Trasloco con mamma (parte 4)

Scritto da , il 2019-04-29, genere incesti

-Mamma sei sicura di non esserti ubriacata ?- chiesi
-Mah, forse un pochino si ahahah- esplose in una fragorosa risata
-Lo sai che non bevo quasi mai, ma oggi ho voluto fare un’eccezione, così tanto per divertirmi un po’- disse biascicando leggermente.
-Beh allora non hai niente in contrario se mi levo questi pantaloncini, sto morendo di caldo pure io- dissi sorridendo in maniera “innocente”, la mia erezione era già visibile con i pantaloni, senza sarebbe stata molto evidente, ed era quello che volevo.
-Ma certo, assolutamente tesoro-
Mi alzai in piedi e in quel momento mi accorsi che anch'io cominciavo a sentire i primi fumi dell’alcol, feci quindi attenzione nel sfilarmi i pantaloncini. Rimasi quindi in slip attraverso i quali era davvero molto visibile la sagoma del mio pene completamente eretto, mi sedetti facendo il vago e senza darci peso, sapendo però che quel turgido rigonfiamento non era passato inosservato.
Allorché mia madre esordì sorridendo:
-Beh non sei mica messo male li sotto-
-Mamma ma che dici- feci il vago e mi guardai il pacco con fare fintamente perplesso
-Dico solo quello che ho intravisto amore-
-Si ma è imbarazzante detto da te, cioè sei mia madre e sono palesemente in erezione-
-Tesoro hai avuto un’erezione guardando la mamma?- disse mentre sorseggiava il vino e mi squadrava da testa a piedi, quel fare languido fece solo aumentare la mia eccitazione.
-Beh si- ammisi abbassando la testa
-Dai non fare così, è normale alla tua età provare attrazione per le donne più grandi e con più esperienza, in più come ti ho già detto sembri messo bene- concluse
-Mamma non è vero non sono poi così dotato- dissi con aria di sfida
-Dai vediamo allora, sono una donna, io decido se uno è messo bene o meno-
-E va bene- dissi fingendomi stizzito e senza farglielo ripetere due volte mi alzai in piedi, la guardai e vidi un cenno di assenso, allora mi abbassai le mutande e rimasi li a guardarla mentre fissava il mio pene duro.
-Beh tesoro, sei molto ben messo, confermo tutto- disse continuando a fissarlo
-Dici, rispetto a altri cazzi che hai visto è buono ?-
-Tesoro, secondo me è delle misura perfetta per far godere, chissà a quante ragazze hai regalato la miglior esperienza della loro vita- disse mordendosi il labbro inferiore, a quella scena il mio pene ebbe un sussulto come attraversato da una scossa elettrica.
-Grazie mamma, anche se non ho avuto molte esperienze e ancora non credo di essere proprio così dotato- dissi stuzzicandola un po’, ero ben conscio delle mie dimensioni ma volevo spingerla a sbilanciarsi ancora di più. Mi sedetti nuovamente sulla sedia ma non mi rimisi le mutande, avevo troppo caldo e volevo che lei continuasse ad ammirarlo.
-Ma cosa dici, te lo dimostro…- quella frase mi lasciò un attimo basito, la vidi infilarsi una mano dentro le mutandine e frugare per bene tra le cosce poi con un singolo movimento e un piccolo gemito ne estrasse il vibratore verde che le avevo nascosto, rimasi molto stupito da quello, per tutto questo tempo mia madre aveva avuto quel fallo verde dentro di lei e ora l’aveva estratto proprio davanti a me.
-Mamma ma quel coso l’hai tenuto dentro per tutta la sera ?- lei mi guardò un attimo perplessa, mi sorrise e fece un sorso dal bicchiere.
-Si tesoro, erano giorni che non lo trovavo e ne avevo tanto bisogno, però non l’ho acceso, volevo solo sentire qualcosa di duro dentro di me- a quelle parole e a quella visione il mio pene ebbe una serie di spasmi, la mia eccitazione stava raggiungendo livelli mai toccati prima.
-Comunque ecco la differenza- spostò la sedia di un metro per potermi venire molto più vicino e dopo aver bevuto ancora allungò la mano e mise il suo oggetto del piacere sulla mia coscia all'altezza del pene.
-Ecco vedi, la mamma si soddisfa con questo, tu invece ce l’hai molto più grande- disse continuando a fissare il dislivello che si creava tra il mio pene e il suo vibratore, rimase in quella posizione per qualche secondo e quando si scostò sollevando il vibratore dalla mia coscia, me la ritrovai intrisa dei succhi della sua vagina.

