Nicoletta

Scritto da , il 2019-05-08, genere etero

Nicoletta
Qualche giorno fa con un amico siamo andati in un paese vicino a fare quattro passi
tanto per cambiare eravamo seduti al bar in piazza parlavamo di cose futili, quando si
avvicina una donna ed esclama ma sei tu proprio dio quanto tempo e passato, metto a
fuoco la donna e benché siano passati diversi anni la riconosco e Nicoletta una mia
collega e una che insieme a me faceva del sindacato ma in sedi diverse, lei era a
Chiavari io a Savona
Sono piacevolmente sorpreso perché mi a riconosciuto e anche perché mi fa tanto
piacere rivederla, sono passati 8 anni da quando o cambiato lavoro e l'ho persa di vista,
a vederla oggi mi accorgo che e ancora quella bella donna che o conosciuto tanti anni
fa, sempre elegante molto femminile la invito a sedere e bere con noi, accetta, mi spiace
per il mio amico ma veniamo travolti dai ricordi, tante domande.
Come stai?, cosa fai? come sta tuo marito? e tua figlia cosa fa? come per incanto
ricordo tutto di lei e come potrei dimenticare mi ero perso per lei ero disposto a buttare
all'aria tutta la vita pur di stare con lei, solo la sua determinazione, la sua volontà di
restare dov'era di non buttare all'aria niente ad onor del vero Nicoletta mi ripeteva
sempre che la nostra era solo voglia di evasione, voglia di trasgressione, sesso e niente
più non era innamorata stava solo attraversando un brutto periodo con suo marito come
me del resto cercavo rifugio nel lavoro e nel sindacato forse pur di non essere a casa e
sentire le continue lamentele di mia moglie che ultimamente non gli andava bene niente.
Vengo cosi a conoscenza che e vedova, il marito e mancato a seguito di una brutta
malattia, che e nonna di due bambini che presto andrà in pensione finalmente.
Le parlo di me, le dico che sono separato da parecchio ormai, che mia moglie ora vive
con un più giovane di lei che anch'io sono nonno che sono in pensione ma lavoro
ancora per una ditta che lei conosce bene lavoro come consulente esterno.
Sono tante le cose che vorrei chiedere sapere, ricordare che mi farebbe piacere rivederla
e le chiedo se ci si può o magari sentirci, ci scambiamo i numeri poi ci lascia.
Dopo che sono rimasto a parlare con il mio amico raccontandogli un po di storie stiamo
rientrando verso casa quando mi arriva un messaggio, e lei che mi scrive o voglia di
rivederti da solo vienimi a trovare e mi allega l'indirizzo di casa, in coda c'è ti aspetto
domani a pranzo vuoi?
Le rispondo a domani amore mio.
Grazie e tanti cuoricini allegati.
Dopo un'oretta cambio idea e le mando un messaggio con su scritto, o cambiato idea va
bene per domani, ma non a casa tua fatti trovare pronta elegante come al solito che
passiamo una giornata come ai vecchi tempi ti va?
Mi risponde; Certo non chiedo di meglio a domani avvisami quando arrivi.
Non faccio altro che pensare a lei a quanto l'ho desiderata prima di averla quando
tempo e passato prima che si lasciasse andare la rivedo battagliera la prima volta che
l'ho vista, manco sapevo che veniva da Chiavari, mi aveva colpito subito la sua bellezza,
certo eravamo giovani, la rivedo seduta in prima fila durante una trattativa non faceva
parte della delegazione trattante al tavolo con l'impresa a quel tavolo eravamo solo in tre
uno per ogni organizzazione, era mio costume che prima di prendere una qualsiasi
decisione ci confrontavamo con tutti e li che la vedo determinata sicura di se e mi colpi
era molto propositiva, mi anno convinto le sue tesi e decido di integrarla nella trattativa
che normalmente avvenivano a porte chiuse e grazie anche al suo contributo otteniamo
dei risultati sorprendenti.
