Beffa e Nat

Scritto da , il 2021-01-05, genere comici

Il titolo è Beffy e Nat! Maledetto correttore! (e sul titolo non si può intervenire)
[non so se è comico, ma non sapevo dove metterlo]

L'orizzonte è rosso fuoco. A breve il buio avvolgerà il giardino e solo le sagome dei grandi alberi continueranno a stagliarsi più o meno visibili. 
La Vecchia accelera il passo verso il centro del prato dove raccoglie due palle colorate, le buca e le rilancia dall'altra parte della staccionata. I ragazzini che le hanno incautamente fatte finire nella sua proprietà forse capiranno che con lei non si scherza. 
Rientra in casa a passo sostenuto, ha ancora molte faccende da sbrigare prima che il 5 gennaio ceda il posto al 6.
Le era sembrato un buon impiego quando, anni prima, lo aveva accettato, ma nel tempo la sua naturale idiosincrasia verso i piccoli umani è andata incrementandosi… o sono loro ad essere peggiorati? 
Riempie grandi sacchi di iuta con chili di carbone. Sono decenni che non inserisce dolciumi né ninnoli di alcun tipo. Non ha importanza. Ormai il suo è un compito fittizio. I genitori dei pargoli provvederanno a svuotare dal carbone le calze da lei colmate sostituendolo con regali luccicanti ed inutili. Oggetti desiderati per pochi istanti e subito abbandonati. 
La Vecchia vorrebbe restituire il suo distintivo, ma non sa più a chi. Così si accontenta di restare in disparte, di essere riconosciuta come colei che pone fine ai festeggiamenti.
In paese è nota per la sua indole scontrosa e aspra, per il suo modo polemico di mostrare regole non rispettate e di denunciare ogni sgarro, ma nessuno conosce la sua vera identità. 
Ha finito. Uno sguardo al grande pendolo le conferma che la mezzanotte sta per scattare. Una spolverata alla scopa ed è pronta. 
Lo squillo del cellulare la interrompe. 
– Pronto? 
– Ciao Beffy, che fai stasera? 
– Scherzi vero? 
– Perché?... Ops, scusa, sono davvero stanco… ho perso il senso del tempo. Domani? Avrai bisogno di distrarti, no? 
– Ok Nat, ci vediamo domani qui da me. 

Anche le giornate peggiori hanno un termine. Rientrata a casa, la Vecchia sistema i sacchi di iuta vuoti e la scopa nello sgabuzzino e si concede una lunga doccia calda. Infine, avvolta in una calda coperta si accoccola sul divano davanti al camino spento.
Dopo qualche minuto, rumori conosciuti e un po' di fuliggine annunciano l'arrivo di Nat. Ha dismesso il tradizionale abito da lavoro, ma reca sulle spalle uno dei suoi noti sacchi di juta. 
– Ciao! Ancora sacchi? Cos'hai lì dentro? 
– Ciao Beffy! Ho pensato che qualche "giochino" lo meritiamo tu ed io… Vedrai… Ho pensato di creare una Sezione Speciale di folletti che si dedica alla creazione di giochi per adulti… 
– Ottima idea! Ora che sei arrivato accendo il camino. Tu intanto mostrami il contenuto del sacco. 
La Vecchia si china per sistemare la catasta di legna e darle fuoco, quindi si riadagia sul divano. 
L'Uomo le sorride con sguardo lussurioso. Si baciano mentre la legna e i loro corpi si accendono contemporaneamente di calori diversi. 
– Dai Nat, sono femmina e come tale curiosa, mostrami i "giochini"! 
– Oh cavolo! 
– Cosa c'è? 
Il sacco aperto sul tappeto davanti a loro mostra il suo contenuto: due diverse case di Barbie, un camioncino rosso dei pompieri, tre bambole, scatole di puzzle, uno skateboard… 
– Porcavacca Beffy, ho sbagliato sacco!!! 
– Ahahah, spero che qualcuno si stia divertendo! Vieni qui e mostrami il tuo giochino personale, la tua consueta dotazione non mi ha mai delusa! Ma rimetti al lavoro la Sezione Speciale per il nostro prossimo incontro. 

Questo racconto di è stato letto 8 6 5 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.