Mia cugina Giulia

Scritto da , il 2020-05-13, genere incesti

GIULIA capitolo 2


Era una domenica di inizio agosto in Costa Azzurra ,precisamente marina di Nizza pontile z43 alle ore 20.30.

Io e Giulia eravamo li in piedi ancora avvinghiati tremanti, sudati con il respiro ancora anfanoso, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare per primo mentre la abbracciavo ancora forte a me ,intravedevo il suo viso rosso e sudato i suoi lunghi capelli sudati appiccicati alle guance la maglietta bianca completamente sudata a incollata al suo corpo formando una seconda pelle cosi che scompariva , davanti a me si mostrava in tutta la sua bellezza il corpo nudo di lei.
Abbassando lo sguardo vedevo rigagnoli e gocce del suo nettare che ancora le scendeva dalle cosce e lungo le gambe, fino hai piedi formando una piccola pozza, che avvolgeva entrambi.

Presi coraggio e dissi:

“ma ben arrivata cuginetta ,caldo vero,? si muore ,non si riesce quasi a respirare ,siamo completamente sudati ,che ne dici un bel tufo, ti va?”
“ottima idea, guarda te come siamo sudati, e vero non si respira quasi certo che un bel tuffo ci fa bene”
“Vieni a bordo Giulia ,passami lo zaino cosi leviamo gli ormeggi e andiamo al largo a fare un bel bagno”

PARTENZA DALPORTO

Spiegai a Giulia come fare a levare gli ormeggi e in men che non si dica eravamo in rada al ancora.


RADA

Eravamo finalmente in rada, appena ancorato mi tuffai in mare e ripresi coscienza, cosa avevamo fatto che follia, ma in fondo ero felice di cosa era successo, a ripensarci ancora mi eccitava, ero folle.
Giulia si tuffo subito dopo era stupenda quando riemerse la guardavo e pensavo quanto fosse bella e quanto mi eccitava.

