Gioco alcolico - Parte2

Scritto da , il 2021-10-15, genere etero

Mentre riempie i bicchieri riflette, poi mi porge il mio chiedendomi: -ti faresti mettere lo smalto alle unghie piuttosto che bere un sors…- bevo immediatamente metà bicchiere mentre lei mi fissa sorpresa.
io -so che ti pregustavi già la scena, ma detesto l’odore dello smalto; invece masticheresti mai 3 spicchi d’aglio crudo piuttosto che bere un altro sorso, oh pare proprio di no!
Flavia -ti faresti mordere un braccio piuttosto che bere?
Era ancora in piedi dopo aver riempito i calici, quindi le porgo il braccio sinistro, mi lascia un bel segno di denti e rossetto e va per tornare a sedersi.
io -balleresti per me…
Flavia -io ballerei tipo sempre -mi interrompe lei- scegli tu, cosa vorresti? -poi posa il bicchiere e prende il cellulare alla ricerca di una sottofondo musicale.
io -mmm non saprei, qualcosa degli Amaranthe, sono un gruppo svedese che fa una roba a metà tra metal e dance elettronica molto ballabile, la cantante poi secondo me ti somiglia
Flavia -aspetta che li cerco, ah ma che gnocca lei, grazie! Ora capisco perché esci con me… “Hunger” può andare bene?
io -credo proprio di sì- e fa partire il video, iniziando ad ancheggiare e ad oscillare la testa guardando l’inizio per orientarsi meglio.
Flavia -mmm ha anche la voce sensuale- appena la canzone prende ritmo mi porge cellulare e occhiali ed inizia a danzare a piedi scalzi al centro della stanza, si muove in maniera molto sexy, ruotando su se stessa la gonna si solleva leggermente per tornare a posto, ma si solleva di nuovo più in alto quando solleva una gamba rimanendo in punta di piede dell’altra.
Al breakdown, quando il brano rallenta appesantendosi, si limita ad abbozzare un headbanging molto lento chinata in avanti, sfruttando la sua lunga chioma che libera frusta l’aria attorno alla sua testa, continuando sempre a muovere le spalle e i fianchi a tempo in maniera sinuosa; finito il breakdown torna dritta con un unico colpo secco di reni intercettando il mio sguardo nel tragitto, quasi colpendomi coi capelli e tornando a librarsi come un attimo prima.
Mi accarezza una coscia guardandomi negli occhi -dai, balla con me!- poi si volta dandomi le spalle e comincia a ancheggiare ad un metro dal mio viso.
Non mi sono mai sentito a mio agio a ballare, ma per stavolta posso fare un’eccezione, almeno su una canzone e con una ragazza che rientrano nei miei gusti, bevo un sorso di coraggio liquido avendo scordato per un attimo il saporaccio che ha, poso il bicchiere per terra, la raggiungo cingendola da dietro cercando di seguirne i movimenti mentre i nostri corpi si strofinano l’uno contro l’altro.
Quando torna il breakdown le lascio un bacio sul collo e mi chino in avanti con lei roteando insieme i busti e le teste, spiegandole all’orecchio come fare meglio un Headbanging e sfruttare appieno quei capelli che io ormai ho tagliato troppo corti, poi mi sposto al suo fianco per mostrarglielo e farmi imitare ma è troppo divertita dalla cosa per darmi davvero retta ed alla fine fa anche bene perché lo fa sicuramente in una maniera più sensuale della mia, poi sul ritornello torna tra le mie braccia ridendo, così finisco di buttarla completamente in caciara e mi concedo l’acuto della strofa finale del pezzo anche se non confido troppo di riuscire a prenderlo ma che con nostra grande sorpresa becco.
La canzone è finita ma lei resta tra le mie braccia baciandomi e ancheggiando divertita dalla cosa.
Flavia -ho bisogno di bere anche se so che me ne pentirò! Dovremmo farlo più spesso, ballare insieme intendo…
io –balli sicuramente meglio di me e senza di me, fidati mi hai dato le spalle tutto il tempo ed hai fatto un’ottima scelta!
