Cornuto 4 - Mi ha presentato al suo amante prima di andare in albergo con lui.

Scritto da , il 2021-01-12, genere tradimenti

Quella notte era stata la prima di una serie che ci aveva impegnati per tutta la settimana con nottate di sesso infuocato come non ci capitava oramai da molto tempo.

Mia moglie pareva insaziabile e per tenermi sempre all'altezza delle sue voglie,ogni sera all'ora di cena mi metteva due pilloline nel mio bicchiere di vino.

Davvero quella "cura" che non avevo mai fatto prima d'allora,mi faceva mantenere l'erezione come fossi di marmo,con grande gioia di mia moglie,per tutta la notte.

Naturalmente,visto il successo,mi aveva chiesto di farne una provvista e conservarne una confezione da restituire a Giorgio nel caso si fossero rivisti ancora.

La settimana era trascorsa veloce con me ansioso per tutto il giorno del suo rientro a casa per eccitarmi ai suoi racconti sempre più dettagliati di quelle due scappatelle del lunedi e martedì ed essere dunque pronto per scoparla come lei si aspettava da me:

-Non ti sognare neanche minimamente di stancarti ed ammosciarti questa notte perché è da troppo tempo che mi fai mancare la mia quotidiana razione di cazzo e adesso devi recuperare.-

Mi diceva ed ogni sera al suo rientro portava con se una sorpresa che,insieme ai suoi racconti ed ai suoi desideri,mi tenevano ogni volta più eccitato.

Il mercoledì sera era arrivata a casa senza mutandine indosso che aveva estratto bagnate dalla sua borsa e per mostrarmi quanto fosse eccitata,mi aveva fatto mettere la mano sulla sua fica madida di umori:

-Lo sai amore,l'altro giorno dopo che gli avevo fatto il pompino in macchina Giorgio mi aveva detto che la prossima volta che ci saremmo incontrati,voleva che non indossassi mutandine e reggiseno così mi poteva toccare subito salendo in macchina.

Naturalmente,anche lui sarebbe stato senza mutande per facilitarmi il contatto col suo cazzo.

Vedo con piacere che anche a te fa lo stesso effetto...tutti maiali voi uomini eh!-

Alla sua battuta aveva riso con la sua meravigliosa bocca.

Il giovedi sera,rientrando a casa senza perizoma,aveva portato la mia mano tra le sue natiche e con mia grande sorpresa,invece del buco del culo avevo sentito qualcosa di freddo e duro:

-Ti piace amore?-

Mi aveva detto chinandosi in avanti e sollevando la gonna sulla schiena,mi aveva mostrato le natiche nude in mezzo alle quali spiccava una luccicante pietra color topazio:

Ti piace amore?

Prima di rientrare sono passata da un porno shop ed ho comprato questo plug da passeggio che posso tenere infilato nel culo per tutto il giorno.....anche al lavoro se voglio!-

Va da se che il mio primo istinto sarebbe stato quello di sfilarglielo per incularla subito ed invece lei,distendendosi sul divano a cosce aperte,si era fatta leccare la fica sino a godere e riempirmi la bocca coi suoi umori:

-Amore,adesso puoi solo farmi godere leccandomi la fica che mi sta bruciano.

Il gioiello non lo puoi togliere adesso perché avevo troppa voglia di indossarlo per fartelo vedere ma non essendomi fatta un clistere prima,ho paura di inzozzare tutto.

Stanotte mi potrai leccare anche il buchino e incularmi se vuoi.-

Naturalmente,la mia volontà contava poco per lei giacchè quella notte,dopo aver fatto un enteroclisma per pulirsi le visceri,si era fatta leccare il buco del culo per mezz'ora prima di farselo mettere dentro e riempire di sborra.

Il venerdì sera era rientrata ancora senza reggiseno ne mutande e dalla borsa aveva estratto un grosso fallo di silicone nero che aveva subito voluto provare prima di cena in una doppia penetrazione.

Che troia che era diventata mia moglie e che cornuto ero io che oramai ero drogato dai suoi capricci e dalle fantasie sempre più spinte che mi confessava insieme al racconto di come Giorgio l'avesse montata quella prima volta in piedi nei bagni del supermercato dove era andata a fare la spesa..

Il sabato mattina mentre eravamo ancora a letto stanchi per l'ennesima notte insonne,era squillato il suo telefono.

Dopo una breve conversazione di cui non avevo capito praticamente niente,senza chiudere l'audio mi aveva detto:

-Amore...è Giorgio.

Mi chiede se posso stare a cena con lui stasera e se poi,posso trascorrere la notte insieme a lui....dimmi di si amore.....dimmi di si!-

La mia risposta era stata affermativa con un breve cenno meccanico del capo:

-Mi ha detto di si Giorgio,mio marito mi ha detto di si e con l'occasione mi ha detto di restituirti anche la scatola di Viagra che ha comprato lui.

Sai,le pillole che mi avevi dato da tenere le ho consumate tutte con questo porcello di mio marito sempre arrapato.-

Aveva concluso ridacchiando mentre per far capire quanto fossi cornuto,aveva inventato la storia del Viagra da rendere.

Da quel momento,pareva preda di un nervosismo che non riusciva a controllare.

