Mamma E La Sborrata Improvvisa!
di
CoveHunter2000
genere
incesti
Perché a volte la mente fa cattivi pensieri e gioca cattivi scherzi, a volte sono danni altre volte sono ciò che serviva per cambiare ogni tipo di situazione e poi ci sono momenti forzati pur di non stare fermi a guardare e lasciare che le cose vadano in un certo modo solo perché non abbiamo avuto il coraggio o la voglia di intervenire e fare qualcosa.
Come tutte le mattine suonò la sveglia e mi alzai dal letto, come ogni giorno sono l'unico rimasto in casa e quindi l'ultimo ad uscire per andare a scuola.
Quindi da solo in casa come il giorno che si ripete il giorno dopo, mi tolsi il pigiama e le mutande rimanendo nudo, presi il tutto per metterli nel cesto della biancheria sporca, dirigendomi in bagno.
In tutta onestà sono ancora vergine, e vado avanti a porno e seghe, ma devo dire che ultimamente tra lo studio e la preparazione agli esami non ho le forze per pensare a quello, saranno almeno 4 settimane che non mi faccio neanche una sega, difatti mi viene duro anche senza motivo e ogni mattina come quella mattina mi sveglio con l'alzabandiera, cazzo in tiro, completamente scappellato, che punta verso il cielo.
Torniamo a quella mattina, dirigendomi verso il bagno con la roba sporca tra le mani, passai davanti la porta della camera dei miei che proprio in quel momento, di colpo si aprí.
Tutta di corsa spuntò mia madre, che rimase sorpresa, mi sorprese nudo con il pene in erezione.
Nascosi il muscolo eretto e le chiesi cosa ci facesse ancora a casa e mi rispose che era in mega ritardo e che doveva scappare.
E aggiunse, e tu cosa ci fai nudo?
Con quel coso in quello stato?
Ero così imbarazzato che, tremolante gli risposi, eh mamma sto andando a fare la doccia come tutte le mattine, dato che rimango sempre da solo in casa, essendo l'ultimo ad uscire.
Mi disse, e tu hai anche ragione, e che mi hai sorpreso, non credevo di aprire la porta e trovarmi mio figlio nudo, in quello stato oltretutto.
E poi non mi hai risposto, perché ce l'hai così?
Eh lo so mamma ti chiedo scusa, ma credevo non ci fosse più nessuno in casa.
Eh mamma sai, a volte noi maschietti ci svegliamo così.
Lo so amore, anche tuo padre a volte si sveglia così.
Guarda che sei mio figlio, ti ho partorito e cresciuto io, so come sei fatto, non ti devi mica vergognare di tua mamma.
No mamma, non mi vergogno.
Però sai, sono nudo, è tanto che non mi vedi più nudo, sono un po cambiato.
Ma tesoro guarda che lo so bene ma non dimenticarti che fino a 11 anni ti ho lavato io da ogni parte, ti scappellavo il pistolino e te lo lavavo per bene, così come il culetto e tutto il resto.
A quelle parole tolsi la mano da sopra e mostrai a mamma la mia massima erezione.
Dicendogli, lo so mamma e che mi imbarazza farmi vedere nudo da te, non sono più un bambino.
Lo so amore, ma non c'è nulla di male sai.
Rimasi con il cazzo a mezz'aria, che pulsava.
E mamma me lo fissava di continuo, fino a quando mi disse, e perché ti devi vergognare figlio mio?
Non è ne piccolo e ne ha forme strane.
É perfetto! E ti faccio i complimenti per le dimensioni, era così piccolo e guarda adesso, quanto è lungo, è bellissimo.
Cazzo! Ma quanto è tardi, io devo scappare tesoro. Mi cambio sta maglia che non ci sta proprio bene su questi pantaloni e poi scappo via!
Si sfilò la maglia davanti a me, e sotto non indossava il reggiseno. Rimasi stupito! Le dissi complimenti anche a te mamma per le dimensioni!
Lei sorrise e rispose, grazie tesoro!
Sai quante volte mi hai succhiato questi capezzoli?
Me lo disse passandosi un dito su un capezzolone, oddio ero super eccitato, avevo il cazzo che sventolava nell'aria da quanti spasmi aveva.
Continuavo a fissare le tette di mamma e avevo un solo pensiero, quello di schizzargli sopra il mio seme.
Mamma entrò in camera e prese un altra maglia, ma ci ripensò.
Si tolse anche i pantaloni, rimanendo solo con il tanga, bhe io ero sul ciglio della porta e mi godevo lo spettacolo.