Giulia io esco le dissi ,faccio ancora un bagno e poi arrivo.
Mi distesi al sole in prua, poco dopo arrivo giulia mi si mise davanti ,e senza dire nulla si sfilo il reggiseno scusa non voglio che mi resti il segno disse.
Si sdraio ,dopo un attimo mi chiese scusa, ti fa niente se prendo il sole nuda sai a me piace sentire il caldo dei raggi del sole sul mio corpo, fai pure risposi normalmente pure io lo prendo nudo, mi sento più libero, e poi in barca, non ce nessuno che ti vede.
Eravamo distesi uno di fianco al altro nudi e rilassati con il sole che riscaldava i nostri corpi, passo un istante e Giulia disse io ho sete vado a prendere qualcosa cosa vuoi tu fai tu risposi, un attimo e era di ritorno birra va bene? Wow perfetto .
Apri gli occhi era davanti a me con due birre in mano ,capelli lunghi castano chiari, mossi dal vento ,corpo sportivo e abbronzato, il sudore della sua pelle rifletteva i raggi del sole, i seni erano belli tondi abbronzati l aureola scura e i capezzoli neri e turgidi, la sua pancia liscia e scolpita, sul ombelico un piercing con un cuore, le cosce lisce e abbronzate goccioline di sudore le scendevano lungo le gambe , la sua passerina mi guardava completamente depilata le labbra rosa e scure al interno erano un invito a baciarle fino a farle pulsare.
Mentre facevo questo pensiero mi senti salire la voglia di possederla completamente, presi veloce il pareo e mi copri prima che l eccitazione fosse visibile, nello stesso momento lei apri la latina e un getto forte di birra mi arrivo direttamente sul petto.
Ops fece lei, scusa ,va be dai la birra fa abbronzare ,feci per alzami ma lei era già distesa al mio fianco e mi spalmava la birra sul petto, noto immediatamente la mia erezione sotto il pareo ma non disse niente, le sue mani spalmavano la birra prima sul petto e poi si alzo in piedi si mise in ginocchio tra le mie cosce, verso della birra nel mio ombelico e poi dopo avermi fisato negli occhi si chino avanti ,sentivo la punta della sua lingua dentro il mio ombelico mentre le sue mani mi accarezzavano i fianchi, i seni turgidi che strusciavano sul mio cazzo ,poi la sua lingua e le sue labbra calde che mi baciavano e mi leccavano il pube, la sua bocca ora era piena della mia cappella, la succhiava, facendo scendere fili di saliva prima sulla cappella , ricoprendomi le palle della sua saliva infradiciandole completamente, me le massaggiava e me le strizzava mi succhiava come per svuotarmi di tutto.
Le presi la testa tra le mani la portai verso di me le sue labbra ora contro le mie, la sua lingua giocava con la mia, sulla sua lingua e nella sua bocca il gusto del mio cazzo che aveva succhiato fino a un attimo prima, la presi per i fianchi e la feci sedere sul mio petto, ora la sua passera era davanti a me , dai porco succhiamela fammi godere, sono la tua cugina troia, la mia lingua le entrava dentro fino a farla ansimare sempre di più, le mie mani aprivano sempre di più la sua fica era aperta e pulsava rossa e gonfia grondava umori che io mi gustavo fino in fondo mentre lei gemeva e urlava.
Giulia le ordinai mettiti a gattoni voglio vederti cosi ,ora era a quattro zampe, il suo culo era li davanti a me la sua fica gonfia e vogliosa del mio cazzo, lei che ansimava e mi chiedeva quasi implorandomi di riempirla tutta.
Sono in ginocchio dietro Giulia, le mie mani sulle sue natiche ,la sculaccio forte , mi prega di colpirla più forte, di più ti prego fammi male urla Giulia.
I fianchi di Giulia danzano come una cagna che non riesce più a aspettare , mentre la sculaccio le riempio il culo di saliva le cola ovunque e fradicia di me, un colpo seco di reni e sono dentro la sua fica, urla, siiii cosi fammi venire ti prego, lo volge, lo risucchia dentro di se, continuo a entrare sempre più forte dentro di lei sento la cappella che sta per scoppiare, le mie palle che sbattono forte contro la sua fica a ogni colpo , mentre le mie dita si fanno strada dentro il suo culo.
Un urlo forte un gemito un forte tremolio, Giulia che ansimando urla, dio vengo o dio vengo , non ha finito la frase che un onda pazzesca dei suoi nettari mi bagna completamente.
Mi distendo sotto di lei per gustarmi gli ultimi spruzzi che le escono direttamente in bocca, mentre mia cugina mi prende il cazzo in bocca, lo succhia facendoselo scendere fino in fondo alla gola, sempre di più, il suo ultimo spruzzo dalla sua fica corrisponde con la mia sborata direttamente in bocca di mia cugina, che se la gusta tutta, ancora con la bocca piena di sbora ed io con il viso e la bocca piena dei suoi nettari e del suo piscio ci baciamo appassionatamente.






















GIULIA capitolo 2


Era una domenica di inizio agosto in Costa Azzurra ,precisamente marina di Nizza pontile z43 alle ore 20.30.

Io e Giulia eravamo li in piedi ancora avvinghiati tremanti, sudati con il respiro ancora anfanoso, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare per primo mentre la abbracciavo ancora forte a me ,intravedevo il suo viso rosso e sudato i suoi lunghi capelli sudati appiccicati alle guance la maglietta bianca completamente sudata a incollata al suo corpo formando una seconda pelle cosi che scompariva , davanti a me si mostrava in tutta la sua bellezza il corpo nudo di lei.
Abbassando lo sguardo vedevo rigagnoli e gocce del suo nettare che ancora le scendeva dalle cosce e lungo le gambe, fino hai piedi formando una piccola pozza, che avvolgeva entrambi.

Presi coraggio e dissi:

“ma ben arrivata cuginetta ,caldo vero,? si muore ,non si riesce quasi a respirare ,siamo completamente sudati ,che ne dici un bel tufo, ti va?”
“ottima idea, guarda te come siamo sudati, e vero non si respira quasi certo che un bel tuffo ci fa bene”
“Vieni a bordo Giulia ,passami lo zaino cosi leviamo gli ormeggi e andiamo al largo a fare un bel bagno”

PARTENZA DALPORTO

Spiegai a Giulia come fare a levare gli ormeggi e in men che non si dica eravamo in rada al ancora.


