Superman e Captain America scopano al comicon

Scritto da , il 2020-03-27, genere gay

Mi piace fare sport, andare in palestra e curare il mio fisico muscoloso. Sono un bel 36enne moro, dagli occhi chiari e omosessuale con un piccolo difetto: adoro i fumetti e i supereroi.
Nella mia cerchia di amici c'è già chi ha famiglia, chi ha abbandonato il genere fumetti già in adolescenza e chi mi reputa un pazzo ad andare da solo al comicon per di più in cosplay da Superman.
Ma chi se ne frega!
Mi guardo allo specchio e... sono uno schianto. Il mio costume da superman aderisce perfettamente al mio corpo esaltandone i muscoli e le forme possenti.
Ci proverei con me stesso se solo potessi. Ma non posso e spero di incontrare qualche Batman altrettanto atletico con cui giocare insieme.
Ma scherziamo?
Ragazzi nerd in sovrappeso, cosplay mal riusciti e nessuno che sia lontanamente alla mia altezza. In compenso ottengo l'attenzione di tutti che si complimentano per il mio personaggio veramente riuscito.
E all'improvviso... eccolo!
I capelli biondi, le labbra carnose, gli occhi azzurri, le spalle larghe, le cosce grosse e un fisico muscoloso quasi quanto il mio: un Captain America tutto d'un pezzo.
Mi avvicino fissandolo dritto negli occhi mentre se ne sta per i fatti suoi, osservandosi in giro.
Mi nota. Lo guardo intensamente. Ricambia il mio sguardo. Ci mangiamo con gli occhi. Sembriamo fuori posto lì in mezzo a tutti e senza dire nulla gli faccio cenno col capo di seguirmi.
Mi dirigo verso i bagni. Entro in quello riservato ai maschi. C'è solo un ragazzo che sta asciugando gli occhiali alla sua maglietta dei Fantastici 4.
Apro il rubinetto del lavabo accanto e mi lavo le mani. Si apre la porta e vedo entrare Captain America bello come il sole.
Si guarda attorno ed entra in uno degli scomparti vuoti non prima di aver incrociato il mio sguardo attraverso lo specchio e avermi sorriso.
Chiude la porta ma senza bloccarla.
La voglia è tanta che il mio cazzo comincia a soffrire dentro il costume.
Aspetto che il ragazzo esca dal bagno e mi fiondo nello scomparto già occupato bloccandone la porta.
Ci troviamo uno di fronte all'altro: sento il suo respiro affannoso e il suo battito del cuore. Gli cingo la testa con la mano e lo bacio con passione.
Che bella sensazione quella di sentire un altro corpo muscoloso scontrarsi e intrecciarsi con il mio.
Spingo la testa di Captain America in basso, dopodiché apro la zip del costume liberando il mio cazzo senza mutande.
Sento la sua bocca calda avvolgerlo e cominciare un lavoretto con la lingua niente male. Passo le mie dita tra quei capelli biondi e li afferro con forza spingendolo verso il mio pube per penetrarlo sino in gola.
Subito lui si allontana da me per dei colpi di tosse che lo fanno lacrimare.
Lo aiuto a rialzarsi e lo volto di spalle. Slaccio i suoi pantaloni lasciandoli cadere sui piedi: nemmeno lui ha le mutande e il culo che mi ritrovo di fronte è quello più bello e tondo che abbia mai visto dal vivo, in foto e nei filmati hard.
Due circonferenze perfette, una fessura al centro che nasconde un buchetto depilato e voglioso di essere penetrato.
Mi inginocchio e ci infilo la lingua gustandomi quella carne così eccitante. Lo sento contorcersi per gli spasmi di piacere e questa volta è lui a mettermi una mano dietro la testa spingendomi ancora di più la faccia tra le sue chiappe.
Dopo aver insalivato per bene il buchetto, mi rialzo e comincio a infilarci dentro il mio cazzo: entra a fatica perché le pareti dello sfintere sono molto strette e questo me lo fa diventare ancora più duro.
Poggio una mano sulla sua schiena per inclinarne il busto ma vedo che la rotondità delle sue chiappe va perdendosi e decido di rimetterlo in piedi. Tocca a me inclinarmi per fare entrare tutto il cazzo: sebbene la mia posizione non sia delle migliori, lo spettacolo del mio cazzo in mezzo a quelle bocce, ne vale certamente lo sforzo.
Captain America emette lievi gemiti mentre ci do dentro afferrandogli i fianchi e penetrandolo con più velocità.
Si apre la porta dei bagni. Sento delle voci.
Mi blocco immediatamente mettendo una mano sulla sua bocca.
L'adrenalina è a mille.
Si sentono discorsi su cinecomic e serie TV.
La paura di essere scoperti rende il momento ancora più eccitante.
Dopo due minuti le voci perdono volume dissolvendosi dietro la porta chiusa e riprendo subito a scopare Captain America.
Le mie mani raggiungono i suoi pettorali duri e depilati, ne tastano i capezzoli e li spremono per bene mandandolo così tanto in estasi, che lo vedo sborrare contro la parete senza che nemmeno si sia toccato il cazzo.
Questa immagine aumenta la mia foga e... sborro anch'io nel suo culo aggrappandomi forte a quel corpo muscoloso e ansante.
Prendo un po' di carta igienica e mi pulisco il cazzo, cosa che fa anche lui con il culo. Ci ricomponiamo e senza dire una parola usciamo a turno dallo scomparto. Ci laviamo le mani e ci salutiamo con un cenno della testa.
Esco dal bagno, cammino tra la folla che continua a osservarmi e... lo vedo: un altro corpo muscoloso vestito da Thor.
Si torna in azione!

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