lidi. Tutto in noi lasciava trapelare la voglia e la frenesia di riprovare l’esperienza e tutto ci sembrava girasse intorno al sesso. Quello appena consumato e che tanto ci aveva soddisfatto. Ogni parola sembrava una allusione, ogni gesto ci sembrava indicare una coppia, un ragazzo o una ragazza. Non c’era niente da fare: tutto oramai era sesso, scopate, bocchini e altro. Era un chiodo o un tarlo… ma era quello che cercavamo tutti e due. Non c’era bisogno di dirselo… era già molto chiaro così! La giornata è poi proseguita con un pranzo in veranda e un riposino nel comodissimo letto. Ci sdraiammo completamente nudi a finestre spalancate, forse nella speranza che qualcuno intercettasse le nostre oscene voglie, ma non accadde nulla. Per cui la sera dopo la cena ce ne siamo andati a passeggiare in riva al mare. Ma non volevamo fare quattro passi. Volevamo scopare con altri… che fossero una coppia, o uomini o donne tutto andava bene perché oramai ci sentivamo in un vortice dal quale non volevamo uscire ma anzi, se possibile, entrarci ancor più in profondità. Quindi pantaloncini e maglietta io, mentre Giulia con indosso i soliti pantaloncini bianchi molto stretti e corti, senza mutandine e la canottiera larga ovviamente senza reggiseno che fu ispiratrice. La serata era magnifica! Quello che non vi ho detto è che per andare al mare si doveva passare per una piccola pineta, giusto quattro file di pini che riparavano da eventuali venti marini oltre che dal troppo caldo, ma che in quel momento donavano una piacevolissima umidità che attenuava il caldo afoso dell’estate. In quel momento decisi di spogliarmi. In un attimo mi tolsi maglietta, pantaloncini e mutande rimando tutto completamente nudo. Giulia non appena mi vide così, rise e con il suo solito occhiolino iniziò a spogliarsi. Prima la canottiera, poi i suoi pantaloncini… ed era bellissima con i capezzoli già appuntiti e in bella mostra. Chiunque l'avesse vista così non avrebbe fatto fatica a definirla "una troia in calore". Qualche raggio di luna rischiarava il suo corpo che mi appariva così desiderabile che il cazzo diede subito il meglio di se. Arrivammo in riva ad un mare tranquillissimo mosso da un leggero sciabordio dell’acqua. Prendemmo verso sinistra e dopo un centinaio di metri a sinistra c’era di nuovo una pineta. Entrammo lì con la voglia di scopare ma con sorpresa ci sembrò di vedere una coppia sdraiata. Ci avvicinammo, un po’ furtivi e un po’ eccitati per cercare di vedere meglio. In quel momento ci sembrò un vero colpo di fortuna. A qualche metro notammo che effettivamente c’era una coppia di età molto giovane, sui 23, 25 anni, intenti a fare l’amore. Erano bellissimi. Ansimavano e lei gridava il suo orgasmo. “Si si ancora ti prego… dammi il tuo cazzo. Spaccami la fica” e lui di rimando “Tieni troia, prendi tutto il cazzo che vuoi… è dentro lo senti?”. Ci siamo fatti più audaci ed alla fine ci siamo fatti sentire. Per un attimo la ragazza si è spaventata ma poi notandoci tutti e due nudi ed eccitati ha abbozzato un sorrisino. Dal canto suo il ragazzo immediatamente ci fece segno di avvicinarsi ancora di più. E chi sperava in così tanta ospitalità. Con Giulia ci siamo guardati e subito abbiamo percorso i pochi metri che ci separavano da quei corpi. Una volta seduti mia moglie ha subito allungato le mani sui seni della fanciulla, tastandone la consistenza e soprattutto la durezza dei capezzoli, iniziando a leccarli e a morderli. La ragazza sembrava approvare il trattamento di Giulia mentre il ragazzo aveva già allungato le sue mani sul culo di Giulia. Dal canto mio facevo il