Casa libera

di
genere
etero

Ciao a tutti sono Elena, come state?
Io insomma, uffa!
Non ho molto da fare e me ne sto qui nella mia stanza a leggere tutte queste belle storie, senza poter agire.
I miei genitori infatti sono tornati dal loro viaggio e non ho più casa libera!
Ma voglio raccontarvi come ho passato le mie "vacanze in città".
I miei sono partiti esattamente il 3 settimane fa.
La sera stessa, proprio visitando questo sito, mi sentivo parecchio inquieta, la mia passerina era un po' infuocata, anche perché, visto che da circa un mese ho lasciato quel coglione di Matteo, era parecchio che stavo a secco.
Sono entrata in una chat perché volevo fare due chiacchere, per distrarmi.
Mi rivolge la parola un tipo.
Guardo il profilo dove c'erano le sue foto e che bonazzo!
Era della mia stessa città, aveva la mia età (20 anni), capelli biondi cortissimi, occhi chiari, labbra medie e un fisico da pauraaa, addominali scolpiti e grandi bicipiti. Decido così di dargli corda. Lui vuole le mie foto intere. Io gliele mando subito sulla sua e-mail, senza problemi, incrociando le dita. Dopo due minuti mi dice che mi trova molto carina. Ci scambiamo così i numeri di telefono. Mi chiama subito, la voce non era un granché, un po' stridula, a un certo punto mi viene il dubbio che non sia lui quel bel fico, comunque mi fece talmente tanti complimenti al telefono (che avevo un bel seno, porto la quarta, delle labbra fantastiche e occhi da cerbiatta) che alla fine decisi di accettare di uscire con lui, anche perché abitava nemmeno a un paio di km da casa mia.
Ci incontriamo a un bar a metà strada, io lo riconobbi subito! Era identico alla foto (e vaiiiii).
Ci beviamo un caffé, poi sigarettina e senza troppi preamboli mi chiede se volevo andare a fare un giro in macchina con lui per stare un po' tranquilli.
Io gli dico che potevamo anche andare a casa mia.
Ci incamminiamo e già per strada mi tocca il culo e sbirciandogli lì vedo che ha una grande erezione!!
Appena sul pianerottolo, ha subito iniziato a baciarmi e baciava benissimo...
Mi assaggiava dolcemente con le labbra e con la lingua, senza spingerla troppo dentro.
Certo uno così, avrà fatto parecchia pratica!
Siamo entrati e l'ho portato per mano in camera dei miei, che hanno un bellissimo letto con le lenzuola blu e il baldacchino.
Mi ha spinto sul letto e mi è salito sopra, riprendendo a baciarmi e a slinguazzarmi sulla bocca e sul collo.
Anche se eravamo tutti e due vestiti, sentivo bene che il suo cazzone, era enorme e voleva uscire dai jeans attillati.
Lui però mi ha spogliato per prima.
Mi ha tolto la maglietta, poi i pantaloncini, e intanto mi palpava per bene sopra la biancheria intima.
Mi ha morso i capezzoli da sopra al reggiseno, l'ha scostato un po' e me li ha succhiati, che bello!
Sentivo i brividi di piacere!
A un certo punto, mentre mi succhiava le tette, non ce l'ho fatta più e gli ho slacciato i pantaloni, glieli ho tirati giù con i piedi (visto che lui era sopra di me).
E anche le mutande gli ho tolto.
Il cazzo è uscito subito eretto, come un totem.
Lui allora ha iniziato a leccarmi la pancia ed è arrivato giù.
Mi ha tolto le mutandine e mi ha leccato tutta la fica.
Prima il clitoride, lo prendeva tra le labbra e lo titillava con la lingua, poi ha messo la lingua nel buchino e andava dentro e fuori, dentro e fuori...
Anche io volevo prenderglielo in bocca, e gliel'ho detto.
Subito si è girato e me l'ha piazzato lì.
Era grosso però, a stento mi entrava la cappella in bocca.
Lui ha aumentato il ritmo delle leccate e io ho preso a ciucciarglielo come una forsennata, come una troia in calore. Gli leccavo l'asta e poi succhiavo, succhiavo, e cercavo di metterlo in bocca più che potevo, quasi a sofforcarmi.
Eravamo eccitatissimi, non era capitato spesso di fare queste maialate, nemmeno con Matteo (che era parecchio noioso a letto).
Dopo un po' ho sentito che lui ansimava sempre di più e ho capito che stava per venire, e allora ho preso a segarlo per bene e dopo poco lui mi ha schizzato tutta la sborra tra le labbra.
Le sue leccate sempre più veloci sulla fica e la visione di quel cazzo mostruoso che sborrava mi fecero eccitare ancora di più e dopo un minuto ebbi un orgasmo meraviglioso!
Restammo ancora un po' sul letto a parlare dopo quel fantastico 69.
Peccato che non aveva dietro i preservativi, altrimenti l'avremmo fatto!
Mi ha detto che gli era piaciuto conoscere una ragazza aperta e trasgressiva come me, e si era molto divertito.
Abbiamo anche scoperto diverse passioni in comune (il cinema, la discoteca, e i gatti).
Dopo un'oretta lui si è rivestito e se n'è andato, dandomi un bacio sulle labbra e con la promessa di rivederci tra due giorni (il giorno dopo non poteva perché aveva la partita di calcetto)...
E così è stato...