RADA

Eravamo finalmente in rada, appena ancorato mi tuffai in mare e ripresi coscienza, cosa avevamo fatto che follia, ma in fondo ero felice di cosa era successo, a ripensarci ancora mi eccitava, ero folle.
Giulia si tuffo subito dopo era stupenda quando riemerse la guardavo e pensavo quanto fosse bella e quanto mi eccitava.

Giulia io esco le dissi ,faccio ancora un bagno e poi arrivo.
Mi distesi al sole in prua, poco dopo arrivo giulia mi si mise davanti ,e senza dire nulla si sfilo il reggiseno scusa non voglio che mi resti il segno disse.
Si sdraio ,dopo un attimo mi chiese scusa, ti fa niente se prendo il sole nuda sai a me piace sentire il caldo dei raggi del sole sul mio corpo, fai pure risposi normalmente pure io lo prendo nudo, mi sento più libero, e poi in barca, non ce nessuno che ti vede.
Eravamo distesi uno di fianco al altro nudi e rilassati con il sole che riscaldava i nostri corpi, passo un istante e Giulia disse io ho sete vado a prendere qualcosa cosa vuoi tu fai tu risposi, un attimo e era di ritorno birra va bene? Wow perfetto .
Apri gli occhi era davanti a me con due birre in mano ,capelli lunghi castano chiari, mossi dal vento ,corpo sportivo e abbronzato, il sudore della sua pelle rifletteva i raggi del sole, i seni erano belli tondi abbronzati l aureola scura e i capezzoli neri e turgidi, la sua pancia liscia e scolpita, sul ombelico un piercing con un cuore, le cosce lisce e abbronzate goccioline di sudore le scendevano lungo le gambe , la sua passerina mi guardava completamente depilata le labbra rosa e scure al interno erano un invito a baciarle fino a farle pulsare.
Mentre facevo questo pensiero mi senti salire la voglia di possederla completamente, presi veloce il pareo e mi copri prima che l eccitazione fosse visibile, nello stesso momento lei apri la latina e un getto forte di birra mi arrivo direttamente sul petto.
Ops fece lei, scusa ,va be dai la birra fa abbronzare ,feci per alzami ma lei era già distesa al mio fianco e mi spalmava la birra sul petto, noto immediatamente la mia erezione sotto il pareo ma non disse niente, le sue mani spalmavano la birra prima sul petto e poi si alzo in piedi si mise in ginocchio tra le mie cosce, verso della birra nel mio ombelico e poi dopo avermi fisato negli occhi si chino avanti ,sentivo la punta della sua lingua dentro il mio ombelico mentre le sue mani mi accarezzavano i fianchi, i seni turgidi che strusciavano sul mio cazzo ,poi la sua lingua e le sue labbra calde che mi baciavano e mi leccavano il pube, la sua bocca ora era piena della mia cappella, la succhiava, facendo scendere fili di saliva prima sulla cappella , ricoprendomi le palle della sua saliva infradiciandole completamente, me le massaggiava e me le strizzava mi succhiava come per svuotarmi di tutto.
Le presi la testa tra le mani la portai verso di me le sue labbra ora contro le mie, la sua lingua giocava con la mia, sulla sua lingua e nella sua bocca il gusto del mio cazzo che aveva succhiato fino a un attimo prima, la presi per i fianchi e la feci sedere sul mio petto, ora la sua passera era davanti a me , dai porco succhiamela fammi godere, sono la tua cugina troia, la mia lingua le entrava dentro fino a farla ansimare sempre di più, le mie mani aprivano sempre di più la sua fica era aperta e pulsava rossa e gonfia grondava umori che io mi gustavo fino in fondo mentre lei gemeva e urlava.
Giulia le ordinai mettiti a gattoni voglio vederti cosi ,ora era a quattro zampe, il suo culo era li davanti a me la sua fica gonfia e vogliosa del mio cazzo, lei che ansimava e mi chiedeva quasi implorandomi di riempirla tutta.
Sono in ginocchio dietro Giulia, le mie mani sulle sue natiche ,la sculaccio forte , mi prega di colpirla più forte, di più ti prego fammi male urla Giulia.
I fianchi di Giulia danzano come una cagna che non riesce più a aspettare , mentre la sculaccio le riempio il culo di saliva le cola ovunque e fradicia di me, un colpo seco di reni e sono dentro la sua fica, urla, siiii cosi fammi venire ti prego, lo volge, lo risucchia dentro di se, continuo a entrare sempre più forte dentro di lei sento la cappella che sta per scoppiare, le mie palle che sbattono forte contro la sua fica a ogni colpo , mentre le mie dita si fanno strada dentro il suo culo.
Un urlo forte un gemito un forte tremolio, Giulia che ansimando urla, dio vengo o dio vengo , non ha finito la frase che un onda pazzesca dei suoi nettari mi bagna completamente.
Mi distendo sotto di lei per gustarmi gli ultimi spruzzi che le escono direttamente in bocca, mentre mia cugina mi prende il cazzo in bocca, lo succhia facendoselo scendere fino in fondo alla gola, sempre di più, il suo ultimo spruzzo dalla sua fica corrisponde con la mia sborata direttamente in bocca di mia cugina, che se la gusta tutta, ancora con la bocca piena di sbora ed io con il viso e la bocca piena dei suoi nettari e del suo piscio ci baciamo appassionatamente.
