giro intorno alla coppia e mi posizionavo proprio dietro alla testa di lei, piegando il mio cazzo verso la sua bocca. Lei aprì il suo orifizio ed ingoiò quanto offerto. Il ragazzo si era alzato e stava dietro a Giulia, toccandole la fica e i seni, poi si leccò il dito medio e lo infilò nel suo culo. Giulia mise il suo dito dentro la fica della ragazza che subito mostrò apprezzamento per la scelta protendendo i reni verso di lei ed io la girai su di un lato e sdraiatomi dietro iniziai a penetrarla nella fica dopo averle divaricato le gambe. Così tutta esposta alla splendida visione di qualsiasi persona passasse, si lasciò penetrare, baciando Giulia sulla bocca. La sua lingua completamente fuori dalle labbra, cercava quella di mia moglie che non tardò a rispondere. Le due donne si unirono in un bacio sublime e profondo. I visi incollati con le dita di Giulia dentro la sua fica. Ansimava e godeva. Godeva e ansimava. Io da parte mia avevo orma fatto breccia nella sua fica e il ragazzo aveva aperto quella di Giulia. Incredibile sembrava ci fossimo dati un appuntamento ed invece neanche ci si conosceva. Lui poi mise Giulia a pecorina ed iniziò a penetrarla nel culo. A quel punto mi sono fermato. Ho lasciato la ragazza e mi sono avvicinato alla scena. Era bellissimo vedere il culo di Giulia aprirsi sotto le spinte del giovane cazzo. Mi sono avvicinato ancora di più ed ho iniziato a leccare sia il cazzo che il culo di Giulia. Chissà forse volevo alleviare in lei i dolori della penetrazione. Ma non ne aveva bisogno. Le proporzioni del ragazzo non erano eccessive ed erano ben alla portata del culo di Giulia, che infatti non sembrò sentire alcun dolore ma solo tanto piacere. La ragazza, dal canto suo, si avvicinò al mio cazzo iniziando un pompino meraviglioso fino a chiedermi di farle la stessa cosa che Marco – questo il nome del ragazzo – stava facendo a Giulia. Immediatamente mi posi alle sue spalle e, dopo aver leccato il buco del culo, ho iniziato a penetrarla. Aveva un culo leggermente più stretto di quello di Giulia ma non mi fu difficile profanare una così giovane offerta. Nel frattempo Marco aveva lasciato il culo di Giulia ed aveva iniziato ad interessarsi della sua fica. Le stava sopra e mordicchiava i suoi capezzoli mandando Giulia al settimo cielo. Era già venuta un paio di volte ed alla fine prese in bocca il cazzo di Marco e si fece venire in bocca. Come aveva già fatto la mattina mi portò subito lo sperma del ragazzo contenuto nella sua bocca ed io mi sono unito a lei in una bacio violento e profondo. Volevo assaporare quello di sperma e dopo non convinto andai a pulire il cazzo di Marco direttamente con la bocca. Nel frattempo Francesca – il nome della fanciulla - era venuta due o tre volte e volle assaggiare gli umore di Giulia. Che prontamente si girò in un sessantanove con Francesca mentre a culo alzato invitava Marco a proseguire l’opera di profanazione del suo culo. Il tutto durò circa un’ora nella quale ci scambiammo di posto e posizione un’infinità di volte. Quattro assatanati di sesso che cercavano di godere tantissimo. Per finire mi sono ritrovato con il cazzo di Marco in bocca mentre Giulia e Francesca pomiciavano tranquillamente tra loro. Rientrammo insieme, nudi così come ci eravamo presentati, vestendoci solo gli ultimissimi metri prima del cancello all'ingresso. Anche loro erano ospiti del campeggio e quindi ci saremmo certamente rivisti.


P.S. Come già detto vi invito a scrivermi per commenti e/o suggerimenti… questa volta la mail è esatta: mas1908@libero.it

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