Al fiume

di
genere
gay

Era fine giugno e stavo studiando per dare un esame. Faceva un caldo bestiale da giorni e sin dalle prime ore di quella mattina avevo già capito che sarebbe stata un'altra giornata torrida. Guardo i miei coinquilini e dico loro "basta, io vado a studiare al fiume, chi viene?" Nessuno accetta, chi per un motivo chi per un altro e quindi prendo la macchina e decido di andare da solo. Porto con me anche qualcosa da mangiare, così non devo neanche preoccuparmi del pranzo. In venti minuti arrivo, parcheggio la macchina e comincio a risalire il corso del fiume in modo da trovare un posticino tranquillo così che nessuno possa disturbarmi. Trovo una buona situazione, il corso del fiume in questo tratto è lento e poco profondo, c'è un bel cespuglio che può farmi ombra e nessuno all'orizzonte o almeno credo. Tiro fuori i libri,comincio a studiare ma dopo un po' provo quella sensazione di sentirmi osservato. Guardo tra i cespugli e a una decina di metri vedo un tipo sulla 40ina completamente nudo in piedi verso di me che si toccava il cazzo. In quel momento ho pensato "beh se ci sta lui nudo posso farlo anch'io". Mi tolgo tutto e mi siedo nel fiume, l'acqua è talmente bassa che a fatica riesce a coprirmi il cazzo. Nel frattempo tra le frasche cerco anche di guardare cosa stesse facendo il tipo che sembrava toccarselo sempre più frequentemente. Io mi eccito subito e comincio a toccarmelo anch'io. All'improvviso vedo che si era avvicinato molto, fino ad uscire fuori dai cespugli e presentandosi davanti a me. Mi saluta e anch'io gli dico il mio ciao. Vedo quindi con gran piacere che ha un bel cazzone che penzola in mezzo a quelle belle cosce toniche e abbronzate. Senza dire altro si avvicina ancora, si abbassa e me lo prende in mano. A quel punto non capisco più niente perché l'eccitazione diventava sempre più forte. Glielo prendo quindi in mano anche io. Era lungo, largo e dritto, duro ma anche carnoso. Non passa molto che la curiosità di prenderlo in bocca mi logora il cervello. Ero troppo curioso di sapere se ce l'avrei fatta a succhiarlo tutto o meno e se sarei stato in grado di farlo godere. Decido che era meglio smettere di pensare e di agire. Inizio dalla cappella, passo la lingua dappertutto e poi giù, seguendo tutta la lunghezza di quel cazzo favoloso. Lui apprezza molto, emette dei gemiti di piacere e mi lascia continuare. Io allora lo prendo in bocca e comincio a pompare ma dopo poco mi stacca e mi dice di spostarmi insieme a lui in un punto più nascosto così che avremmo potuto fare ciò che volevamo. Ci spostiamo, troviamo una spiaggetta nascosta e ci sdraiamo di fianco, l'uno di fronte all'altro. Si avvicina e mi bacia. Ha delle labbra morbide e carnose dalle quali diventa difficile staccarmi. Mi prende poi la mano e me la mette sul suo enorme cazzo ma prima di farmi muovere mi sdraia a pancia in su e comincia a leccarmi il petto, poi i capezzoli, scendendo sempre più giù fino a leccarmi il cazzo che ormai era durissimo come non mai. Se lo fa scivolare in bocca e quelle dannate labbra mi fanno godere tantissimo, sono così eccitato che mi sembra di venire è di lì a breve gli alzo la testa e gli dico "ora tocca a me" Ricomincio allora a succhiarglielo e sembra apprezzare tantissimo. Gli lecco tutto il cazzo con molta cura, occupandomi di ogni centimetro senza risparmiare i coglioni, belli grossi, proporzionati e depilati come anche il suo cazzone. Lecco così bene che dopo poco mi dice che stava per sborrare ma a me non frega un cazzo, io quella sborra devo assaggiarla! Mi inonda, era tanta, calda, densa e buona. Aveva schizzato così tanto che avevo anche mezzo viso riempito di quella crema deliziosa. Lui che stava godendo come un porco mi dice subito che ero stato fantastico, che difficilmente veniva coi pompini. Mi prende il viso con una mano, lo avvicina al suo e con la lingua mi pulisce il viso sborrato e mi bacia, facendomi assaporare ancora il suo seme. Poi si