Il piacere di scoprire di essere cornuto

Scritto da , il 2010-01-10, genere tradimenti

Mi chiamo Lino, sono un tipo normale, 40 anni, media altezza, capelli castani ora un po’ radi, occhi marroni, insomma uno come tanti inoltre sono un tipo metodico ed abitudinario.
Sono sposato da dieci anni con una bella donna, Gisella di cinque anni più giovane di me, 1.65 circa, mora con occhi verdi, una bella terza di seno, gambe snelle e ben tornite ed un bel culo.
Viviamo in un condominio con custode in un appartamento all’ultimo piano.
Qualche giorno fa è accaduto qualche cosa che ha cambiato per sempre la mia vita e quella della mia famiglia.
Come ho gia detto sono molto preciso ed abitudinario e ritornare a casa dal lavoro alle 14.00 era sicuramente una cosa inaspettata,, ma mi sentivo poco bene e quindi decisi di rincasare.
Giunto a casa la prima cosa che notai fu l’assenza del custode e mi ripromisi di fare un appunto per l’amministratore.
Salii pertanto con l’ascensore al mio appartamento e, pensando che mia moglie stesse riposando, ha un lavoro par time tiene la casa a meraviglia e spesso la sera è molto stanca, non suonai il campanello ed usai le chiavi.
Entrato nell’anticamera tutto era immerso nel silenzio e così mi tolsi la giacca ed appoggiai la borsa facendo meno rumore possibile.
Volevo andare a letto, avevo un fastidioso mal di testa, quindi aprii la porta che dava sul corridoio e a questo punto cominciai ad udire delle voci e dei lamenti provenire dalla camera da letto.
Al momento pensai che Gisella stesse guardando la televisione e mi avvicinai, la porta era aperta e a mano a mano che mi avvicinavo le voci si facevano più chiare e i lamenti sembravano ansimi di godimento.
^ Porcellina ^ pensai ^ Sta guardando un filmetto porno ^ Ne avevamo comprati alcuni per ravvivare il menage matrimoniale.
Mi affacciai alla porta e rimasi di sasso.
Sul letto, in primo piano, c’era lo splendido culo di mia moglie, lo riconobbi da un inconfondibile neo, che era inginocchiata ed in mezzo alle sue cosce aperte c’era la testa di un’altra donna che le leccava la figa grondante di umori.
La testa di Gisella era a sua volta immersa tra le cosce di quella donna.
Ma la cosa che mi sconvolse maggiormente era la presenza attorno al letto di quattro uomini, completamente nudi, che incitavano le donne a leccarsela.
“Brave troione…..leccatevela bene….fateci vedere quanto siete porche….dai Clara leccale anche il buco del culo……..preparalo bene che poi lo sfondiamo!!”
La prima reazione fu quella di entrare e di spaccare tutto e tutti, ma poi la ragione ebbe il sopravvento, volevo vedere come andava a finire per poi chiedere il divorzio.
Presi anche la decisione di andare a prendere la telecamera e registrare tutta la tresca così da avere la prova tangibile dell’adulterio.
Così feci, mi nascosi dietro la porta in un angolo d’ombra, e cominciai a riprendere.
Per prima cosa feci una carrellata su tutti i presenti e ad ogni zumata era un tuffo al cuore.
Il primo che immortalai fu un uomo sulla cinquantina abbastanza corpulento, quasi calvo,, ma molto peloso che esibiva un cazzo di proporzioni mostruose soprattutto in larghezza, non esagero nel giudicare un 25 cm di lunghezza per 22 di circonferenza!!
Quando si girò riconobbi il custode!!!
Ecco perché non era in guardiola!!
Mentre le due troie continuavano a leccarsi la figa mugolando come vacche inquadrai un secondo uomo, questo decisamente più giovane, 18/19 anni al massimo, anche lui piuttosto ben dotato non meno di 25 cm anche se meno grosso di quello del custode. Non lo conoscevo, ma scoprii ben presto che era il figlio dell’amministratore ed era lì in compagnia di un amico, il terzo uomo, anch’egli giovane e dotato, e del padre, il quarto uomo.
L’amministratore aveva circa 55 anni, ma possedeva un fisico da far invidia ad un atleta ed un cazzo veramente lungo e grosso, più lungo di quello del custode, 30 cm almeno, anche se di un calibro minore.
Insomma ero alla presenza di due vacche, tra cui mia moglie, e quattro superdotati che si apprestavano a scopare come conigli!!
Devo dire che comunque la scena era veramente arrapante e mi trovai mio malgrado col cazzo duro che premeva nei pantaloni.
La scena ovviamente si evolveva in fretta e presto le troie furono invitate a prendersi cura dei cazzoni.
Cosi potei vedere bene in viso anche l’altra donna.
Cazzo!! Clara la sorella più giovane di mia moglie!!
Che bella famiglia di troie!!!
Comunque si inginocchiarono davanti agli uomini ognuna prendendosi in mano due cazzi.
