Maggiordomo 3

di
genere
gay

Maggiordomo 3

Ormai era passato più di un mese dalla sera calda in cui il mio maggiordomo aveva ben nutrito il giovane e statuario rugbista di cui vi ho parlato.
Mi squilla il cellulare a fine inverno quest’anno. È il giovane vichingo che mi vuol sentire. Da passivone timido che era lo sento più deciso e ancora più virile nei modi di prima. Mi fa piacere perché lui mi è sempre piaciuto.
Ci vediamo per un caffè in un baretto vicino al campo rugby e mi propone - caro dottore - mi dice di rifare il gioco dell’altra volta ma a ruoli scambiati. Il super maggiordomo doveva servire me e lui sarebbe stato “intorno”.
Gli brillano gli occhi... io tentenno ma cedo perché ho l’età in cui si è abbastanza maiali e decisi per dire si se ci va e no se non ci va.
Parlo senza mezzi termini a Ruggiero il mio maggiordomo mentre mi serve una cena sostanziosa.
Rimane in silenzio un attimo e mi fa: dottore sicuro? Si gli rispondo.
Come lei chiede dottore. Ma questo non è un chiacchierone vero?
Domanda saggia. Dico Ruggiero tranquillo è più che riservato perché nessuno sa di lui e non vuole assolutamente farsi sputtanare lui stesso.
Arriva il rugbista una sera dopo il suo allenamento. Non ha fatto la doccia perché dice non c’era acqua calda ( io penso che invece l’abbia fatto perché ha capito i miei piaceri olfattivi e voleva farmi un regalo..)
Un bicchiere di vino rosso fortissimo con pane e salame in cucina per rompere il ghiaccio...
Ruggiero ha le mani enormi rosse dopo aver lavorato nell’orto tutto il giorno.
Mi prende da parte e mi dice facci una doccia. Lo blocco: no. Tu sei sempre perfetto come sei. No dottore. Oggi è con te dottore... mi da’ del tu e mi chiama dottore sempre.., lo blocco di nuovo. Ti voglio così mi piaci di più, coi tuoi odori di toro.
Sorride imbarazzato.
Il rugbista non fa una piega e beve altro vino.
Abbraccio il biondo rugbista e lo bacio in bocca.
Poi trascino a me il mio maggiordomo. È in piedi. Un armadio tarchiato e duro come il marmo. Il bozzo del pacco nei pantaloni attillati di panno. La canottiera per stare in casa al caldo del camino. Due palle di granito per spalle. E il famoso tappeto di pelo nero sul petto.
In piedi anche io davanti a lui gli premo il mio culone massiccio sulla patta.
Il rugbista è seduto stravaccato sul divano a gambe larghe.
Ci spogliamo tutti e rimaniamo in mutande.
Tolgo i calzini a Ruggiero e gli succhio l’alluce.
Mi giro e mi metto a 90. Non vedo nulla. Il maggiordomo si prepara. Invece del lubrificante ho preparato olio d’oliva puro. Mi sfonderà fino allo stomaco stasera. È la nostra prima volta così.
Voglio mangiare - mentre il maggiordomo mi sfonderà - il culo del rugbista. E glielo dico. Lo faccio mettere in posizione comoda perché io possa brucare nel culo del giovane come un pecorone nell’erba.
Ruggiero mi si avvicina all’orecchio. Dottore voglio iniziare... e ansima già come un caprone da monta.
Vai tranquillo dico.
Una cappella enorme a fungo unta di olio si fa largo dentro di me. Quasi un anno che non mi faccio scopare. L’ultimo fu un soldatino di 20 anni senza esperienza.
Mi allarga con dita larghe il culo. Mi prende per i fianchi come si farebbe con una figa.
Lavora da bestione incisivo e contadino, è un animale che sa quel che fa.
Puzza di animale, parla da animale, ma rimane il fedele educato servitore.
Mi chiede come va. Se mi fa male. Urlo due volte con il ruggito di un leone.
È tutto dentro e mi scopa ora. È infinito.
Voglio il culo del rugbista che me lo sbatte in faccia. Sa di sudore, di partita, di spogliatoio.
Il rugbista si sega il pisellino. Io sono montato ritmicamente dal miglior stallone del mondo e mi masturbo lentamente per prolungare questa estasi.

Sono grondante dei suoi umori. Va più veloce e mi viene sento come un toro. Spurgo seme dal culo come latte e panna.
Il maggiordomo si asciuga un po’. Slip canottiera e un sorso di vino rosso.
Il rugbista vuole un bacio e glielo do.
Tra me e il mio maggiordomo solo uno sguardo di un’intesa unica e irripetibile. Non è amore non è sesso. È di più. È un sodalizio tra noi due.
Il rugbista è solo un accessorio. Ma è contento perché mi ha visto impalato ed è quello che desiderava. L’ho accontentato.
Sono generoso...
di
scritto il
2019-09-09
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