abbassa e me lo succhia fino a farmi venire nella sua bocca leccando fino all'ultima goccia del mio sperma. Ci sdraiamo esausti, ci riposiamo l'uno accanto all'altro e dopo poco facciamo due chiacchiere [già perché prima si scopa e poi si parla se ne ho voglia ;)] Strada facendo mi dice che era tanto che non andava con ragazzi o uomini perché era stato beccato dalla moglie a scoparsi un uomo a casa loro e da li aveva deciso di smettere per il bene della sua famiglia. Io avevo solo 22 anni a quel tempo ed ero abbastanza ingenuo e diretto. Gli domando quindi perché oggi avesse deciso di infrangere quella promessa proprio con me. Mi dice allora "sei molto carino, poi ho visto che mi puntavi da lontano (io e basta?) e a quel punto mi è venuto duro e ho voluto provarci. Poi mi piace tanto il culo e mia moglie non me lo dà, neanche fosse d'oro". A quel punto mi sale di nuovo l'ormone e decido di provocarlo. Mi giro mostandogli il mio culo e con una mano mi prendo una chiappa e gli dico "ma davvero ti manca questo? Io non credo proprio di riuscire a prendere un randello del genere" (bugiardo tentatore che non sono altro). Lui allora mi dice che lui sa bene come usarlo e come fare per farmi soltanto godere. Si avvicina,sento il suo respiro sul mio collo e il suo cazzone di nuovo enorme che lo sento appoggiarsi sulle mie chiappe,lo struscia bene bene sul mio buco e io mi bagno sempre più. Prende un dito lo lubrifica con la saliva e comincia a ficcarmelo dentro senza farmi male, avanti e indietro, in superficie e in profondità. Io godo e mi lascio andare, lui scende con la faccia sul mio culo e comincia a slinguare bene bene penetrandomi con la lingua il buco. Va avanti per diversi minuti e io sono così eccitato che il mio cazzo gocciola tantissimo. lui ad un certo punto me lo prende in mano e mi dice "adesso che sei bello arrapato ti faccio sentire come te lo prendi il mio cazzo!" Così comincia a strusciarlo sul buco avanti e indietro e intanto prova a farne entrare un pezzetto per volta. Io mi sento aprire come una cozza ma non sento dolore anzi, non vedo l'ora che cominci a scoparmi per bene. Dopo questi preliminari per allargarmi, ad un certo punto entra e io godo così tanto che se ci fosse stato qualcuno nel raggio di 100 metri sarebbe di sicuro venuto lì a vedere cosa stesse succedendo. Dopo avermelo ficcato dentro su di un fianco mi sposta in tutte le posizioni, a pecora, io sotto, io che lo cavalco... in qualunque posizione mi metto è sempre una grandissima scopata. Una scopata che sarà durata mezz'oretta, ci sapeva davvero fare, lui alto e longilineo, io piccolo e snodabile abbiamo scopato in qualunque posizione ma per il finale mi fa cavalcare il suo cazzo, aiutando i miei movimenti con le sue forti mani che mi afferrano i fianchi, tirandomi su e spingendomi il suo cazzo dentro. Io ero in estasi, mi sentivo una troia, una troia felice e ben riempita dal quel cazzo che sentivo sempre di più ingrossare e pulsare. Capisco allora che è vicino a venire e mi chiede dove voglio che lui sborri. Mentre mi sego fortemente, gli dico che deve darmi tutta la sborra in culo e mentre sta per farlo comincia a genere in modo animalesco e mi dice "eccola sta per arrivare la tua seconda schizzata di oggi, adesso ti riempio bene il culo come piace a te". Io godo tantissimo ma ancora non ho sborrato, lui toglie il suo cazzo e io glielo pulisco bene bene, voglio ancora la sua sborra in bocca. Lui allora mi ficca due o tre dita nel culo e io con la mano continuo a menarmelo finché no sborro anch'io. Mi ripulisce anche lui e ci baciamo e coccoliamo per un po'. Dopo un po' mi saluta e ognuno prende la sua strada.
Sono tornato diverse volte al fiume nella speranza di trovarlo ancora, purtroppo per me non l'ho mai più visto ma a distanza di 20 anni conservo ancora quel ricordo indelebile di una giornata fantastica che mai dimenticherò.
di
scritto il
2021-12-31
7 . 3 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.