Destinato a essere marito e ……c……. 3 parte

Scritto da , il 2022-01-26, genere tradimenti

Uscito il capo ci guardiamo in faccia e io chiedo a tutti di sederci a tavola per parlarne. Io sono già seduto, precipitato sulla sedia e lotto con il mal di testa. Vedo Camilla e mamma abbastanza liete della visita e si sorridono . Mio padre è invece seduto indecifrabile ,come sempre in silenzio. Mi sembra una situazione nuova e assurda, dico mentre tutti mi ascoltano . Lui è il nostro capo da pochi giorni e a me impone di fare anche l’autista , a Camilla chiede di fare la segretaria e ora ,non ancora contento, ci vuol pure fare il testimone della sposa al matrimonio!! Questo tizio non ha limiti ..chi si crede di essere? Sono infuriato e nervoso.. Poi resto in silenzio toccandomi il capo dolorante. Mamma dice che è un bell’uomo, che si vede che ha una sua autorità e che io dovrei fare come dice lui , se non voglio guai. Lui ,aggiunge ,è pieno di personalità e così risoluto ,non come te e papà. Mi rivolgo col viso verso Camilla in cerca di un conforto e lei invece afferma che mamma ha ragione e che lei è molto lieta di fargli da segretaria. Sente che lui la stima, quindi, è orgogliosa di averlo come testimone alle nozze. Oltretutto è convinta di aver molto da prendere da un tale uomo. La situazione procede al peggio penso, vedendo entrambe le donne di casa entusiaste del boss e incuranti delle mie rimostranze. La serata si chiude nel peggiore dei modi e tutta la notte non riesco a chiudere occhio. L’indomani andiamo al lavoro e tutto procede come il giorno precedente , la mia fidanzata ogni tanto viene chiamata da lui e si chiudono in stanza per vari minuti . Dopo ,quando torna al suo posto ,la vedo raggiante mentre molto rapidamente mi passa davanti senza salutarmi. Al tardo pomeriggio ,finito il lavoro , ci prepariamo all’uscita . Ci raggiunge la voce del capo che mi dice di prendere l’auto aziendale e di aspettare al portone che loro due sarebbero venuti subito. Ubbidisco controvoglia e invece di attendere pochi istanti ,vedo loro scendono dopo una ventina di minuti . Escono abbracciati e lui le apre la portiera di dietro, lei non mi guarda… per cui mi chiedo la ragione del suo sfuggirmi. Lui mi dice di andare a casa nostra per lasciare Camilla e dopo fare un altro giro. Mentre avvio il motore noto che lui le tiene la mano e le da consigli per migliorare il suo look al lavoro. Lei lo ascolta annuendo e gli sorride contenta dell’attenzione. Arriviamo sotto casa e Camilla scende ,non senza aver baciato sulla guancia Valerio e ignorato me. Lui chiude la portiera e mi dice di andare alla casa dei miei genitori. Resto immobile , tramortito , sono preso alla sprovvista dalla richiesta. Chiedo che cosa andassimo a fare . Lui alza lo sguardo e da dietro mi prende il solito orecchio tirandolo forte. Gerardino, mi dice, devi imparare ad ubbidire sempre, senza fare mai domande. Lo capisci? Dice alzando il tono. Tu hai un ruolo , ricordalo bene! Faccio segno di si con la testa mentre lui non smette di tirare l’orecchio. Alla fine me lo lascia ; lo sento tutto dolorante mentre inizio a guidare. Sono umiliato e imbarazzato ,lo vedo nel retrovisore che invece lui si legge dei fogli tranquillamente. Pochi minuti dopo arriviamo. Valerio mi dice di parcheggiare che saremmo saliti . Usciamo in contemporanea dalla macchina e suoniamo alla porta dei miei. Ci accoglie mamma con un sorriso, lo bacia e gli dice che è felice della sua visita, così precoce. Noto che lei si è vestita molto bene e si porta benissimo i suoi anni. L’abitino striminzito che indossa le lascia bene esposte le cosce, il culone e le tette sul davanti. Inoltre ha messo calze nere velate e tacchi per completare il quadro estetico. Papà seduto al tavolo come solito non parla e ci guarda. Caro Valerio dice lei, mi ha fatto piacere che mi abbia chiamato subito oggi , per una lezione di teatro ,dice sorridendogli e prendendolo per mano. Poi si gira verso di noi e ci dice di attendere qui in salotto il loro ritorno. Vedo loro due che si avviano nel corridoio e la mano di lui che le cinge il fianco camminando . La porta della stanza si chiude dietro di loro . Io sprofondo nella più nera tristezza