Si accorse che ero ancora li, e mi disse, ma ancora li sei? Ti sei impalato a spiare tua mamma?
Meglio così sai, perché devi aiutarmi a tirar su la cerniera della salopette.
Io entrai senza che me lo chiese, e mi avvicinai a lei.
Mi chiese di passargli il vestito che c'era sulla poltroncina.
Lo presi e mi avvicinai per darglielo.
Mamma era seduta sul letto con solo il perizoma, era stupenda, una bella bionda con gli occhi azzurri, bassina ma con un fisichetto ben curato.
Gli diedi il vestito, ero in piedi difronte a lei, con il cazzo a qualche centimetro dalla sua faccia.
Non riuscivo a pensare ad altro se non far vedere a mamma come sborro, ero fuori di me e tremavo.
Quando feci notare a mamma che aveva le mutandine messe male, mi disse, ah ma allora anche tu me la guardi?!
E tirando le mutandine in avanti per aggiustarsele, fi fece vedere tutta la figa, con quei bei labbroni rosa scuro, tutta depilata, così morbida...
A quella scena non riuscii più a trattenermi.
Sentivo l'orgasmo salire, e farsi sentire sempre più forte.
In piedi davanti a lei con l'erezione davanti la sua faccia, cominciai ad emettere versi di godimento.
Mamma se ne accorse. E puntò lo sguardo sul cazzo. Accorgendosi che era diventato più duro e ancora più spesso.
Mi guardò e mi chiese, amore che fai?
Che cos'ha il tuo... Bhe... Fa così solo quando...
In quel momento mi uscì il primo schizzo, che iniziò a colare sulla cappella fino a cadere a terra. All'improvviso l'orgasmo che mi uscì dalla bocca, e mamma scattò di colpo, prese il cazzo con una mano e se lo infilò in bocca.
Ecco l'orgasmo, ed ecco che comincio a eiaculare a fiotti, stavo sborrando dentro la bocca di mamma. Mi passò la lingua intorno la cappella, la parte inferiore e quella superiore avevano contatto diretto con la cappella, e si soffermò a leccarmi il filetto.
Io intanto continuavo ad emettere versi di godimento e continuavo a sborrare in bocca a mamma che spompinandomi si stava ingoiando tutto il seme.
Il cazzo che tremava non smetteva più di schizzare potente getti di sborra.
Con una mano presi la testa di mamma e la bloccai. Continuando a spingere io, facendogli ingoiare tutto il cazzo fino a sollaticare le palle. Era un deepthroat tanto cattivo da continuare a sborrare, la bocca di mamma era piena, così tanto che, quando mandava giù il liquido faceva rumore di ingoio.
Mi svuotai completamente le palle, quando sfilai il cazzo dalla bocca, colarono residui di sborrata sulle tette di mamma.
Tenendo il cazzo rinchiuso nella sua mano ancora duro, si avvicinò con la lingua facendola girare intorno la cappella.
Me lo succhiò ancora e passò la lingua sotto tutto il cazzo fino al filetto per succhiare ancora la cappella.
Mi aveva ripulito, non era rimasto un residuo di sperma sul cazzo.
Mamma mi disse, wow! Non ho mai visto tanto sperma figlo mio, ma da quanto non ti liberavi?
Che buono il tuo sperma tesoro, e aver avuto l'onore di prendere in bocca il tuo cazzo mi ha fatto rinascere.
Intanto si passava una mano sulla mutandina facendomi notare la figa inzuppata. E notai anche i capezzoli turgidi, e la voglia nei suoi occhi.
Mamma indossò il vestito, mi chiese di aiutarla a chiuderlo, prese borsa, chiavi della macchina e mi ripeté che doveva scappare.
Le dissi, va bene mamma ci vediamo stasera.
Rispose certo tesoro, e prendendomi le palle in mano mi disse, io ho svuotato te, ora toccherà a te togliermi la voglia tesoro. E prendendo il cazzo ancora duro in mano me lo scappellò un paio di volte.
Le risposi mamma, sarebbe un onore, ed è ciò che ho sempre sognato.
Mamma disse, ci conto tesoro, mi piaci tanto e amo il tuo cazzone, sei fantastico figlio mio! Dai ora vado, e baciandomi in bocca con la lingua disse, a stasera, ciao tesoro.
La salutai anche io, e quando lei uscì di casa, io, mi diressi in bagno per farmi la doccia e mi rimase il gusto in bocca del suo bacio.