A Gisella toccò segare l’amministratore e suo figlio, alla sorella il custode a l’amico.
Ma alla sega si sostituì ben presto un bel pompino.
Vidi la bocca di mia moglie accogliere la grossa cappella dell’amministratore, la leccava tutt’intorno poi scendeva a leccagli l’asta fino a lambirgli i grossi coglioni.
“Mmmmmmh……che brava……leccalo bene…..lucidami il cazzo…….anche a mio figlio…dai fagli vedere quanto sei brava….l’ho portato apposta”
Subito si spostò con la bocca a lambire il cazzo del ragazzo, cominciò a leccarlo tutto per poi prenderlo in bocca cominciando ad andare su e giù ingoiandone ogni volta una porzione maggiore fino a farselo sparire completamente in gola!!
Conoscevo le doti di mia moglie, durante i nostri amplessi la gola profonda era un gioco ben collaudato,, ma qui si trattava di un cazzo che superava di gran lunga le dimensioni del mio!!!
“Cazzo papà…….che bocca!! Me l’ha preso tutto………e mi lecca i coglioni……mmmh….aaaah”
“Te l’avevo detto che era brava sta troia……..si fa pagare, ma è brava!!”
Si fa pagare???!!??
Eccolo il lavoro par time!!
“Però anche quest’altra troietta è brava……dai succhia bene…prendilo tutto…mmmmh”
Era Clara che succhiava avidamente il cazzone del custode spalancando il più possibile le fauci per far entrare quel gigantesco manganello.
Il viso stravolto e la bocca deformata Clara sembrava un’invasata ed alternava il pompino tra un cazzo e l’altro.
Il giovane figlio dell’amministratore ed il suo amico arrivarono presto all’orgasmo.
“Aaah….vengo….sborro…..sborooooo!!”
“Dai figliolo riempile la bocca………e tu troia bevi tutto il nettare di mio figlio!”
Mia moglie non si fece certo pregare e tenendo ben spalancata la bocca si fece riempire con numerosi fiotto di sborra calda poi, mantenendo la bocca aperta fece una specie di gargarismo con la sborra mostrandosi in tutta la sua troiaggine ed infine ingoiò tutto.
L’altro ragazzo fece altrettanto nell’avida bocca di Clara che non fu da meno della sorella ingoiando tutto lo sperma.
“Brave le nostre troie….ma ora tocca a noi……..e noi vogliamo i vostri culetti”
Disse il custode sdraiandosi sul letto seguito a ruota dall’amministratore.
“Avanti troione….fateci vedere come vi inculate da sole!!”
Le due donne salirono sul letto e mia moglie si mise a succhiare il cazzone del custode mentre sua sorella quello dell’amministratore, quando furono ben lucidi di saliva si posizionarono sopra i loro amanti e, dandogli la schiena, cominciarono ad abbassarsi puntando le cappelle sui loro ani guardando dritti negli occhi i due giovani che, nel frattempo si segavano lentamente.
Anche in questo caso sapevo che il culo di mia moglie era abituato alla sodomia, perché era uno dei nostri giochi preferiti,, ma non avrei mai creduto che un cazzo enorme come quello del custode potesse sparirle dentro così facilmente.
Infatti, dopo aver puntato decisamente la cappella sul buco del culo Gisella cominciò ad abbassarsi sempre di più, alternando alcuni movimenti di risalita e rotazione del bacino, fino a che le sue chiappe furono a contatto col ventre del suo inculatore.
Ormai era tutto dentro, fino ai coglioni.
“Aaaaah…..siiii……..nel culo…….dai sfondami il buco………..riempimi di cazzo…sono la tua troia rotta in culo……mmmmh che bello”
“Muoviti troia….fai vedere ai ragazzi come si prende il cazzo in culo…….dai cavalca puttana!!”
Gisella cominciò a cavalcare quel cazzo facendoselo uscire quasi completamente per poi risedersi con forza.
A sua degna sorella ovviamente non era da meno e ballava letteralmente sul cazzone teso dell’amministratore.
“Aaah…..siiii…..cazzzo…..siiii…..mmmh”
“Dai ragazzi metteteglielo nella figa alle troie….dai”
I ragazzi infoiati come mandrilli si misero in ginocchio sul letto tra le gambe dei due uomini e puntarono i loro cazzoni verso le fighe delle vacche che, fermatesi un momento favorirono la doppia penetrazione.
Le due troie farcite come un panino imbottito urlavano di godimento incitando i maschioni a sfondarle completamente.
La scena era ovviamente degna del peggior o miglior film hard ed il mio cazzo era ormai sul punto di scoppiare, lo liberai dalla prigione di stoffa e dopo poche toccate sborrai anche l’anima.
Mi ripresi giusto in tempo per riprendere la figa di mia moglie piena di sborra appena uscita dal cazzo del giovane figlio dell’amministratore mentre Clara è ancora piena di cazzo duro.