GIULIA capitolo 2


Era una domenica di inizio agosto in Costa Azzurra ,precisamente marina di Nizza pontile z43 alle ore 20.30.

Io e Giulia eravamo li in piedi ancora avvinghiati tremanti, sudati con il respiro ancora anfanoso, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare per primo mentre la abbracciavo ancora forte a me ,intravedevo il suo viso rosso e sudato i suoi lunghi capelli sudati appiccicati alle guance la maglietta bianca completamente sudata a incollata al suo corpo formando una seconda pelle cosi che scompariva , davanti a me si mostrava in tutta la sua bellezza il corpo nudo di lei.
Abbassando lo sguardo vedevo rigagnoli e gocce del suo nettare che ancora le scendeva dalle cosce e lungo le gambe, fino hai piedi formando una piccola pozza, che avvolgeva entrambi.

Presi coraggio e dissi:

“ma ben arrivata cuginetta ,caldo vero,? si muore ,non si riesce quasi a respirare ,siamo completamente sudati ,che ne dici un bel tufo, ti va?”
“ottima idea, guarda te come siamo sudati, e vero non si respira quasi certo che un bel tuffo ci fa bene”
“Vieni a bordo Giulia ,passami lo zaino cosi leviamo gli ormeggi e andiamo al largo a fare un bel bagno”

PARTENZA DALPORTO

Spiegai a Giulia come fare a levare gli ormeggi e in men che non si dica eravamo in rada al ancora.


RADA

Eravamo finalmente in rada, appena ancorato mi tuffai in mare e ripresi coscienza, cosa avevamo fatto che follia, ma in fondo ero felice di cosa era successo, a ripensarci ancora mi eccitava, ero folle.
Giulia si tuffo subito dopo era stupenda quando riemerse la guardavo e pensavo quanto fosse bella e quanto mi eccitava.

