Ripetizioni dalla sorella

Scritto da , il 2021-04-03, genere incesti



Emma. Da quando ha divorziato, dopo solo due anni di matrimonio, è rimasta sola. 10 anni. Nessuna relazione apparente. Nessuna passione, almeno a suo dire. Il trauma del tradimento compiuto dal suo ex marito era stato drammatico. Così solo casa e lavoro. Professoressa di storia e filosofia in un liceo. E ricercatrice all’università. È ancora una bella donna, giovane (38 anni), molto alta (quasi 1,80m), capelli lunghi, lisci e neri, un seno tondo di medie dimensioni, un sedere elegante e tonico e due gambe da modella. Si piace, le piace vedersi nuda allo specchio quando è a casa da sola, scrutare orgogliosa la sua bellezza. Ma quando esce si mimetizza, cercando di indossare solo vestiti che nascondano la sua bellezza. Uno sforzo poco utile, a giudicare dalla passione dei suoi studenti nei confronti della loro professoressa. Passione che si traduce in messaggi d’amore sui social network, soprattutto sul suo profilo Instagram. Ma anche in email erotiche, con foto di cazzi in tiro, o con video di seghe dedicate a lei. Pure le studentesse fanno la loro parte, ma con meno frequenza. E di tanto in tanto i più audaci (o innamorati) si mostrano interamente svelando la loro nuda identità. Emma non resta indifferente a tutto ciò. Certe email la eccitano davvero. Una email che allegava un video di un cazzo che sborrava intensamente è quella che l’ha turbata più di tutte. Eroticamente e emotivamente. Perché crede di sapere chi è il mittente.
Tra gli studenti del liceo c’è pure il suo fratellastro. Fa l’ultimo anno. Ha 20 anni meno di lei ed è il figlio nato dal secondo matrimonio di suo padre. Che poi ha divorziato ancora e ha sposato una che lavora per lui, molto bella e 20 anni più giovane di lui. Proprio lui le ha chiesto un po’ d’aiuto per gli studi di suo figlio e lei ha accettato di dargli- di tanto in tanto - qualche ripetizione privata. Emma, d’altronde, non riesce mai dire no a suo padre.
Luca, un ragazzo normale, dolce, timido, poco atletico, arriva alle quattro a casa sua. Studiano per un ora sul tavolo del salotto. Poi al momento dei saluti “allora Luca, quand’e’ che presenti la tua ragazza a tua sorella?”. “Non ancora... non ancora ... ma se ti consola, sono lo studente più popolare del liceo, perché sono tuo fratello e perché mi dai ripetizioni. Tu non sai quante domande mi fanno su di te”. “Ahah, sono contenta per te. Beh, potresti utilizzare la cosa a tuo favore, lasciando intendere che non sono solo ripetizioni...”. “Tu sei matta..., sei mia sorella...”. “Che cosa hai capito?” Emma ride “puoi dire che mi massaggi, che mi consigli sui bikini d’estate, che mi hai visto nuda un sacco di volte ... insomma un po’ di fantasia!”. “Eh si. E magari gli porto anche delle foto...“. “Sarebbe intrigante...Ti faccio vedere un po’ di cose”. Prima di farlo Emma si toglie la felpa e resta in una t-shirt bianca e trasparente abbastanza da nascondere ben poco delle sue tette. Poi si alza, si toglie anche i pantaloni della tuta e si gira verso il divano per prendere il suo portatile, mettendo in mostra un perizoma rosso che le apre in due le sue natiche sode e toniche. “Scusami Luca, ho davvero caldo. Mettiti in libertà pure tu”. Il fratello esita un secondo poi si adegua e resta solo con un paio di boxer molto aderenti. Emma non fa caso alla visibile erezione di Luca, torna al tavolo e apre il suo laptop, clicca su un folder ed inizia a mostrare alcune foto. “Che ne dici, fratellino?Scegli tu”. Sono le foto dell’ultima vacanza di Emma in un resort nudista. Luca resta a bocca aperta. Non.aveva mai visto sua sorella in quel modo. Una foto in particolare lo fa saltare sulla sedia. Sua sorella in spiaggia sotto il sole a gambe completamente aperte. “Ecco, questa...”. “Luchino, Luchino, che c’è?... oh cazzo, ti sei eccitato...”. “No, no, non è vero...”. “Ah, mi sembrava...ma se succede non c’è niente di male... ora ti svelo un segreto”. Apre outlook e apre un folder di messaggi chiamato “studenti”. “Queste sono le email che ho ricevuto negli ultimi due anni dai tuoi compagni di scuola ...ho iniziato ad archiviarle...”