Prima volta in tre(mmf)

Scritto da , il 2020-04-14, genere trio


Ho iniziato molto giovane ad avere le più disparate fantasie in materia sessuale;un mondo per me affascinante date le sue molteplici sfaccettature.
Da sempre fruitore di siti vm18, di racconti erotici, ho cosi approfondito le mie curiosità.
A 19 anni (ora sono 34)mi sono fidanzato con E., una ragazza che non passava inosservata date le sue curve generose ed il viso fine, pulito e furbetto. Come tutti i ragazzi di quell'età, il sesso era componente principale della nostra relazione durata complessivamente 8 anni.
Dopo il primo anno, passato a godermi il più possibile la mia nuova conquista, ho iniziato a fantasticare su qualcosa di più piccante.. Abbiamo iniziato a fare nudismo insieme, nelle spiagge dovevera consentito ed abbiamo iniziato a guardare insieme video porno. Ben presto abbiamo capito che il nostro genere preferito era quello del menage a trois.. E così, facendo l'amore abbiamo iniziato a fantasticare sul come potesse essere condividere la nostra intimità con un'altra peesona. La nostra carica erotica saliva così ai massimi livelli.
Presto sentii la necessità di mettere in pratica questa fantasia.. ma ahimè scoprii che per lei, passare dalle parole ai fatti era ben più difficile. La mia delicatezza, fu quella di non insistera mai, di non calcare la mano..ma di dare tempo al tempo.
Nel frattempo i suoi studi ed i suoi stage lavorativi, iniziarono ad occupare gran parte del suo tempo libero, così io nelle domeniche per lei occupate, continuavo a frequentare le spiagge naturiste in solitaria. (un libro, un po' di musica nelle orecchie e tanto relax)
Fu proprio in una di queste giornate che conobbi G.: un ragazzo ben più grande di me, 10 anni di differenza. Mi si avvicinò per chiedere delle informazioni poiché era la prima volta che veniva in quella spiaggia. Risultò molto simpatico e alla mano, tanto che lo ivitai a restare con me, se ne avesse piacere. Accrtto' di buon grado. Ci raccontammo diverse cose riguardo alle nostre vite e scoprii che era un atleta e fu in quella circostanza che feci caso al suo corpo glabro e definito in maniera invidiabile.
Scendendo nei particolari mi racconto' di essere single da due anni e di aver scoperto, proprio in questo periodo di libertà, la sua bisessualità. Gli raccontai a mia volta di non avere mai avuto attrazione verso lo stesso sesso na che non avevo nessun problema a riguardo. Gli mostrai poi qualche foto che mi ritraeva con E., fatta proprio in quella spiaggia qualche tempo prima.. Inutile dire che aporezzo'molto..
La piacevole giornata passò velocemente e ci salutammo scambiandoci il numero di telefono con la 'promessa' di organizzare un'altra giornata in compagnia.
Tornato a casa raccontai ad E.del piacevole incontro senza entrare troppo nei particolari ma fu sufficiente per incuriosirla. La domenica successiva lei fu nuovamente impegnata e così le dissi che mi sarei organizzato magari con G. per passare la giornata. Detto fatto.. Organizzazione in tempi record e appuntamento in spiaggia rispettato..
Ancora quattro chiacchiere e l'idea che mi venne, fu quella di scattare una foto insieme, da mandare im po' per scherzo ad E.
Inviata la fotografia, non ricevetti risposta. La giornata passò sempre con piacere ed una volta tornato a casa chiamo E. per sapere della sua giornata; fece invece subito riferimento alla fotografia dicendomi che G. non passava inosservato e ci ridemmo su, facendoci battute maliziose.
Da quel giorno in poi, facendo l'amore, iniziammo a pensare a lui nel letto con noi.. A quello che poteva succedere, a cosa potesse fare lui a lei, e viceversa. Fu molto stimolante per me.. Ma anche per lei.. La trovai particolarmente focosa ed eccitata.
La mia mente si concentro' bel trovare una possibile scintilla che ci facesse passare dalle parole ai fatti.. Soprattutto a lei.. Io ero assolutamente pronto!
La invitai a casa mia pochigiorni dopo, vivevo solo in una casa su due piani..dicendo che avevo una sorpresa per lei.
Arrivò e mi chiese subito riguardo alla sorpresa e del motivo della stessa, non essendoci alcuna ricorrenza.
Le dissi che il motivo era solo quello di passare dal concreto, riguaro alle nostre fantasie. Capi' subito e si irrigidi. Le dissi, mentendo, che nella mia camera, al piano superiore G. la stava aspettando.. Qualora se la sentisse, poteva mettere la benda sugli occhi e salire; nel caso contrario, sarei saito io, congedando G., facendolo scendere dalla scala esterna.
Rimase imbambolata qualche istante, con le gambe tremolanti.. Poi mi disse:"mettimi la benda, ma accompagnami!"
Non potevo crederci.. Era pronta!
Salimmo, la lasciai in piedi davanti al letto e dopo qualche secondo le tolsi la benda.
Le dissi che era uno scherzo, che volevo solo capire se fosse il momento giusto per andare oltre.
Facemmo l'amore.. Come mai lo avevamo fatto. Ma con la promessa che il sabato sera G. sarebbe stato c
on noi!
Con lui ne avevo già parlato ed era assolutamente propenso a soddisfare la nostra fantasia.. Ci accordammo, io e lui, per un mio gesto d'intesa per capire se poteva sentirsi libero di agire. Anche io e lei, ci accordammo, d'altra parte non lo aveva mai visto di persona, e le sensazioni in queste cose sono fondamentali; lei doveva quindi stringere due volte la mia mano qualora fosse stato tutto a posto. Io a lui dovevo fare l'occhiolino.