Giulia io esco le dissi ,faccio ancora un bagno e poi arrivo.
Mi distesi al sole in prua, poco dopo arrivo giulia mi si mise davanti ,e senza dire nulla si sfilo il reggiseno scusa non voglio che mi resti il segno disse.
Si sdraio ,dopo un attimo mi chiese scusa, ti fa niente se prendo il sole nuda sai a me piace sentire il caldo dei raggi del sole sul mio corpo, fai pure risposi normalmente pure io lo prendo nudo, mi sento più libero, e poi in barca, non ce nessuno che ti vede.
Eravamo distesi uno di fianco al altro nudi e rilassati con il sole che riscaldava i nostri corpi, passo un istante e Giulia disse io ho sete vado a prendere qualcosa cosa vuoi tu fai tu risposi, un attimo e era di ritorno birra va bene? Wow perfetto .
Apri gli occhi era davanti a me con due birre in mano ,capelli lunghi castano chiari, mossi dal vento ,corpo sportivo e abbronzato, il sudore della sua pelle rifletteva i raggi del sole, i seni erano belli tondi abbronzati l aureola scura e i capezzoli neri e turgidi, la sua pancia liscia e scolpita, sul ombelico un piercing con un cuore, le cosce lisce e abbronzate goccioline di sudore le scendevano lungo le gambe , la sua passerina mi guardava completamente depilata le labbra rosa e scure al interno erano un invito a baciarle fino a farle pulsare.
Mentre facevo questo pensiero mi senti salire la voglia di possederla completamente, presi veloce il pareo e mi copri prima che l eccitazione fosse visibile, nello stesso momento lei apri la latina e un getto forte di birra mi arrivo direttamente sul petto.
Ops fece lei, scusa ,va be dai la birra fa abbronzare ,feci per alzami ma lei era già distesa al mio fianco e mi spalmava la birra sul petto, noto immediatamente la mia erezione sotto il pareo ma non disse niente, le sue mani spalmavano la birra prima sul petto e poi si alzo in piedi si mise in ginocchio tra le mie cosce, verso della birra nel mio ombelico e poi dopo avermi fisato negli occhi si chino avanti ,sentivo la punta della sua lingua dentro il mio ombelico mentre le sue mani mi accarezzavano i fianchi, i seni turgidi che strusciavano sul mio cazzo ,poi la sua lingua e le sue labbra calde che mi baciavano e mi leccavano il pube, la sua bocca ora era piena della mia cappella, la succhiava, facendo scendere fili di saliva prima sulla cappella , ricoprendomi le palle della sua saliva infradiciandole completamente, me le massaggiava e me le strizzava mi succhiava come per svuotarmi di tutto.
Le presi la testa tra le mani la portai verso di me le sue labbra ora contro le mie, la sua lingua giocava con la mia, sulla sua lingua e nella sua bocca il gusto del mio cazzo che aveva succhiato fino a un attimo prima, la presi per i fianchi e la feci sedere sul mio petto, ora la sua passera era davanti a me , dai porco succhiamela fammi godere, sono la tua cugina troia, la mia lingua le entrava dentro fino a farla ansimare sempre di più, le mie mani aprivano sempre di più la sua fica era aperta e pulsava rossa e gonfia grondava umori che io mi gustavo fino in fondo mentre lei gemeva e urlava.
Giulia le ordinai mettiti a gattoni voglio vederti cosi ,ora era a quattro zampe, il suo culo era li davanti a me la sua fica gonfia e vogliosa del mio cazzo, lei che ansimava e mi chiedeva quasi implorandomi di riempirla tutta.
Sono in ginocchio dietro Giulia, le mie mani sulle sue natiche ,la sculaccio forte , mi prega di colpirla più forte, di più ti prego fammi male urla Giulia.
I fianchi di Giulia danzano come una cagna che non riesce più a aspettare , mentre la sculaccio le riempio il culo di saliva le cola ovunque e fradicia di me, un colpo seco di reni e sono dentro la sua fica, urla, siiii cosi fammi venire ti prego, lo volge, lo risucchia dentro di se, continuo a entrare sempre più forte dentro di lei sento la cappella che sta per scoppiare, le mie palle che sbattono forte contro la sua fica a ogni colpo , mentre le mie dita si fanno strada dentro il suo culo.
Un urlo forte un gemito un forte tremolio, Giulia che ansimando urla, dio vengo o dio vengo , non ha finito la frase che un onda pazzesca dei suoi nettari mi bagna completamente.
Mi distendo sotto di lei per gustarmi gli ultimi spruzzi che le escono direttamente in bocca, mentre mia cugina mi prende il cazzo in bocca, lo succhia facendoselo scendere fino in fondo alla gola, sempre di più, il suo ultimo spruzzo dalla sua fica corrisponde con la mia sborata direttamente in bocca di mia cugina, che se la gusta tutta, ancora con la bocca piena di sbora ed io con il viso e la bocca piena dei suoi nettari e del suo piscio ci baciamo appassionatamente.














GIULIA capitolo 2


Era una domenica di inizio agosto in Costa Azzurra ,precisamente marina di Nizza pontile z43 alle ore 20.30.

Io e Giulia eravamo li in piedi ancora avvinghiati tremanti, sudati con il respiro ancora anfanoso, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare per primo mentre la abbracciavo ancora forte a me ,intravedevo il suo viso rosso e sudato i suoi lunghi capelli sudati appiccicati alle guance la maglietta bianca completamente sudata a incollata al suo corpo formando una seconda pelle cosi che scompariva , davanti a me si mostrava in tutta la sua bellezza il corpo nudo di lei.
Abbassando lo sguardo vedevo rigagnoli e gocce del suo nettare che ancora le scendeva dalle cosce e lungo le gambe, fino hai piedi formando una piccola pozza, che avvolgeva entrambi.