Già da quel giorno era molto in sintonia con il mio modo di fare sindacato, cosi che
quando abbiamo firmato le bozze di accordo mi si avvicina e mi dice Grazie, all'uscita la
blocco e le chiedo perché grazie, mi risponde con un sorriso perché sei bravo a trattare,
e sei onesto.
Le chiedo ti andrebbe di fare le assemblee con me dappertutto.
Mi risponde mi piacerebbe ma non posso o famiglia, non sono come te che lo fai per
lavoro.
Rido e le rispondo o non e cosi, io come te domani sono a lavorare con i miei compagni,
o incarichi nel sindacato sono in tutti i direttivi ma non lo faccio a tempo pieno non
voglio, voglio essere libero e non essere condizionato da niente e da nessuno, be pensaci
e fammi sapere.
Ci ritroviamo la sera in stazione ad attendere il treno che ci porti a casa.
Abbiamo parlato per quasi tutto il viaggio ormai conosco tutto di lei e lei di me siamo soli
nello scompartimento poi un po di stanchezza ci prende la faccio stendere era mia
abitudine avere sempre nella borsa oltre al necessario per l'igiene personale un plaid per
il viaggio lo tiro fuori e la copro poi credo di essermi addormentato anch'io mi sveglio
che siamo già in Liguria alla stazione di La Spezia c'è il cambio del personale e il treno
resta fermo per un quarto d'ora ne approfitto e vado al bar per prendere due caffè doppi
la sveglio con il profumo di un caffè caldo riprendiamo a parlare ma Nicoletta e seduta
di fianco non più di fronte siamo quasi prossimi a Chiavari lei si prepara per scendere, il
treno sta rallentando e quasi fermo quando mi dice grazie sei un gentiluomo e si ferma a
fissarmi l'avvicino e la bacio non risponde al bacio ma neppure si ritira poi scende.
La sento tutti i giorni ma e sempre evanescente sorvola su certe mie domande personali
chiedo insistentemente di poterla rivedere a sempre delle scuse pronte la rivedo la
settimana dopo in occasione delle due assemblee di Chiavari e Rapallo, non o modo di
parlarci da solo siamo sempre in compagnia di colleghi solo ala fine di tutto mi chiede;
sei venuto in treno?
Le rispondo no sono in macchina:
allora mi dai uno strappo fino a casa?
Certo dimmi dove devo andare, durante il percorso le dico, Nico domani l'assemblea e
fissata per le due vediamoci al mattino noi mi farebbe piacere stare un po da solo con te
mi guida in una stradina ad un tratto mi dice fermati un attimo, accosto e fermo mi
prende le mani e comincia dicendomi; tu mi piaci, sei una bella persona, ma non voglio
che ti metti strane idee per la testa io sono una donna sposata non o l'abitudine di
andare a letto con altri uomini anche se sto attraversando un brutto periodo non me la
sento pero un regalo te lo voglio fare baciami.
E ci baciamo cosi per la strada chiusi in macchina come due ragazzini le mie mani
corrono sul suo corpo ma lei le afferra e le tiene ferme.
Dopo un lunghissimo bacio le dico; rispetto la tua idea ma non voglio rinunciare a te io
ci proverò sempre ma sarai tu a decidere se e quando io aspetto.
