Prima Volta in Autogrill

Scritto da , il 2020-05-13, genere gay

Dopo un anno di studio intenso era finita anche l’ultima sessione di esami universitari: erano arrivate le vacanze! Una volta tornato a casa, dopo i doverosi convenevoli con i parenti, corsi in camera a preparare la valigia perché alle 3 del mattino sarei partito sulla mia Golf direzione Gallipoli per raggiungere i miei amici.
Dopo un paio d’ore di viaggio mi fermai per una pausa caffè e colgo l’occasione di un Autogrill qualche chilometro più avanti.
Prima di recarmi al banco per gustarmi un espresso scendo le scale che portano alla toilette e mi reco agli orinatoi. Mia madre avrà fatto pure bel ragazzo con lunghi capelli castani e due enormi occhi azzurri, però non si era impegnata granché per l’appendice principale del corpo per un uomo, lungo 15 cm in erezione.
Mentre mi slaccio la cintura si posiziona ad un orinatoio di distanza un uomo sulla quarantina, pelato con una folta e curatissma barba nera.
Nel mentre che svolgevo la funzione per cui ero lì il mio sguardo cadde involontariamente sul membro dell’uomo: era magnifico, ad occhio sembrava lungo come il mio, solo che era molto più grosso ed era ancora flaccido.
“Invidioso eh?” Fu il commento del uomo che si era accorto di essere diventato l’oggetto dei miei pensieri. “No no mi scusi, ero sopra pensiero” fu la mia risposta alquanto imbarazzata.
Fu lui a gestire la situazione dicendomi di tastarlo personalmente, che non vi era nulla di male, mentre mi prendeva la mano per adagiarla sul suo membro.
Iniziai a masturbarlo lentamente e sempre lentamente il suo pene iniziava a prendere forma nei suoi 23 centimetri.
“Andiamo lì”, con queste due parole mi sollevó per ripormi all’interno di un gabinetto con la chiusura.
Mi fece sedere sul water e mi invitò ad assaggiare il suo membro: prima lentamente e con le istruzioni che mi dava gli leccai l’asta fino a giungere al prepuzio per poi scendere fino si testicoli che succhiai avidamente. Successivamente inizió a muovere il bacino fino ad arrivare a toccarmi la gola per poi farmi subire un paio di volte la tecnica del “Deep throat” provocandomi per quasi due volte dei conati di vomito.
Personalmente ero in estasi, non avevo mai provato delle emozioni simili e mi stavo proprio divertendo.
Una volta estratto il membro dalla mia bocca mi sollevó come si fa con i Bebè e dopo avermi levato i pantaloni mi posizionó con la faccia schiacciata sulle pareti del bagno e le gambe divaricate, tutto ciò senza chiedere nulla.
Con una mano mi bloccó la testa, spingendola verso la parete, con l’altra invece mi mise tre dita in bocca e poi scese a lavorare il mio buchetto vergine. Ripetè questa operazione tre o quattro volte per poi penetrarmi senza preavviso.
Mi stantuffó per dieci minuti di fila per poi rimettermi seduto sul water per eiacularmi in faccia 8 spruzzi di sperma denso. Mi fece pulire il suo pene e poi mi disse: “ ora ti aspetto fuori dal bagno, voglio vederti pulito”.
Recuperai tutto lo sperma sul mio viso e lo spinsi in bocca, aveva un sapore amaro ma gradevole. Una volta terminata l’operazione uscì dal bagno e l’uomo mi salutò con un focoso bacio con la lingua, ringraziandomi per la scopata.

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