Punizione parte 7

Scritto da , il 2021-01-14, genere dominazione

Siamo in casa e tu ti stai allenando, non siamo soli, c'è sempre qualcuno che ci impedisce di stare tranquilli, ma non importa un modo lo troviamo sempre per rubare qualche attimo di piacere anche se breve come quello di oggi, basta chiudersi in camera e cercare di non fare troppo rumore anche se per me è molto difficile lo sai che sono particolarmente rumorosa.
Ho indossato i miei soliti stivali di pelle, non mi sono spogliata del tutto, ma il maglione che indosso è molto scollato quindi ho semplicemente tirato fuori il seno così che tu possa gustarti comunque la vista di me. Tra un esercizio e l'altro ti prendi le tue pause mi ordini di toccarmi la figa, di infilarci dentro le dita, mi prepari a ricevere il tuo cazzo mentre tu finisci di allenarti. Ovviamente obbedisco, sono la tua schiava e serva non posso fare a meno di obbedire e eseguire i tuoi ordini.
Finalmente hai finito così mi ordini di abbassarmi mentre tu ti siedi comodamente, io mi inginocchio e inizio a succhiarti il cazzo, il sapore della tua pelle mescolata al sudore e al sapore delle piccole gocce di sperma sulla punto del tuo cazzo, è delizioso.
Passo a leccare il tuoi piedi e succhiare le dita, le ripulisco per bene, una ad una e ingoio tutto come piace a te.
Lavoro per bene fino a quando sei soddisfatto, l'altra cosa che vuoi subito di me è il mio culo. Quindi resto inginocchiata abbasando le spalle fino a terra in modo da sollevare per bene il mio culo ed esporlo alle tue voglie pronta per sentire il tuo cazzo che mi incula. Arriva all'inizio con quel pizzico di dolore che poi si trasforma subito in piacere. Mi fotti come sempre con forza, non hai mai mezze misure, ti piace sfondarmi, ti piace sentire che mentre godo come la tua cagna sento anche del dolore.
Il tempo è particolarmente tiranno ma è sufficiente a farmi godere diverse volte, fino a che anche tu sei soddisfatto.
Forse sei un po' stanco per gli allenamenti così ti siedi e mi ordini di impalarmi sopra il tuo cazzo. Mi posiziono sopra di te, dandoti la schiena, appoggio le mani sulle tue ginocchia e scendo con la mia figa particolarmente bagnata di umori sopra il tuo cazzo.
Mi sento aprire completamente e mi muovo su e giù chiaramente sei tu che mi dai il ritmo da seguire e come sempre veloce e profondo come piace a te. Senti che le mie gambe iniziano a cedere, tremano per il piacere che diventa sempre più forte e difficile da trannere e per lo sforzo così ti alzi e io di conseguenza, in piedi piego il busto in avanti mentre tu continui a fottermi e adesso è tutta la tua forza a sospingermi. Faccio sempre più fatica a tenere le gambe aperte ogni volta che mi fai provare un orgasmo vibro come una corda di violino e le ginocchia si piegano con le gambe che si chiudono per cercare di non cadere e così mi ordini di godere e finalmente lascio uscire il mio orgasmo. Mi accuccio ai tuoi piedi anche tu devi regalarmi la tua sborra così tengo sollevate le tette sono loro che desideri oggi, passi il cazzo su di loro così da pulirlo per bene da tutti i miei umori e poi eccola sento il calore della tua dolce sborra su di me, e ancora una volta non posso fare altro che dirti, grazie Padrone.

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