-Tesoro scusami ti ho sporcato con i miei umori- disse appoggiando il vibratore sul tavolo e avvicinandosi di più a me
-Ma no mamma tranquilla è normale-
-Ti pulisco subito, scusami tantissimo- disse mentre stava letteralmente andando nel panico, l’alcol nel suo corpo stava reagendo parecchio e le emozioni che provava erano in costante aumento.
Allora prese il vestito che era appoggiato sullo schienale della sua sedia e dopo averlo bagnato con del vino e bevuto il resto (credo che in quel momento le potesse sembrare una buona idea) cominciò a pulirmi delicatamente la gamba.
-Mamma, basta se continui così finirai per farmi eccitare ancora di più e poi comincerà a farmi male- lei era praticamente chinata su di me e le sue mani calde erano a pochi centimetri dal mio pene.
-Amore mio mi dispiace, non volevo sporcarti e farti stare male-
-Ma no mamma tranquilla devo solo trovare il modo di rilassarlo un attimo-
-Va bene tesoro allora lasciati aiutare dalla mamma- disse e in quello stesso momento mollò a terra il vestito e la sua calda mano si avvolse attorno al mio turgido pene, una scossa di adrenalina mi attraversò il corpo mentre lei con delicatezza continuava a muoversi su e giù lungo la mia asta.
-Mamma così si che mi fai rilassare, ti prego non fermarti- mugugnai in un raptus di piacere
-No tranquillo la mamma non si ferma- In quel momento si alzò in piedi e venne davanti a me, si inginocchiò sul freddo pavimento e continuò con il suo lavoro di mano.
-Mamma più forte ti prego- in tutta risposta cominciò a segarmi con molto vigore mentre la mano sinistra sgusciava tra le sue cosce.
-Tesoro voi che continui con la bocca ?- disse alzando la testa e guardandomi negli occhi
-Si mamma succhiamelo ti prego-
Lei tornò ad abbassarsi e mi baciò la punta del pene, poi con un gesto gutturale se lo infilò in bocca, la sua lingua sgusciava e si attorcigliava, stavo godendo come mai prima dora, nessuna ragazza era mai riuscita a farmi provare tali sensazioni.
Le afferrai la testa mentre sentivo che lo sperma risalire, pronto a venir spruzzato fuori.
-Mamma sto per venire- per tutta risposta cominciò a pompare sempre più velocemente fino a quando non esplosi in un getto di piacere che le riempì la bocca, la sentivo deglutire ogni singola goccia mentre con la lingua continuava a stimolarmi.
Avevo riempito la bocca di mia madre, non mi sembrava neanche vero, stavo godendo tantissimo; anche dopo aver espulso tutto quello che avevo in corpo però la mia forte eccitazione non se ne andò del tutto.
-Grazie mamma- riuscii a dire ancora confuso dall'eccitazione
Lei dopo aver lasciato andare il mio pene disse :
-Di niente tesoro, ora la mamma va un attimo dentro, se vuoi dopo puoi raggiungerla- disse facendo un leggero occhiolino, non mi lasciò il tempo di replicare che entrò in casa e mi lasciò li a contemplare il piacere appena provato.

Mi accesi una sigaretta aspettando che il mio pene ritornasse totalmente duro, e nella mia testa continuavo a pensare :
“si prospetta una serata molto interessante”


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