Il ricatto della moglie - Cap 1

Scritto da , il 2011-09-03, genere dominazione

CAPITOLO 1

Era sera e stavo guardando un film con Elen e rimasi stupito dalla richiesta di mia moglie dopo che aveva vinto una scommessa sul nome di chi era la protagonista di quel film. 
Elen: vediamo ... Ah si  ... dovrai indossare per 24 ore di fila una delle mie mutandine (una brasiliana rosa). 
Rimasi a bocca aperta perché una richiesta del genere da parte della mia Elen non l'avrei mai sospettata vista la sua indole di donna dalle buone maniere e tutta perfettina
Davide : ma che tipo di richiesta e' ? Non ci penso minimamente. 
Elen : e no caro visto che ho vinto non ti puoi rifiutare e poi così imparerai a lamentarti del fatto che non le porto mai -infatti lei predilige le mutandine classiche bianche perché sta più comoda - e sia chiaro che se non manterrai la scommessa ti potrai scordare di fare sesso con me per un bel po'. 
- ma che ti prende stai bene ?-  dovete sapere che lei era sempre stata molto equilibrata forse anche troppo nei suoi comportamenti in 10 anni che la conosco. 
- bhe mi hai sempre presa in giro dici sempre che sono  senza fantasia, quindi vediamo adesso se riuscirai ad esaudire una mia fantasia. 
La guardai e gli dissi - ok ci sto' ma sappi che me la pagherai cara ....
- vedremo mio caro. 

Andai a farmi la doccia con mille pensieri per la testa su quello che era appena successo e  quando arrivai a letto trovai un paio di brasiliane rosa con il pizzo sul mio cuscino , pensai e va be' tanto al lavoro indosso la tuta - ho un' officina mia dove riparo automobili - quindi nessuno potrà vederle e le indossai. 
Da subito mi diedero una sensazione di costrizione e il pizzo mi dava fastidio ma dovevo indossarle solo per un giorno. Mi coricai a letto e mi sembrava strano che mia moglie non fosse ancora li con me, di solito va a dormire prima lei e pensavo che volesse vedermi con le mutandine sue x deridermi un po'. 
Mi svegliai due volte quella notte a causa del restringimento causatami dalle mutandine e stranamente ero con le coperte abbassate entrambe le volte e con il cazzo duro poi alla solita ora mi alzai per andare a lavorare e mia moglie era li al mio fianco che strano non l'ho sentita quando e' venuta a letto, lei mi guardava e aveva uno strano sorriso stampato in faccia. 
Elen : buongiorno caro allora come stai ? Dormito bene?
Davide: non molto - quindi mi alzai.
- ha ha ha stai attento al lavoro che se qualche cliente ti vede con quelle potrebbe provarci. 
- che simpatica che sei.  Vedrai che stasera quando saranno scadute le 24 ore ti faro' pentire di avermi preso in giro. 
- vedremo mio caro  - la guardai e c'era uno strano luccichio nei suoi occhi