Sto ripercorrendo con la memoria molto tempo ne abbiamo fatti di viaggi insieme e tutte
le volte sembravo un ragazzino aspettare che salga sul treno e venga a sedersi i fianco a
me se siamo soli ci salutiamo con un bacio se c'è altra gente un semplice ciao come stai
con Nico durante il viaggio trovavamo sempre un po di tempo per scambiarci qualche
bacio ma niente di più la svolta avviene durante una trattativa a ridosso del Natale per
poterla chiudere decidiamo di rincontrarci il giorno dopo era il 21 Dicembre cosi siamo
costretti a pernottare a Roma ma non avevamo nessuna prenotazione, riusciamo a
trovare due camere solo con l'intervento degli amici a Roma in un appartamento di
suore che fanno convitto, in quell'appartamento quella sera eravamo i soli occupanti,
dopo una buona cena fatta in compagnia di colleghi romani o bevuto un po di più ci
accompagnano, una volta soli in camera ci riprovo ma non cede qualche bacio, qualche
carezza giusto per tenermi buono, poi si ritira nella sua camera, accendo la TV e mi sto
quasi addormentando quando la vedo apparire vestita solo di mutandine e reggiseno
senza una parola tira su la coperta e si infila a letto mi sorride ci baciamo e per me si
che pare aprono le porte del paradiso e ancora più bella di quanto immagino ora
accoccolata nelle mie braccia ci baciamo faccio scivolare le mani sul suo corpo una pelle
seta a 35 anni e perfetta non un filo di grasso non un po di cellulite, e stesa nuda aspetta
la mano scorre ora sulla fica ora sulle tette voglio assaporare ogni cm di pelle mentre ci
baciamo mi godo il tatto del suo corpo, Nico a preso possesso del mio amico lo tiene
stretto e muove quella manina piano scendo sulle tette piccole ma dure stanno nella
mano il capezzolo i anche lui piccolo ma punta in su lo lecco e lo succhio tanto Nico a
portato la mia mano sulla fica sento il pelo biondo come i suoi capelli sotto le dita le
passo e le ripasso le infilo dentro, e bagnata scendo ancora l'ombelico il monte di venere
apro le labbra e vedo il rosa della sua fica ci porto su la faccia ne aspiro il profumo di
pulito il suo odore comincio a leccare a giro con colpi il tutte le direzioni poi affondo la
lingua dentro e aspiro lecco mordo tiro su la testa Nico guarda un punto invisibile a la
bocca aperta come se le mancasse l'aria mi guarda e mi dice; continua ti prego afferro
un cuscino le faccio alzare il culo e le metto il cuscino sotto ora o la fica tutta aperta alla
mia altezza e continuo non smetto nemmeno quando la sento dire godo godo e tenermi la
testa spinta facendo ruotare il bacino e alzando il culo dal cuscino sento il suo sapore
lecco e ingoio senza smettere fino a quando mi infila le mani sotto le braccia e mi tira su
dicendo vieni ora salgo il mio cazzo scivola dentro mi posiziono e comincio un avanti e
indietro alla missionaria sento il cazzo come chiuso in una morsa dio che fica stretta e
un paradiso mi sto rilassando sono pronto non c'è la faccio più, Nico se ne accorta e mi
dice vieni pure dentro mi posizione meglio e aumento la spinta e ora godo Nico vengo
sento lo sperma riempirla continuo a scoparla o il cazzo che non a mollato e ancora duro
dopo una breve pausa e Nico che mi dice aspetta fermati un momento, mi butto di lato
supino con il cazzo del tutto duro, nico mi dice aspetta o bisogno di lavarmi e sguscia via
quanto torna sono come mi aveva lasciato Nico e risalita sul letto e va diretta sul cazzo lo
tiene in mano lo scappella lo ingoia poi lo lecca come a gustarsi un gelato molla per
dirmi ti piace? Le faccio cenno di si con la testa e lei lo riprende in bocca lascio fare
gustandomi quel pompino, come a cominciato smette sale e si porta lei su di me con la
fica sul cazzo lo lascia scivolare dentro e comincia a muoversi con il bacino io l'aiuto
spingendo di sotto poi l'afferro per le glutei sono duri come pietra ma perfetti faccio
scorrere le dita fino a trovare il suo buco del lato b si ferma e aspetta capisco cosa vuole
e spingo il medio tutto dentro sento solo un siii e riprende non conto gli orgasmi che si
susseguono sento solo il suo succo scorrere sulle cosce la spingo sui fianchi e le dico; ti
giri, sento dirmi perché?