. Ne apre una. “Questo è Parisi, uno dei più audaci...tutto nudo ed in tiro. Leggi il messaggio”. “Ti prego... domani metti la gonna e non indossare l’intimo. Giuro che mi sego in classe per te... che bastardo! E tu che hai fatto?” “Mi sono messa i pantaloni!” Ne apre un’altra. “Questa è in classe con te. Rita. La lady in red. Lesbica. Vuoi la foto?”. “Beh, sai che non pensavo fosse così sexy, ma sappiamo che è lesbica ..:” “Luca Luca. Ora ce l’hai davvero dritto. Dai, ammettilo... non c’è niente di male... se mi tolgo la t-shirt, ti abbassi i boxer?”. Emma non aspetta la risposta e libera le tette davanti a suo fratello. Luca non resta indifferente “non fraintendere... è davvero emozionante questa intimità ma... sei mia sorella...non so se quello che stiamo facendo è giusto....”dai, che dici, è come quando sto in topless in giardino in casa di papà...però dovresti smetterla di guardarmi le tette in questo modo perverso... per non parlare di quanto sei gonfio sotto i boxer... lo vuoi fare uscire dalla gabbia quel povero uccello?”dice ridendo. Luca obbedisce con timidezza. Abbassa l’elastico dei boxer ed il cazzo salta fuori come una molla. “Oddio! Notevole. Davvero notevole. Sono davvero senza parole...”. Emma apre un altra email. “Ora ti faccio vedere una cosa”. Clicca sul video allegato. Luca diventa rosso fuoco. C’è un primo piano di una mano che sega un bel pene e lo fa sborrare in abbondanza. “Quel cazzo mi fa impazzire...è una sensazione che non mi spiego... c’è qualcosa di intrigante in quel video... beh, non lo noti anche tu? Sei tu...”. Emma allunga la mano destra e avvolge il pene di suo fratello. “E’ lo stesso cazzo. L’ho capito dal divano dove eri seduto. Lo stesso che c’è in salotto in casa tua. E dal tuo orologio che non ti sei tolto mentre filmavi quella sega per tua sorella...mi spieghi perché lo hai fatto? Perché hai deciso di fare una cosa del genere ?”. Il fratello si sente perso. “Perdonami, scusami. L’ho fatto perché ...quando penso a te, mi eccito. Da sempre. E quando un mio compagno mi ha detto che ti avevo mandato delle foto del suo uccello, non so che mi ha preso... l’ho fatto e ...”. Emma ascolta mentre continua ad avvolgere il pene di Luca con la sua mano sinistra, muovendola lentamente su e giù...si sente sempre più eccitata. “Stai tranquillo, Luchino mio. Beh, è una cosa che mi piace... davvero ... e adesso ... sei eccitato a stare qui nudo accanto a tua sorella che ti mena il cazzo?” Mentre parla , la sua mano destra si infila sotto i suoi slip. “Anche la tua sorella è eccitata”. “Emma, mi sembra di sognare... per me è la prima volta con una donna...e poi con la donna dei miei sogni”. “Sei vergine? Mi vuoi dire che non hai mai visto una passera?”. “No. Quello no. La tua l’avevo già vista un po’ di volte...e poi quella della mia matrigna, molte volte”. “Come come? Spiega un po’?”. “Quando ci vieni a trovare, ti spio dal balcone, sia in bagno che in camera tua” spiega il fratello che parla mentre Emma lo sega con più foga. “Che porcello che sei. Quindi vuol dire che mi hai visto anche ...”. “Masturbarti? Si. se è questo che intendi”. “Mmmmm molto eccitante... e dimmi, perché hai visto la passera di tua mamma? Hai spiato anche lei?”. Luca allunga la sua mano tra le gambe di Emma e sente quanto la sua figa sia bagnata. “Non c’è bisogno di spiare. In casa sta più nuda che vestita”. “Ohhh si. Si. E le hai mai infilato una mano tra le gambe come stai facendo adesso con tua sorella?”. Mentre dice queste parole si abbassa gli slip ed apre le gambe per sentire la mano di Luca libera di toccarla. “Emma, se non la smetti di segarmi, esplodo molto presto”. Emma ferma la mano ma la tiene stretta intorno al cazzo di suo fratello. “Rispondimi”. “No. Beh, insomma, qualche volta, non posso dirtelo, è un segreto... a volte capita che facciamo la doccia insieme...ed allora succede che lei si eccita ed io mi eccito... “. Emma si alza. Prende luca per mano e lo spinge sul divano. “Ora mi dici tutto. E mentre mi racconti, voglio vederti fare quello che hai fatto nel video qui davanti a me...”