La malata 5

di
genere
sadomaso

Capitolo quinto
Alle 7 in punto furono in clinica per la flebo. Senza perdere tempo fu fatta spogliare e distesa a pancia in giù su un lettino. Con le gambe divaricate e il grosso seno schiacciato le furono applicate due flebo nell'interno cosce. Il medicinale cominciò a scendere lentamente. Alle 10 Gabriella cominciò ad averne abbastanza. Basta, non c'è la faccio più. Sono tutta anchilosata e devo pisciare. Tienitela le rispose l'infermiere. Ore 13
Ho la vescica che mi scoppia, basta non c'è la faccio più, interrompere, vi prego. La madre la avviso' che se la fosse fatta di sopra sarebbe stata punita e la cosa avvenne prontamente dopo 20 minuti. La sofferenza era al massimo, aveva dolori da tutte le parti. La tortura fini' alle 23 dopo 16 ore. Ma non era finita. A casa dopo la solita doccia fredda le fu annunciato che per punizione per essersi pisciata di sopra quella notte non sarebbe andata a dormire ma avrebbe recuperato il lavoro non fatto di giorno. Stanchissima, ai limiti dello svenimento dovette mettersi a pulire. Alle 5 era già sotto la doccia gelata per una nuova giornata di supplizio.
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2021-09-16
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