Presi coraggio e dissi:

“ma ben arrivata cuginetta ,caldo vero,? si muore ,non si riesce quasi a respirare ,siamo completamente sudati ,che ne dici un bel tufo, ti va?”
“ottima idea, guarda te come siamo sudati, e vero non si respira quasi certo che un bel tuffo ci fa bene”
“Vieni a bordo Giulia ,passami lo zaino cosi leviamo gli ormeggi e andiamo al largo a fare un bel bagno”

PARTENZA DALPORTO

Spiegai a Giulia come fare a levare gli ormeggi e in men che non si dica eravamo in rada al ancora.


RADA

Eravamo finalmente in rada, appena ancorato mi tuffai in mare e ripresi coscienza, cosa avevamo fatto che follia, ma in fondo ero felice di cosa era successo, a ripensarci ancora mi eccitava, ero folle.
Giulia si tuffo subito dopo era stupenda quando riemerse la guardavo e pensavo quanto fosse bella e quanto mi eccitava.

Giulia io esco le dissi ,faccio ancora un bagno e poi arrivo.
Mi distesi al sole in prua, poco dopo arrivo giulia mi si mise davanti ,e senza dire nulla si sfilo il reggiseno scusa non voglio che mi resti il segno disse.
Si sdraio ,dopo un attimo mi chiese scusa, ti fa niente se prendo il sole nuda sai a me piace sentire il caldo dei raggi del sole sul mio corpo, fai pure risposi normalmente pure io lo prendo nudo, mi sento più libero, e poi in barca, non ce nessuno che ti vede.
Eravamo distesi uno di fianco al altro nudi e rilassati con il sole che riscaldava i nostri corpi, passo un istante e Giulia disse io ho sete vado a prendere qualcosa cosa vuoi tu fai tu risposi, un attimo e era di ritorno birra va bene? Wow perfetto .
Apri gli occhi era davanti a me con due birre in mano ,capelli lunghi castano chiari, mossi dal vento ,corpo sportivo e abbronzato, il sudore della sua pelle rifletteva i raggi del sole, i seni erano belli tondi abbronzati l aureola scura e i capezzoli neri e turgidi, la sua pancia liscia e scolpita, sul ombelico un piercing con un cuore, le cosce lisce e abbronzate goccioline di sudore le scendevano lungo le gambe , la sua passerina mi guardava completamente depilata le labbra rosa e scure al interno erano un invito a baciarle fino a farle pulsare.
Mentre facevo questo pensiero mi senti salire la voglia di possederla completamente, presi veloce il pareo e mi copri prima che l eccitazione fosse visibile, nello stesso momento lei apri la latina e un getto forte di birra mi arrivo direttamente sul petto.
Ops fece lei, scusa ,va be dai la birra fa abbronzare ,feci per alzami ma lei era già distesa al mio fianco e mi spalmava la birra sul petto, noto immediatamente la mia erezione sotto il pareo ma non disse niente, le sue mani spalmavano la birra prima sul petto e poi si alzo in piedi si mise in ginocchio tra le mie cosce, verso della birra nel mio ombelico e poi dopo avermi fisato negli occhi si chino avanti ,sentivo la punta della sua lingua dentro il mio ombelico mentre le sue mani mi accarezzavano i fianchi, i seni turgidi che strusciavano sul mio cazzo ,poi la sua lingua e le sue labbra calde che mi baciavano e mi leccavano il pube, la sua bocca ora era piena della mia cappella, la succhiava, facendo scendere fili di saliva prima sulla cappella , ricoprendomi le palle della sua saliva infradiciandole completamente, me le massaggiava e me le strizzava mi succhiava come per svuotarmi di tutto.
Le presi la testa tra le mani la portai verso di me le sue labbra ora contro le mie, la sua lingua giocava con la mia, sulla sua lingua e nella sua bocca il gusto del mio cazzo che aveva succhiato fino a un attimo prima, la presi per i fianchi e la feci sedere sul mio petto, ora la sua passera era davanti a me , dai porco succhiamela fammi godere, sono la tua cugina troia, la mia lingua le entrava dentro fino a farla ansimare sempre di più, le mie mani aprivano sempre di più la sua fica era aperta e pulsava rossa e gonfia grondava umori che io mi gustavo fino in fondo mentre lei gemeva e urlava.
Giulia le ordinai mettiti a gattoni voglio vederti cosi ,ora era a quattro zampe, il suo culo era li davanti a me la sua fica gonfia e vogliosa del mio cazzo, lei che ansimava e mi chiedeva quasi implorandomi di riempirla tutta.
Sono in ginocchio dietro Giulia, le mie mani sulle sue natiche ,la sculaccio forte , mi prega di colpirla più forte, di più ti prego fammi male urla Giulia.
I fianchi di Giulia danzano come una cagna che non riesce più a aspettare , mentre la sculaccio le riempio il culo di saliva le cola ovunque e fradicia di me, un colpo seco di reni e sono dentro la sua fica, urla, siiii cosi fammi venire ti prego, lo volge, lo risucchia dentro di se, continuo a entrare sempre più forte dentro di lei sento la cappella che sta per scoppiare, le mie palle che sbattono forte contro la sua fica a ogni colpo , mentre le mie dita si fanno strada dentro il suo culo.
Un urlo forte un gemito un forte tremolio, Giulia che ansimando urla, dio vengo o dio vengo , non ha finito la frase che un onda pazzesca dei suoi nettari mi bagna completamente.
Mi distendo sotto di lei per gustarmi gli ultimi spruzzi che le escono direttamente in bocca, mentre mia cugina mi prende il cazzo in bocca, lo succhia facendoselo scendere fino in fondo alla gola, sempre di più, il suo ultimo spruzzo dalla sua fica corrisponde con la mia sborata direttamente in bocca di mia cugina, che se la gusta tutta, ancora con la bocca piena di sbora ed io con il viso e la bocca piena dei suoi nettari e del suo piscio ci baciamo appassionatamente.