Aveva messo sottosopra tutto il guardaroba provando e riprovando tutti i capi e chidendo a me il parere su quale fosse più indicato per quell'occasione così straordinaria.

Per non perdere troppo tempo,aveva voluto che mi occupassi io del pranzo e mentre io cucinavo lei era andata dal parrucchiere e dalla sua estetista.

Non stava davvero nella pelle mia moglie.

Dopo pranzo,aveva trascorso circa un'ora nella vasca da bagno immersa nell'acqua profumata dai sali orientali che le avevo regalato io in occasione di un mio viaggio di lavoro in Libano.

Mentre l'asciugavo,avevo notato che i peli della sua fica e sotto le ascelle non erano proprio in ordine e dunque,l'avevo depilata lasciandole solo un filino di peli che dalla clitoride risalivano verso l'ombelico.

Col trascorrere del tempo la vedevo sempre più agitata al limite della confusione.

Le avevo suggerito di sdraiarsi sulla poltrona per riposare un po e prendere fiato.

Mancava poco più di un'ora al momento in cui Giorgio sarebbe passato a prederla e mancava solo un ultimo ritocco alla sua completa preparazione e così io stesso le avevo preparato un infuso di erbe profumate ed emollienti per farle il clistere e permetterle così di indossare anche il suo gioiellino verde da mostrare a Giorgio.

Dal nostro terrazzo potevamo vedere l'arrivo della sua macchina.

Quando si era fermato sotto il nostro portone,mia moglie invece di prendere le sue cose e scendere gli aveva telefonato:

-Ciao Giorgio,non vuoi salire a bere qualcosa così ti presento mio marito?-

Perdio!

Gli accordi non erano quelli!

Io ero completamente in disabillé con un orribile pigiama addosso,la barba non fatta e sicuramente poco profumato a causa della sudata che avevo fatto per tutto il giorno senza un attimo di sosta.

Mia moglie aramai aveva preso il completo controllo della mia vita e quella mossa serviva appunto a confermare quanto fossi cornuto e chi comandava nel nostro rapporto.

Il contrappunto della mia misera impresentabilità era mia moglie che al contrario era bella,affascinante e sensuale come una dea.

-Ciao Giorgio,lui è mio marito!-

Gli aveva detto dopo averlo abbracciato sfiorandogli la bocca con le sue labbra carnose laccate di rosso.

-Piacere......"piacere"!-

Dieci minuti per brindare con un prosecco e intrattenersi per parlare di nulla con me spofondato in un senso di incredibile vergogna.

-Ciao amore...ti telefono!-

Mi aveva detto mia moglie accennando un bacio sulla mia guancia.

-Buona sera,piacere di averla conosciuta.-

Mi aveva detto Giorgio e dentro di me avevo percepito un altro tipo di saluto "Ciao cornuto,adesso vado a chiavarmi questa troia di tua moglie!Tu non preoccuparti è in buone mani e con un cazzo così, te la riporto spanata e piena come piace a te!"

Accasciato sul divano rimurginavo su tutta la situazione e mi chiedevo"come avrà fatto se neanche mi conosce a capire come volevo che fosse mia moglie al suo rientro?"

Stanco,eccitato e afflitto,ero andato a letto senza neanche cenare e col cazzo duro e teso come un palo che mi faceva male e non voleva proprio saperne di ammosciarsi per darmi un po di tregua.

Avrei potuto masturbarmi ma quell'idea mi sembrava troppo umiliante.

Ad una certa ora,in uno stato di dormiveglia,era squillato il mio telefono:

-Ciao amore come stai?-

-Bene!-

-Sei già a letto?-

Mi raccomando non maturbarti che domani ti voglio tutto per me come sai tu!

Lo sai amore,Giorgio è davvero una bestia a letto.

E' instancabile!

Pensa che mi ha scopata per più di tre ore di fila e mi ha fatta venire 6 o 7 volte con la bocca e con la sua bestia prima di venire anche lui riempiendomi di sborra come una botte.

Credo che prima di domattina mi farà morire dentro questo lettone.

Pensa,prima di arrivare al ristorante,in macchina mi aveva messo la mano tra le cosce e quando ha scoperto quello che avevo nel culo,si era fermato in uno slargo e con la lingua e le dita dentro al culo mi aveva fatta venire mentre dentro i pantaloni aveva il cazzo che gli scoppiava.

Non so neanch'io come abbia fatto a non essere notato al ristorante con quell'incredibilo bozzo sui pantaloni.

Ascolta amore,Giorgio adesso è in bagno ma so che quando rientra ricomincerà come prima e forse anche di più.

Se vuoi partecipare anche tu,senza dirgli niente piazzo il telefonino sulla sedia quì accanto e in video chiamata ti faccio assistere allo spettacolo.

Lo vuoi tesoro....vuoi vedere come gode il tuo amora con questa bestia?-

-Si!-

Lei prima che Giorgio uscisse dal bagno,aveva piazzato il telefono e dopo avermi raccomandato ancora di non masturbarmi,si era sdraiata sul letto per accoglierlo in una oscena postura a cosce spalancate.

segue





Questo racconto di è stato letto 7 4 1 8 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.