Non fu facile lavorare perché le mutandine mi stringevano i coglioni e ogni volta che mi abassavo per prendere un cacciavite la situazione peggiorava. Stavo pensando di toglierle quando la mia segretaria mi chiama dicendomi che c'era mia moglie al telefono. 
Elen: ma Davide sei ancora li ? Non ti ricordi che avevamo appuntamento in banca con il direttore? 
- cazzo e' vero mi sono dimenticato. 
- Hehehe  forse sei troppo eccitato a causa delle mie mutandine! Dai sbrigati che io sono già qui. 
E mise giu' il telefono  , in effetti era tutta la mattina che avevo il cazzo duro ma più che per le mutandine penso fosse dovuto al fatto dell' umiliazione che avrei subito se qualcuno mi scopriva, comunque andai a togliermi la tuta e mi rivestii per andare in banca. 
Giunto in banca andai in sala d'attesa ma Elen non era là
Segretaria : sua moglie e' dentro dal direttore può entrare la stanno aspettando. 
Davide : grazie mille ora vado.
Quando entrai trovai i due che stavano ridendo ma quello che mi stupì più di tutto era mia moglie che per l' occasione si era vestita o meglio svestita come non mai, indossava un tubino corto e attilato con una generosa scollatura e delle autoreggenti da urlo con scarpa tacco da 12cm il tutto rigorosamente nero , rimasi senza fiato, non si era mai vestita così , tanto che io mi lamentavo e la prendevo in giro x il suo abbigliamento troppo casto ed in effetti era ormai da un paio d'anni che facevamo sesso sempre con meno passione e con meno frequenza anche lei si lamentava con me soprattutto del fatto che non le dedicavo le attenzioni che lei voleva e del fatto che ogni venerdì sera uscivo con i miei 2 amici mentre lei stava a casa e non davo mai una mano x le pulizie di casa.  
Diret: buongiorno come va?
Davide: mi scusi mi ero totalmente dimenticato dell'appuntamento. 
Infatti dovevamo discutere del fatto di avere io e mia moglie un conto cointestato invece di due conti separati per ridurre le spese e nonostante avessi gestito sempre io i soldi in famiglia lei doveva essere lì solamente per fare una firma. 
Ci stavamo accordando sul tutto quando mia moglie prese la parola 
Elen : mi scusi direttore ma con questo conto si può avere solo un bancomat invece di due? -mentre lo diceva mi guardava con lo stesso sorriso strano che le avevo visto al mattino. 
Il direttore inarcò una sopracciglia e disse - ma certo signora
Io: ma Elen cosa intendi dire?
-mi scusi direttore può lasciarmi sola con mio marito fino a che non la richiamo? - e dicendo questo accavallò le gambe come su BASIC instinct 
- si si ... Hem hem  ...ma certo signora non ce problema  - il direttore sembrava ipnotizzato da quella dea che aveva di fronte ed usci
Io : ma Elen che intenzioni hai? E soprattutto come cazzo ti sei vestita?
- stai zitto e apri bene le orecchie maritino mio  ho intenzione di mettere un po' di pepe nel nostro rapporto perché sono stanca di come stanno andando le cose tra noi. L' altro giorno che sono uscita con Francesca mi sono lamentata di questo e lei invece di consolarmi  come mi sarei aspettata facesse mi ha detto che la colpa era mia perché nella coppia è la donna che deve condurre il gioco se si vuole stare bene entrambi e che da quando lo aveva capito il suo rapporto con Marco era cambiato in modo molto ma molto soddisfacente per lei, ma adesso non voglio raccontarti tutto, sappi solo che se non accetti il fatto che le finanze di casa le gestisca solo io dirò al direttore cosa indossi sotto i tuoi pantaloni e anzi penso che urlerò a tutti qua dentro prima di uscire che hai indosso le mie brasiliane - rimasi basito mi guardava con autorità e sorridendo sicura di se, io non riuscivo a parlare e pensavo " cazzo ma questa fa sul serio oppure sta bluffando? " ma non mi andava di correre il rischio e anche se arrabbiato e confuso le dissi
- ... ma secondo me ... non hai il coraggio di farmi una cosa del genere ...- non feci in tempo di dire altro che lei si alzò e con fare minaccioso si diresse verso la porta, allora mi misi davanti a lei e le dissi:
- ...  No ti prego ...  non dire niente a nessuno ... va bene accetto!
- eh no mio caro dovrai chiedermelo in modo più soddisfacente visto che mi hai detto che non ne ho il coraggio  , voglio che ti spogli e rimanga solo con le mie mutandine addosso ed in ginocchio mi devi pregare di gestire da sola le finanze di famiglia. 
- ma ... Elen se entra qualcuno e poi mi vede ?
- non mi interssa niente a te la scelta ma sappi che sto' perdendo la pazienza!
Visto la sua determinazione e non trovando più una scappatoia da quella situazione iniziai a spogliarmi restai solo in mutandine e  con il cuore in gola mi misi in ginocchio e le dissi:
- ti prego Elen voglio che sia solamente tu a gestire le finanze nostre perché sei più brava di me e io non me lo merito - mi sentivo imbarazzatissimo in ginocchio ai suoi piedi e lei mi guardava sempre sorridendo e stranamente il cazzo iniziò a diventare duro. 
- ha ha ha va bene tesoruccio mio visto che se vuoi sei bravo e da oggi in poi lo dovrai diventare sempre di più ... E poi guarda vedo dalla tua erezione che inizi a prenderci gusto a stare sotto i miei comandi oppuro è merito delle mie mutandine? .... Hahahaha .... E adesso vestiti che chiamo il direttore.  Mi rivestii il più velocemente possibile
- bene direttore allora siamo d'accordo che solo io potrò prelevare i soldi dal conto mentre mio marito dovrà solo versarli .... sa lui tende a giocarseli alle macchinette al bar - in effetti era vero - così facendo potrò fargli perdere questo brutto vizio.  
Il direttore mi guardò con sorpresa -come desidera signora. 
Per fortuna Elen trovò quella giustificazione a riguardo così mi sentii meno imbarazzato ad accettare quella condizione. 

