Dalle pesche al letto

Scritto da , il 2019-09-07, genere bisex

Piccolo passo indietro del racconto precedente in cui il mio amico G . Mi sborro’ nel culo.
Da quel momento abbiamo cercato ogni momento possibile per divertirci .
La mattina ed il pomeriggio principalmente e d’estate facevamo l’impossibile.
Escogitammo il nostro piano del piacere.
All’epoca mia nonna andava al mercato cittadino tutti i giorni e potevamo avere 2/3 ore di pace assoluta.
Idem i suoi .
Il giorno successivo la prima visita al mio culo , mia nonna doveva andare al mercato , G disse ok vengo a trovarti appena esce e prende l’autobus . Mi faccio i giri in bici ...
Appena mia nonna si allontanò sentii suonare il campanello ...
Era G.
Andai ad aprire in mutande e lui appena mi vide mi diede subito un bacio in bocca .
Io lo precedevo e con la mano mi toccava il culo .
In camera da letto si liberò dei vestiti ed iniziammo a strusciarci e a limonare .
Ci liberammo entrambi delle mutande ed iniziammo a sfregarci i nostri membri l’uno con l’altro .
Mi disse che voleva provare a venire così ma lo sfregamento aumentava solo l’eccitazione .
Prendevo volentieri in bocca il cazzo di G.
Il suo cono gelato mi piaceva molto , ma non mi ha mai permesso di ingoiare il suo sperma... Andava sempre in bagno quando stava. Li per li .
Mi disse che voleva sborrarmi solo nel culo in bocca no .
Fatti i nostri piaceri ci vestimmo e scendemmo a giocare a tennis .
Però G rivoleva il mio culo .
L’occasione non tardò a venire ..
Dissi a G . Vieni a casa mia ...
non se lo fece dire due volte .
Con le bici andammo a casa .. con la scusa che dovevo fare pipì andai in bagno ... lui venne dietro e mi palpo culo e cazzo .
Dietro lo sentivo crescere
Mi chinai e mi piantò la cappella nel culo ..
Così a secco il culo mi bruciava ... e gli dissi di fare piano e di usare la sua crema .
Ma l’intenzione di g fu quella di darmelo a secco e mi violo’ il culo in quel modo ... mi diede tre spinte e mi regalò la sua tanto adorata crema .
Provai a sedermici su ma il culo mano a mano che scendevo mi faceva sempre più male . Lui mi sospirò nell’orecchio la prossima volta sarò ancora più profondo ; sei L mia donna .

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