La convivenza -2- (continua)

Scritto da , il 2021-07-30, genere orge

Così, a luglio scorso, presi armi e bagagli, si è trasferita nel mio bilocale, ultimo piano davanti al mare.

Vista mare, che vuoi di più?
Arriva luglio, nessuna delle due aveva programmato ferie.

Io, per via dei turni al supermercato dove lavoravo, lei perché in vista dello sfratto non voleva trovarsi a dover tornare in fretta e furia da qualche luogo di vacanza.

Quindi luglio a Lido di Ostia.

Meglio di nulla, e se non ci fosse andati la spiaggia, la terrazza avrebbe supplito a meraviglia con i suoi sessanta metri quadri aperti sul sole e senza seccatori davanti.

L'estate passava caldissima, tra il lavoro e i momenti in spiaggia, e le serate a ridere in terrazza o in qualche bar insieme a qualche amico.

Fu proprio una di queste sere al bar, che abbiamo conosciuto Marco, un bel ragazzo poco più che maggiorenne.

Era figlio di amici di Roberta.

Un bel ragazzone, devo dire, simpatico e pieno di vita.

Seppur io sono più verso i quaranta che ai trenta, non mi sono mai tirata indietro davanti ad una scopata, anche se il maschio di turno era giovane come Marco.

Quindi, andati via gli altri amici, e visto che il suddetto Marco indugiava a rimanere, proposi di fare una passeggiata sul lungo mare, tanto per vedere che intenzioni aveva il ragazzo.

Anche se per me era più che palese che voleva provarci con noi due, era solamente un po' intimidito da due donne più grandi, e sicuramente un bel po' impacciato.

Così, mentre Roberta si offriva di pagare il conto, io e Marco ci alzammo dal tavolino e la andammo ad attendere in strada.

Marco era visibilmente eccitato all'idea di uscire con due donne, diciamo pure due MILF, nel suo immaginario di giovane maschio.

Io mi stavo facendo la bocca all'idea di finire in modo piacevole la serata.

Ma dovevo pur sondare le intenzioni di Roberta, prima di procedere.

Così, mentre passeggiavamo verso il Miami beach, con la scusa di un gelato, riuscii ad avvicinarla e a chiederle che intenzioni aveva.

Per tutta risposta, Roberta si illuminò tutta, e con un sorriso a tutta bocca mi disse... eeeh chissà.

CONTINUA ...

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