. Luca si siede, emma si inginocchia per terra, davanti a lui. “Dimmi tutto. Mi avevi detto che eri vergine. Ma a quanto pare la tua matrigna non lo sa. Masturbati per me. E raccontami di quello che succede sotto la doccia con la moglie di papà”. Luca apre le gambe ed inizia a segarsi. Lo fa lentamente, con quella mano destra che esalta la lunghezza del suo cazzo. Emma prende una sedia e si accomoda davanti al fratello a gambe larghe. “Le prime volta è stata due anni fa. Andai in bagno per fare la doccia e lei era già li. Aprii la porta del box e mi disse di raggiungerla così facevamo prima. Accettai. Fu tutto molto naturale. La mamma mi insaponò tutto. Mi massaggio con le mani o con il suo corpo. Si mise dietro di me e sentii le sue mani dappertutto, sul mio torace, sulla schiena, tra le gambe. Indugiò sui miei testicoli. E poi sull’asta del mio uccello. Me lo accarezzò per un momento. Poi si staccò ed uscì dalla doccia”. Emma si alza e fa un passo verso il fratello. Senza dire una parola si siede sopra l’asta del fratello ed inizia a cavalcarlo, sbattendogli le sue tette sulla faccia. “Luca Luca non potevo più aspettare. Hai un cazzo meraviglioso... mi stai riempiendo... succhiami le tette, mettimi un dito nel culo...e dimmi come ti sei scopata la moglie di papà”. Emma è come in trance. Luca asseconda il ritmo della sorella muovendo il bacino il sincronia cercando di spingere il suo uccello il più in alto possibile. Appoggia le sue labbra sull’orecchio destro di quella che sarebbe la sua prof. “Una notte, venne in camera mia. Papà dormiva nella sua stanza. Saranno state le due di notte. Io ero nudo sopra le coperte, col cazzo in mano che mi segavo guardando un video sul telefonino. Me la vidi davanti, completamente nuda. ‘Ora che tuo padre è a casa, scoparti è ancora più eccitante’. Non disse altro, venne sopra di me e si infilò dolcemente il mio pene dentro la sua passera”. Emma si torce, l’orgasmo è travolgente, mi avvolge con tutto il suo corpo mentre la sua figa si stringe spasmodicamente intorno al mio cazzo. “Luca, Luca... cazzo... mi stai uccidendo...”. Si alza, si siede accanto a Luca, avvolge il suo pene con la mano sinistra, lo accarezza piano piano. Ed ansima.
“Fratellino, ora tocca a te”. Emma si alza dal divano, lo prende per la mano e lo trascina in bagno. Si infilano nel box doccia, l’acqua calda inizia a scendere sui loro corpi. Baci. Carezze. Le mani di luca sulle tette di sua sorella. Le mani di Emma tra le gambe di suo fratello. “vieni dietro di me... ecco... Emma, accarezzami, ora infila una mano tra le mie gambe...”. Emma obbedisce. La sento dietro di me. “Ohhh si. La tua matrigna non ha avuto il coraggio di farti questo. Di massaggiarti i testicoli. Di avvolgerti il cazzo da dietro. Così. vero?”. “Ohhh siii; Emma. Dai, non smettere...”. Con una mano mi sega, con l’altra si occupa del suo buco del culo. Lo penetra con un dito. Due dita. Emma non si pone limiti. Poi si stacca dal fratello “Luca, siediti”. Si mette sopra di lui, apre le gambe e un caldo getto liquido esce dalla sua figa, proprio contro le labbra di Luca. E poi sul suo pisello. “Questo la moglie di papà non te lo ha fatto. Vero? “. Luca si sega sotto il getto caldo di sua sorella”. “Emma, sto per esplodere...”. “Alzati”. Luca si alza. Emma chiude l’acqua, si inginocchia davanti a lui e gli ingoia il pene, interamente. Sa quello che fa. Come succhiare. Come leccare. Come toccare le sue zone più sensibili. Luca si arrende molto bello presto. “Siiiiiiiiiii”. Un getto, due, un altro ancora. Tutto dentro la bocca di sua sorella. Poi si piega sulle gambe proprio davanti alle labbra di Emma. Lei le apre. Spinge lentamente la lingua fuori, coperta da macchie di sperma di suo fratello. E lo lecca sulle labbra, sul mento, sul collo. “Hai il cazzo uguale a quello di tuo padre. E la tua sborra ha lo stesso sapore”.

Questo racconto di è stato letto 1 8 2 6 2 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.