Uscimmo dalla banca e l'accompagnai alla macchina stando dietro di lei come un cagnolino bastonato e senza dire una parola e mentre camminava notai che più di un passante si girava ad osservarla e non potevo biasimarli era veramente stupenda vestita così.
- bene tesoruccio ora io vado da Francesca pranzerò con lei e poi andremo  a fare shopping quindi noi ci vedremo questa sera quando torni da lavoro e mi raccomando guadagna molti soldi! Hehehe - mi diede un bacio e mi palpò il culo salì in macchina e andò via non potevo crederci non riuscivo a ragionare lucidamente stavo provando delle sensazioni che mai avevo avuto mi sentivo nello stesso tempo arrabbiato eccitato confuso e geloso.
Ancora sotto shock andai nella mia officina ma non riuscii a lavorare serenamente il mio pensiero andava sempre a mia moglie poi in un momento di lucidità  presi la situazione in mano e mi dissi " devi reagire Davide non puoi farti mettere sotto così , devi parlarle e dirgli che quello che sta succedendo non ti sta bene e che tutto deve tornare come prima" d'altronde lei era riuscita ad incastrarmi solo con il ricatto delle mutandine che indossavo e quindi una volta tolte non avrebbe potuto più comandarmi un bel niente. 

Tornai a casa tutto sicuro di me e notai che la sua macchina non era ancora arrivata andai in cucina e trovai un biglietto sul tavolo con scritto: arriverò verso le 20:00 prepara tu la cena così vediamo cosa sai fare. 
Eh no cara mia col cazzo che lo faccio.
Andai a farmi la doccia tolsi finalmente le mutandine e mi lavai poi mi misi sul divano a guardare la tv aspettando che tornasse e dopo pochi minuti entrò con molte borse in mano mi guardò e disse:
- ciao caro dammi una mano a portare queste in camera che poi mangiamo. 
-non penso proprio cara la mia mogliettina ... quello che è successo oggi non mi sta bene quindi adesso che non ho più quelle cazzo di mutandine addosso voglio che tu prepari la cena e domani torniamo in banca e rimettiamo le cose apposto ...
Lei mi guardò e non pareva sorpresa dalla mia reazione, certo che vestita così era veramente bella e poi con quella nuova espressione sul suo viso che mai avevo visto in tutti questi anni mi metteva proprio soggezione. 
- ahah povero il mio tesoruccio sei proprio un testardo a capire ... Francesca mi aveva avvertito che all'inizio siete duri a capire ma che così è anche meglio perché mi divertirò di più, vedi caro devi capire che noi donne abbiamo una marcia in più di voi uomini e che siamo per natura superiori a voi e non puoi farci niente. 
Ero sconcertato dal suo atteggiamento e affermazioni ma riuscii a reagire questa volta:
- ... non penso proprio che sia così ... - stavo per continuare ma lei non mi diede il tempo. 
- bhe tesoruccio di quello che pensi tu non me ne frega niente! Sappi solo che sono arrabbiata con te mi preparerò la cena solo per me e visto che per cambiare le cose in banca quel che conta è solo la mia firma puoi scordati di poter cambiare le cose - si girò sui tacchi e se ne andò in camera ripose le borse che probabilmente contenevano dei vestiti o scarpe che aveva comprato con i miei soldi e poi andò in cucina senza più rivolgermi la minima attenzione. 
Rimasi in piedi senza sapere cosa fare poi mi diressi in camera e andai a dormire senza mangiare tanto ero troppo incazzato e confuso per prepararmi qualcosa da mettere in bocca. 