GIULIA capitolo 2


Era una domenica di inizio agosto in Costa Azzurra ,precisamente marina di Nizza pontile z43 alle ore 20.30.

Io e Giulia eravamo li in piedi ancora avvinghiati tremanti, sudati con il respiro ancora anfanoso, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare per primo mentre la abbracciavo ancora forte a me ,intravedevo il suo viso rosso e sudato i suoi lunghi capelli sudati appiccicati alle guance la maglietta bianca completamente sudata a incollata al suo corpo formando una seconda pelle cosi che scompariva , davanti a me si mostrava in tutta la sua bellezza il corpo nudo di lei.
Abbassando lo sguardo vedevo rigagnoli e gocce del suo nettare che ancora le scendeva dalle cosce e lungo le gambe, fino hai piedi formando una piccola pozza, che avvolgeva entrambi.

Presi coraggio e dissi:

“ma ben arrivata cuginetta ,caldo vero,? si muore ,non si riesce quasi a respirare ,siamo completamente sudati ,che ne dici un bel tufo, ti va?”
“ottima idea, guarda te come siamo sudati, e vero non si respira quasi certo che un bel tuffo ci fa bene”
“Vieni a bordo Giulia ,passami lo zaino cosi leviamo gli ormeggi e andiamo al largo a fare un bel bagno”

PARTENZA DALPORTO

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RADA

Eravamo finalmente in rada, appena ancorato mi tuffai in mare e ripresi coscienza, cosa avevamo fatto che follia, ma in fondo ero felice di cosa era successo, a ripensarci ancora mi eccitava, ero folle.
Giulia si tuffo subito dopo era stupenda quando riemerse la guardavo e pensavo quanto fosse bella e quanto mi eccitava.

