L'iniziazione di Pauline -3-
di
LanA
genere
fisting
Intanto io sto ridendo da morire.
- Sei una lesbica, Hélène?
- No, non lo sono, calmati!
- Ascolta – dissi – ho fatto finta di nulla l'altro giorno, quando mi hai baciata sulla bocca, l'ho preso per un segno di affetto, di amicizia, ma ora vedo le cose in modo diverso. Infatti, se guardi le donne che fanno la doccia con questo interesse non è la stessa cosa.
- Ouaaa, ti ha fatto uno scherzo, non ti eri accorta? ribatte Hélène
- No, non è così, e poi mi hai baciata sulle labbra, ma ho ancora dei dubbi comunque.
Hélène si mette a piangere, forse vergognandosi.
Forse ho calcato troppo la mano, ma ehi, questo le insegnerà ad essere discreta, cercherò di rimediare.
- Sai Pauline, non credo che sia una vera lesbica Hélène, altrimenti sarebbe venuta a raggiungerti sotto la doccia, ha solo guardato.
- Sì, non importa - risposi
Hélène ha un sorriso di sollievo, ne approfitto per prenderla per il collo e darle un bacio sulla guancia, lei mi spinge un po' indietro ma io la tiro verso di me con decisione.
Poi finisco per lasciarla andare, la asciugo lacrime con la lingua, le bevo, mentre lei si lascia andare.
Sono molto commossa per averle provocato le lacrime e sapere che mi ha vista in piena masturbazione anale e vulvare, sento ancora le mie mutandine bagnarsi.
- E allora chiedo a Pauline, non ho diritto a un altro bacio?
- Ma sì, vieni con noi
Pauline si alza dalla poltrona e viene a raggiungerci sul divano, si mette tra noi due e subito la copriamo di baci che lei ricambia a turno.
I baci scivolano da una guancia all'altra, le bocche si sfiorano.
Chiudo gli occhi per godermi questo momento di affettuosa amicizia, non so più chi mi bacia, chi bacio.
Una bocca si posa sulle mie labbra, mi lascio andare.
Socchiudo le palpebre, è Hélène che mi bacia.
La sua lingua cerca l'ingresso nella mia bocca, mi apro mandando la mia ad incontrarla.
In questo momento si unisce una seconda bocca, e la sua lingua si confonde con la nostra.
Ora le tre lingue si accarezzano come serpenti intrecciati, passando da una bocca all'altra, mescolando la saliva.
Le mani non restano a lungo inattive, ci prendiamo per la vita per abbracciarci.
Poi le mie iniziano ad esplorare i corpi, scendendo sui glutei.
Accarezzo quelle di Hélène, piccole e sode, quelle di Pauline, più grandi.
Io ne approfitto per passare le mie dita nel solco tra le natiche di Pauline, per vedere come reagisce.
E infatti lei reagisce all'istante.
CONTINUA ...
- Sei una lesbica, Hélène?
- No, non lo sono, calmati!
- Ascolta – dissi – ho fatto finta di nulla l'altro giorno, quando mi hai baciata sulla bocca, l'ho preso per un segno di affetto, di amicizia, ma ora vedo le cose in modo diverso. Infatti, se guardi le donne che fanno la doccia con questo interesse non è la stessa cosa.
- Ouaaa, ti ha fatto uno scherzo, non ti eri accorta? ribatte Hélène
- No, non è così, e poi mi hai baciata sulle labbra, ma ho ancora dei dubbi comunque.
Hélène si mette a piangere, forse vergognandosi.
Forse ho calcato troppo la mano, ma ehi, questo le insegnerà ad essere discreta, cercherò di rimediare.
- Sai Pauline, non credo che sia una vera lesbica Hélène, altrimenti sarebbe venuta a raggiungerti sotto la doccia, ha solo guardato.
- Sì, non importa - risposi
Hélène ha un sorriso di sollievo, ne approfitto per prenderla per il collo e darle un bacio sulla guancia, lei mi spinge un po' indietro ma io la tiro verso di me con decisione.
Poi finisco per lasciarla andare, la asciugo lacrime con la lingua, le bevo, mentre lei si lascia andare.
Sono molto commossa per averle provocato le lacrime e sapere che mi ha vista in piena masturbazione anale e vulvare, sento ancora le mie mutandine bagnarsi.
- E allora chiedo a Pauline, non ho diritto a un altro bacio?
- Ma sì, vieni con noi
Pauline si alza dalla poltrona e viene a raggiungerci sul divano, si mette tra noi due e subito la copriamo di baci che lei ricambia a turno.
I baci scivolano da una guancia all'altra, le bocche si sfiorano.
Chiudo gli occhi per godermi questo momento di affettuosa amicizia, non so più chi mi bacia, chi bacio.
Una bocca si posa sulle mie labbra, mi lascio andare.
Socchiudo le palpebre, è Hélène che mi bacia.
La sua lingua cerca l'ingresso nella mia bocca, mi apro mandando la mia ad incontrarla.
In questo momento si unisce una seconda bocca, e la sua lingua si confonde con la nostra.
Ora le tre lingue si accarezzano come serpenti intrecciati, passando da una bocca all'altra, mescolando la saliva.
Le mani non restano a lungo inattive, ci prendiamo per la vita per abbracciarci.
Poi le mie iniziano ad esplorare i corpi, scendendo sui glutei.
Accarezzo quelle di Hélène, piccole e sode, quelle di Pauline, più grandi.
Io ne approfitto per passare le mie dita nel solco tra le natiche di Pauline, per vedere come reagisce.
E infatti lei reagisce all'istante.
CONTINUA ...
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