La tribù Cap.6

di
genere
bondage

-TRASFORMAZIONE-

Il giorno dopo torniamo nei campi, sono le 13:00 il ragazzo è nella stalla con altri ragazzi di colore che se lo scopano a turno.
Baku mi dice che affida a me lo schiavo, sono anni che fa questa vita e sopporta bene le punizioni, come me ha delle regole
Lo prendo in consegna e lo porto con me a casa di Baku, ha le catene ai piedi e una cintura di castità, gli chiedo nuovamente se vuole essere liberato e lui mi risponde seccato che questa è la vita che vuole, gli tiro uno schiaffo per la rabbia poi qualcosa dentro di me si sveglia, voglio usarlo per fare sesso..non ho mai avuto questa possibilità.
Lo piego sul tavolo a 90, il mio enorme cazzo è già in tiro e lo inizio a inculare, lui gode..è evidente che il suo culo è abituato a ricevere, in pochissimo gli vengo dentro..è una sensazione fantastica è in mio possesso lo picchio con la mia cinta e gli ordino di succhiarmelo, lui ubbidisce felice.
Gli europei sono strani e sono felice di questo, lo uso per tutte le mie fantasie sessuali incurante del suo benessere o malessere, poi dopo ore decido di chiuderlo a chiave in un piccolo stanzino.
Non m’ero accorto della presenza di Baku che sorride “passare da vittima a carnefice è un attimo fratello…bravo”.
Non so più chi sono..
Forse ho visto troppi orrori nella mia vita..

FINE
scritto il
2020-08-12
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