Insegnami

Scritto da , il 2009-12-07, genere trio

Impazzivo per il nostro dirigente. Lo vedevo di la dal vetro nel suo ufficio. Invidiavo le colleghe che potevano avere a che fare con lui mentre io, appena arrivata ed in stage, non avevo alcuna occasione per avvicinarmi a lui. Ne parlai un giorno al caffè con la mia amica Nadia, con cui avevo iniziato a confidarmi ed a condividere anche alcune fantasie. Nadia è molto carina con un bel seno e sopratutto aveva la possibilita di lavorare con lui. Le raccontai come io, ventenne, sognavo di avere un esperienza con Mario, giovane trentacinquenne in carriera. Fino allora le mie esperienze erano state con un paio di ragazzi della mia eta, anche abbastanza deludenti in termini di qualità in quanto loro avevano pensato più a loro stessi che a me. Non che sia brutta, ho un bel corpo (terza di seno, quaranta di taglia) forse il viso non bellissimo, ma sono quello che si dice un tipo. Nadia, capendo il mio sogno, si dette da fare per farmi una sorpresa e mi invitò una mattina lavorativa ad andare a casa sua prendendomi un giorno di vacanza. Arrivai verso le dieci pensando di bere un caffè con lei e di discutere magari ancora del mio sogno. Lei mi accolse con un sorriso e mi disse immediatamente: ti ho preparato una sorpresa e spero non mi deluderai. Fra mezz'ora arriva Mario a cui mi sono permessa di raccontare il tuo sogno. È disponibile ad incontrarti ma, ancor meglio, a realizzare il tuo sogno questa mattina! Rimasi a bocca aperta, Mario qui e per me! Provai però subito un timore pazzesco doi non essere all'altezza del mio sogno vista la mia poca esperienza in campo sessuale...
Mi confidai ancora una volta con Nadia che mi tranquilizzò: ci sarò anch'io con te, sai Mario mi ha chiesto di aiutarti a rompere il ghiaccio... Piuttosto come sei a biancheria intima? Se vuoi ti presto un mio completino sexy. Fortunatamente ero uscita con un completo bianco sportivo, ma sexy con delle mutandine che facevano spiccare il mio bel sederino. Mario arrivo di li a poco ed io ero imbarazzatissima, ma Nadia fu veramente brava a rompere il ghiaccio.
Mario eccoci qui, vuoi realizzare un sogno di Marta? Mario fu gentile e mi chiese innanzitutto se davvero volessi fare l'amore con lui. Ebbi il coraggio di dire di si e Nadia allora prese l'iniziativa: noi ragazze ora ci spogliamo per farti vedere quanto siamo belle...
Iniziò a togliersi la maglietta ed i pantalloni della tuta rimanendo con un bellissimo perizoma e un reggiseno che evidenziava i suoi bei seni. Marta, tocca a te... Iniziai a spogliarmi frettolosamente tanto che Nadia prese l'iniziativa e mi denudò lentamente... Mario era senza parole e chiese a Nadia di spogliarsi anche lei completamente...l'accontento subito, dopodiché si mise vicino a Mario invitandomi ad avvicinarmi. È tuo, spoglialo ora... mi avvicinai a Mario e tremando gli tolsi prima la camicia e poi aprii la cintura dei pantaloni.
Ebbi un attimo di esitazione, ma Nadia mi prese le mani e mi guidò nell'aprire la cerniera e nel calare i pantaloni togliendoli assieme a scarpe e calzini. Mario aveva proprio un bel fisico e così, con gli slip soltanto, mi faceva impazzire... Nadia mi invitò a proseguire e con il cuore tremante abbassai gli slip scoprendo un pene non grandissimo, ma proporzionato, già eretto nella sua eccitazione. Marta, è tuo, inginocchiati e inizia, mi invitò Nadia. Mi inginocchi davanti a Mario, ma non ebbi la forza di proseguire tanto il cuore mi batteva. Nadia allora prese il pene di Mario con la mano e avvicino con l'altra la mia testa fino a condurlo nella mia bocca... Lentamente lo guidò su e giù guidando la mia testa in un lento pompino... Che situazione. Anche Nadia però ad un certo punto si era inginocchiata e mi tolse il pene di bocca per iniziarea baciarlo, Mario era eccitatissimo, io pure e Nadia aveva i seni eretti come non mai.
Mario inizio a mugolare, segno che stava per venire, nadia interruppe il gioco e mi disse, Marta il succo e tuo, devi berlo per dimostrare il tuo piacere. Riprese a questo punto a masturbare Mario e avvicinò la mia bocca alla punta del pene fino al momento in cui un fiotto caldo mi riempì la gola...

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