Flavia -però a farti venire il torcicollo e a prendere gli acuti non potrò mai batterti
io -e non mi hai mai sentito fare un growl…
Flavia -fallo! Oppure bevi…
io –Waiting for so long, no looove, there’s no looove…
Flavia -ma questa la conosco!
io -…die for anyone, *WHAT HAVE I BECOOOME*?!
Flavia -ora si che mi sono bagnata…
io -Se vabè…
Flavia –ti limonerei tutto!
io -fallo! Oppure bevi…
Mi prende la testa tra le mani e mi infila la lingua in bocca, poi si accanisce a mordicchiarmi il labbro inferiore mentre la stringo la le braccia.
Mi spinge via, gettandomi sul pouf alle mie spalle.
Flavia -tornatene sul tuo pouf, sicuro lo preferisci a me: preferisci starmi seduto lontano piuttosto che bere questa merda!
Così bevo, vuotando il bicchiere.
Flavia -oh ma allora vengo anche io sul pouf- afferra la bottiglia dimenticando il bicchiere vuoto e saltella soddisfatta verso di me, quasi tuffandosi a cavalcioni; con una mano la reggo per una coscia e con l’altra afferro la bottiglia, prima che possa cadere o sporcare tutto mentre si siede su di me.
Flavia -ehii mani-lunghe, cosa tocchi?!- ammicca mentre mi schiaffeggia la mano finita ormai sotto la sua gonna;
io -era per non farti cadere…- lascio, dispiaciuto, la presa dalla coscia liscia e soffice e dalla bottiglia sudata e mezza vuota;
Flavia -ah quindi non preferiresti palparmi le cosce piuttosto che bere?- mi avvicina la bottiglia, ma la ignoro, scivolando entrambe le mani sotto la gonna lungo le sue cosce;
io -a parte che toccava a me… ma non è che per caso ti è salito?- non posso fare a meno di puntualizzare.
Flavia -shh non rovinarmi il divertimento! Vuoi la moglie ubriaca o la bottiglia piena? -posa la bottiglia a terra accanto a noi, mi bacia a stampo come per zittirmi e mi mette le mani sulle spalle lisciandomele;
io -ok, sto zitto!- continuando a grattarle le cosce sotto la gonna;
mi guarda negli occhi inclinando di lato la testa e leccandosi le labbra prima di parlare:
Flavia -Preferiresti mi togliessi il vestito piuttosto che imboccarti la bottiglia?
io -ti serve una ma…
Flavia -Shhhh -mi interrompe lei, portandomi una mano alla bocca, l’altra a trattenere una delle mie mani sulla relativa coscia, poi inizia ad armeggiare dietro la schiena con la zip senza togliermi gli occhi di dosso.
Sfila le braccia dalle spalline, raccoglie la gonna fino ai fianchi scoprendomi le mani e si sfila via il vestito come fosse una maglietta, si volta per lanciarlo sul letto e torna ad accarezzarmi le spalle ed il collo: indossa un reggiseno a fascia color carne privo di spalline che le avvolge il seno piccolo ma sodo, probabilmente anche gli slip sono color carne perché dalla posizione non riesco proprio a vederli.
Decido di allungare le mani e sincerarmene: le mutandine ci sono, anche se sottili, il sedere è soffice ma pieno come le cosce, tondo e piacevole da accarezzare.
Flavia -se ti tolgo la maglietta, poi le mani me le rimetti addosso, vero?
Le rispondo in silenzio strizzandole le chiappe, lei si morde un labbro e mi sfila la maglietta.
Le mie mani tornano su di lei, le sue sul mio petto, poi si avvicina ed inizia a baciarmi il collo voracemente, mordendolo, le mie mani iniziano a scorrerle bramose anche lungo la schiena ma senza dimenticarsi di cosce e culo, mentre le mordo le spalle nude.
Con una mano mi afferra i capelli e mi tira la testa indietro, mi bacia la gola ed inizia a leccarla salendo sulle labbra fino al naso, poi mi prende alla sprovvista gettandomi la testa tra i seni mentre inizia a muovere il bacino sfregandosi su di me.

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