“Alzati vacca” le dice il custode “Mettiti a pecora che ti sfondo il buco del culo”
Immediatamente Gisella si sfilò il cazzone dal culo mettendosi a pecorina sul letto, in primo piano il suo culo sembrava la galleria del monte bianco da come era dilatato.
Il custode in piedi dietro di lei brandiva il suo enorme randello e le infilava quattro dita nel culo.
Intanto i due che scopavano e inculavano Clara la riempirono contemporaneamente di sborra bollente urlando il loro godimento.
“Sborroooo…siii….ti riempio il culo……aaaaah mmmmh……tieni troiona”
“Anch’io vengo….siiiii……ti sborro……..ti ingravido puttana”
A quel punto il custode, tenendosi il cazzo alla base lo spinse con forza nel culo di Gisella.
“Siiiii……bastardo sfondami…….dai porco…..riempi questa troia!!”
L’animale cominciò a stantuffare il culo di mia moglie con furore poi improvvisamente lo estrasse.
“Guardate che culo che le ho fatto” disse mostrando il buco oscenamente spalancato
“Sembra il buco del cesso di casa mia ah ah ah” rise
“Ho un’idea” disse Clara “ Perché non le pisciate dentro….fatele un bel clistere di piscio”
“Ottima idea” rispose l’amministratore “Mi scappa proprio una bella pisciata” e salito sul letto cominciò a pisciare dentro il culo di mia moglie subito seguito dal figlio e dall’amico.
“Invece tu troia ti metti sotto e bevi tutto quello che esce dal culo” ordinò il custode a Clara che subito obbedì infilando la testa tra le gambe della sorella e leccando contemporaneamente la figa e la piscia che inevitabilmente le usciva dal culo.
Lo spettacolo era estremamente osceno ed io ero chiaramente nuovamente eccitatissimo.
Quando il culo di Gisella fu bello pieno di piscio, il custode infilò nuovamente il suo cazzone facendone trasbordare una grossa quantità che si riversò in buona parte sul viso ed nella bocca di Clara.
Lo stallone continuò a scopare il culo di Gisella fino a che anche lui non potè più trattenersi e le sborrò nell’intestino.
“Sboroooo…..siiii….ti riempio…vengooo….ahhhh”
“Siiii…….inondami……..godoo….si godooooo!!” urlò a sua volta mia moglie.
Contemporaneamente, senza neppure toccarmi, sborrai nuovamente a lunghi fiotti.
Ormai la riunione era terminata ed i quattro uomini si rivestirono ed uscirono, io chiaramente mi ero defilato nascondendomi in un’altra stanza.
“Sei proprio una troia” sentii mia moglie rivolgersi a sua sorella “Bell’idea quella della piscia ci ha fruttato un bel po’ di soldi…….500€ a testa”
“Certo che il tuo culo è proprio sfondato….la prossima volta voglio vedere se di cazzi ce ne stanno due ha ha ha” rispose ridendo
“Ho già provato cara mia…ci stanno….ci stanno hahahah!!”
Mentre le donne erano sotto la doccia me ne andai e, tornato in ufficio trasferii la registrazione su DVD.
Alla sera feci finta di rientrare alla solita ora, Gisella mi salutò con il solito entusiasmo, sicuramente mi amava a modo suo, poi cominciammo a cenare.
Alla fine della cena le dissi che avevo acquistato un nuovo filmino porno e che mi sarebbe piaciuto vederlo assieme a lei.
Non fu eccessivamente entusiasta adducendo un po’ di stanchezza, ma tantè si accoccolò sul divano accanto a me mentre accendevo il televisore.
Avevo già messo il DVD nel lettore ed immediatamente le immagini cominciarono a scorrere mentre sicuramente il sangue smise di scorrere nelle vene di Gisella che immediatamente impallidì riconoscendo i protagonisti del filmato.
Mi guardò terrorizzata senza riuscire a spiccicare parola.
“E’ un film eccezionale, non trovi, molto realistico” le dissi sarcastico “Devo dire che mi sono divertito parecchio a filmarvi….ho sborrato almeno tre volte!!”
Gisella continuava a guardare me e il film senza avere la forza di proferire parola, allora continuai.
“Mettiamo subito in chiaro le cose, domani chiami tua sorella e le dici che si trasferisce da noi e, visto che vi piace fare le troie, invece che par time lo farete a tempo pieno, ma sotto il mio comando, d’accordo?” annuì.
“Ovviamente registreremo tutti i vostri incontri ed i filmini serviranno per aumentare le nostre entrate, ultima cosa, per ora, è che sarete a mia completa disposizione entrambe!!”
“Ok sono d’accordo su tutto….anzi ne sono felice….è vero che sono una grande troia, ma ti amo e mi spiaceva che tu non sapessi nulla…..se non avessi avuto paura di perderti ti avrei già detto tutto….ma così è molto più semplice”
“Va bene non parliamone più, ma adesso ti spogli e mi fai un bel pompino con l’ingoio!”

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