La visita medica

Scritto da , il 2021-03-28, genere trans

Non so se a qualcuno e mai capitato di fare una normale visita di controllo medico, e scoprire tutto d'un tratto, che il medico in questione fosse un vero maiale. Fu proprio la situazione che capito' a me, fu credo la visita di controllo piu bella e godereccia che abbia mai fatto in tutta la mia vita da Troia. Era il periodo in cui avevo degli strani sintomi a cui non riuscivo a dare spiegazioni, malesseri di testa di articolazioni, tachicardia,vertigini e altri sintomi tra cui difficolta' respiratorie, avevo preso degli antibiotici, ma le cose non miglioravano affatto, e a malincuore, dato detesto gli ospedali e i dottori, mi ero decisa a consultare un medico privato. Non il mio di base, volendo evitare potesse venire a conoscenza dei fatti miei privati, immaginavo infatti di aver preso qualche malattia avendo per anni avuto rapporti sempre quasi non protetti, mi ero preparata al peggio. Scelsi uno di quei dottorini che si trovano privatamente, e di cui affidabilita' e tutta da discutere. Mi decisi a prendere un appuntamento e andai nel suo studio a farmi fare un controllo, spiegando al dottorino, la situazione secondo me almeno era in atto nel mio fisico. L'uomo, un anziano medico dai capelli brizzolati, un accenno di barba, e un viso abbastanza simpatico, rimase ammaliato dal mio fascino e ascolto' abbastanza divertito le storielle che gli raccontai un po imbarazzata di come avessi avuto vari rapporti con uomini non protetti.
Il medico, dopo aver ascoltato la mia stroria, e avermi pure sbeffeggiata con dei sorrisetti maliziosi piu volte, e chiesto che sintomi presentassi, mi fece sdraiare sul classico lettino per la visita di base, mi fece togliere gli indumenti, facendomi restare completamente nudo, visitandomi come farebbe qualsiasi medico normale, riscontrando in effetti, che avevo dei disturbi come pressione alta, e battiti del cuore irregolari, ma non riscontro' condizioni gravi da allarmarmi, ed ad un primo esame escluse che fossero sintomi di malattie prese da rapporti sessuali non protetti, il che mi fece fare un lungo sospiro di sollievo. Ovviamente disse, era meglio fare lo stesso dei prelievi e un test sull'HIV, che lui stesso avrebbe provveduto a farmi in un'altra visita di controllo. Sembrava davvero un professionista serio, e mi dissi tra me, ero stata brava a non andare dal mio medico di base, chissa' cosa mi avrebbe detto conoscendomi da anni. Preferivo un'estraneo che nulla sapeva del mio passato e non mi avrebbe guardata strana come fossi alienata. All'entrata dello studio medico, non avevo visto ne segretarie, ne tanta gente, solo qualche signore anziano, che usciva, e un paio di suoi colleghi con il camice poi misteriosamente spariti nel giro di pochi minuti. Lo studio era vuoto tranne che per noi due. Una musica di sottofondo, continuava a diffondersi dalle casse del muro rilassandomi. La stanza dove mi trovavo con il dottorino, era con una sola finestrella che teneva chiusa a tapparella abbassata vi era la luce accesa, e dietro la scrivania una porticina che immaginai, fosse la Toilette. Quindi, eravamo soli io e lui dentro la stanza, io sdraiata sul lettino nuda, lui con il classico camice bianco e lo stettoscopio al collo, che mi tastava con le sue mani fredde e guantate in lattice, nonostante fossimo in stagione primaverile. Mi fece voltare a pancia sotto, e li l'uomo indugio' troppo secondo me sulle natiche, invece che tastarmi le gambe o le braccia o il collo. Brividi di piacere mi attraversavano tutta, e cercai di nascondere come meglio potevo l'erezione che mi stavano procurando con quei palpeggiamenti continui da parte sua. Una volta finito il palpeggiamento, il medico sorrise, mentre mi scostavo i lunghi capelli dal viso, disse: "Nulla di grave, hai degli scompensi fisici che dovrebbero sparire in fretta, ti aiuteranno delle pastigliette che ti prescrivero' per il test HIV ci rivedremo un'altra volta, non rivestirti..." Lo ringraziai, mentre scriveva su un foglio, i medicinali che avrei dovuto comprare anche senza ricetta medica, l'uomo continuava stranamente a guardarmi mentre scriveva, facendomi delle domande assai imbarazzanti, e pensare che fino ad allora, lo avevo reputato un medico serio e preparato, ma che c'entrava sapere se mi piacessero i maschi maturi o quanti rapporti sessuali avevo avuto con loro negli ultimi periodi? pensai servisse per il test che avrei fatto la volta dopo, quando finite le prescrizioni, l'uomo torno' a visitarmi stavolta senza guanti di lattice sulle mani, restai un po stupita. Per essere piu sicuro delle sue conclusioni disse, doveva rivisitarmi, cosa assai anomala secondo me. Ancora una volta, l'uomo indulgio' sulle mie parti intime come il culo e il cazzo, che ormai a forza di esser toccato, non era indifferente alle sue mani. L'uomo sorrise palesemente vedendolo in erezione e prese proprio a masturbarmi ora senza piu timore, chiedendomi se mi piacesse. Mi chiese