pensando a cosa sta accadendo. Quest’ uomo si sta impossessando dei miei affetti e li gestisce a suo esclusivo piacere, rifletto. Passiamo una mezzora con papà a parlare di cose banali ,mentre loro due restano chiusi nella stanza in fondo, da cui non trapela alcun rumore. Infine ne esce lui che ci passa davanti con un sorriso ironico e si reca in bagno. Lo scorrere dell’acqua mi fa intendere che Il capo si stia detergendo e rinfrescando bene dopo la seduta con mamma. Dopo qualche istante esce mamma visibilmente stanca e provata dalla “lezione”. La vedo comunque felice che ci guarda e ci sorride. Dopo pochi istanti dal bagno esce il capo e lei ne prende il posto alla toilette. Lui mi guarda e mi dice che tra poco possiamo andare appena salutata la padrona di casa. Quando mamma esce lui la bacia sulla bocca e le dice che è stata una lezione fantastica, da ripetere spesso. Lei gli sorride e lo bacia di nuovo. Su andiamo Gerardino ,mi dice lui e mi spinge fuori di casa, appena Il tempo di salutare mamma con la mano. Saliamo in auto e questa volta si siede accanto a me. Lo vedo allegro e soddisfatto, mi parla ,sempre con un mezzo sorriso tra le labbra. Lo sai che tua mamma è un’ottima professionista? Mi dice ridacchiando . Io lo ascolto in silenzio :Era da tanto tempo che non facevo una “ lezione” così completa e piena di sorprese. Lei .aggiunge, si vede che lo fa con passione e riesce a tirar fuori il meglio da ogni maschio . Di sicuro è nata per questa attività. Non immagini neanche quanto e cosa mi abbia tirato fuori tua madre . A quel punto gli scappa una fragorosa risata accompagnata da uno scappellotto che mi molla sulla nuca. Guido con i fumi della rabbia per portarlo a casa . Infine lui conclude, prima che arrivassimo, che voleva consigliare mia madre a molti suoi amici . Ne conosco molti , soggiunge, che hanno di sicuro bisogno delle sue capacità. Sono certo che frequentando tua madre li farà felici, come ha fatto stasera.. altra risata sfuggita e secondo scappellotto per me. Esce ,mi lascia ,dicendomi di portare l’auto in deposito e di prendere la mia per tornare a casa. Che serata terribile ,sembra che le cose non debbano mai andare nel giusto modo. Penso questo mentre recuperata la mia macchina torno da Camilla. Ero convinto di trovarla in cucina a preparare la cena per noi ,invece la vedo davanti allo specchio che si sta provando varie gonne. Mi vede entrare e giratasi verso di me mi dice di raggiungerla in camera che mi deve chiedere una cosa. Lascio borsa e soprabito e la raggiungo. Cosa dici ,mi chiede mostrandomi una gonna appena indossata pensi che vada bene per il mio lavoro? Sai ,caro, Valerio mi ha detto di indossare indumenti più femminili e.. disinvolti ,vuole che abbia gonne più corte e aderenti per valorizzarmi meglio. Non so cosa rispondere ,non ne posso più di sentire sempre il nome di Valerio e delle sue idee. Come sempre sei inutile. mi dice lei quando non esprimo giudizi. Cerco di recuperare e le dico che le stanno bene tutte col suo fisico. Allora lei inizia una mini sfilata mettendole a turno e chiedendomi il parere su ognuna. Con rinnovata pazienza le dico che l’ultima mi sembra quella che più risponda alle richieste del capo. Alla fine anche lei ne conviene e finalmente riposti gli indumenti possiamo andare a cenare. Cucino io brevemente mentre lei mi racconta per vie brevi quanto successo nella giornata col capo. Scopro così che lui la vuole sempre vicina ,che le chiede consigli e che le indica le cose da fare. Che uomo interessante,in lui sento la presenza di un vero maschio, conclude lei con un sospiro. Passano vari giorni su questo andazzo ;ho dovuto accompagnare vari amici del mio capo da mia madre e attendere che loro finissero per riportarli a casa. Si sono tutti espressi in termini lusinghieri per le capacità di mamma , la ritengono tutti una grande professionista. Inoltre pensano di dare una certa cadenza alle sedute ,appena rilevano la mancanza ..di qualche lezione di mia madre. La mattina di un giovedì mi convoca il capo dicendo che dobbiamo andare fuori con Camilla per una commissione importante. Non ne sapevo nulla ,ma vedo che Lei mi raggiunge radiante in volto e poco dopo arriva anche Valerio. Come