Mi svegliai prima del previsto e vidi Elen dormire tranquillamente al mio fianco e poiché non mi andava di affrontarla ancora decisi di andare a lavorare senza svegliarla. 
Per tutta la giornata come ieri non riuscivo a pensare ad altro che ad Elen e agli ultimi sviluppi del nostro rapporto poi a pranzo andai mangiare qualcosa al bar come sempre, avevo una fame da lupi visto che non avevo mangiato la sera prima, stavo per ordinare quando mi ricordai " cazzo quanti soldi ho in portafoglio?" guardai e avevo solo 10€ porca puttana e non ho neanche piu il bancomat ed in più era venerdì e la sera avrei dovuto uscire come sempre con Marco e Paolo ,
potei  prendermi solo un toast e una birra, ma avevo ancora fame. 
La sera rientrai a casa e la trovai sulla poltrona che mi aspettava rimasi colpito ancora dal suo abbigliamento, indossava una magliettina bianca corta e scollata ,una minigonna in pelle rossa e delle scarpe con il tacco rosse, solitamente era con una tuta monocolore e le pantofole.  
- ciao tesoruccio allora la notte ha portato consiglio?
Per fortuna non sembrava arrabbiata e anche se non avevo ancora trovato un modo per far si che mi desse dei soldi provai facendo lo gnorri su l'accaduto delle sera prima e dissi:
- ... ciao Elen ascolta perché non sotterriamo l'ascia da guerra e ci dimentichiamo il tutto ... Ok?... - lei mi guardava e sorrideva quindi continuai - ... va bhè ... gestisci tu i soldi basta che mi ne dai per potermi permettere di vivere bene visto che li guadagno io, quindi siccome stasera devo uscire con i miei amici potresti darmi 100€?. 
- e bravo il mio tesoruccio vedo che hai "quasi" capito come comportarti ma non ti preoccupare per i soldi, vedrai che se tu farai tutto quello che ti dico i soldi non saranno un problema anzi vedrai che con il tempo ti serviranno sempre di meno! - non riuscivo a capire cosa intendesse dire ma poi continuò - per quanto riguarda l'incontro con i tuoi amici per me puoi andare ma non avrai un soldo se non farai nessun mestiere in questa casa! - mi guardava e attendeva una mia risposta, avevo capito che non c'era niente da fare e che dovevo sottostare ai suoi capricci. 
- va bene Elen cosa posso fare?- lei mi guardò compiaciuta di se stessa e mi disse
- vai a lavare i piatti che ho lasciato lì ieri sera
- va bene ma poi mi dai i miei 100€
- non penso proprio tesoruccio qui le condizioni le detto io:
Primo dovrai lavarli stando nudo
Secondo controllerò se hai fatto bene altrimenti niente soldi
Terzo per quel lavoretto ti darò 10€
Rimasi allibito la guardavo senza più capire chi era quella persona - ma ... Elen come faccio ...  Quei soldi non mi bastano per la serata
- innanzitutto da oggi quando siamo solo noi due ti rivolgerai a me chiamandomi Mia Signora ,e non è un problema mio se i soldi non ti bastano, ma voglio essere buona con te x questa volta, se farai un bel lavoro poi potrei premiarti?
Non sapendo più cosa fare risposi - va bene Elen ... Ho scusa volevo dire mia signora !
- e bravo il mio tesoruccio vedi che se ti applichi ce la puoi fare?
Mi diressi in cucina con lei che mi guardava dal divano con aria compiaciuta mi spogliai tutto nudo e per la prima volta provai un po' di vergogna a farmi vedere nudo di fronte a lei e d iniziai ad avere una erezione
- hahahaha ...  vedo che il tuo cosino è felice di questa situazione hahahaha 
Non dissi nulla ero troppo imbarazzato e quindi iniziai a lavare i piatti 
- ma come non ti metti la traversina?
Ormai completamente soggiogato da lei risposi - si mia signora. 
- bravo tesoruccio così sei proprio carino
