I Grignardi. 3- La cura

Scritto da , il 2021-09-09, genere tradimenti

La cura

Maurizio passò tutta la notte con dolori lancinanti al suo membro. Era come se qualcuno glielo avesse strizzato come si fa con uno straccio. Andò in bagno per liberare la vescica, ma la minzione fu dolorosissima. Provò a guardare la sua asta e si impressionò al solo vederla. Vistosi lividi a macchia di leopardo la coprivano in tutta la sua lunghezza.
Non era ancora l'alba, che scese in cucina con il solo accappatoio in dosso, nonostante che quella mattina facesse molto freddo. Concetta, la balia che l'aveva cresciuto, seduta su una seggiola davanti il camino, era intenta a ravvivare la fiamma con l'attizzatoio, sistemando al meglio i ciocchi di legno di quercia.
"Non ce la faccio più aiutami".
Concetta l'osservò con apprensione. " Cosa ha combinato questa volta il mio bambino?".
Maurizio non rispose. La donna andò allo stipo e prese una boccetta con dell'unguento.
" Stenditi quì sul lettino". Concetta scoprì le parti intime dell'uomo e constatò le condizioni in cui era stato ridotto il membro. Lo prese tra le mani con dolcezza e cominciò a splalmarvi sopra l'unguento. Maurizio gemeva per il dolore. "Il mio bambino deve avere molta pazienza. É messo veramente male". Maurizio scoppiò a piangere. "Non fare così! Vedrai che in pochi giorni lo rimetteremo in sesto......devi solo avere pazienza". Continuò a massagiare quella meravigliosa asta che Concetta conosceva in ogni sua piega, fino a che il suo bambino non si addormentò stanco per la notte insonne che aveva passato. Lo coprì con una coperta e tornò alle sue faccende. Maurizio decise di stare per alcuni giorni in convalescenza da Concetta.
Ogni mattina, prima di uscire di casa, passava in cucina per la cura di Concetta, che ripeteva l'operazione del massaggio con l'unguento. Dopo alcuni giorni gli ematomi erano scomparsi. " Come te lo senti adesso. Ti fa male quando urini?".
"No! Dobbiamo solo vedere quando faccio l'amore come si comporta".
" Adesso vediamo subito". Concetta prese il membro e lo carezzò con dolcezza. In poco tempo si inturgidì e si erse in tutta la sua potente virilità. Passò poi a leccarlo dalla radice fino alla cappella. Quando fu duro come la pietra lo prese in gola fino alle tonsille e cominciò a stantuffare su e giù con un ritmo costante. "Ti fa male adesso?".
"No! .......pare che vada tutto bene".
Continuò sempre con il lavoro di bocca e contemporaneamente massaggiava lo scroto che ora si era chiuso a riccio e teneva i testicoli aderenti all'asta. "Ti stai eccitando...piccino mio?"
" Si....mammina va tutto bene....nessun dolore".
A questo punto Concetta lasciò la presa, si liberò della camicetta, della gonna, dell'intimo e completamente nuda salì sull'asta svettante. Questa entrò come in un guanto, in quella vagina umida e lubrificata dai suoi umori. Concetta con grande maestria saliva e scendeva sul corpo del giovane uomo.
Anche se aveva superato i cinquant'anni, la donna aveva un corpo tonico con seni abbondanti e piacevolmente pendenti, che durante l'amplesso schiaffeggiavano il volto di Maurizio. I fianchi con un culo a mandolino sodo e gambe prive di cellulite completavano quella meravigliosa macchina da sesso. Maurizio eccitato accompagnava il movimento con le sue possenti braccia. "ti piace bambino mio......stai godendo?"
"Si mammina.....sei mia......sarai sempre mia"
"Sei il mio bambino....sei...mio....mio"
" Sarai sempre e solo mia....mia"
Maurizio sentiva la sua asta che senza ostacoli entrava e usciva dal guanto morbido della vagina di Concetta, irrorata dagli umori che sempre più abbondanti colavano attraverso l'asta sui suoi testicoli e sulle natiche. Si sentiva un tutt'uno con quel corpo morbido, come se fosse una prolunga del suo membro.
L'orgasmo stava ormai per giungere. Maurizio afferrò i seni e cominciò a succhiare i capezzoli cercando di ingoiare quei seni meravigliosi. Un piacere indescrivibile tempestava il cervello di Concetta che non riusciva più a trattenere le grida di piacere.
"Ahh...Ahh......godoo...godoo....mi fai impazzire....Ahh...piccino mio.....sono tua"
"Sei miaaaa......Ahh....Ahh....""
Un orgasmo violento sconquassò i due amanti che stremati, rimasero esanimi compenetrati uno nell'altro per un tempo indefinibile.
Maurizio sentiva la sua possente asta ancora turgida come massaggiata da lente pulsioni. Era la vagina di Concetta che l'orgasmo stimolava ancora.
Dopo qualche minuto Maurizio ebbe un'altro violento orgasmo che stimolò un abbondante squirting a Concetta.
" Che scopata meravigliosa...mammina"
"Si piccino mio è stato bellissimo". Concetta con le lacrime agli occhi baciava sul viso il giovane uomo. " Sono tua....Sarò sempre tua".


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