al solito prendo l’auto aziendale e li raccolgo al portone. Lui mi da un indirizzo che mi è ignoto e poi si mette a parlare con lei tenendole la mano .Metto il navigatore e mi avvio ; dopo un quarto d’ora arriviamo davanti a un negozio che ha un ‘insegna con scritto la casa della felicità. Parcheggio loro scendono e lui mi dice di seguirli dentro. Salgo gli scalini dietro loro ed entriamo nel negozio. Una commessa gentile ci chiede cosa volessimo e Valerio tenendo per mano Camilla dice che avevano telefonato prima per vedere gli abiti da sposa. Ah si mi ricordo ,dice la signorina e va nel retro per prendere la merce. Io sono allibito, non ne sapevo nulla, del resto mancano poche settimane alla cerimonia ,penso. Loro si avviano ad un camerino col primo capo da provare e mi dicono di fermarmi nel salottino lì di fronte. Il marito non deve vedere l’abito prima del matrimonio ,chiosa lui. Dal divanetto in velluto dove mi siedo vedo bene le porte stile saloon del camerino dove entra Camilla e dietro Valerio. Sono molto vicini ,lo vedo dalle gambe, lui a quanto capisco la sta aiutando a spogliarsi. Infatti vedo scendere la gonna ,per poi appoggiarsi con la giacca e la camicetta di lei ai battenti. Odo un rumore di pacchetto che si apre e lei comincia ad infilare un lungo abito bianco. Li sento discutere ,per lei è troppo stretto sul seno :lui ribadisce che invece deve togliere il reggiseno per indossarlo meglio . Detto fatto anche il reggiseno di Camilla appare appoggiato al battente della porta. Lui le dice che quando il seno è un po' abbondante ,come nel suo caso, bisogna rinunciare a qualche strato. Si hai ragione ,dice lei,sicuramente tenendo il seno nudo sotto lo sguardo di Valerio,immagino io. Nuovo rumore di fruscio poi lei dice ,così me lo sento molto meglio addosso. Come mi sta ? chiede .Si, conferma lui ti sta benissimo ,ma manca qualcosa ….dopo poco esce e si dirige verso la commessa ,ignorandomi sul divanetto. In pochi minuti torna con una nuova scatola più piccola ed entra nel camerino di prova. Lo sento dire ,devi indossarlo con queste scarpe cara Cami ,se vuoi avere la figura slanciata…proviamole conclude. Ma ,caro, ( sob gli dice caro,anche lei) non credo di riuscirci in uno spazio così stretto… Nessun problema cara, replica lui, ti tengo io da dietro e tu puoi mettere le scarpe . In pochi istanti vedendo le gambe capisco che lei si è appoggiata tutta, di schiena, a lui e si sfila le scarpe. Poi si gira verso lui che immagino dal suono, le alzi il vestito sulle cosce .Infatti sento che la voce di Valerio che dice di tenere bene su la gonna, molto in alto, che vuole infilare le nuove scarpe da cerimonia. Un fruscio del vestito mi fa capire che lei ha alzato tutta la gonna e lui da sotto le mette le scarpe . Va ben così in alto la gonna ?chiede . Si, ora posso lavorare bene,tienila sempre su. Ora lasciala scendere ,dice poi. Il risultato soddisfa entrambi . Infatti lei lo ringrazia con un sonoro bacio sulla guancia ,chiedendosi come avrebbe fatto senza un uomo come lui. Lui le replica che è un vero piacere servirla e la invita a togliere tutto ,ora che la decisione era presa. In tutto questo tempo la commessa mi guarda seduto e imbarazzato nell ‘angoletto e mi sembra che abbia un sorriso tra le labbra. Sento la voce di Valerio che le dice come togliere l’abito e poi la sua mano prende il reggiseno per aiutarla a rimetterlo . Così succede con il resto dei vestiti che ,mano a mano , vengono ritratti dai battenti. Infine loro escono Valerio con le due grosse scatole e lei con un sorriso mentre si sistema meglio i suoi abiti. Il capo mi molla gli scatoloni e si avvia a pagare mentre mi dice di metterli nel bagagliaio dell’auto. MI raggiungono dopo pochi istanti e Camilla mi dice di ringraziare Valerio per lo stupendo regalo dell’abito che ci aveva fatto . A denti stretti lo ringrazio, lui mi guarda da dietro e dice che mi merito questo e altro….. sorride? Non capisco
Ho l’impressione che siamo in un percorso obbligato penso , mentre guido e li vedo dal retrovisore che si tengono per mano……


Graditi consigli e commenti , basato su esperienze vere , acacmc@virgilio.it




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