Il sabato arrivò.. E. si trovava a casa mia già dal pomeriggio;cenammo, poi lei andò a prepararsi meticolosamente come solo le donne sanno fare.
G arrivo', presentazione di rito e poi sul divano a bere qualcosa che ci aiutasse a tagliare la tensione.
Dopo due chiacchiere riguardo a qualcosa che nessuno di noi ricorda minimamente, proposi di trasferirci sul lettone a vedere un film.
Mandai avanti G sulle scale e presi E per la mano, salendo a nostra volta.
Non una parola, a sull'ultimo gradino.. E,mi strinse la mano due volte.
Era fatta!! Non ci potevo credere!
Accesi la tv. Lei sul lato sinistro del letto, G al centro ed io mi posizionai al lato destro.
Mi accinsi a spegnere la luce, non prima di aver fatto l'occhiolino a G.
Lei tremava come una foglia, prendendo l'assurda scusa del freddo.
Passarono pochi minuti e G le sfioro' la mano e poi il braccio chiedendole se avesse ancora freddo. Lei sorrise e mantenne il contatto, lasciando intendere a G che i giochi potevano avere inizio.
La mano di lui iniziò a percorrere tutto il corpo, delicata, sopra ai vestiti di E.
Lei apprezzo' molto, senza avere però la forza di ricambiare.
Fu G a prendere l'iniziativa aprendo i primi bottoni della camion di E, facendo scorrere la mano sulle coppe del reggiseno.
Fu proprio mentre lui stava per metttere la mano sui suoi splendidi seni, che lei trovò la forza di girarsi, guardandolo con occhi carichi di eccitazione. Pochi secondi passarono prima che le loro labbra si unirono e le loro lingue iniziassero una lunga danza.
Le mani di G iniziarono ad accarezzare i seni, senzs interrompere quel bacio passionale; la camicia di E fini' ben presto a terra, seguita dal reggiseno.
La lingua e le labbra di G si staccano da quelle di lei solo dopo qualche minuto, per poter passare sui seni di lei che svettavano desiderosi di attenzioni. Mentre la lingua di G li inumidiva a dovere, le sue mani slacciarono il bottone dei jeans per poter passare a sentire la delicata stoffa delle mutandine scelte com cura per la situazione.
E. rimase per lo più passiva, a godersi le attenzioni che G le riservava. Lui tornò a prendere l'iniziativa, baciandola di nuovo ed al contempo, cercando di liberarsi di più vestiti possibili.
Rimase in slip, continuando in quel bacio profondo, salendo sopra di lei. Soltanto il loro intimo separava i loro sessi eccitati.
La lingua di G iniziò a percorrere tutto il corpo nudo di lei:, dal collo, poi di nuovo sui seni, all'ombelico, fino a scendere ai piedini, passando per la sottile stoffa delle mutandine già umide dove si soffermo'a fare più pressione.
Di nuovo le loro labbra che si unirono. Ma G, ben presto con la forza delle braccia, sollevò E invertendo i ruoli.
Lei fu così sopra, al centro del letto e continuò a baciare G.
Finalmente io, fino a quel momento eccitato spettatore, ebbi campo libero per iniziare a passare la mia lingia sulla sua schiena, scendendo fino al suo rotondo culetto.
Mi alzi, andando ai piedi del letto e sfilai le mutandine, ormai completamente bagnate, lasciando solo gli slip di G a separare i loro corpi. Lei iniziò a muoversi, per sentire tutta l'erezione del maschio che stva sotto di lei. Non resistetti e mi abbassai a leccare i suoi umori ormai copiosi, sentendo l'odore dei loro sessi eccitati e notando quanto fosse importante il gonfiore negli slip di G.
Proprio mentre mi staccai per togliere anche i miei indumenti, che E staccò le labbra da lui per riservargli lo stesso trattamento che lei aveva ricevuto poco prima.
