Inventario in officina di mio padre

di
genere
bisex

Sono studente e ho 18 anni mio padre ha un officina ben avviata ho un moto che sequestrato ad un cliente per morosità eravamo a tavola mi ha detto che Domenica lui non poteva controllare i due meccanici e dovevo sostituirlo io controllare e segnare tutti gli articoli nel magazzino dovevo aprire dalla porta esterna e aspettare operai e poi segnare tutte le scatole e se per pranzo non avevamo finito aveva prenotato al ristorante davanti per tre e poi tornare a finire il conteggio ...Mi ha dato la tuta la devo indossare solo con intimo perchè è caldo ....Ore 8 sono davanti officina apro la porta dietro accendo le luci sento delle voci e dei passi mi trovo davanti i due meccanici rumeni Stefan E Radù 22 anni 28 anni magri fisicati biondi soriso a 32 denti ci presentiamo hanno ricevuto il messaggio di Papà che informava che io ero il capo , iniziamo a fare i conteggi io scrivevo loro dettavano alle 10 facciamo una pausa offro il caffè e loro si fumano una sigaretta seduti sul divano dell ufficio a gambe aperte ridono e parlano in italiano e in rumeno si accarezzano il pacco all'una andiamo a mangiare bevono i vino e anche io bevo due bicchieri poi amaro torniamo in officina alcool gira la testa siamo rossi in faccia e io al centro loro contenti hanno portato via da un tavolo una bottiglia di vino seduti sul divano aprono la bottiglia e versano un bicchiere a testa uno si alza e va in ufficio a mettere la musica Stefan mi riempie il bicchiere mi gira la testa sento caldo mi sono aperto la lampo della tuta e anche lui si accarezza il cazzo mi alzo per andare in bagno e sbando mi afferra e affiancandomi mi accompagna entriamo in bagno e riesco a svuotarmi entra lui e lo caccia fuori sul lavandino fa scorrere acqua e si svuota poi lo sgrulla e il cazzo inizia a diventare duro mi guarda e mi fa segno di avvicinarmi viene verso di me mi prende una mano e la porta sul asta poi mi viene addosso appoggiandosi e leccandomi il collo e le orecchie cerco di scansarlo e mi blocca mi afferra il viso mi guarda e mette la bocca sulla mia cerca di infilare la lingua attaccato alla parete mezzo sbronzo mi sfila la tuta e la fa cadere a terra mi bacia con passione e forza mi stringe i seni e altra sulle chiappe mi lacera lo slip e infila il suo cazzone tra le cosce tremo poi mi abbassa in ginocchio e spinge la cappella dentro la bocca mi tira i capelli urlo apro la bocca e lui entra mi scopa la bocca dentro e fuori poi mi fa alzare e piegato sento due mani sul culo amico che mi apre le chiappe e mi lecca la schiena e poi nel solco infilando la saliva nel buco e infilando le dita per aprirlo poi mi gira e mi fa succhiare il suo ogni tanto mi alza la faccia e mi bacia in bocca sputandomi in bocca e dicendomi ingoia troietta altro mi allarga le gambe a pecorina mi spinge la cappella e mi tiene bloccato dai fianchi altro mi bacia per non farmi urlare e lo ficca di colpo urlo ma lui mi sbatte forte dolore e piacere mi eccitano mi passano a turno poi uno mi mette sdraiato e mi prende a gamba aperte e altro infila la testa tra di noi e mi succhia tremo gemeo mugolo e gli sschizzo in bocca uno sotto io al centro mi bacia tenendomi bloccato altro infila il suo due cazzi nel culo e li veniamo insieme ci diamo una sistemata e finiamo il lavoro Stefan mi da un numero cell e mi dice non dire niente e se ti è piaciuto ci chiami vieni a casa nostra e ti facciamo godere tutte le volte che vuoi e se vuoi ti passiamo a dei nostri amici torno a casa distrutto ma soddisfatto Mio padre contento quando ha visto il fogli completati .Sabato pomeriggio officina è chiusa avevo voglia mi segavo due volte al giorno li chiamo risponde Stefan contento di sentirmi mi ha detto se volevo alle 16 potevo rangiuggerli e mi danno indirizzo doccia dentro e fuori corro salgo e mi fanno entrare loro in slip mi fanno un caffè e un liquore del loro paese mettono un film porno e mi spogliano sul lettone nudi inizio a succhiarli a turno poi uno esce altro mi dice che mi vogliono da soli ci abbracciamo baciamo con passione e forza e violenza mi morde le labbra mi spinge le dita nel buco e infila tutte le dita dentro facendomi bagnare gli salgo sopra e mi siedo sul cazzo lo infilo lui da sotto che mi alza e mi abbassa gemo ansimo sono eccitato al massimo lo voglio dentro mi fa provare tutte le posizioni e a pecorina che mi sbatte forte e lo incito voglio tanto cazzo spaccami e mi gira si masturba davanti alla mia bocca aperta e mi riempie di sperma la gola ingoio e lecco tutto e vengo schizzandomi nella mano poi entra amico e faccio lo stesso con lui ci riposiamo beviamo inizio a leccare i cazzi piano piano si induriscono mi mettono in mezzo a poi mi prendono insieme e vengono dentro ho goduto senza toccarmi Mi chiedono se voglio il giorno dopo Domenica pomeriggio mi fanno conoscere due amici loro che hanno dei cazzoni grossi e lunghi .
scritto il
2021-02-01
6 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Incontro al Parco

racconto sucessivo

Lo scontro in famiglia
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.