Voglio metterlo dietro vuoi?
Dopo non adesso non sono ancora pronta cambiamo posizione, come vuoi che mi metto
vieni mi dice e stesa di lato gamba alta io tra le cosce e via lo vedo sparire tutto ingoiato
da quella fica super ci do fino a quando non mi dice basta basta cambiamo vieni dietro
ma ti prego fa piano non lo faccio spesso con mio marito non voglio, se ti faccio male mi
tolgo subito si e posizionata a pecora lecco quel culo fantastico poi le dita prima una poi
due e infine tre quando sento che scivolano le dico sei pronta, mi afferra il cazzo e lo
porta sopra una leggera spinta e sono dentro ma Nico mi dice ferma ferma mi fa male,
mi fermo le chiedo vuoi che smetta; mi risponde no voglio che continui ma fa piano cosi
con leggere spinte entro tutto sono in fondo sento le sue chiappe dure le chiedo ancora
va bene ora mi dice si datti da fare vieni dentro voglio sentirti sono aggrappato alle sue
tette le stringo i capezzoli e spingo ad ogni affondo lei si tira indietro ma non mollo fino
a quando quasi con un urlo le dico vengo, Nico vengo e sento il cazzo esplodere nel suo
intestino aspetto di essermi svuotato del tutto e che il cazzo si ammosci poi mi tiro via
vedo un filo di sperma uscire e Nico che si pulisce il culo poi mi si butta addosso mi
bacia e mi dice ti voglio bene sei formidabile ti adoro, Nico ti amo ci baciamo.
Quella notte a dire il vero o dormito poco e niente ma e stata l'inizio di una storia durata
qualche anno, e ora rivederla, ascoltarla parlarle mi passano tanti momenti bellissimi
passati con Nico ora o quasi 60 anni e mi piacerebbe riprendere da dove avevamo
lasciato ma non mi faccio troppe illusioni.
L'indomani mattina doccia barba vestito bene come non mi capitava da tempo giacca e
cravatta macchina lavata vado a prenderla all'ingresso dell'autostrada le mando un
messaggio “ sto arrivando “
arriva un ok con il pollicino in su.
Un quarto d'ora e il navigatore mi dice sei arrivato la vedo venirmi incontro e ancora
bella si ferma e mi dice; pero ti sei messo in ghingheri per me oggi.
Si certo ma vedo che anche tu non scherzi dai monta.
Dove mi porti che intenzioni ai cosa dobbiamo fare?
Calma Nico, andiamo a farci un giro poi ti porto in un agriturismo dove si mangia da dio
staremo tranquilli e possiamo starci quando tempo vogliamo il resto e te decidere.
Mi va bene tutto ma non hai parlato di sesso non ti piace più eppure se ricordo bene ti
piaceva e tanto anche.
Ma cosa dici ormai alla mia eta non ci penso pi..
Pazienza cercherò in giro.
Ci avevo pensato Nico ma aspettavo che anche tu lo volessi all'agriturismo anno anche
le camere possiamo fermarci li per il tempo necessario.
No dopo andiamo a casa mia sono sola ormai e sto bene a casa mia.
Come vuoi sei tu a decidere.
O con te e facile l'ho sempre fatto ricordi.
Che giornata ragazzi e cominciata una nuova vita con Nico mi vedo ancora io vorrei
portarla via a vivere con me ma lei non vuole per i nipoti e anche perché deve lavorare
ancora due anni, quando può viene con me in giro per l'Italia spesso mi fermo a dormire
da lei la figlia sa tutto e mi vede di buon occhio vedendo la madre felice e questo e tutto,
una cosa o imparato che anche alla mia eta si può ritrovare la felicita IO TI AMO NICO
in questo scritto ci saranno certamente un sacco di errori me ne scuso a mia discolpa vi assicuro non sono molto istruito ciao.





Questo racconto di è stato letto 3 2 7 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.