Dopo due giorni il bonazzo si è rifatto vivo, come promesso e ci siamo messi d'accordo per vederci la sera per cena.
Io già alle sei e mezza ero sotto la doccia.
Mi sono lavata tutta, e poi mi sono messa su tutto il corpo una crema buonissima al profumo di sandalo, un'aroma molto sensuale ed esotica.
Ho indossato un vestitino azzurro trasparente che a malapena mi copriva il culo.
Lui è arrivato puntualissimo alle nove, con le pizze e la birra (io col cavolo che cucino).
Abbiamo mangiato e mentre parlavamo di cose che nemmeno ricordo, mi fissava tutta.
Io tenevo le cosce ben strette, non volevo dare proprio l'apparenza di gran porca, anche se lo sono e l'avevo invitato lì per un motivo solo, principalmente.
Dopo cena abbiamo finito di scolarci la birra e siamo andati a sederci sul divano, l'uno accanto all'altra.
Il bonazzo non ha perso tempo e subito ha iniziato a baciarmi, un bacio al gusto di malto, vista tutta la birra che avevamo bevuto...Mmmm...
Le nostre lingue si toccavano, si intrecciavano, eravamo praticamente incollati.
A un certo punto mi ha abbassato una spallina del vestito e anche il reggiseno, scoprendomi un capezzolo, che ha iniziato a pizzicarmi tra due dita.
Poi ha fatto lo stesso con l'altro.
Si sono induriti subito e io ho sentito i brividi.
Senza inibizioni gli ho messo una mano sul pacco e glielo massaggiavo da sopra ai pantaloni.
Lui allora mi ha succhiato le tette e intanto è sceso con la mano in mezzo alle mie cosce...
Si è reso subito conto che non avevo le mutandine e ha sospirato, sempre più arrapato e duro.
Ha cominciato a sditalinarmi la fica già umida e io ho aperto ancora di più le cosce.
Mi ha messo un dito nel buco e andava dentro e fuori, dentro e fuori...
Poi l'ha tolto e me l'ha messo in bocca, così che ho leccato tutti i miei umori. All'improvviso mi ha buttato sul tappeto, senza troppi complimenti, ed è salito sopra di me.
Sentivo che armeggiava con i pantaloni, se li è abbassati, e poco dopo il suo cazzo mi premeva sulla coscia.
Non diceva nulla ma me lo strusciava addosso, era chiaro che voleva chiavarmi, e subito.
Io prima però volevo assaggiarlo ancora, così l'ho fatto mettere in ginocchio e ho preso la sua grossa cappella già scoperta in bocca e gliel'ho ciucciata, poi ho iniziato a prenderlo tutto in bocca, andando su e giù nella testa.
Allo stesso tempo lo guardavo negli occhi come una gran porca a cui non bastava mai.
Dopo aver gustato il suo grosso salame, mi sono girata e mi sono messa a pecora.
Avevo letto su un libro che le gatte in calore si mettono in posizione per invitare il loro partner all'accoppiamento, e speravo che lui cogliesse il segnale.
Ma sembrava di no, stavo per dirgli di muoversi a chiavarmi, quando ho sentito una lingua calda che assaggiava la mia fica aperta.
Ma non è finita qui, mi toccava pure il clitoride, mi sditalinava...
Inutile dire che nello spazio di due minuti sono venuta e ho quasi gridato per il godimento.
E mentre la mia fica ancora si contraeva, per i sussulti dell'orgasmo, lui me l'ha messo dentro e ha cominciato a fottermi.
Io ho inarcato la schiena per sentirlo ancora più dentro, il suo cazzo mi trapanava, sempre più velocemente e le palle sbattevano contro il mio corpo.
Anche se ero appena venuta, l'eccitazione non era passata e ho iniziato a dire oscenità e parolacce.
Fottimi porco. Sono la tua troia in calore, la tua schiava. Sfondami la fica. Voglio tutta la tua sborra calda...
Lui non diceva nulla, ma ansimava e gemeva.
Dopo nemmeno cinque minuti che fottevamo l'ho sentito sempre più duro che me la sfondava e faceva fatica a entrare.
Ma era bello.
Era fantastico essere tutta piena del suo cazzo.
Sono venuta di nuovo e lui con me.
Mi ha afferrato forte il culo mentre sborrava.
Ha lasciato che si ammosciasse e poi è uscito, facendo attenzione che il preservativo non si sfilasse prima.
È andato a ripulirsi in bagno e io mi sono addormentata.
Ero sazia e soddisfatta, avevo avuto quello che volevo.
Lui è tornato e mi ha posato un bacio sul seno, ma io ero in dormiveglia, non ho reagito.
Quando mi sono svegliata ho letto un suo bigliettino dove mi pregava di richiamarlo presto.
Ma ora che l'avevo scopato, mi era passata la voglia di rivederlo.
di
scritto il
2009-11-28
9 . 8 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.