di divaricare meglio le gambe, e lasciai che l'uomo facesse il suo lavoro godendomi quella sega improvvisata che mi aveva stupita non poco. Tentai piu volte di chiedergli, che c'entrasse, ma l'uomo mi zittiva ogni volta dicendomi solo di rilassarmi, e di farlo fare. Non mi ci volle molto a riempirgli la mano di sperma, dato mi aveva fatta venire in pochi minuti. L'uomo prese una salvietta e si ripulii la mano da me appena sporcata, sempre senza vergogna o timore, si denudo', e mentre si spogliava, mi spiegava che secondo lui era la terapia piu adatta a me, anche se non la compresi da subito. Si tolse pantaloni e mutande, restando con addosso solo il camice lungo e bianco, sotto completamente nudo, si avvicino' al mio lettino, dov'ero rimasta a pancia sotto, mi scosto' da un lato i lunghi capelli dicendomi di mettermi a pancia sotto e di allargare bene nuovamente le gambe, si infilo' un preservativo sul suo cazzo gia' bello duro e nodoso, sali' sul lettino, e mi ingroppo' come un cane monta la sua cagna. Spingendo il suo bel cazzo duro e grosso dentro alle mie chiappe burrose, che lo accolsero in pieno affondando fino alle palle. Chiusi gli occhi, e sospirai forte, mentre il medico mi sussurrava di rilassarmi piu che potevo, con quella cura mi sarei subito sentita meglio, e non ne dubitai affatto, dato godevo gia' come una puttana. Intanto che il medico iniziava a pomparmi e stantuffarmi avanti e indietro, su e giu dal lettino, ingroppandomi proprio, salendomi sopra la schiena, non riuscii a dire altro che gemiti sospiri e altri gemiti di piacere. L'uomo ci dava dentro per uno della sua eta', lo avevo sottovalutato, e mentre godevo sotto i suoi colpi, non osavo immaginarmi da che razza di medico fossi finita a farmi curare, ma benedissi quello studio ed ero pronta a tornarci ogni volta che mi sarei sentita male. Continuavo a godere senza vergogna ad ogni suo colpo, mi stava facendo morire di piacere, e davvero non sentivo piu i malesseri che mi avevano pervasa all'entrata. Suggestione o no, adesso stavo davvero bene grazie a quella cura d'urto davvero molto efficace. La porta dello studio si apri' all'improvviso, voltai la testa d'istinto verso di essa, e vidi entrare uno dei due suoi colleghi che non avevo piu visto. Il medico non si scompose, come fosse la cosa piu normale al mondo, chiese se ci fossero novita', e che non voleva essere disturbato per altri minuti finche' faceva la solita terapia d'urto, la solita? vuol dire che con altre pazienti il maiale scopava durante le sue visite? chi erano que due? mi chiesi istintivamente, e che razza di studio medico era quello? l'altro senza tanto farci caso borbotto' che doveva sbrigarsi, altra gente sarebbe arrivata a breve per appuntamento, poi mi butto' un sorriso e mi fece l'occhiolino, richiuse la porta e spari' nuovamente, lasciandoci soli. .
Il medico mi stava aprendo in due con il suo bel cazzo, e mi domandai, dove un'uomo di quell'eta', riuscisse a trovare tanta energia, e tanto fiato. Mi scopava meglio di tanti piu giovani di lui, nonostante avesse di gran lunga superato i sessant'anni. Sia come sia, la cura che mi stava proponendo, aveva fatto sentire i suoi benefici effetti immediatamente, facendomi passare ogni male. E finalmente, quando il medico mi riepi' di calda sperma il culo annaffiando il preservativo che indossava, mi sentii rilassata in un modo che non saprei spiegare a parole. Finalmente l'uomo si alzo' da me, scese dal lettino ricomponendosi, e chiedendomi di ingoiare la sperma che aveva raccolto nel preservativo che ora mi metteva in mano. Intanto che si rivestiva, voleva vedermela ingoiare tutta, faceva parte della cura disse poi. Poco convinta ma assecondandolo, feci cio' che mi chiedeva, chinando la testa all'indietro, allargai con entrambe le mani il preservativo, lasciandomi cadere in gola, la sperma calda appena fatta dall'uomo e la ingoiai all'istante deglutendo davanti ai suoi occhi. L'uomo che nel frattempo si era gia rivestito, mi guardo' sorridendo e prese il goldone che gli posi gettandolo in un secchio li accanto. Mi sentivo stranamente bene e in uno stato di pace e tranquillita' che non avevo mai provato in vita mia. Mi disse che ora potevo vestirmi, ma si raccomandando' di fargli visita per il test dell'HIV al piu presto. Avevo le natiche belle aperte e difficilmente sono riuscita a mettermi in piedi, senza che le gambe mi cedesserro. Ero contentissima, e non sentivo piu ne giramenti di testa, ne altri sintomi strani. Non sapevo se dovevo ringraziarlo o meno per quella cura che mai mi sarei aspettata. Rinunciai a capire che razza di medici fossero quelli, e che servizi offrissero ai loro pazienti, mi recai da loro molto piu spesso che dal mio medico di base. Alla fine ci guadagnavo in salute, e il test dell'HIV risulto' poi negativo, stavo benissimo e tutto grazie a quello strano medico e al suo studio. Per scambio opinioni e pareri greta-sex@libero.it

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