Giulia io esco le dissi ,faccio ancora un bagno e poi arrivo.
Mi distesi al sole in prua, poco dopo arrivo giulia mi si mise davanti ,e senza dire nulla si sfilo il reggiseno scusa non voglio che mi resti il segno disse.
Si sdraio ,dopo un attimo mi chiese scusa, ti fa niente se prendo il sole nuda sai a me piace sentire il caldo dei raggi del sole sul mio corpo, fai pure risposi normalmente pure io lo prendo nudo, mi sento più libero, e poi in barca, non ce nessuno che ti vede.
Eravamo distesi uno di fianco al altro nudi e rilassati con il sole che riscaldava i nostri corpi, passo un istante e Giulia disse io ho sete vado a prendere qualcosa cosa vuoi tu fai tu risposi, un attimo e era di ritorno birra va bene? Wow perfetto .
Apri gli occhi era davanti a me con due birre in mano ,capelli lunghi castano chiari, mossi dal vento ,corpo sportivo e abbronzato, il sudore della sua pelle rifletteva i raggi del sole, i seni erano belli tondi abbronzati l aureola scura e i capezzoli neri e turgidi, la sua pancia liscia e scolpita, sul ombelico un piercing con un cuore, le cosce lisce e abbronzate goccioline di sudore le scendevano lungo le gambe , la sua passerina mi guardava completamente depilata le labbra rosa e scure al interno erano un invito a baciarle fino a farle pulsare.
Mentre facevo questo pensiero mi senti salire la voglia di possederla completamente, presi veloce il pareo e mi copri prima che l eccitazione fosse visibile, nello stesso momento lei apri la latina e un getto forte di birra mi arrivo direttamente sul petto.
Ops fece lei, scusa ,va be dai la birra fa abbronzare ,feci per alzami ma lei era già distesa al mio fianco e mi spalmava la birra sul petto, noto immediatamente la mia erezione sotto il pareo ma non disse niente, le sue mani spalmavano la birra prima sul petto e poi si alzo in piedi si mise in ginocchio tra le mie cosce, verso della birra nel mio ombelico e poi dopo avermi fisato negli occhi si chino avanti ,sentivo la punta della sua lingua dentro il mio ombelico mentre le sue mani mi accarezzavano i fianchi, i seni turgidi che strusciavano sul mio cazzo ,poi la sua lingua e le sue labbra calde che mi baciavano e mi leccavano il pube, la sua bocca ora era piena della mia cappella, la succhiava, facendo scendere fili di saliva prima sulla cappella , ricoprendomi le palle della sua saliva infradiciandole completamente, me le massaggiava e me le strizzava mi succhiava come per svuotarmi di tutto.
Le presi la testa tra le mani la portai verso di me le sue labbra ora contro le mie, la sua lingua giocava con la mia, sulla sua lingua e nella sua bocca il gusto del mio cazzo che aveva succhiato fino a un attimo prima, la presi per i fianchi e la feci sedere sul mio petto, ora la sua passera era davanti a me , dai porco succhiamela fammi godere, sono la tua cugina troia, la mia lingua le entrava dentro fino a farla ansimare sempre di più, le mie mani aprivano sempre di più la sua fica era aperta e pulsava rossa e gonfia grondava umori che io mi gustavo fino in fondo mentre lei gemeva e urlava.
Giulia le ordinai mettiti a gattoni voglio vederti cosi ,ora era a quattro zampe, il suo culo era li davanti a me la sua fica gonfia e vogliosa del mio cazzo, lei che ansimava e mi chiedeva quasi implorandomi di riempirla tutta.
Sono in ginocchio dietro Giulia, le mie mani sulle sue natiche ,la sculaccio forte , mi prega di colpirla più forte, di più ti prego fammi male urla Giulia.
I fianchi di Giulia danzano come una cagna che non riesce più a aspettare , mentre la sculaccio le riempio il culo di saliva le cola ovunque e fradicia di me, un colpo seco di reni e sono dentro la sua fica, urla, siiii cosi fammi venire ti prego, lo volge, lo risucchia dentro di se, continuo a entrare sempre più forte dentro di lei sento la cappella che sta per scoppiare, le mie palle che sbattono forte contro la sua fica a ogni colpo , mentre le mie dita si fanno strada dentro il suo culo.
Un urlo forte un gemito un forte tremolio, Giulia che ansimando urla, dio vengo o dio vengo , non ha finito la frase che un onda pazzesca dei suoi nettari mi bagna completamente.
Mi distendo sotto di lei per gustarmi gli ultimi spruzzi che le escono direttamente in bocca, mentre mia cugina mi prende il cazzo in bocca, lo succhia facendoselo scendere fino in fondo alla gola, sempre di più, il suo ultimo spruzzo dalla sua fica corrisponde con la mia sborata direttamente in bocca di mia cugina, che se la gusta tutta, ancora con la bocca piena di sbora ed io con il viso e la bocca piena dei suoi nettari e del suo piscio ci baciamo appassionatamente.



































































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