Chissà se succederà altro tra di noi, e soprattutto quando. Ora ho in mente solo mamma che me lo succhia e ingoia la mia sborrata. Non potrei essere più felice.
Come tutte le mattine suonò la sveglia e mi alzai dal letto, come ogni giorno sono l'unico rimasto in casa e quindi l'ultimo ad uscire per andare a scuola.
Quindi da solo in casa come il giorno che si ripete il giorno dopo, mi tolsi il pigiama e le mutande rimanendo nudo, presi il tutto per metterli nel cesto della biancheria sporca, dirigendomi in bagno.
In tutta onestà sono ancora vergine, e vado avanti a porno e seghe, ma devo dire che ultimamente tra lo studio e la preparazione agli esami non ho le forze per pensare a quello, saranno almeno 4 settimane che non mi faccio neanche una sega, difatti mi viene duro anche senza motivo e ogni mattina come quella mattina mi sveglio con l'alzabandiera, cazzo in tiro, completamente scappellato, che punta verso il cielo.
Torniamo a quella mattina, dirigendomi verso il bagno con la roba sporca tra le mani, passai davanti la porta della camera dei miei che proprio in quel momento, di colpo si aprí.
Tutta di corsa spuntò mia madre, che rimase sorpresa, mi sorprese nudo con il pene in erezione.
Nascosi il muscolo eretto e le chiesi cosa ci facesse ancora a casa e mi rispose che era in mega ritardo e che doveva scappare.
E aggiunse, e tu cosa ci fai nudo?
Con quel coso in quello stato?
Ero così imbarazzato che, tremolante gli risposi, eh mamma sto andando a fare la doccia come tutte le mattine, dato che rimango sempre da solo in casa, essendo l'ultimo ad uscire.
Mi disse, e tu hai anche ragione, e che mi hai sorpreso, non credevo di aprire la porta e trovarmi mio figlio nudo, in quello stato oltretutto.
E poi non mi hai risposto, perché ce l'hai così?
Eh lo so mamma ti chiedo scusa, ma credevo non ci fosse più nessuno in casa.
Eh mamma sai, a volte noi maschietti ci svegliamo così.
Lo so amore, anche tuo padre a volte si sveglia così.
Guarda che sei mio figlio, ti ho partorito e cresciuto io, so come sei fatto, non ti devi mica vergognare di tua mamma.
No mamma, non mi vergogno.
Però sai, sono nudo, è tanto che non mi vedi più nudo, sono un po cambiato.
Ma tesoro guarda che lo so bene ma non dimenticarti che fino a 11 anni ti ho lavato io da ogni parte, ti scappellavo il pistolino e te lo lavavo per bene, così come il culetto e tutto il resto.
A quelle parole tolsi la mano da sopra e mostrai a mamma la mia massima erezione.
Dicendogli, lo so mamma e che mi imbarazza farmi vedere nudo da te, non sono più un bambino.
Lo so amore, ma non c'è nulla di male sai.
Rimasi con il cazzo a mezz'aria, che pulsava.
E mamma me lo fissava di continuo, fino a quando mi disse, e perché ti devi vergognare figlio mio?
Non è ne piccolo e ne ha forme strane.
É perfetto! E ti faccio i complimenti per le dimensioni, era così piccolo e guarda adesso, quanto è lungo, è bellissimo.
Cazzo! Ma quanto è tardi, io devo scappare tesoro. Mi cambio sta maglia che non ci sta proprio bene su questi pantaloni e poi scappo via!
Si sfilò la maglia davanti a me, e sotto non indossava il reggiseno. Rimasi stupito! Le dissi complimenti anche a te mamma per le dimensioni!
Lei sorrise e rispose, grazie tesoro!
Sai quante volte mi hai succhiato questi capezzoli?
Me lo disse passandosi un dito su un capezzolone, oddio ero super eccitato, avevo il cazzo che sventolava nell'aria da quanti spasmi aveva.
Continuavo a fissare le tette di mamma e avevo un solo pensiero, quello di schizzargli sopra il mio seme.
Mamma entrò in camera e prese un altra maglia, ma ci ripensò.
Si tolse anche i pantaloni, rimanendo solo con il tanga, bhe io ero sul ciglio della porta e mi godevo lo spettacolo.
Si accorse che ero ancora li, e mi disse, ma ancora li sei? Ti sei impalato a spiare tua mamma?
Meglio così sai, perché devi aiutarmi a tirar su la cerniera della salopette.