Lecco' il petto, seguendo la linea disegnata dei suoi muscoli, scendendo velocemente sulla protuberanza importante che si oercepiva sotto gli slip.
Ne tasto' la consistenza, guardandomi stupita ed eccitata mentre finivo di spogliarmi.
Lecco' a lungo quegli slip bianchi, contrasto perfetto con l'abbronzatura marcata di G, fino a renderli quasi trasparenti, prima di sfilarli lentamente, molto lentamente.
Non proferi' parole, come non lo feci io..ma restammo entrambi stupiti delle dinensioni di G, nel pieno della sua erezione. Sapevamo entrambi, io ed E, che la mia dotazione era di tutto rispetto, ma con lui la natura era stata ancora più generosa.
Fu così che iniziò a leccarlo vogliosa, partendo dalla base, per iniziare poi un lento su e giù non appena la cappella scomparve alla mia vista..
Data la posozione, E aveva il sedere rivolto verso l'altro mentre si dedicava a dare piacere al suo nuovo amante, cosi io tornai ai piedi del letto per leccare nuovamente il piacere della mia eccitata compagna.
La sentivo ansimare, e più ansimava, più la mia eccitazione arrivava al limite.
Mi staccai e totnai sul letto desideroso di ricevere le stesse attenzioni che non tardarono ad arrivare.
Mi staccai però velocemente poiché la mia eccitazione era talmente elevata, che rischiavo di finire prima del tempo.
Lei tornò a dedicarsi al suo membro, ancora un pochino. Per poi risalire a baciare le labbra di G, facendo in modo che i loro sessi si toccassero il più possibile.
Lo voleva, lo voleva denyro di se.. Era così evidente che non appena le loro lingue si unirono, lei cercò con movimenti accurati di farlo scivolare nella sua intimità.
Entrò senza fatica e con un profondo gemito da parte di E che non volle più trattenere la sua eccirmtazione.
Iniziò a cavalcare facendolo scorrere in profondità, aumentando gradatamente la velocità.. Ma era al limite, lo percepivo.
Anche G era al limite. Anche io ero al limite, ma dal primo momento.
La loro danza rallento', finche G la sollevò chiedendole di far godere anche me.
Si mise carponi sul letto, chiedendo di prenderla così, mentre lui ls baciava di nuovo.
Ci provai, ma dopo qualche minuto dovetti staccarmi, non riuscivo a trattenermi.
La prese di nuovo lui, sempre accovacciata sul letto ma ben presto lei torno' sopra di lui, la posizione che ha sempre preferito quando doveva godere.
Iniziarono di nuovo a fare sesso e a baciarsi con trasporto.
Quando capii che lei era prossima all' orgasmo avvicinai il mio sesso alla sua bocca e, con estrema sorpresa vidi avvicinarsi entrambi alla mia erezione.
Lei mi guardò stupida. Io rimasi immobile, colto di sorpresa.
Lui, ormai prossimo a sfiorarlo con le labbra, guardo' lei dicendo "posso"?
Non venni interpellato, ma con un sorrso d'intesa da parte di E, mi ritrovai entrambe le bocche sul mio pene. Si alternarono per qualche minuto, mi piacque molto, ma ero pur sempre al limite dell'orgasmo.
Mi staccai, lasciandoli ancora sl loro amplesso.
Durò pochi minuti e poi E godette come mai l'avevo sentita.
Si alzò, facendosi spazio sul letto.
Si sdraio chiedendoci di avvicinare i nostri sessi alla sua bocca.

Questa è stata la mia prima esperienza in tre, nonché il mio primo racconto scritto.
Chiedo scusa se ho commesso qualche errore, ma è stato scritto di getto, così come lo ricordo.

Sarei felice di condividere le vostre sensazioni ed i vostri pareri.




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