Juliana e il vicino porco

Scritto da , il 2021-07-03, genere tradimenti

Mi presento sono Juliana,
mamma e moglie
ho 49 anni
Da 30 anni sposata con mio marito costantin
Con Tre figlie
vica 29 anni
Maria 27
stenica 25

Non mi sarei mai immaginata di diventare una troia affamata e insaziabile

Andiamo per gradi

Tutto iniziò nel marzo del 1991

Sposata da un anno in attesa della mia prima bimba

Mio marito costantin trovo lavoro in italia come autotrasportatore

Ci trasferiamo per avere un futuro migliore in un paese vicino a roma

Abbitiamo in una palazzina di proprietà del datore di mio marito

sig Mario un 65 enne divorziato
Si dimostrò subito molto gentile cordiale e premuroso

Ai inizi ci aiuto molto anticipando dei soldi che li avrebbe scalati mensilmente dallo stipendio

Non era un bel uomo

era alto 1.80 kg 110

il classico camionista grosso di stazza con una bella pancia

Lui aveva l appartamento affianco al nostro Con un terrazzo Comunicante diviso solo da un piccola siepe

Inizialmente non conoscendo la lingua ero in difficoltà nel relazionarmi

Quando mio marito era fuori per lavoro veniva spesso a trovarmi

mi aiuto molto nel trovare un dottore di famiglia e un pediatra per la bimba

Col passare dei mesi la bimba lo vedeva come il nonno

io mi appogiavo spesso a lui perqualsiasi eseginza tipo a fare la spesa ho portare la bimba alle visite alle vaccinazioni cose del genere

Col passare dei mesi ormai lo ritenevo uno di famiglia

spesso quando mio marito era fuori per lavoro veniva a cena e rimaneva sino a tardi

non dicevo nulla a mio marito del rapporto creatosi tra me e Mario

Per la gelosia di mio marito

Una sera mio marito mi comunico che Mario gli aveva proposto di fare la linea ciò in gergo dei camionisti era che doveva fare viaggi all estero stando fuori anche settimane

Lui acceto senza avere un mio consenso senza prouccuparsi che sarei rimasta giorni o settimane sola

questo mi Innervosi non poco così mi ritrovai sola in casa con la bimba mi senti non considerata si avrebbe guadagnato il doppio ma sacrifico me

Non ero abituata a stare sola per così tanto tempo

Mario intensifica le visite ormai era spesso in casa nostra io ne fui contenta non mi sentivo sola

Mario mi dava attenzioni si occupava della bimba iniziò a portarla anche al parco

Mi sentivo a mio aggio non badavo più nel abbigliamento la mattina andavo in giro in casa con la vestaglia con lui in casa

Una sera a cena beviamo un po' di più del solito mi sentivo raggiante uforica e un poi più disinibita

Ci misi o a vedere un film tra una scena e l altra mi mise un braccio dietro al collo attirando i vicino a lui con la mia testa appoggiata alla sua spalla

La bimba giocava tranquillamente sul tappeto io mi senti protetta dal suo abbraccio

Lui con la mano con un tocco causale toccarmi con le dita il seno non dissi nulla

Scese coon la mano dietro la schiena mi massaggia a al fianco io lo guardai sorrisi e fu un attimo che le nostre labbra si unirono in un bacio sensuale

sarà stato che era più di un mese che non facevo amore

sarà stato che mio marito quando era in casa mi trascura

Sara che ero un po' allegra per via del vino bevuto

Le nostre lingue iniziarono un intreccio sensuale

Mi ritrovai sdraiata sul divano con lui con la testa tra le mie gambe senti una lingua che si intrufulava tra le grandi labbra

ebbi la forza di dire che stai facendo che venni colpita da un orgasmo mai provato sino ora che mi arrivò al cervello

Lotenni premuto sulla fica che schizza a umori e lui succhiava e beveva con voraccita

Ero svuotata non avevo mai goduto così ero priva di forze lui mi bacio e senti per la prima volta il sapore dei miei umori

Si stacco si mise i piedi si tiro giù in un colpo pantaloni e slip mostrandomi davanti i occhi un cazzo enorme

Mi disse tocca a te ricambiare

Rimai inlietrita con il cazzo che struscia a sulle mie labbra

Lui capi non hai mai fatto un pompino prima che rispondessi e finisse il momento magico lui si tuffo tra le cosce a leccarmela

Capendo se non lo avesse fato sarei scappata via

Così facendo mi persi nel piacere della sua lingua godendo i del suo trattamento persa nel godere mi rigiro a pecora lecca domi fica e culo

Ero in ginocchio appoggiata con le mani sulla spalliera

Un tratto smise di leccarmi senti qualcosa appoggiarsi sulla mia fica

Non ho avuto tempo di dire no che lui era dentro e mi stava scopa do dolcemente portandomi in breve tempo in un orgasmo

Mi prese dai se i e aumento il rittimo arrivando ancheui all orgasmo mi venne dentro

Rimasi così anche dopo che si era svuotato.

Mi diete due sculacciate mi bacio mi disse la prossima volta ti insegno a fare i pompini

Uscì rimasi imbambolata ancora incapace di comprendere realmente cosa fosse successo

Mi ripresi sentendo la bimba piangere che aveva fame.


Spero che ora il mio racconto sia migliorato un 😘




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