Io entrai senza che me lo chiese, e mi avvicinai a lei.
Mi chiese di passargli il vestito che c'era sulla poltroncina.
Lo presi e mi avvicinai per darglielo.
Mamma era seduta sul letto con solo il perizoma, era stupenda, una bella bionda con gli occhi azzurri, bassina ma con un fisichetto ben curato.
Gli diedi il vestito, ero in piedi difronte a lei, con il cazzo a qualche centimetro dalla sua faccia.
Non riuscivo a pensare ad altro se non far vedere a mamma come sborro, ero fuori di me e tremavo.
Quando feci notare a mamma che aveva le mutandine messe male, mi disse, ah ma allora anche tu me la guardi?!
E tirando le mutandine in avanti per aggiustarsele, fi fece vedere tutta la figa, con quei bei labbroni rosa scuro, tutta depilata, così morbida...
A quella scena non riuscii più a trattenermi.
Sentivo l'orgasmo salire, e farsi sentire sempre più forte.
In piedi davanti a lei con l'erezione davanti la sua faccia, cominciai ad emettere versi di godimento.
Mamma se ne accorse. E puntò lo sguardo sul cazzo. Accorgendosi che era diventato più duro e ancora più spesso.
Mi guardò e mi chiese, amore che fai?
Che cos'ha il tuo... Bhe... Fa così solo quando...
In quel momento mi uscì il primo schizzo, che iniziò a colare sulla cappella fino a cadere a terra. All'improvviso l'orgasmo che mi uscì dalla bocca, e mamma scattò di colpo, prese il cazzo con una mano e se lo infilò in bocca.
Ecco l'orgasmo, ed ecco che comincio a eiaculare a fiotti, stavo sborrando dentro la bocca di mamma. Mi passò la lingua intorno la cappella, la parte inferiore e quella superiore avevano contatto diretto con la cappella, e si soffermò a leccarmi il filetto.
Io intanto continuavo ad emettere versi di godimento e continuavo a sborrare in bocca a mamma che spompinandomi si stava ingoiando tutto il seme.
Il cazzo che tremava non smetteva più di schizzare potente getti di sborra.
Con una mano presi la testa di mamma e la bloccai. Continuando a spingere io, facendogli ingoiare tutto il cazzo fino a sollaticare le palle. Era un deepthroat tanto cattivo da continuare a sborrare, la bocca di mamma era piena, così tanto che, quando mandava giù il liquido faceva rumore di ingoio.
Mi svuotai completamente le palle, quando sfilai il cazzo dalla bocca, colarono residui di sborrata sulle tette di mamma.
Tenendo il cazzo rinchiuso nella sua mano ancora duro, si avvicinò con la lingua facendola girare intorno la cappella.
Me lo succhiò ancora e passò la lingua sotto tutto il cazzo fino al filetto per succhiare ancora la cappella.
Mi aveva ripulito, non era rimasto un residuo di sperma sul cazzo.
Mamma mi disse, wow! Non ho mai visto tanto sperma figlo mio, ma da quanto non ti liberavi?
Che buono il tuo sperma tesoro, e aver avuto l'onore di prendere in bocca il tuo cazzo mi ha fatto rinascere.
Intanto si passava una mano sulla mutandina facendomi notare la figa inzuppata. E notai anche i capezzoli turgidi, e la voglia nei suoi occhi.
Mamma indossò il vestito, mi chiese di aiutarla a chiuderlo, prese borsa, chiavi della macchina e mi ripeté che doveva scappare.
Le dissi, va bene mamma ci vediamo stasera.
Rispose certo tesoro, e prendendomi le palle in mano mi disse, io ho svuotato te, ora toccherà a te togliermi la voglia tesoro. E prendendo il cazzo ancora duro in mano me lo scappellò un paio di volte.
Le risposi mamma, sarebbe un onore, ed è ciò che ho sempre sognato.
Mamma disse, ci conto tesoro, mi piaci tanto e amo il tuo cazzone, sei fantastico figlio mio! Dai ora vado, e baciandomi in bocca con la lingua disse, a stasera, ciao tesoro.
La salutai anche io, e quando lei uscì di casa, io, mi diressi in bagno per farmi la doccia e mi rimase il gusto in bocca del suo bacio.
Chissà se succederà altro tra di noi, e soprattutto quando. Ora ho in mente solo mamma che me lo succhia e ingoia la mia sborrata. Non potrei essere più felice.
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Commenti dei lettori al racconto erotico