Finii di lavare i piatti e il mio pene era più duro che mai - posso avere i soldi adesso mia signora?   
Lei si alzò e con fare autoritario controllò se li avevo lavati bene poi tornò a sedersi - sei stato bravino ma per avere i "miei" soldi devi venire qui inginocchiarti di fronte a me mettere la fronte che tocca il pavimento e mettere le mani verso di me in modo che io possa darteli ed è così che farai ogni volta che te li darò. 
Mi tolsi la traversina e mi misi come mi aveva detto e non so perché ma ero sempre più eccitato e non potevo nasconderlo, in più l'odore delle sue scarpe nuove che erano a pochi cm dal mio viso mi inebriavano:
- eccoti i tuoi 10€ tesoruccio
Rimasi in ginocchio di fronte a lei ma alzai la testa e gli chiesi cosa dovevo fare per avere il premio di cui parlava prima mia signora?
E lei sempre più convinta del potere autorità che esercitava su di me con un sorriso da diavoletta disse :
- fammi vedere che hai capito chi comanda qui e solo per questa volta ti pagherò per averlo fatto 
Allora anche se un po' dubbioso su cosa avrei potuto fare per accontentarla guardai le sue scarpe e con mio stupore iniziai a leccare lentamente la parte superiore
- ahahahah e bravo il mio tesoruccio ! Hai visto che se lo vuoi sai da solo quello che devi fare?
- si mia signora
- zitto e lecca più veloce
Le leccai non so' per quanto tempo ormai ero così in estasi che non sapevo più quanto tempo era passato e siccome ero sempre più eccitato iniziai a masturbarmi. 
- ma guarda un pò il mio tesoruccio hai visto che ti piace essere il mio schiavetto ? Francesca aveva proprio ragione voi uomini siete nati solo per servire noi donne e lei lo ha capito molto tempo fa con suo marito anzi il suo schiavo. 
E dopo poco tempo venni come non mai sulle sue scarpe e sul pavimento. 
- hops ! Ma guarda cosa hai fatto tesoruccio, non si fa così su dai pulisci dove hai sporcato
Stavo per alzarmi per prendere uno straccio quando lei mi raggelò - dove pensi di andare guarda che devi pulire con la lingua gli stracci costano e sono io la responsabile qui dentro !
La guardai implorandola con gli occhi ma lei era inflessibile ed indicò con il dito per terra - bhe se non vuoi non importa ma non avrai i soldi. 
Mi aveva in pugno con 10€ non potevo proprio uscire così mi inginocchiai ancora e pulii le scarpe e il pavimento, mentre lei mi scherniva dicendomi che ero proprio un golosone ,devo dire che mi faceva proprio schifo il sapore del mio sperma ma riuscii ad ingoiarlo tutto quindi quando lei fu soddisfatta del mio lavoro disse:
- bene ora metriti in posizione che ti dò i soldi
Feci come mi disse
- ora puoi andare tesoruccio mio!
Mi diede altri 30€ rimasi sconcertato ma non potevo fare niente avrei solo che peggiorato la mia situazione però ebbi il coraggio di farle una richiesta:
- grazie mia signora , posso chiederle una sola cortesia?
- va bene schiavetto!
- potrebbe essere così cortese da non dire a nessuno di quello che è successo oggi?
- tesoruccio mio guardmi negli occhi - li alzai - a nessuno andrò mai a dire quello che succede qui tra di noi tranne che a Francesca che è l'artefice della mia trasformazione, ma vedrai che più avanti avremo l'occasione di passare del tempo con coppie come la nostra che sono tante e sempre in aumento perché è una cosa naturale, comunque lo faremo nel massimo della riservatezza, e adesso vai via che sei già in ritardo. 
- grazie mia signora- mi allontanai  e andai a farmi la doccia ripensando a quello che aveva detto. E 
Per tutta la serata non feci altro che pensare a lei. 

Questo racconto di è stato letto 1 8 5 6 7 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.